Siccome la materia amilacea è sempre formata di piccoli granuli i quali però variano di forma e di dimensioni a seconda che appartengono ai vari cereali, ai frutti di leguminose od alla fecola vera e propria di patate, è naturale che l'esame microscopico dell'amido di una data farina di frumento debba riuscire ottimo mezzo per scoprirne le possibili falsificazioni con farine o di cereali inferiori o di leguminose o con fecola di patate.
debba riuscire ottimo mezzo per scoprirne le possibili falsificazioni con farine o di cereali inferiori o di leguminose o con fecola di patate.
Il Cailletet da tempo consigliò un mezzo che per la sua semplicità è di facile riuscita. Questo consiste nel mescolare, in un tubo d'assaggio, a grammi 4 o 5 di farina sospetta, circa 60 grammi di cloroformio, agitare ripetutamente e lasciare quindi il tutto in perfetto riposo. Il cloroformio, avendo un peso specifico intermedio a quello degli elementi costitutivi della farina ed a quello delle sostanze minerali di sofisticazione, ne effettuerà la separazione, i primi portandosi alla superficie, le seconde al fondo del cloroformio stesso.
Il Cailletet da tempo consigliò un mezzo che per la sua semplicità è di facile riuscita. Questo consiste nel mescolare, in un tubo d'assaggio, a
Tale costituzione fa di questi tuberi un alimento acquoso feculento, poverissimo di sostanza azotata e perciò di un valore alimentare abbastanza scadente: quindici volte minore di quello dei semi di leguminose per quel che ha riguardo agli albuminoidi, e due volte e mezzo minore per quel che ha riguardo all'amido.
scadente: quindici volte minore di quello dei semi di leguminose per quel che ha riguardo agli albuminoidi, e due volte e mezzo minore per quel che ha
c) Grado d'ingrassamento dell'animale. Il grasso essendo un costituente essenziale dell'alimentazione umana ed un efficace mezzo di risparmio dei principii plastici od albuminoidi, accresce pregio e valore alle carni e, in tesi generale, può dirsi che una carne sarà tanto meno acquosa e conseguentemente più nutritiva, quanto più l'animale da cui deriva è ben nutrito e grasso. Così si ha in 100 parti di carne [tabella]
c) Grado d'ingrassamento dell'animale. Il grasso essendo un costituente essenziale dell'alimentazione umana ed un efficace mezzo di risparmio dei
Il Bove ha un anno e mezzo o due, quando principia a cambiare i denti; ha già due anni quando ai picozzi si sostituiscono due incisivi permanenti, rimanendo in sito gli altri sei incisivi da latte; ha due anni e mezzo quando gli cadono i primi medii; tre anni e mezzo quando gli cadono i secondi medii; quattro anni e mezzo quando gli cadono i cantoni. Ha cinque anni compiuti quando
Il Bove ha un anno e mezzo o due, quando principia a cambiare i denti; ha già due anni quando ai picozzi si sostituiscono due incisivi permanenti
Le carni di animali di media età sono le più saporite, le più nutritive e digestibili. Bovi castrati nel primo anno e da 5 a 8 anni di età; castrati dall'età di 2 a 4 anni; porci da sei mesi ad un anno e mezzo; cavalli da 3 a 12 anni forniscono le migliori carni.
dall'età di 2 a 4 anni; porci da sei mesi ad un anno e mezzo; cavalli da 3 a 12 anni forniscono le migliori carni.
3° l'uso della maschera a punzone, per mezzo della quale e del mazzapicchio si può praticare un foro profondo in mezzo alla fronte dell'animale, lederne mortalmente i centri nervosi ed abbatterlo, per sgozzarlo quindi con prontezza. Questo metodo di macellazione si raccomanda in special modo per le truppe in campagna, e nell'esercito francese è già adottata da tempo pei macelli da campo la maschera Bruneau.
