Si può considerare ottima e utile in ogni caso la formula che prescrive per un pasto bene equilibrato, un cibo di sapore, diremo così, robusto e ben definito: carne o pesce. Un cibo cremoso: minestra, crema di legumi, formaggio o dolce ricco e, infine, un cibo di sapore fresco e « pulito » come insalata fresca o frutta. Le variazioni su questo tema possono essere infinite e la nostra cucina italiana è talmente ricca che veramente la padrona di casa non ha che l'imbarazzo della scelta anche usando più o meno sempre gli stessi elementi. Basta il diversissimo modo di cucinare e condire la pasta asciutta ed il riso, per offrire una serie di pietanze che possono costituire una base quanto mai varia per molte colazioni e molti pranzi.
asciutta ed il riso, per offrire una serie di pietanze che possono costituire una base quanto mai varia per molte colazioni e molti pranzi.
È una caratteristica minestra che si usa preparare il 1° di maggio e offrire agli amici come un augurio per glorificare i prodotti della terra. Mettete a bagno la sera precedente 300 grammi di legumi secchi misti (ceci, lenticchie, fave, fagioli, qualche chicco di grano), e a parte mettete pure a bagno delle cotenne di lardo o prosciutto e un orecchio di maiale. Il mattino dopo mettete in una pentola i legumi ben scolati e il maiale a pezzetti, aggiungendovi anche un chilo di verdure fresche miste e finemente tritate (cicoria, sedano, cavoli, indivia, finocchio, bietola) e gli aromi essi pure tritati. Unitevi anche due cucchiai circa di salsa di pomidoro, un pizzico di pepe, di garofano, noce moscata e sei cucchiai di olio; mescolate e fate bollire il tutto lentamente fino a cottura. Salate se occorre, e buttatevi infine 400 grammi di pasta di varie qualità e un pugno di riso, lasciate cuocere e poi raffreddare. I più raffinati vi aggiungono anche delle polpettine di prosciutto o di carne e abbondante parmigiano grattugiato.
È una caratteristica minestra che si usa preparare il 1° di maggio e offrire agli amici come un augurio per glorificare i prodotti della terra