161. Carpione lessato. — Si vuota delle interiora e del cuore; si lava, ma non si squama. Si pone nella pesciajuola tant'acqua salata, quanta ne occorre per ricoprire Fig.12 – Come si taglia la carpa il pesce. La pesciajuola allora, si mette a bollire su fuoco moderato. Quando gli occhi del pesce sembrano perle bianche, il pesce è cotto. Si serve caldo su piatto lungo, ornato di prezzemolo e di fette di limone. A parte: una salsa per pesce. Nella pesciajuola si può aggiungere qualche carota, un po' di prezzemolo, un quarto di limone, una foglia di lauro, alcuni grani di pepe.
occorre per ricoprire Fig.12 – Come si taglia la carpa il pesce. La pesciajuola allora, si mette a bollire su fuoco moderato. Quando gli occhi del pesce
461. Altro metodo per conservare le patate destinate all'alimentazione. - Le patate destinate alla tavola si possono conservare a lungo, e meglio di tutte le altre verdure, mettendole nel forno caldo, nel quale sosteranno per quattro minuti o cinque al più, quanto basti per rendere nulli, sterili, gli occhi di cui le patate abbondano. Nel ritirarle dal forno le patate si presenteranno appassite e un po' grinzose. Il malanno dura poco se le patate si pongono in cantina fresca e asciutta. Le patate sono sufficientemente nutrienti e leggere allo stomaco, se cotte nell'acqua salata.
, gli occhi di cui le patate abbondano. Nel ritirarle dal forno le patate si presenteranno appassite e un po' grinzose. Il malanno dura poco se le
Per pulire le seppie si opera così: si spellano, si sparano, si nettano dalle parti inservibili, che sono: l'apparato della bocca, l'osso, gli occhi e il tubo digerente.
Per pulire le seppie si opera così: si spellano, si sparano, si nettano dalle parti inservibili, che sono: l'apparato della bocca, l'osso, gli occhi
Ciò fatto, il grasso si taglia a pezzetti, che si versano in una caldaia, internamente stagnata bene con stagno purissimo. La caldaia si pone su un fornello acceso a carbone di legna o coke, o anche a legna; ma si abbia grande cura di difendere il grasso dal fumo, affinchè non ne pigli il detestabile sapore. Il calore deve essere sufficiente a far bollire il grasso; il quale, dopo una più o meno lunga ebollizione, si liquefa. È completamente fuso quando piglia un bel colore latteo, e durante l'ebollizione forma delle bolle come occhi di pernici. Allora si leva, si versa nei recipienti di conservazione, e quando sia rappreso, si porta in locale fresco.
fuso quando piglia un bel colore latteo, e durante l'ebollizione forma delle bolle come occhi di pernici. Allora si leva, si versa nei recipienti di
Oh, la magica parola, che fa diventare gli occhi lustri e sbattere la lingua ai ghiottoni! Potrei aggiungere altre esclamazioni, ma... restiamocene in cucina.
Oh, la magica parola, che fa diventare gli occhi lustri e sbattere la lingua ai ghiottoni! Potrei aggiungere altre esclamazioni, ma... restiamocene
723. Testa di vitello. — La testa di vitello costituisce un piatto di rilievo anche nei pranzi di gala. è preferita a lesso, e si serve con una salsa piccante. Gli occhi sono reputati il boccone migliore, poi le gote e le tempie, quindi le orecchie e per ultimo la lingua.
piccante. Gli occhi sono reputati il boccone migliore, poi le gote e le tempie, quindi le orecchie e per ultimo la lingua.
Infatti noi diciamo che si mangia con gli occhi, perchè la vista di una pietanza presentata bene sulla tavola provoca nel nostro essere una sensazione diretta, che stuzzica l'appetito e fa venire l'acquolina in bocca per desiderio di cibo.
Infatti noi diciamo che si mangia con gli occhi, perchè la vista di una pietanza presentata bene sulla tavola provoca nel nostro essere una
Come si prepara la beccaccia. — La beccaccia messa a frollare per alcuni giorni viene spennata e strinata. Le si cavano gli occhi, che si riempiono con pastelle di patate, passate allo staccio, miste a torlo d'uovo e a un grano di pepe.
Come si prepara la beccaccia. — La beccaccia messa a frollare per alcuni giorni viene spennata e strinata. Le si cavano gli occhi, che si riempiono
«Al disotto della limpida fontana di Vaucluse, sulle rive della Sorgue, sotto a' vostri occhi pescano, in questo illustre torrente, due carpi dorati, alcune anguille azzurre, talune giovani trotelle, straordinariamente agili, e poi vari persici graziosi, oh! i persici di fontana, i persici avignonesi, argentati, con riflessi di moerro alla madreperla, con le pinne e la coda di un incarnato così vivace, dinanzi al quale impallidiscono di vergogna le più rosse appendici dei persici della Senna.
«Al disotto della limpida fontana di Vaucluse, sulle rive della Sorgue, sotto a' vostri occhi pescano, in questo illustre torrente, due carpi dorati