3° l'uso della maschera a punzone, per mezzo della quale e del mazzapicchio si può praticare un foro profondo in mezzo alla fronte dell'animale
covertura il deposito di grasso nel tessuto cellulare sottocutaneo, il quale, a seconda che è più o meno uniforme e spesso sulla superficie delle carni, queste diconsi Fig. 33. Mezzo bue e sue divisioni in pezzi. o a covertura disunita od incompleta, o a covertura bene spalmata, o troppo coverte.
carni, queste diconsi Fig. 33. Mezzo bue e sue divisioni in pezzi. o a covertura disunita od incompleta, o a covertura bene spalmata, o troppo coverte.
5° Formaggio Gruyère, a forme di kilogr. 40-100-120, di pasta fina, giallo-chiara, disseminata di piccoli occhi che non sorpassano gli otto mm. di diametro. Si prepara con latte od intero o mezzo scremato, che si accaglia, sottoponendo quindi la caglia a pressione fino a 48 ore ed a stagionatura di sette ed otto mesi. È originario di Gruyère, piccola città del cantone di Friburgo. Oggi si fa in altre piccole città della Svizzera e della Francia e si imita bene anche in Italia.
diametro. Si prepara con latte od intero o mezzo scremato, che si accaglia, sottoponendo quindi la caglia a pressione fino a 48 ore ed a stagionatura di
Un altro mezzo assai delicato per distinguere se l'olio sia anche lievemente irrancidito o tagliato con olii irranciditi, è quello di mescolare qualche goccia di tintura alcoolica di fucsina con l'olio sospetto e di scaldarlo fino a che l'alcool sia tutto evaporato. Allora, se l'olio è buono, la fucsina non lo avrà tinto menomamente e si sarà radunata in fondo del tubo d'assaggio; se l'olio invece sarà irrancidito, avendo facoltà di sciogliere questa sostanza colorante, ne rimarrà tinto in rosso.
Un altro mezzo assai delicato per distinguere se l'olio sia anche lievemente irrancidito o tagliato con olii irranciditi, è quello di mescolare
Il pepe in polvere poi può trovarsi in commercio adulterato con materie terrose o con svariatissime sostanze acri, eterogenee di cui sarebbe troppo lungo riportare qui la lista. Il mezzo comunemente adoperato per riuscire a scoprire tali falsificazioni si è l'attenta osservazione microscopica del pepe polverizzato sospetto fatta comparativamente a quella della polvere di pepe genuino. Con ripetuti esami e pratica non comune si può giungere a buoni risultati. Per chi bramasse una guida eccellente per tali ricerche, segnalo quanto è detto su tale argomento nell'articolo «Poivre» del gran dizionario dello Chevallier a pag. 985-993, e che non tento nemmeno riassumere qui, per non dilungarmi troppo su un argomento di interesse troppo secondario in questo libro. Del resto è facile comprendere come, nell'incetta del pepe per uso militare, un mezzo molto pratico e spicciativo per difendersi da queste numerose e frequentissime falsificazioni sia quello di non prelevare mai una tal droga sotto forma di polvere, ma bensì allo stato di grani intatti.
lungo riportare qui la lista. Il mezzo comunemente adoperato per riuscire a scoprire tali falsificazioni si è l'attenta osservazione microscopica del
È tanto invadente in commercio questa falsificazione, che il R. Ministero della Guerra, nel 1883, per mezzo della Direzione della farmacia centrale militare, emetteva una istruzione apposita, onde mettere in guardia i corpi contro una tal frode dei fornitori. Ecco la istruzione fedelmente trascritta:
È tanto invadente in commercio questa falsificazione, che il R. Ministero della Guerra, nel 1883, per mezzo della Direzione della farmacia centrale
Si adatta un tubo di comunicazione D fra il pallone ed il refrigerante C, col mezzo di due turaccioli di gomma, e si colloca la provetta sotto al refrigerante stesso. Si accende la lampada e si riempie di acqua fredda il refrigerante, al quale, per garentirvi un continuo rinnuovamento di questa durante la distillazione, si soprappone il vaso II pure ripieno di acqua, che, per mezzo della gamba g perforata, può far passare lentamente l'acqua stessa nel fondo del refrigerante, mentre per il beccuccio li può sfuggirne quella già riscaldata che tende a portarsi alla superficie. Cosi montato l'apparecchio, il vino non tarda ad entrare in ebullizione. L'alcool essendo più volatile dell'acqua, passa naturalmente pel primo a condensarsi nel serpentino e cade nella provetta sottostante.
