La bontà dell'acqua ha una gran parte nella buona riuscita del pane; per la panificazione deve dunque riunire tutti i caratteri della buona acqua potabile, che accenneremo e studieremo in modo speciale al § 90 nella 2a parte di questo libro.
La bontà dell'acqua ha una gran parte nella buona riuscita del pane; per la panificazione deve dunque riunire tutti i caratteri della buona acqua
La maggiore o minore quantità di acqua entro i limiti suddetti, deve dipendere dalla maggiore o minore quantità di glutine che contiene la farina che si impasta. L'uso del lievito deve essere in estate più limitato, perchè la fermentazione della pasta nella stagione calda è più spontanea e sollecita che nella fredda.
si impasta. L'uso del lievito deve essere in estate più limitato, perchè la fermentazione della pasta nella stagione calda è più spontanea e
Una teoria più moderna della fermentazione panaria sarebbe quella del Graham, il quale ritiene che l'amido, sotto l'influenza della cerealina (speciale materiale azotato che si troverebbe nella membrana imbrionale del chicco del frumento e per conseguenza nella farina che ne deriva) generi maltoso e destrina, ed il maltoso, per l'azione invertiva del Saccaromyces minor (che comparisce prontamente nella pasta ben lavorata e che è analogo al Saccaromyces cerevisiae, o fungo microscopico del lievito di birra), si scinda in destrosio e levulosio i quali infine, a lor volta, per influenza del Saccaromyces stesso, subirebbero la fermentazione alcoolica. L'anidride carbonica e l'alcool che ne sono i prodotti tenderebbero quindi ad espandersi, specialmente per il calore del forno, determinando il gonfiamento della pasta.
(speciale materiale azotato che si troverebbe nella membrana imbrionale del chicco del frumento e per conseguenza nella farina che ne deriva) generi maltoso
A questa distinzione basata sul grado di coesione dei granelli, corrisponde un differente contenuto in glutine ed un differente valore alimentare. Questi sono al massimo nella prima varietà, al minimo nella terza, medii nella seconda, come può vedersi dalle seguenti medie di analisi di grani seccati a 100°, ricavate da' risultati di varî esperimentatori (Alessandri).
. Questi sono al massimo nella prima varietà, al minimo nella terza, medii nella seconda, come può vedersi dalle seguenti medie di analisi di grani
3° Il Loglio, che può impartire al pane proprietà narcotiche ed irritanti, può riconoscersi nella farina di grano trattandola con alcool a 84° centesimali, il quale prenderà un colore verdastro tanto più pronunziato, quanto maggiore sarà la quantità di loglio contenuto nella farina; di più il sapore di questa tintura alcoolica sarà astringente, sgradevole, nauseante.
3° Il Loglio, che può impartire al pane proprietà narcotiche ed irritanti, può riconoscersi nella farina di grano trattandola con alcool a 84
Riconosciuta la grande utilità dei legumi erbacei nella alimentazione, si pensò anche a conservarli per potere meglio usarne all'occorrenza e le amministrazioni militari approfittarono di queste preziose preparazioni in prò delle truppe.
Riconosciuta la grande utilità dei legumi erbacei nella alimentazione, si pensò anche a conservarli per potere meglio usarne all'occorrenza e le
Nella composizione del rancio per i nostri presidii di Affrica, entrano appunto gr. 50 di erbaggi in conserva, quando non sia possibile avere i gr. 453 stabiliti di legumi freschi.
Nella composizione del rancio per i nostri presidii di Affrica, entrano appunto gr. 50 di erbaggi in conserva, quando non sia possibile avere i gr
Una volta che un porco ingerì carne trichinata, le trichine pervenute nel suo stomaco, per azione del succo gastrico che attacca la capsula nella quale sono rinchiuse, restando libere,
Una volta che un porco ingerì carne trichinata, le trichine pervenute nel suo stomaco, per azione del succo gastrico che attacca la capsula nella
4° Bronchite verminosa. È prodotta da piccoli vermi filiformi (Strongili), lunghi 1-3 cent., che si sviluppano nella trachea e nei bronchi ed è frequente nelle pecore, più rara ne' porci e nei vitelli.
