Ciò che ognuno ripeterà anche a voi, se (ricevendo al pari di me) il dono (pure non gradito al vostro gusto) di una lepre, mi imiterete non solo nel sopportare, pur di far cosa grata al marito, certi odori che per alcuna possono riuscire disgustosi..., non solo adattandovi ad un lungo e complicato spignattare... ma anche nel confezionare la lepre alla maniera « mia », anche se qualcuno vi dovesse dire: « Meglio riesce, la lepre, se cotta... così o colà! ».
Ciò che ognuno ripeterà anche a voi, se (ricevendo al pari di me) il dono (pure non gradito al vostro gusto) di una lepre, mi imiterete non solo nel
Ti assicuro, Damia, che dopo tre o quattro ore quella carne, con quell'acidetto del limone, con quel grasso dell'olio, e con quella salsetta così piccante, costituisce un tale piattino che, quando ognuno si è presa la sua abbondante razione, io debbo togliere subito il piatto dalla tavola e metterlo sotto chiave, altrimenti l'indomani sarei costretta a preparare, per il pranzo, un'altra pietanza! ».
piccante, costituisce un tale piattino che, quando ognuno si è presa la sua abbondante razione, io debbo togliere subito il piatto dalla tavola e
Per preparare gli ossi-buchi, bisogna raccomandarsi al proprio macellaio, e far da lui segare l'osso e tagliare la carne tutt'in giro di una o due gambe di vitello, e in tanti pezzi (alti ciascuno, circa tre dita) quante saranno le persone che dovranno poi far onore al piatto. Così ad ognuno toccherà un pezzo d'osso col relativo buco colmo di dolce midollo e circondato da un anello di carne.
gambe di vitello, e in tanti pezzi (alti ciascuno, circa tre dita) quante saranno le persone che dovranno poi far onore al piatto. Così ad ognuno
Ad una ad una, stendete poscia sul tagliere le foglie cotte; su ciascuna d'esse mettete tanto di ripieno quanto un salsicciotto lungo poco meno di un dito; avvolgete con le foglie il ripieno; ripiegate in dentro i due estremi; e ricorrete infine al mazzo dei piccoli stuzzicadenti per fermare ognuno degli involti che avrete così composti.
dito; avvolgete con le foglie il ripieno; ripiegate in dentro i due estremi; e ricorrete infine al mazzo dei piccoli stuzzicadenti per fermare ognuno
Con un coltello, e meglio ancora col tagliapasta a rotella, tagliate infine tanti rettangoli che abbiano da 8 a 12 cm. circa per lato; fate, in ognuno da 3 a 4 tagli nel mezzo e nel senso della maggior lunghezza; e intrecciate fra loro le listerelle che saranno risultate dalle incisioni.
ognuno da 3 a 4 tagli nel mezzo e nel senso della maggior lunghezza; e intrecciate fra loro le listerelle che saranno risultate dalle incisioni.
Da brave mamme, in ognuno di 5 piatti fondi, mettete una di quelle fette di pane tostato; bagnate ciascuna con un mestolo dell'abbondante, bianco e saporitissimo brodetto fatto dall'acqua del mare e dai grassi in essa emulsionati; colmate i piatti di cozze; mettete nel mezzo della tavola un grande piatto per raccogliervi i gusci vuoti; chiamate marito e ragazzi; e date il malo esempio che, mangiando in grande confidenza la zuppa con le cozze, ci si può anche scordare delle posate, e ricorrere invece alle mani. Prendete cioè ogni cozza con le punte di due dita; staccatene la valva vuota; sorbite con l'altra, quasi fosse un cucchiaio, un po' di brodo; e mangiatene infine il gustosissimo grasso e giallo mollusco che vi sarà ancora appiccicato.
Da brave mamme, in ognuno di 5 piatti fondi, mettete una di quelle fette di pane tostato; bagnate ciascuna con un mestolo dell'abbondante, bianco e