Fate nettare due libbre (circa 700 gr,) di seppie dal vostro pescivendolo avvertendolo da lasciarvi da parte le vescichette di esse contenente l'umor nero!
In quanto al condimento esso è facoltativo, e può consistere tanto in parmigiano e burro (quest'ultimo naturale o fritto ad uso milanese) oppure, si possono condire con un buon sugo di carne e parmigiano od anche col così detto sugo d'umido, e, se dopo conditi li lascierete stufare un pochino, acquisteranno anche maggior gusto. [inserto pubblicitario: Acqua di RomaAntica rinomata specialità di provata efficacia, per ridonare ai capelli e barba bianchi in pochi giorni i primitivi colori biondi castano e nero morato senza macchiare la pelle e la biancheria.Bottiglia di 300 grammi franca per posta L. IO anticipate presso Unico DepositoDitta NAZZARENO POLEGGI di Raimondo PerlaVia della Maddalena, 50 ROMA 20 (vicino alla chiesa)Negozio adibito alla sola vendita di detta specialità ]
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Prima di tutto vi dirò che il miglior modo di friggere il pesce è quello di non scarseggiare di olio (1) nella padella, e facendo così farete economia, perchè se voi scarseggiate d'olio, trovandosi questo in poca quantità, si farà talmente nero e sudicio, che sarete costretti a gettarlo via, mentre se per contrario ve n' è molto, voi, dopo aver fritto, potete passarlo, colarlo pian piano per non mandarci il fondo, e serbarlo per altre volte.
economia, perchè se voi scarseggiate d'olio, trovandosi questo in poca quantità, si farà talmente nero e sudicio, che sarete costretti a gettarlo via, mentre
Le seppie contengono, come i calamai, una piccola borsetta di umor nero, la quale va tolta nel nettarle; oltre a ciò esse hanno sotto la testa un altro deposito più abbondante di umor giallo scuro, il quale invece è buonissimo a cucinarsi, nel solo caso però, che debba farsi in umido.
Le seppie contengono, come i calamai, una piccola borsetta di umor nero, la quale va tolta nel nettarle; oltre a ciò esse hanno sotto la testa un
Passate attraverso uno staccio di crino nero o di tela metallica tutto ciò che è rimasto nella casseruola, forzando con un mestolo per farlo passare, aggiungendogli man mano mezzo bicchiere d'olio di olivo ed il sugo di due limoni.
Passate attraverso uno staccio di crino nero o di tela metallica tutto ciò che è rimasto nella casseruola, forzando con un mestolo per farlo passare
Il modo di fare le patate in purea è quasi identico al primo, differisce soltanto in questo: cioè che appena cotte le patate si sgocciolano, si passano a traverso uno staccio grande di crino nero, o di tela metallica pigiandole con una grossa cucchiaia di legno, e poi si sciolgono come dissi più innanzi.
passano a traverso uno staccio grande di crino nero, o di tela metallica pigiandole con una grossa cucchiaia di legno, e poi si sciolgono come dissi più
Lessate in acqua salata circa 1 Kg. di cavolifiori mondati, sgocciolateli bene, passateli a traverso un setaccio rado di crino nero od anche di tela metallica, fate liquefare in una casseruola piuttosto bassa e larga 20 gr. di burro, e quindi aggiungete la purèe di cavolifiori, fatela asciugare sul fuoco sempre rimestando perchè non si attacca.
