COME TAGLIARE IL BURRO QUANDO LO SI DEBBA SERVIRE CRUDO — Per tagliare ben il burro e per fare in modo che non si attacchi al coltello, avvolgete la lama del coltello in un pezzo di carta oleata o cerata; oppure usate un coltello tagliente sottile ed immergetelo nell'acqua calda dopo ogni taglio.
lama del coltello in un pezzo di carta oleata o cerata; oppure usate un coltello tagliente sottile ed immergetelo nell'acqua calda dopo ogni taglio.
Scegliete un bel pezzo di vitello magro, possibilmente il magatello e ponetelo in un tegame ove entri giusto; conditelo con sale e pepe, 4 cucchiai d'olio e il succo di un limone e mezzo. Mettete un foglio di carta oleata leggermente oliato sopra il tegame, chiudete con il coperchio mettendo un leggero peso sopra e fate cuocere a fuoco dolce per un'ora circa. Al momento di servire in tavola tagliate la carne in fette sottili e coprite con il sugo rimasto.
'olio e il succo di un limone e mezzo. Mettete un foglio di carta oleata leggermente oliato sopra il tegame, chiudete con il coperchio mettendo un
Le animelle vengono servite anche in scaloppine. Lessate leggermente le animelle (basterà che cuociano per un paio di minuti) passatele nell'acqua fredda e quando saranno raffreddate asciugatele e tagliatele in scaloppine non molto sottili. Salatele infarinatele e cuocetele in burro bollente per 6-8 minuti voltandole in modo che risultino dorate da ambo le parti. Preparate nel frattempo dei funghi crudi tritati finemente che passerete al burro insieme ad una cipollina anch'essa finemente .tritata. Quando cominciano a rosolare aggiungete 60 grammi di prosciutto cotto magro finemente tritato, 2 cucchiai di salsa di pomidoro, sale e pepe. Lasciate cuocere molto adagio avendo l'avvertenza di mettere fra la casseruola e il coperchio un foglio di carta oleata. Quando i funghi saranno cotti e la salsa rappresa, disponete su ogni scaloppina un pugno di funghi e servite caldo.
di carta oleata. Quando i funghi saranno cotti e la salsa rappresa, disponete su ogni scaloppina un pugno di funghi e servite caldo.
Spennate il palombaccio e toglietegli solamente il gozzo senza sventrarlo, mettetelo in un tegame di terraglia con l'olio, l'aceto, la cipolla, i chiodi di garofano, la salvia, il prosciutto tagliuzzato, lo spicchio di limone e qualche oliva. Coprite il tegame con un foglio di carta oleata, chiudete ermeticamente con il coperchio e fate bollire molto lentamente per un'ora abbondante. Quando il palombaccio sarà cotto tagliategli la testa, sventratelo e fate una salsa pestando testa, interiora, un'alice, uno spicchio d'aglio, un ciuffetto di prezzemolo, qualche cappero; aggiungete a questo trito il liquido del tegame dove avete cotto il palombaccio, passato al setaccio, e mescolate bene ogni cosa. Accomodate il palombaccio spezzato sul piatto di portata e copritelo con la sua salsa.
chiodi di garofano, la salvia, il prosciutto tagliuzzato, lo spicchio di limone e qualche oliva. Coprite il tegame con un foglio di carta oleata
Sbattete le uova con lo zucchero e unite il burro mescolando bene; aggiungete il cacao sciolto in un po' di latte tiepido e amalgamate bene il tutto. Foderate ora uno stampo piccolo con della carta oleata, riempitene il fondo e le pareti con i savoiardi tagliati a metà imbevuti di caffè e versate un primo strato di crema. Coprite con savoiardi, mettete un nuovo strato di crema e terminate con i biscotti. Lasciate ghiacciare per una giornata, rovesciate il dolce che guarnirete con zucchero a velo e cioccolato in polvere.