4° Bronchite verminosa. È prodotta da piccoli vermi filiformi (Strongili), lunghi 1-3 cent., che si sviluppano nella trachea e nei bronchi ed è
2° Perchè la carne è sempre di colore oscuro, umida, friabile, grandemente disposta alla putrefazione; essa tramanda già un odore fetido quando appare ancora fresca. La putrefazione non vi principia gradatamente, come nella carne buona e ben macellata, ma subitamente ed in ogni parte. È superfluo l'aggiungere che carni siffatte saranno sempre da rifiutarsi nella incetta viveri per la truppa.
appare ancora fresca. La putrefazione non vi principia gradatamente, come nella carne buona e ben macellata, ma subitamente ed in ogni parte. È superfluo l
3° La cattiva macellazione, o che non sia stata praticata con la maggiore rapidità possibile, o nella quale non sia stato curato abbastanza il completo dissanguamento dell'animale non appena abbattuto.
3° La cattiva macellazione, o che non sia stata praticata con la maggiore rapidità possibile, o nella quale non sia stato curato abbastanza il
La medicatura per sospendere l'invasione dell'acaro e degli altri insetti consisterà nella asportazione di quella parte della forma già attaccata dal parassita, nella spazzolatura accurata della superficie di abrasione ed unzione successiva con olio. Si suggeriscono anche come efficaci mezzi di cura la lavatura del cacio con aceto, con soluzione di ipoclorito di calce o di cloruro di sodio, con alcool; le fumigazioni di acido solforoso, oppure il forte riscaldamento a bagnomaria delle forme ammalate.
La medicatura per sospendere l'invasione dell'acaro e degli altri insetti consisterà nella asportazione di quella parte della forma già attaccata dal
Esso entra come condimento grasso normale nella costituzione delle razioni alimentari del nostro soldato nella quantità di grammi 15 per razione (vedi la tabella II dell'Appendice).
Esso entra come condimento grasso normale nella costituzione delle razioni alimentari del nostro soldato nella quantità di grammi 15 per razione
In tal caso, qualora si desiderasse rendersi ragione, approssimativamente almeno, dell'olio adoperato nella falsificazione, potremmo trovare nella tavola inserita a pagine 176 e 177 dei dati pregevolissimi.
In tal caso, qualora si desiderasse rendersi ragione, approssimativamente almeno, dell'olio adoperato nella falsificazione, potremmo trovare nella
54. — Suo uso nell'esercito e suoi caratteri. L'aceto può essere adoperato nell'esercito per più e diversi scopi: prima di tutto come condimento, se non nella confezione delle comuni razioni militari, nella preparazione di quelle modificate con qualche alimento di sostituzione richiedente una conditura acidetta (legumi, baccalà ecc.); in secondo luogo quale temperante e correttivo dell'acqua, ed in special modo durante le marcie e le gravi fatiche militari nella calda stagione ed in luoghi malarici, perchè fino ab antiquo a questa bevanda (ossicrato de' soldati romani) si attribuì virtù ristorativa, dissetante efficacissima, ed azione preservativa contro l'influenza miasmatica; in terzo luogo infine come condimento e come rimedio, specialmente di uso esterno, negli ospedali militari.
non nella confezione delle comuni razioni militari, nella preparazione di quelle modificate con qualche alimento di sostituzione richiedente una
Quando nella preparazione del caffè si faccia uso della caffettiera speciale a macchina, secondo il modello accennato al 67, la razione sarà composta di caffè grammi 10 e zucchero grammi 15 (1414).
Quando nella preparazione del caffè si faccia uso della caffettiera speciale a macchina, secondo il modello accennato al 67, la razione sarà composta
5° Se vi esiste miscela, si avranno contemporaneamente i due casi sopraccennati e separando i semi andati a fondo, si potrà subito rilevarne la proporzione esistente nella miscela.
