Si prende un recipiente e in fondo al medesimo si pongono tanti cucchiaini colmi di farina, quante sono le uova; si aggiunge parmigiano grattato, odore di noce moscata, una presa di sale e per ultimo le uova. Si frulla ogni cosa insieme ben bene e si versa il composto nel brodo quando bolle, facendolo passare da un colino di latta a buchi larghi, rimestando in pari tempo il brodo. Si lascia bollire alquanto e si serve.
, odore di noce moscata, una presa di sale e per ultimo le uova. Si frulla ogni cosa insieme ben bene e si versa il composto nel brodo quando bolle
Si montano tre chiare d'uovo a neve, incorporandovi i rossi, poi vi si versano quattro cucchiaiate non troppo colme di pangrattato fine, altrettante di parmigiano grattato e l'odore di noce moscata. Si mescola adagino, onde il composto resti soffice e si getta nel brodo bollente a cucchiaini. Si fa bollire per sette o otto minuti e si serve.
di parmigiano grattato e l'odore di noce moscata. Si mescola adagino, onde il composto resti soffice e si getta nel brodo bollente a cucchiaini. Si fa
Si mettono i fagiuoli bianchi (circa 400 grammi) al fuoco in due litri di acqua e si fanno bollire. Si prepara intanto un battuto con un quarto di cipolla (piuttosto grossa), due spicchi d'aglio, due pezzi di sedano lunghi un palmo e un buon pizzico di prezzemolo. Si trita bene e si mette al fuoco in una casseruola con sufficiente olio a cui si potranno aggiungere grammi 30 di prosciutto grasso, ben battuto. Quando il soffritto avrà preso colore, si versano nella suddetta casseruola i seguenti erbaggi tagliati all'ingrosso: mezzo cavolo cappuccio o verzotto, eguale quantità e anche più di cavolo nero, un mazzo di bietola, una patata e l'odore del pepolino e della persia, erbe aromatiche che si usano in Toscana e che comunicano alla zuppa un gradito profumo. Si condisce tutto con sale e pepe e si aggiunge sugo di pomodoro o conserva; avvertendo che, se rimanessero asciutti, si può aggiungere brodo di fagiuoli. Quando questi saranno cotti, se ne getta una terza parte negli ortaggi e gli altri si passano allo staccio e si sciolgono nello stesso brodo, versando anche questo nella casseruola.
cavolo nero, un mazzo di bietola, una patata e l'odore del pepolino e della persia, erbe aromatiche che si usano in Toscana e che comunicano alla zuppa
Si mette al fuoco l'ombrina nella detta acqua diaccia e si sala. Quando è cotta, si passa il brodo dal colino ed in esso si cuoce la minestra, aggraziandola col sugo di pomodoro, per nascondere l'odore del pesce; indi si versa nella zuppiera, ove sarà stato collocato precedentemente il pezzo del burro. Si serve con parmigiano a parte.
, aggraziandola col sugo di pomodoro, per nascondere l'odore del pesce; indi si versa nella zuppiera, ove sarà stato collocato precedentemente il pezzo del
Se si tratta di una zuppa per 6 persone, si prende un muggine del peso di 800 grammi almeno; si raschiano via le squame; si vuota e si lessa con acqua in proporzione. Si prepara intanto un battuto abbondante con cipolla, aglio, prezzemolo, carota e sedano e si mette al fuoco con olio, sale e pepe. Quando avrà preso colore, si ferma con sugo di pomodoro e si fa bollire col brodo di pesce. Poi questo brodo si cola e con un poco del medesimo si cuoce una piccola quantità di sedano, carota e funghi secchi che servono a dare odore: il tutto tagliato a pezzetti. Il pane per la zuppa si arrostisce e si taglia a dadi, poi si mette nella zuppiera e vi si versa sopra il brodo bollente, insieme coi detti odori, servendola in tavola con parmigiano a parte.