Si adatta un tubo di comunicazione D fra il pallone ed il refrigerante C, col mezzo di due turaccioli di gomma, e si colloca la provetta sotto al
A questo scopo si adopra con ottimo successo l'alambicco del Salleron, di cui la cassetta regolamentare è provvista e che vedesi rappresentato nella fig. 40. Nell'adoperarlo si procede nel seguente modo: «Si prend la lampada A e sopra di essa si colloca il pallone B; si misura nella provetta L, graduata 1/3 ed 1/2 il vino che si vuole distillare e per mezzo di una piccola pipetta, se ne aggiunge fino a che arrivi esattamente
, graduata 1/3 ed 1/2 il vino che si vuole distillare e per mezzo di una piccola pipetta, se ne aggiunge fino a che arrivi esattamente
In questo filtro l'acqua da purificare fluisce dal tino ove è raccolta, e passa in una cassa nella quale sono praticati quattro scompartimenti; di questi il primo ed il secondo, il terzo ed il quarto comunicano fra loro per mezzo di orifizi praticati nella parte inferiore dei setti; mentre che il secondo col terzo comparto comunicano fra loro mediante orifizi praticati nella parte superiore del sepimento di mezzo. In virtù di questa disposizione, la filtrazione dell'acqua si opera di basso in alto nei compartimenti g e c, nel fondo dei quali sono poste le materie filtranti (ghiaia, sabbia, carbone, ecc.)
questi il primo ed il secondo, il terzo ed il quarto comunicano fra loro per mezzo di orifizi praticati nella parte inferiore dei setti; mentre che il
5° L'impastamento è eseguito prima a braccia e con i piedi, quindi per mezzo della gramola o stanga, come nella preparazione del pastone per la fabbricazione dei maccheroni, e ciò allo scopo di ottenere una pasta compatta, uniforme, ben liscia ed elastica; infine a mezzo di cilindri dai quali la pasta esce completamente lavorata in falde, dello spessore preciso che dovrà avere la galletta non cotta.
5° L'impastamento è eseguito prima a braccia e con i piedi, quindi per mezzo della gramola o stanga, come nella preparazione del pastone per la
Le scatole così ripiene di carne, pressatavi con apposito pistone di legno, passano al pesatore il quale verifica se contengono realmente i 185 grammi prescritti di carne pura, mezzo-cotta e ben raffreddata.
grammi prescritti di carne pura, mezzo-cotta e ben raffreddata.
§ 88. — Importanza e divisione del soggetto. La questione dell'acqua potabile, vitale sempre nelle varie contingenze della umana società, acquista importanza veramente eccezionale per l'esercito. Nelle caserme, negli accantonamenti, nei campi, negli ospedali, s'impone sempre sovrana a chi governa le truppe ed a chi è chiamato ad assisterle col consiglio dell'igiene, e guai se per poco' venisse trascurata e posta in dimenticanza ! L'invadere in mezzo a quelle della tifoidea, del tifo, della dissenteria e di altre temute infezioni non tarderebbe a rilevare l'imperdonabile negligenza. Di qui la necessità che certe cognizioni sull'acqua potabile sieno il più possibilmente diffuse nella famiglia militare e fra coloro in specie che hanno in mezzo ad essa la missione di curarne ad ogni costo la salute. Spender dunque parole per giustificare l'opportunità di questa parte in un libro come questo, sarebbe veramente superfluo e me ne passo, entrando senz'altro in materia.
mezzo a quelle della tifoidea, del tifo, della dissenteria e di altre temute infezioni non tarderebbe a rilevare l'imperdonabile negligenza. Di qui la
Infine la dosatura delle materie organiche a mezzo del permanganato di potassa è stata l'oggetto di innumerevoli critiche; ma i lavori inglesi hanno dimostrato perentoriamente che la quantità di permanganato di potassa consumato da acque per natura analoghe, è proporzionale alla quantità di materie organiche dosate mediante le pesate dirette dopo la combustione.