I. Vini rossi, che devono il loro colore alla speciale materia colorante contenuta nella pellicola delle uve nere. Sono astringenti per il tannino derivante dai raspi delle uve,
I. Vini rossi, che devono il loro colore alla speciale materia colorante contenuta nella pellicola delle uve nere. Sono astringenti per il tannino
A questa analisi inedia del vino credo opportuno far seguire, nella tavola a pag. 218, qualche notizia più concreta sui caratteri fisici e sulla composizione di vari fra i migliori vini italiani.
A questa analisi inedia del vino credo opportuno far seguire, nella tavola a pag. 218, qualche notizia più concreta sui caratteri fisici e sulla
al livello a segnato nella parte superiore della provetta. Si versa quindi il vino entro il pallone, si risciacqua la provetta con pochissima acqua distillata che si aggiunge al vino.
al livello a segnato nella parte superiore della provetta. Si versa quindi il vino entro il pallone, si risciacqua la provetta con pochissima acqua
A questo scopo si adopra con ottimo successo l'alambicco del Salleron, di cui la cassetta regolamentare è provvista e che vedesi rappresentato nella fig. 40. Nell'adoperarlo si procede nel seguente modo: «Si prend la lampada A e sopra di essa si colloca il pallone B; si misura nella provetta L, graduata 1/3 ed 1/2 il vino che si vuole distillare e per mezzo di una piccola pipetta, se ne aggiunge fino a che arrivi esattamente
A questo scopo si adopra con ottimo successo l'alambicco del Salleron, di cui la cassetta regolamentare è provvista e che vedesi rappresentato nella
Ciò fatto, si spenge la lampada e si aggiunge nella provetta, dove si è raccolto il prodotto della distillazione, tant' acqua distillata, quanta ne occorre per raggiungere il livello segnato nella parte superiore (a), valendosi a tale scopo della pipetta già accennata (2/20). Si dibatte allora la miscela mediante agitatore di vetro e vi si immerge simultaneamente l'alcoometro F (che è soltanto una parte di quello centesimale di Gay-Lussac descritto al 74, perchè ne porta le sole 30 prime gradazioni) ed il termometro ad alcool G; il secondo servea correggere le indicazioni del primo. Si notano entrambe le indicazioni avute dai due strumenti e si cerca nella tavola esistente entro la cassetta (e riportata nella tabella VI dell'appendice) la quantità centesimale d'alcool contenuta nel vino esaminato. Giova avvertire che l'alcool ottenuto deve avere l'odore ed il sapore grato di quello etilico e ricordare l'aroma speciale del vino sottoposto alla distillazione; quando invece i vini hanno subito qualche malattia, l'odore ed il sapore cambiano, riuscendo più o meno sgradevoli.
Ciò fatto, si spenge la lampada e si aggiunge nella provetta, dove si è raccolto il prodotto della distillazione, tant' acqua distillata, quanta ne
Così, supposta, per esempio, un'acquavite nella quale l'alcoometro affondi a 56°, ed un termometro immersovi (che talora si trova incluso nell'areometro stesso) accusi la temperatura di + 20° C, avremo D = 56, t = 5. Sostituendo nella formula ai valori algebrici i valori reali avremo: X = 56-0,4 X 5 = 54°. Ossia la ricchezza alcoolica reale dell'acquavite in discorso sarà uguale al 54 % in volume.
Così, supposta, per esempio, un'acquavite nella quale l'alcoometro affondi a 56°, ed un termometro immersovi (che talora si trova incluso nell
In questo filtro l'acqua da purificare fluisce dal tino ove è raccolta, e passa in una cassa nella quale sono praticati quattro scompartimenti; di questi il primo ed il secondo, il terzo ed il quarto comunicano fra loro per mezzo di orifizi praticati nella parte inferiore dei setti; mentre che il secondo col terzo comparto comunicano fra loro mediante orifizi praticati nella parte superiore del sepimento di mezzo. In virtù di questa disposizione, la filtrazione dell'acqua si opera di basso in alto nei compartimenti g e c, nel fondo dei quali sono poste le materie filtranti (ghiaia, sabbia, carbone, ecc.)