cuoce una piccola quantità di sedano, carota e funghi secchi che servono a dare odore: il tutto tagliato a pezzetti. Il pane per la zuppa si arrostisce e
Le arzavole sono uccelli di padule, molto somiglianti alle anitre, ma molto più piccole, del peso medio di 250 grammi. Con un'arzavola si può preparare una gustosissima pasta asciutta. Si prende un'arzavola e vuotata e pulita si mette a cuocere insieme con un battuto di cipolla (un quarto o mezza se è piccola), un bel pezzo di sedano, mezza carota, grammi 30 di lardo o grasso di prosciutto e un pezzetto di burro; sale e pepe per condimento. Rosolata che sia, si tira a cottura con del brodo e un po' di sugo di pomodoro o conserva. Poi si disossa e si trita insieme con qualche pezzetto di funghi secchi che si saranno uniti all'arzavola mentre cuoceva. Si rimette al fuoco quest'intingolo con l'odore delle spezie, e con esso e parmigiano si condiscono 500 grammi di paste: maccheroni, strisce, denti di cavallo ed altre simili.
funghi secchi che si saranno uniti all'arzavola mentre cuoceva. Si rimette al fuoco quest'intingolo con l'odore delle spezie, e con esso e parmigiano si
Si prende della ricotta fresca (circa 200 grammi); si unisce ad essa della farina (40 grammi), due uova, due cucchiai scarsi di zucchero, l'odore di scorza di limone, un pizzico di sale e due cucchiaiate di acquavite. Si lavora bene il composto e si lascia in riposo per parecchie ore prima di friggerlo.
Si prende della ricotta fresca (circa 200 grammi); si unisce ad essa della farina (40 grammi), due uova, due cucchiai scarsi di zucchero, l'odore di
Per questo tortino occorrono: grammi 200 di ricotta, parmigiano grattato grammi 50; farina grammi 30; uova 2; un pizzico di prezzemolo tritato e l'odore di spezie.
Si fa un battuto con una cipolla grossa, sedano, carota e prezzemolo e si mette al fuoco insieme ad un pezzetto di burro e ad una cucchiaiata d'olio. Si aggiunge la carne di cui si dispone e si condisce con sale e pepe. Si volta spesso la carne, e quando sarà rosolata, si sparge sopra di essa un pizzico di farina, si annaffia con sugo di pomodoro o conserva e si tira a cottura con acqua versata a poco alla volta. La farina serve a legare il sugo e a dargli un po' di colore; ma bisogna stare attenti che non bruci, poichè altrimenti comunicherebbe un ingrato sapore e un colore quasi nero al sugo. Si passa questo al colino e gli si dà odore con alcuni pezzetti di funghi secchi, rammolliti nell'acqua calda e bolliti un po' nel sugo. Con questo si possono condire i maccheroni cotti nell'acqua salata, effettuando così una notevole economia.
sugo. Si passa questo al colino e gli si dà odore con alcuni pezzetti di funghi secchi, rammolliti nell'acqua calda e bolliti un po' nel sugo. Con questo
Il sugo si passa, si digrassa e si rimette al fuoco, gli si dà odore con buccia di limone tagliata a pezzettini, unendovi un pizzico di prezzemolo tritato, prima di levarlo dal fuoco.
Il sugo si passa, si digrassa e si rimette al fuoco, gli si dà odore con buccia di limone tagliata a pezzettini, unendovi un pizzico di prezzemolo
Per rendere pia saporite e pia gradite queste cotolette, si può fare un battuto con una fetta di prosciutto più grassa che magra, un poco di prezzemolo parmigiano grattato, l'odore dei tartufi e poco sale e pepe.
prezzemolo parmigiano grattato, l'odore dei tartufi e poco sale e pepe.