Infine la dosatura delle materie organiche a mezzo del permanganato di potassa è stata l'oggetto di innumerevoli critiche; ma i lavori inglesi hanno
1° Saggio. Si effettua riempiendo la buretta idrotimetrica di soluzione di sapone fino al tratto circolare sopra lo zero, instillando questo liquido nella boccetta graduata per idrotimetro contenente 40 cc. di acqua esaminanda, sbattendo ripetutamente ad ogni affusione del liquido saponoso, sino a che compaia alla superficie uno strato di spuma dell'altezza di mezzo centimetro e che persista almeno per 10 minuti.
che compaia alla superficie uno strato di spuma dell'altezza di mezzo centimetro e che persista almeno per 10 minuti.
2° Saggio. Si eseguisce aggiungendo, col mezzo della pipetta graduata 2/20, 2 cc. di soluzione di ossalato di ammonio a 50 cc. di acqua e sbattendo fortemente con un agitatore di vetro. Dopo mezz'ora si filtra, se ne misurano 40 cc. e su questi si determina il grado idrotimetrico, operando come nel primo saggio.
2° Saggio. Si eseguisce aggiungendo, col mezzo della pipetta graduata 2/20, 2 cc. di soluzione di ossalato di ammonio a 50 cc. di acqua e sbattendo
2° Su questo residuo sarà utile ricercare la presenza dei nitrati a mezzo dell'acido solforico in presenza del sol-. fato ferroso. Cosi; se per l'addizione al residuo stesso di un cristallo di solfato di ferro e di un centimetro cubo di acido solforico puro si avrà una colorazione rossa, sarà svelata la presenza dei nitrati.
2° Su questo residuo sarà utile ricercare la presenza dei nitrati a mezzo dell'acido solforico in presenza del sol-. fato ferroso. Cosi; se per l
c) Dosatura del doro. Evaporare un litro di acqua fino alla riduzione di circa 50 cc.; aggiungere due goccie di una soluzione di cromato neutro di potassa e dosare il cloro secondo il metodo di Mohor, per mezzo di una soluzione titolata di azotato di argento, tale che un cc. precipiti esattamente grammi 0,005 di cloruro di sodio.
potassa e dosare il cloro secondo il metodo di Mohor, per mezzo di una soluzione titolata di azotato di argento, tale che un cc. precipiti esattamente
2° L'aggiunta del ghiaccio all'acqua: mezzo efficacissimo e di uso comune, ma difficilmente realizzabile per il soldato e non sempre innocuo. Difatto per alcuni soggetti, per esempio, l'uso del ghiaccio produce gravi sconcerti intestinali, e non di rado il ghiaccio può essere contaminato dalle impurità delle acque nelle quali si formò. Anzi è ormai provato che il ghiaccio derivante da acque corrotte è ancora più impuro e dannoso di queste.
2° L'aggiunta del ghiaccio all'acqua: mezzo efficacissimo e di uso comune, ma difficilmente realizzabile per il soldato e non sempre innocuo. Difatto
Questo mezzo di purificazione dell'acqua è molto adoperato nell'esercito inglese, nel quale, quando il soldato marcia in luoghi di acqua sospetta, la si fa bollire alla sera e se ne fa riempire le borracce ai soldati con aggiunta di infusione di thè.
