Per aggraziare, o per nobilitare la pietanza, potete aggiungere funghi fatti rinvenire e tritati, se non sono freschi; affettati sottilmente, se freschi; i fegati di due polli battuti minutamente, e tre o quattro creste. Di creste, poi, preparatene talune altre a parte, le quali intiere, o divise in due, si collocano per ornamento sopra ciascun filetto. Se ai funghi volete sostituire i tartufi, son certo che nessun commensale ve ne terrà il broncio; nè i filettini se ne adonteranno. Però, ricordatevi di passare prima i tartufi, affettati finissimamente, per un dieci minuti al burro caldo.
in due, si collocano per ornamento sopra ciascun filetto. Se ai funghi volete sostituire i tartufi, son certo che nessun commensale ve ne terrà il
La parte acquosa, che bagna i dischi, si evapora in breve tempo e la bottiglia si trova chiusa da uno strato di zucchero cristallizzato, che è impermeabile all'aria e allo sciroppo. Nessun germe potendo così penetrare nel recipiente, la fermentazione è resa impossibile.
impermeabile all'aria e allo sciroppo. Nessun germe potendo così penetrare nel recipiente, la fermentazione è resa impossibile.
Secondo il giudizio dei buongustai, il rombo (fig. 35) è il pesce più fino e più delicato che possa offrire il mare, ed è considerato come il fagiano d'acqua. Nessun altro pesce infatti, possiede una carne più delicata, più nobile e di gusto più squisito di quella del rombo.
d'acqua. Nessun altro pesce infatti, possiede una carne più delicata, più nobile e di gusto più squisito di quella del rombo.
I buongustai sono unanimi nell'attribuire alla beccaccia i più alti meriti atti a soddisfare il palato. Nessun'altra vivanda può stare a pari della beccaccia ben preparata e meglio cotta. La beccaccia è un alimento leggermente eccitante, e perciò anche i ghiottoni non dovrebbero abusarne. Grimod scrisse che: si venera talmente la beccaccia, questo prezioso uccello; che le si rendono gli stessi onori che al gran Lama: ed è tutto dire, anche i suoi escrementi sono, non solamente raccolti, come cosa preziosa, sopra crostini bagnati con un eccellente sugo di limone, ma gustati con religioso rispetto dai ferventi seguaci di Epicuro.
I buongustai sono unanimi nell'attribuire alla beccaccia i più alti meriti atti a soddisfare il palato. Nessun'altra vivanda può stare a pari della