Si prende dunque una bistecca nella lombata, s'immerge un istante nell'acqua, asciugandola subito con una salvietta; si levano con un coltello le parti che non servono, come i nervi, il grasso superfluo, ecc. e si accomoda distesa sopra un piatto, lasciandola in un luogo fresco. Al momento di cuocerla, si appresta un bel fuoco di bracia, bene acceso e senza corpi estranei, che producano fumo o mandino cattivo odore. Sopra la gratella (che si avrà cura di avere riscaldata prima) si colloca la bistecca.
cuocerla, si appresta un bel fuoco di bracia, bene acceso e senza corpi estranei, che producano fumo o mandino cattivo odore. Sopra la gratella (che si
Salandola prima di cuocere, il fuoco la renderebbe troppo risecchita, e aggiungendo avanti l'olio o altro grasso, la bistecca perderebbe parte del gradito sapore e manderebbe un odore nauseante.
Il fagiano, sia per la delicatezza che per il valore nutritivo della sua carne, costituisce un cibo prelibato. Si distingue il maschio dalla femmina; il maschio è più grosso, più bello ed ha un sapore più grato; si deve scegliere giovane, grasso e di buon odore; nè tanto fresco, nè eccessivamente frollo. L'autunno è la stagione migliore per mangiarlo, essendo più grasso che in alcun altro tempo.
; il maschio è più grosso, più bello ed ha un sapore più grato; si deve scegliere giovane, grasso e di buon odore; nè tanto fresco, nè eccessivamente
Il ripieno si può comporre con vitella di latte stracotta, oppure con qualunque avanzo di carne: il tutto tritato fine. Per aggraziare e rendere delicato il composto, si può aggiungere un po' di balsamella, un pizzico di parmigiano, un tuorlo d'uovo e l'odore di noce moscata. Si termina di cuocere il cavolo nel sugo del detto stracotto, aggiungendovi uri pezzetto di burro, con fuoco leggero sotto e sopra.
delicato il composto, si può aggiungere un po' di balsamella, un pizzico di parmigiano, un tuorlo d'uovo e l'odore di noce moscata. Si termina di cuocere
Questo importante vegetale ha tante buone qualità, che merita veramente di essere accolto con più benevolenza nella cucina, non solo come odore, ma anche come pietanza.
Questo importante vegetale ha tante buone qualità, che merita veramente di essere accolto con più benevolenza nella cucina, non solo come odore, ma
Si mondano delle cipolline fresche, si tagliano a fette sottili; si lasciano per un' ora nell'acqua perchè perdano il sapore forte e l'odore acre, dopo averle scolate, si condiscono e si servono con tonno sott' olio o con alici.
Si mondano delle cipolline fresche, si tagliano a fette sottili; si lasciano per un' ora nell'acqua perchè perdano il sapore forte e l'odore acre
Si lessano circa 300 grammi di patate e si passano calde dallo staccio sopra un velo di farina. Si fa una buca sul monte delle patate, si salano, si dà loro l'odore della noce moscata e si versano due uova e parmigiano. Poi, con meno farina possibile, si forma un pastone morbido e lungo che si divide in tante piccole parti, e ad ognuna di queste con le dita infarinate, si fa una piccola buca per riempirla con un battuto di carne. Si tirano sopra i lembi per coprirle e con le mani infarinate, si formano delle pallottole rotonde che si friggeranno nell'olio.
dà loro l'odore della noce moscata e si versano due uova e parmigiano. Poi, con meno farina possibile, si forma un pastone morbido e lungo che si
Si prepara intanto il ripieno, che potrà essere costituito da carne arrosto o in umido eventualmente avanzata, oppure da carne di vitella, messa in casseruola con un battuto di cipolla, prezzemolo, sedano, carota, un po' di carnesecca tagliata a pezzettini, un po' d'olio, sale e pepe. Quando la carne avrà assorbito tutto l'umido e preso colore, si versa un ramaiolino d'acqua e si finisce di cuocere, avvertendo che rimanga un po' di sugo, che si lascerà in disparte. Qualunque sia la carne, si trita ben bene con la lunetta, si forma un composto, aggiungendo un uovo, del parmigiano grattato, una midolla di pane bollita nel brodo o nel latte e l'odore delle spezie. Si mescola bene e ci si serve del composto per il ripieno. Si preparano gli zucchini riempiendoli accuratamente, si mettono a soffriggere nel burro e si tirano a cottura col sugo di carne già messo da parte.
