La fig. 54 rappresenta appunto il modello di filtro Maignen detto a tinozza, trasportabile a dorso di mulo ed utilizzabile nelle ambulanze, per i corpi di truppa accampati, ecc., ecc. L'apparecchio filtrante è racchiuso in due vasche metalliche m e n (rappresentate in spaccato dalla figura) che possono esser legate insieme mediante la corda o, meglio ancora, situate in un paniere di vimini che le salverà dagli urti. Per servirsi del filtro si scioglie il pacco m n; una vasca è situata sotto l'orifizio o di uscita dell'acqua filtrata, l'altra serve a versare l'acqua da filtrare nello spazio s del recipiente r, in ferro bianco stagnato, che contiene la polvere carbo-calcare ed il recipiente cilindrico b a parete metallica bucherellata e rivestita della tela d'amianto a. L'acqua da filtrare, versata nella parte superiore del cavo s del recipiente r, per penetrare nel cavo del cilindro b e riuscirne bell'e filtrata dal foro o, è costretta ad attraversare la polvere carbo-calcare occupante la parte inferiore dello spazio s, e la tela d'amianto a, che riveste esternamente il cilindro b.: i due elementi attivi del filtro. Questo filtro pesa otto chilogrammi e può filtrare, ogni ora, da 25 a 40 litri di acqua che può ritenersi perfettamente pura.
riuscirne bell'e filtrata dal foro o, è costretta ad attraversare la polvere carbo-calcare occupante la parte inferiore dello spazio s, e la tela d