. Foderate ora uno stampo piccolo con della carta oleata, riempitene il fondo e le pareti con i savoiardi tagliati a metà imbevuti di caffè e versate
Ponete il burro in una terrina e lavoratelo per una ventina di minuti con una frusta finchè diverrà morbido cremoso e soffice. Aggiungete allora le uova, ma una alla volta, e lavorate il composto almeno un paio di minuti prima di aggiungerne un altro. Dopo ciò unite lo zucchero e la farina. Dopo aver lavoratoancora versatevi il rhum o il cognac, le uvette lavate, scolate e infarinate ed il cedro tagliuzzato esso pure infarinato. Versate il composto in uno stampo liscio e rettangolare che sia stato prima unto con il burro e poi foderato di carta oleata e fate cuocere a forno moderato per circa un'ora. Sformate con tutta la carta e quando il « plum-cake » sarà freddo toglietela e cospargetelo di zucchero a velo.
composto in uno stampo liscio e rettangolare che sia stato prima unto con il burro e poi foderato di carta oleata e fate cuocere a forno moderato per circa
Sciogliete il cioccolato tagliato a pezzi in un cucchiaio o due di acqua calda, unite lo zucchero, l'uovo e le mandorle tritate grossolanamente. Amalgamate bene sul fuoco gli ingredienti e poi fate con le mani un impasto al quale darete la forma di un salame che arrotolerete in una carta oleata. Mettete in ghiaccio per diverse ore.
. Amalgamate bene sul fuoco gli ingredienti e poi fate con le mani un impasto al quale darete la forma di un salame che arrotolerete in una carta oleata
Lavorate i tuorli con lo zucchero, aggiungete poco alla volta il cacao e infine, gli albumi montati a neve. Stendete il tutto su una carta oleata imburrata e appoggiate questa a una lastra pure imburrata. Infornate a fuoco vivace per 10 minuti, capovolgete la lastra su un tovagliolo bagnato e strizzato, togliete la carta, mettete la panna e arrotolate con l'aiuto del tovagliolo.
Lavorate i tuorli con lo zucchero, aggiungete poco alla volta il cacao e infine, gli albumi montati a neve. Stendete il tutto su una carta oleata
Pestate le mandorle con lo zucchero, che sarà in parte vainigliato, bagnate a poco a poco il composto con gli albumi e quando la pasta sarà liscia aggiungete la panna. Dividete il composto in parti eguali che involgerete in ostie ammorbidite entro un panno umido; spolveratele di zucchero e disponetele su una lastra coperta di carta oleata. Coprite ancora con la carta e cuocete a forno dolce.
disponetele su una lastra coperta di carta oleata. Coprite ancora con la carta e cuocete a forno dolce.
Sbucciate le mandorle e tritatele con la lunetta. Mettete in una casseruola lo zucchero e lasciatelo caramellare senza acqua, quando avrà preso un leggero colore biondo unitevi le mandorle e il sugo di limone. Mescolate con un cucchiaio di legno e quando il croccante sarà di un colore biondo scuro togliete la casseruola dal fuoco e versate il composto su una lastra di marmo ben oleata. Spianate il composto servendovi di un limone ben lavato e riducetelo allo spessore di un centimetro circa, poi con un coltello tracciate su di esso delle righe profonde per dividerlo in rombi che staccherete quando il croccante sarà freddo.
togliete la casseruola dal fuoco e versate il composto su una lastra di marmo ben oleata. Spianate il composto servendovi di un limone ben lavato e
Cuocete i marroni e passateli; unitevi anche latte e liquore affinchè l'impasto si ammorbidisca. Stendetelo a forma di disco su carta oleata dell'altezza di circa un dito. Versatevi sopra un buon strato di marmellata e poi cominciate ad arrotolarlo aiutandovi con la carta per spingerlo pian piano. Quando è arrotolato lisciatelo per benino con la lama di un coltello e sopra versatevi ancora un po' di marmellata, un pugnellino di mandorle tritate e volendo delle ciliege per fiorirlo.