midolla di pane bollita nel brodo o nel latte e l'odore delle spezie. Si mescola bene e ci si serve del composto per il ripieno. Si preparano gli
Chi, durante l'estate ha l'abitudine di seccare delle buone prugne, può nell'inverno utilizzarle con questa preparazione facile, salubre ed assai gradevole. In mancanza di susine seccate in famiglia, potranno utilmente servire quelle che si trovano in commercio. Si prendono 300 grammi di prugne secche, si lasciano un poco rinvenire nell'acqua tiepida e intanto si versa del buon vino rosso (un quarto) in un recipiente, unendovi lo zucchero che può occorrere per renderlo dolce (50 grammi circa) e inoltre qualche odore preferito: o limone, o cannella, o vainiglia.
può occorrere per renderlo dolce (50 grammi circa) e inoltre qualche odore preferito: o limone, o cannella, o vainiglia.
Si fanno bollire grammi 150 di marroni per soli 5 minuti, che tanti bastano per sbucciarli caldi e per levar loro la pellicola interna. Dopo si mettono a cuocere in due decilitri di latte e si passano allo staccio, aggiungendo circa 90 grammi di zucchero, 30 grammi di burro sciolto, due cucchiaiate di maraschino e l'odore della vainiglia. Per ultimo si aggiungono tre uova: prima i tuorli, poi le chiare montate a neve. Si unge con un po' di burro un vassoio che regga al fuoco, si versa il composto, si cuoce al forno e, prima di mandarlo in tavola, si spolverizza di zucchero a velo.
di maraschino e l'odore della vainiglia. Per ultimo si aggiungono tre uova: prima i tuorli, poi le chiare montate a neve. Si unge con un po' di burro
Si prendono grammi 80 di farina di patate e 100 grammi di zucchero e si pongono in una casseruola, versandovi mezzo litro di latte diaccio a poco per volta, mescolando. Si mette il composto al fuoco, affinchè assodi, girando il mestolo, senza però far bollire. Si aggiunge un po' di vainiglia, oppure l'odore della scorza di limone e, quando sarà tiepido, si uniscono tre tuorli d'uovo e poi tre chiare montate a neve. Si versa in un vassoio di metallo e si cuoce al forno a moderato calore. Quando sarà rosolato leggermente, si toglie, si spolverizza di zucchero a velo e si manda subito in tavola.
, oppure l'odore della scorza di limone e, quando sarà tiepido, si uniscono tre tuorli d'uovo e poi tre chiare montate a neve. Si versa in un vassoio di
Si preparano prima 40 grammi di mandorle dolci, sbucciandole, asciugandole e tritandole minutamente. Si lavorano poi quattro rossi d'uovo con lo zucchero (circa 100 grammi) finchè siano divenuti spumosi, si aggiungono due cucchiaiate di rosolio, l'odore di vainiglia, e si continua a lavorare ancora il composto.
zucchero (circa 100 grammi) finchè siano divenuti spumosi, si aggiungono due cucchiaiate di rosolio, l'odore di vainiglia, e si continua a lavorare ancora
Si prendono 140 grammi di noci sgusciate e si pestano fini nel mortaio insieme a 140 grammi di zucchero, poi si versano in un vaso per aggiungervi 140 grammi di cioccolata in polvere, l'odore di vainiglia, 3 uova, prima i tuorli e poi le chiare montate a neve e per ultimo 20 grammi di cedro candito tritato minutissimo.
140 grammi di cioccolata in polvere, l'odore di vainiglia, 3 uova, prima i tuorli e poi le chiare montate a neve e per ultimo 20 grammi di cedro candito
Si lessano grammi 700 circa di patate (meglio se a vapore); si sbucciano e si passano dallo staccio, quando sono ancora calde. Si prendono 70 grammi di mandorle dolci con tre amare, si sbucciano e si pestano finissime insieme a 150 grammi di zucchero, gettandole nelle patate, coll'aggiunta dell'odore di scorza di limone.