Questo mezzo di purificazione dell'acqua è molto adoperato nell'esercito inglese, nel quale, quando il soldato marcia in luoghi di acqua sospetta, la
1° Ebullizione protraila per alquanti minuti. È mezzo efficace di depurazione dell'acqua; ne espelle i gas nocivi che può contenere in dissoluzione, in specie l'idrogeno solforato; decompone in parte il carbonato d'ammoniaca di cui l'acqua può essere impura; precipita gran parte dei suoi sali (carbonati) terrosi, attenuandone cosi la durezza; coagula l'albumina delle materie organiche; uccide i microrganismi che possono contaminarla, ad eccezione forse dei vibrioni e di vari bacteri che possono resistere a tem-perature superiori a + 100° e fino a +110° C.
1° Ebullizione protraila per alquanti minuti. È mezzo efficace di depurazione dell'acqua; ne espelle i gas nocivi che può contenere in dissoluzione
2° Distillazione. Questo è il mezzo più radicale di purificazione, dell'acqua, e si adopra in special modo quando si è costretti ad usare di acqua eccessivamente impotabile o per sali (acqua di mare, acque minerali) o per sostanze organiche (acque stagnanti, di fiume a valle di grandi centri di popolazione ecc.). La distillazione però porta seco la completa scomparsa nell'acqua dei gas di aereazione e dei sali che pur vi devono essere, perchè sia propria all'alimentazione. In conseguenza, alla distillazione dovranno succeder sempre la nuova aereazione e la mineralizzazione dell'acqua.
2° Distillazione. Questo è il mezzo più radicale di purificazione, dell'acqua, e si adopra in special modo quando si è costretti ad usare di acqua
2° Anche la caduta dell'acqua dall'alto attraverso lamine metalliche bucherellate, o strati di garza di filo di ferro (secondo il suggerimento del Lind) è un buon mezzo meccanico di correzione. Spoglierebbe l'acqua dell'idrogeno solforato e delle altre esalazioni organiche, nonché delle sostanze organiche in decomposizione che vi si trovano disciolte. Questo modo di purificazione, largamente usato in Russia, sarebbe anche un ottimo mezzo di aereazione dell'acqua.
Lind) è un buon mezzo meccanico di correzione. Spoglierebbe l'acqua dell'idrogeno solforato e delle altre esalazioni organiche, nonché delle sostanze
4° Il carbone vegetale è pure un buon filtrante, e quello di alga è il preferibile del genere. La carbonizzazione dell'interno dei recipienti di legno nei quali deve conservarsi l'acqua è metodo ottimo suggerito dal Berthollet, che si fonda appunto sulle proprietà purificatrici di questo carbone. Acciocché questo mezzo corrisponda, occorre che la carbonizzazione sia rinnovata di quando in quando.
. Acciocché questo mezzo corrisponda, occorre che la carbonizzazione sia rinnovata di quando in quando.
1° Ogni parte del filtro si deve poter rimuovere facilmente, allo scopo di pulire o rinnuovare il mezzo filtrante. Conseguentemente le parti componenti di un filtro non dovranno esser mai cementate fra loro (come veri ricavasi spesso nei vecchi filtri).
1° Ogni parte del filtro si deve poter rimuovere facilmente, allo scopo di pulire o rinnuovare il mezzo filtrante. Conseguentemente le parti
3° Il mezzo filtrante sarà tale da non cedere all'acqua principio alcuno che possa favorirvi lo sviluppo di microrganismi. Il ferro spugnoso ed il carferal, la porcellana, l'amianto rispondono bene a questa esigenza, ma non altrettanto il carbone animale.
3° Il mezzo filtrante sarà tale da non cedere all'acqua principio alcuno che possa favorirvi lo sviluppo di microrganismi. Il ferro spugnoso ed il
2° Il mezzo filtrante deve essere dotato di un elevato potere purificatore ed essere in sufficiente quantità. Alla prima condizione non soddisfa che un limitato numero di mezzi filtranti (come fu visto nel paragrafo precedente), e vi rispondono meglio quelli adoperati allo stato di disgregazione (polvere, granuli) che non quelli adoperati in pezzi solidi.