Lessate in acqua salata circa 1 Kg. di cavolifiori mondati, sgocciolateli bene, passateli a traverso un setaccio rado di crino nero od anche di tela
Quindi si fanno bollire fino a che siano perfettamente scottati, e poi si gettano dentro un sacco od un panno attaccato alle gambe di una sedia capovolta o altrove, e si fanno sgocciolare a metà, poi si passano in un grande staccio di crino nero forzando con le mani affinchè sullo staccio non rimangano che le pellicole ed i semi; si riunisce tutto il pomodoro passato in una catina grande, vi si unisce una manata di sale (2), si mischia bene, si imbottiglia, si tappano bene le bottiglie con sugheri bolliti (3), poi queste bottiglie vanno messe in un caldaio o marmittone bene avvolte di paglia o di stracci bagnati, si riempie il recipiente d' acqua fredda e si mettono a bollire.
capovolta o altrove, e si fanno sgocciolare a metà, poi si passano in un grande staccio di crino nero forzando con le mani affinchè sullo staccio non
A questo punto si leva dal fuoco e si fa raffreddare. Poi si prende uno staccio rado di crino nero od uno di tela metallica, e collocando questo un pò alto, e tenendo il piatto in cui dovrete servire le castagne, sotto allo staccio, forzate il composto poco alla volta sullo staccio, stesso con l'aiuto di un mestolo largo, facendo cadere nel sottostante
A questo punto si leva dal fuoco e si fa raffreddare. Poi si prende uno staccio rado di crino nero od uno di tela metallica, e collocando questo un
Mettete le pesche senza i noccioli sopra un setaccio tondo di crino nero (1), grattateci su la buccia di un limone freschissimo e spremeteci il sugo di mezzo limone.
Mettete le pesche senza i noccioli sopra un setaccio tondo di crino nero (1), grattateci su la buccia di un limone freschissimo e spremeteci il sugo
Ponete in un caldaino od un polzonetto, 5 rossi d'uovi, un uovo intiero, 80 grammi di zucchero fino e 6 mezzi gusci d'uovi pieni di marsala o malaga, od altro vino generoso (bianco o nero fa lo stesso) e la raschiatura di un limone fresco.
, od altro vino generoso (bianco o nero fa lo stesso) e la raschiatura di un limone fresco.
Passate nel setaccio grande di crino nero la quantità occorrente di belle e grosse more mature. Passate la polpa passata e per ogni chilogrammo di essa aggiungete 800 gr. di zucchero semolato. Mischiate con un mestolo di legno, mettete sul fuoco in un recipiente stagnato più largo che alto, fate bollire circa un'ora sempre tramenando, in modo che non abbia da attaccarsi al fondo del recipiente, e così calda versatela in vasi di coccio o di vetro.
Passate nel setaccio grande di crino nero la quantità occorrente di belle e grosse more mature. Passate la polpa passata e per ogni chilogrammo di
Mettete a bollire in un recipiente ben pulito due quinti scarsi di acqua, appena questa bollirà, tiratela indietro dal fuoco e gettate in essa 10 gr. di the nero inglese. Coprite bene l'infusione e lasciatela in caldo, ma non troppo. Intanto prenderete una fiamminga od una insalatiera di porcellana solida ed abbastanza grande per contenere il ponce e mettere in essa due quintini di cognac e due quintini di rhum (l'uno e l'altro di quantità superiore). Aggiungete 2 once di zucchero in pane tagliato in pezzi, ed un pò di scorzette tagliate dalla superficie di un arancio, di un limone e di mandarino freschissimi.
. di the nero inglese. Coprite bene l'infusione e lasciatela in caldo, ma non troppo. Intanto prenderete una fiamminga od una insalatiera di porcellana
Il the verde e sempre più potente del the nero, e produce sbadigli, irritabilità anormale, tremito delle membra, insonnia, ecc., tutti i fenomeni che non si hanno mai dall'uso del the nero.
Il the verde e sempre più potente del the nero, e produce sbadigli, irritabilità anormale, tremito delle membra, insonnia, ecc., tutti i fenomeni che
Lo stimolo e l'attività che il the imprime alle funzioni dello stomaco rende le digestioni più perfette, specialmente nei climi freddi, ove questa bevanda è la più propagata. V'è il the nero ed il the verde, il primo è più adatto per il nostro clima.
bevanda è la più propagata. V'è il the nero ed il the verde, il primo è più adatto per il nostro clima.