Si cuociono grammi 200 di riso in un litro di latte, in modo che resulti ben sodo. Si aggiungono a questo composto: 100 grammi di mandorle sbucciate e triturate, 150 grammi di zucchero, 30 grammi di cedro candito spezzettato e l'odore di scorza di limone. Si mescola bene il tutto, e quando sarà diaccio, si aggiungono tre uova intere. Intanto si spalma di burro una teglia, spolverizzandola di pan grattato. Vi si versa dentro il composto e si cuoce al forno.
e triturate, 150 grammi di zucchero, 30 grammi di cedro candito spezzettato e l'odore di scorza di limone. Si mescola bene il tutto, e quando sarà
Si cuociono bene 100 grammi di riso in un litro di latte e a mezza cottura si gettano dentro al medesimo 100 grammi di zucchero, 80 grammi di uva sultanina, 30 grammi di candito a pezzetti piccolissimi, una presa di sale e un pezzetto di burro. Cotto che sia, si toglie dal fuoco, e quando è tiepido si aggiungono tre uova, un bicchierino di rhum e l'odore della vainiglia, mescolando bene ogni cosa. Poi si versa in uno stampo da budino, unto bene col burro e si spolverizza di pangrattato. Si cuoce al forno e si serve caldo.
si aggiungono tre uova, un bicchierino di rhum e l'odore della vainiglia, mescolando bene ogni cosa. Poi si versa in uno stampo da budino, unto bene
Volendo profumare gradevolmente questa frittata, si aggiunge al composto prima di cuocerlo, una buccia di limone o di arancio, finamente raspata o tritata, oppure se si preferisce l'odore della vainiglia, si adopera lo zucchero vainigliato, da sostituire in parte o interamente all'altro zucchero.
tritata, oppure se si preferisce l'odore della vainiglia, si adopera lo zucchero vainigliato, da sostituire in parte o interamente all'altro zucchero.
Si prendono 250 grammi di fragole mature e profumate; se ne scelgono 20 o 30 delle più belle e si mettono in una scodella con un cucchiaio di cognac, uno di zucchero fine e un po' di odore di scorza di arancio o di limone. Il restante delle fragole si passa allo staccio, unendovi due cucchiaiate di zucchero in polvere vainigliato. Al momento di servire si rompono 4 uova, si mischia ad esse una cucchiaiata di zucchero in polvere, si sbattono bene; poi si colloca la padella sul fuoco, mettendoci un pezzetto di burro e quando questo sarà ben caldo, vi si versano le uova. Si gira la frittata con un mestolo e, prima di rinchiuderla a forma ovale, vi si mettono le fragole intere sgocciolate, in modo che vi restino nascoste dentro.
, uno di zucchero fine e un po' di odore di scorza di arancio o di limone. Il restante delle fragole si passa allo staccio, unendovi due cucchiaiate di
Si mettono a bollire i marroni nell'acqua, come per farne delle ballotte. Quando sono ben cotti, si nettano della buccia e si passa la polpa dallo staccio. Si mette questa polpa al fuoco col latte e con lo zucchero e si fa bollire adagio a casseruola scoperta per un quarto d'ora. Si dà al composto l'odore con lo zucchero vainigliato e si versa nella sorbettiera. Si manda in tavola, tutto in un pezzo.
l'odore con lo zucchero vainigliato e si versa nella sorbettiera. Si manda in tavola, tutto in un pezzo.