In questo filtro l'acqua da purificare fluisce dal tino ove è raccolta, e passa in una cassa nella quale sono praticati quattro scompartimenti; di
Per prendere un campione di acqua mediante una pompa od un rubinetto, si lascerà scolare l'acqua che ha soggiornato nella pompa o nel tubo, avanti di riceverne direttamente il getto nella bottiglia.
Per prendere un campione di acqua mediante una pompa od un rubinetto, si lascerà scolare l'acqua che ha soggiornato nella pompa o nel tubo, avanti di
In caso di strettezza di tempo e di mezzi, ad esempio in campagna, nella necessità di un saggio rapido, si potrà anche prendere il campione dell'acqua, in via di ripiego, entro un bicchiere di vetro ben terso e risciacquato antecedentemente più volte nella medesima.
In caso di strettezza di tempo e di mezzi, ad esempio in campagna, nella necessità di un saggio rapido, si potrà anche prendere il campione dell
L'apparecchio per eseguire l'idrotimetria trovasi nella cassetta regolamentare già ricordata al § 94 e può vedersi rappresentato dalla fig. 44 nelle parti sue più essenziali. Esso consta:
L'apparecchio per eseguire l'idrotimetria trovasi nella cassetta regolamentare già ricordata al § 94 e può vedersi rappresentato dalla fig. 44 nelle
Si deduce la quantità di materia organica contenuta nella quantità d'acqua sottoposta all'analisi moltiplicando grammi 0,005 per il numero di centimetri cubi di soluzione manganica impiegati nella reazione. Cosi supponendo che siansi impiegati cc. 2,50 di soluzione si avrà: 1° 2,50 — 0,25 = 2,25
Si deduce la quantità di materia organica contenuta nella quantità d'acqua sottoposta all'analisi moltiplicando grammi 0,005 per il numero di
5° Nulla vi deve esser nella costruzione del filtro che possa favorire la putrefazione, o cedere all'acqua sostanze metalliche od altre impurità. Per questo, nella costruzione dei filtri non si dovrà impiegare sostanza organica alcuna, ed i filtri metallici dovranno esser protetti contro l'azione dell'acqua (per esempio, mediante la stagnatura).
5° Nulla vi deve esser nella costruzione del filtro che possa favorire la putrefazione, o cedere all'acqua sostanze metalliche od altre impurità. Per
SCUOLA DI COMMISSARIATO MILITARE. - Sinossi delle materie svolte nella scuola di Commissariato militare e raccolte in volume per cura degli allievi. Roma, 1877.
SCUOLA DI COMMISSARIATO MILITARE. - Sinossi delle materie svolte nella scuola di Commissariato militare e raccolte in volume per cura degli allievi
Concia per le verze. — Le verze amano il lardo, onde questo si pesterà con aglio ed erborine assieme e si metteranno nella pignatta ove bollono le verze per condirle.
Concia per le verze. — Le verze amano il lardo, onde questo si pesterà con aglio ed erborine assieme e si metteranno nella pignatta ove bollono le
Sia per loro natura coriacea, sia per la qualità dell'acqua in cui si fanno bollire che contenga dei sali calcarei, spesso i legumi farinosi ànno del ligneo e del tiglioso. Si rimedia a ciò mettendo nella pentola in cui bollono, della cenere nella quantità di un ovo, e che sia chiusa in un sacchetto di tela. Oltre all'accelerarne la cottura, la cenere migliora u sapore dei legumi.
ligneo e del tiglioso. Si rimedia a ciò mettendo nella pentola in cui bollono, della cenere nella quantità di un ovo, e che sia chiusa in un
Columella lo mette fra i migliori legumi. I sommi Sacerdoti dell'Egitto avevano proibito ai loro credenti questo cibo, e Pittagora, professore di filosofia, non voleva che i suoi scolari ne mangiassero onde avere il silenzio necessario nella scuola. Lionbruno, grammatico, nella sua Cronica, dice che Clorinda da Ello, Bresciana, fu la prima che cocesse fagioli freschi con la scorza aggiungendovi aglio, aceto e sedano.
filosofia, non voleva che i suoi scolari ne mangiassero onde avere il silenzio necessario nella scuola. Lionbruno, grammatico, nella sua Cronica, dice