2° Il mezzo filtrante deve essere dotato di un elevato potere purificatore ed essere in sufficiente quantità. Alla prima condizione non soddisfa che
Non è possibile stabilire a priori la durata di tempo per cui un filtro rimarrà attivo; ciò dipende dalla natura del filtro, dalla quantità del mezzo filtrante e dalla quantità e qualità dell'acqua filtrata. Per questo la purificazione e il rinnovamento dei filtri di tanto in tanto sono una necessità inevitabile.
Non è possibile stabilire a priori la durata di tempo per cui un filtro rimarrà attivo; ciò dipende dalla natura del filtro, dalla quantità del mezzo
6° Il materiale filtrante non dovrà ostacolare di troppo il passaggio dell'acqua, il quale occorrerà sia piuttosto rapido. A questa condizione si soddisfa bene quando il mezzo filtrante è allo stato di disgregazione e quando l'acqua non è troppo carica di materie sospese. Le sostanze filtranti solide sono soggette invece ad ostruirsi facilmente ed a rallentare presto il passaggio dell'acqua.
soddisfa bene quando il mezzo filtrante è allo stato di disgregazione e quando l'acqua non è troppo carica di materie sospese. Le sostanze filtranti
Il materiale filtrante usato in principio risultava di sabbia e carbone animale, e rispondeva assai bene; oggi invece è costituito di carferal, mezzo di filtrazione molto più efficace e rapidissimo. La maggiore o minore rapidità della filtrazione può essere regolata appunto col girare la vite che può allontanare o avvicinare fra loro i due dischi bucherellati limitanti lo strato di materia filtrante.
Il materiale filtrante usato in principio risultava di sabbia e carbone animale, e rispondeva assai bene; oggi invece è costituito di carferal, mezzo
Il Yiry ricorda come filtro di compenso frequentemente adottato in campagna quello che può fabbricarsi con una coperta di lana ripiegata a più doppi, sospesa in forma di imbuto. E modo di filtrazione rapido ma evidentemente imperfetto; è più un mezzo di chiarificazione che di purificazione dell'acqua.
, sospesa in forma di imbuto. E modo di filtrazione rapido ma evidentemente imperfetto; è più un mezzo di chiarificazione che di purificazione dell
Un mezzo facile di correzione dell'acqua può improvvisarsi anche adoprando reti metalliche, come quelle per apparecchi chirurgici, che si trovano a far parte del caricamento degli zaini, dei cofani di ambulanza e dei carri di sanità. Facendo cadere ripetutamente l'acqua impura attraverso a più strati di queste reti, si può giungere ad ottenerne una certa utile depurazione, procurandone soprattutto una abbondante e salutare aereazione.
Un mezzo facile di correzione dell'acqua può improvvisarsi anche adoprando reti metalliche, come quelle per apparecchi chirurgici, che si trovano a
§ 104. — Filtro amicrobo della Manifattura Ginori. A titolo di curiosità, e per non defraudare il lettore della conoscenza di un nuovo e singolare mezzo di filtrazione delF acqua, che potrebbe anche trovare ampia applicazione nei nostri quartieri ed ospedali militari, mi piace terminare questo capitolo ed il libro, trattenendomi un poco sul recentissimo filtro di manifattura italiana, allo studio e preparazione del quale non fui estraneo.
mezzo di filtrazione delF acqua, che potrebbe anche trovare ampia applicazione nei nostri quartieri ed ospedali militari, mi piace terminare questo
In qual modo avvenga la filtrazione in un filtro cosi composto è facilmente compreso: l'acqua che fluisce dal rubinetto c, entra nell'ampolla a, ne traversa le pareti porose, cade nel cavo del vaso e, e, per mezzo del suo beccuccio inferiore, sgocciola al di fuori del filtro.
traversa le pareti porose, cade nel cavo del vaso e, e, per mezzo del suo beccuccio inferiore, sgocciola al di fuori del filtro.