Malgrado tutta la buona volontà e la sorveglianza di chi è alla direzione della casa, non avviene sempre che il pane distribuito a tavola, sia consumato tutto. Ed allora succede spesso che questo pane mal conservato, venga gettato via dopo un lungo tempo. Un mezzo efficace per evitare questo sciupìo è quello, per prima cosa di disporre di un cesto, cassetta o sacchetto, ove siano raccolti, dopo ogni pasto, tutti i pezzetti di pane avanzati e di utilizzarli nel miglior modo possibile. È consigliabile però di non lasciarlo troppo invecchiare, altrimenti prenderà un sapore di stantìo e un odore di muffa assai sgradevole.
utilizzarli nel miglior modo possibile. È consigliabile però di non lasciarlo troppo invecchiare, altrimenti prenderà un sapore di stantìo e un odore
Può servire come antipasto o per uno spuntino o una merenda a chi piace il sapore e l'odore dell'aglio. Per ciascuna persona, si prende: un po' di sale fino, uno spicchio d'aglio, una fetta di pane con molta crosta e un pezzetto di burro freschissimo.
Può servire come antipasto o per uno spuntino o una merenda a chi piace il sapore e l'odore dell'aglio. Per ciascuna persona, si prende: un po' di
Per aggraziare e rendere delicato il composto, si può aggiungere un po' di balsamella, un pizzico di parmigiano, un tuorlo d'uovo e l'odore di noce moscata.
Per aggraziare e rendere delicato il composto, si può aggiungere un po' di balsamella, un pizzico di parmigiano, un tuorlo d'uovo e l'odore di noce
Si prepara intanto il ripieno. Si prende della carne avanzata lessa od arrosto, in quantità proporzionata al numero degli zucchini, si mette al fuoco in una casseruola con un battuto di cipolla, prezzemolo, sedano, carota, un po' di carnesecca tagliata a pezzettini, un poco d'olio, sale e pepe. Quando la carne avrà assorbito tutto l'umido e preso colore, avvertendo che rimanga un poco di sugo, che si lascia da parte, si trita ben bene con la lunetta, si forma un composto aggiungendo un uovo, del parmigiano grattato, una midolla di pane bollito nel brodo o nel latte, l'odore delle spezie. Si mescola bene e ci si serve del composto per il ripieno. Si preparano gli zucchini riempiendoli accuratamente, si mettono a soffriggere nel burro e si tirano a cottura col sugo di carne o semplicemente con sugo di pomodoro.
lunetta, si forma un composto aggiungendo un uovo, del parmigiano grattato, una midolla di pane bollito nel brodo o nel latte, l'odore delle spezie. Si
La manutenzione della cassetta di cottura è molto semplice: dobbiamo tener presente però che, per quanto manchi l'evaporazione e il recipiente sia sempre chiuso dal suo coperchio, il materiale isolante della parete e specie del cuscino, finisce per inumidirsi e prendere odore. Sarà quindi necessario areare la cassetta dopo la cottura. La spesa e la fatica della confezione essendo minima, si può provvedere ad avere due cassette, sia di ricambio, sia per due cotture contemporanee.
sempre chiuso dal suo coperchio, il materiale isolante della parete e specie del cuscino, finisce per inumidirsi e prendere odore. Sarà quindi
Il gas, in cucina, ha bisogno di buona sorveglianza da parte della massaia, non solo dal lato economico, ma anche dal lato igienico. Sono infatti da temersi grandemente le fughe di gas, ed appena se ne constata l'esistenza, occorre ripararle senza indugio. Le fughe di gas si constatano facilmente per l'odore nauseabondo che si spande nell'ambiente. Per evitare lo scoppio eventuale e pericolosissimo del gas penetrato in una stanza, la prima cosa da farsi è quella di entrare nell'ambiente senza lumi e aprire immediatamente la finestra. Cambiata l'aria, con molta prudenza, si deve prontamente cercare la fuga e trovatala, otturarla provvisoriamente col mastice, oppure avvolgere, intorno al tubo, uno stracciolino di bambagia o di tela bene inzuppato nell'olio di oliva.
per l'odore nauseabondo che si spande nell'ambiente. Per evitare lo scoppio eventuale e pericolosissimo del gas penetrato in una stanza, la prima cosa