Cuocete i marroni e passateli; unitevi anche latte e liquore affinchè l'impasto si ammorbidisca. Stendetelo a forma di disco su carta oleata dell
Se volete una conserva più concentrata della precedente, appena passata al setaccio la salsa, non avrete che a farla scolare nel panno, e infine stenderla su un asse coperto di carta oleata, e metterla ad asciugare al sole fin che si sarà completamente seccata. Così eviterete anche la noia della cottura dei vasi.
stenderla su un asse coperto di carta oleata, e metterla ad asciugare al sole fin che si sarà completamente seccata. Così eviterete anche la noia della
Fate sciogliere in un casseruolino lo zucchero con l'acqua e lasciate bollire finchè non avrà raggiunto il giusto punto di cottura (ciò si può facilmente constatare versando qualche goccia di sciroppo in un bicchiere di acqua fresca; se il liquido si indurisce, lo sciroppo sarà al punto giusto). Aggiungetevi quindi i pinoli e la raschiatura di un limone mescolata ad un cucchiaio di farina. Quando questo impasto sarà ben riscaldato ed amalgamato, toglietelo dal fuoco e versatelo subito sulla tavola infarinata; impastate e stendetelo allo spessore di un dito circa, poi tagliatelo a mostaccioli. Volendo potrete anche farne una parte al gusto di cioccolato, e non avrete che da aggiungere all'impasto un poco di cioccolata grattugiata. Involtate i pezzetti in carta oleata arricciandone gli estremi, ed avrete pronti degli ottimi dolcini molto usati in Umbria durante le feste natalizie.
i pezzetti in carta oleata arricciandone gli estremi, ed avrete pronti degli ottimi dolcini molto usati in Umbria durante le feste natalizie.
Impastate bene tutti gli ingredienti, in modo da ottenere una pasta piuttosto dura a cui aggiungerete, se occorre, un poco di vino, e continuate a lavorare a lungo. Poi lasciate riposare la pasta per circa tre ore in luogo fresco dopo averle dato la forma di un filone: tagliatelo quindi a fettine, stendetele sottili a forma di losanghe, poi chiudete bene le due punte delle losanghe l'una sull'altra, inumidendole con una pastella preparata con chiara d'uovo e farina. Dentro vi metterete un cannolo di canna o un apposito cilindretto di metallo che dovrà rimanere un po' staccato dalla pasta così da poterlo facilmente togliere poi. Sarà opportuno avere quattro o cinque cannoli di canna o di metallo, altrimenti la frittura prenderebbe troppo tempo. Friggete i cannoli in abbondante olio ben caldo, fin che avranno preso un bel colore dorato e omogeneo, anche nell'interno. I cannoli si possono conservare anche per una settimana, in una scatola di latta chiusa ermeticamente, e bisogna aver cura di mettere tra uno strato e l'altro un foglio di carta oleata. Quando dovrete servirvene non avrete che a riempirli con il seguente composto: setacciate la ricotta, e lavoratela a lungo con lo zucchero, riempitene i cannoni, e nella parte scoperta della punta, mettetevi dei pezzetti di cioccolata e pistacchi e spolverizzate il tutto di zucchero al velo.
carta oleata. Quando dovrete servirvene non avrete che a riempirli con il seguente composto: setacciate la ricotta, e lavoratela a lungo con lo
Fate una pasta sfoglia con tre etti di farina, tre di burro e un pizzico di sale, procedendo col solito metodo. Ricavate due dischi della misura della tortiera che userete (circa 25 centimetri di diametro), unite i ritagli senza impastare e fate un altro disco. Mettete nella tortiera un disco di pasta, ricopritelo con metà della fontina tagliata a fettine sottili, affettatevi metà tartufo, che avrete ben pulito e lavato con uno spazzolino. Poi mettetevi il secondo disco di pasta, coprite con la rimanente fontina e tartufo e ultimate con la pasta, che luciderete con l'uovo battuto. Fate cuocere a forno caldo prima, poi a forno più moderato. Se si colorisce troppo coprite la tortiera con carta oleata.
cuocere a forno caldo prima, poi a forno più moderato. Se si colorisce troppo coprite la tortiera con carta oleata.