Zuppa di fave. — Fate levare il bollore a tre litri di sugo d'olio, gettatevi dentro mezzo litro di fave, lasciatele bollire a lento fuoco. A metà cottura conditeli come segue. Mettete a friggere qualche cucchiaio d'olio con qualche foglia di salvia trita, poco prezzemolo trito, due acciughe stemperate — preso che abbia il color d'oro versate questo condimento nelle fave che bollono e ultimatene la cottura per zuppa. (Vedi avvertenza in Cece).
Zuppa di fave. — Fate levare il bollore a tre litri di sugo d'olio, gettatevi dentro mezzo litro di fave, lasciatele bollire a lento fuoco. A metà
Polenta dolce. — Mettete a bollire in un litro e mezzo di latte con sale, tanta farina da farne una polenta non troppo dura. Giunta la polenta a mezza cottura ritiratela dal fuoco, aggiungetevi sei tuorli d'uova sbattuti prima con una presa di canella tre o quattro cucchiai di zuccaro, due ettogrammi di burro, una dozzina d' amaretti spolverizzati. Fatto un impasto omogeneo, cuocetelo in uno stampo unto, con fuoco sotto e sopra, fino a che la superficie prenda un bel colore dorato.
Polenta dolce. — Mettete a bollire in un litro e mezzo di latte con sale, tanta farina da farne una polenta non troppo dura. Giunta la polenta a
Patate al lardo. Fate friggere dei piccoli pezzi di lardo. Quando ànno preso colore aggiungetevi un mezzo cucchiajo di farina che si farà tostare sotto continuo rimescolamento. Condite con pepe, poco sale, una pianticella di prezzemolo, una mezza foglia di lauro e bagnate il tutto con acqua e brodo. Dopo cinque minuti di bollitura gettatevi dentro i pomi di terra crudi e tagliati a fette. Cotti che siano togliete la pianticella di prezzemolo e la foglia di lauro, sgrassate e servite.
Patate al lardo. Fate friggere dei piccoli pezzi di lardo. Quando ànno preso colore aggiungetevi un mezzo cucchiajo di farina che si farà tostare
Tortelli di patata. Stemperate in un bicchiere di latte un ettogrammo circa di fecola di patata con mezzo ettogrammo di fior di farina di frumento, una presa di sale e un pezzetto di burro. Incorporate bene a fuoco la massa, lasciatela freddare e unitevi uno ad uno cinque tuorli d' uovo. Gettatevi questa pasta a piccole cucchiajate nell'olio o nello strutto.
Tortelli di patata. Stemperate in un bicchiere di latte un ettogrammo circa di fecola di patata con mezzo ettogrammo di fior di farina di frumento
Piselli allo zuccaro. Fate cuocere a fuoco ardente per un quarto d'ora tre ettogrammi di piselli con mezzo etto di burro, un bicchiere d'aqua e 27 grammi zuccaro ed una presa di sale. Divenuti teneri ritirateli dal fuoco e unitevi quattro tuorli di uova bene sbattuti, con un mezzo bicchiere di panna. Rimetteteli tosto al fuoco e, senza più lasciarli bollire, smoveteli continuamente finché si vedano ben legati. (Vedi avvertenza in Cece).
Piselli allo zuccaro. Fate cuocere a fuoco ardente per un quarto d'ora tre ettogrammi di piselli con mezzo etto di burro, un bicchiere d'aqua e 27
Salsa di senape. Stendete in un tondo 27 grammi di senape in polvere finissima, con due pizzichi di sal fino — versatevi sopra mezzo bicchiere di bon aceto, stemperate bene il tutto con un cucchiajo di legno, lasciate fermentare per 24 ore, poi raccoglietela in una salsiera da mettere in tavola.
Salsa di senape. Stendete in un tondo 27 grammi di senape in polvere finissima, con due pizzichi di sal fino — versatevi sopra mezzo bicchiere di bon