Per rimediare a questo inconveniente, in molte cucine si aggiunge uria parte di grasso di rognonata di bue allo strutto. Molti arricciano il naso a sentir parlare di grasso perchè non sanno che il grasso fresco di bue, ben condizionato, ed adoperato con arte val dieci volte più dello strutto, semprechè il fritto sia mangiato caldissimo, ma noi non consiglieremo mai ai mal pratici di adoperare il grasso, e preferiamo piuttosto consigliar loro di aggiungere allo strutto la metà di buon olio di oliva.
aggiungere allo strutto la metà di buon olio di oliva.
Mettete in una catinella 2 ettogr. di farina, un pizzico di sale e 3 o 4 cucchiaiate d'olio d'oliva, sciogliete tutto ciò con della birra, adottando le stesse precauzioni accennate nella ricetta precedente, poi coprite la pastella, tenerla 3 o 4 ore a temperatura tiepida, e quindi incorporare ad essa due bianchi d'uovo montati.
Mettete in una catinella 2 ettogr. di farina, un pizzico di sale e 3 o 4 cucchiaiate d'olio d'oliva, sciogliete tutto ciò con della birra, adottando
Intanto metterete dell'olio di oliva in una casseruola più larga che alta, (un paio di cucchiai per ogni 4 o 5 piante di scarola), aggiungete uno spicchio d'aglio intero e ponete sul fuoco; appena l'aglio ha soffritto un poco, ma senza prendere colore gettatelo via e mettete la scarola nella casseruola. Conditela con sale e pepe, coprite la casseruola, e lasciate stufare e rosolare leggermente, rimuovendo la scarola di quando in quando.
Intanto metterete dell'olio di oliva in una casseruola più larga che alta, (un paio di cucchiai per ogni 4 o 5 piante di scarola), aggiungete uno
In una tortiera si fanno degli strati alternati di tartufi affettati e di formaggio parmigiano, pure in fette, mettendo in ogni strato sale, pepe ed olio di oliva.
Allorquando sarà stata ben disseccata per alcuni giorni, se ne formano tanti salametti di 300-400 gr. ognuno si avvolgono in carta pergamena bene unta d'olio di oliva e si ripongono in luogo asciutto.
unta d'olio di oliva e si ripongono in luogo asciutto.
Dopo disponeteli in vasi di porcellana dall'apertura stretta (od anche vasi di vetro o di argilla), versateci sopra sufficiente olio di oliva da ricoprirli, 2 o 3 foglie di lauro, uno o due chicchi di garofani e qualche spicchio d'aglio.
Dopo disponeteli in vasi di porcellana dall'apertura stretta (od anche vasi di vetro o di argilla), versateci sopra sufficiente olio di oliva da
Il giorno dopo si accomodano i funghi nel recipiente di vetro o di terraglia dove si vuole conservarli, e vi si versa sopra del buon olio d'oliva, tanto da coprirli intieramente, e per aumentarne il sapore si unisce all'olio stesso anche alcune sostanze aromatiche, e a preferenza pepe in chicchi e chiodi di garofani.
Il giorno dopo si accomodano i funghi nel recipiente di vetro o di terraglia dove si vuole conservarli, e vi si versa sopra del buon olio d'oliva
Quando i recipienti son pieni, versate in essi del buon olio di oliva in modo da ricoprire perfettamente i carciofi, quindi tappate le aperture con vescica di bue o pergamena, serbateli in luogo adatto.
Quando i recipienti son pieni, versate in essi del buon olio di oliva in modo da ricoprire perfettamente i carciofi, quindi tappate le aperture con
spicchio d'aglio ed una manata di prezzemolo, fate rosolare cipolla e coniglio con due cucchiai di olio d'oliva ed un pezzettino di burro, quando la cipolla è leggermente colorita aggiungetevi un bicchiere di salsa di pomodoro, quindi quattro alici salate, ben pulite e passate al setaccio, aggustate la salsa perchè stia bene di sale e pepe, disponete i pezzi di coniglio in un tegame che coprirete bene di salsa non molto spessa; fate cuocere, possibilmente al forno moderato ben coperto, altrimenti in un fornelletto con fuoco sotto e sopra, ultimate la cottura e servite caldo con una guarnizione di crostini di pane fritto al burro, ma non troppo secchi.
spicchio d'aglio ed una manata di prezzemolo, fate rosolare cipolla e coniglio con due cucchiai di olio d'oliva ed un pezzettino di burro, quando la
Avrete intanto preparato una pastella con 200 gr. di farina, 60 di olio di oliva e 100 d'acqua, una puntina di sale, e un cucchiaino di zucchero, sciogliete bene e lasciatela riposare per 2 o 3 ore almeno, al momento di servirvene aggiungete un cucchiaio di bianco d'uovo montato a neve.
Avrete intanto preparato una pastella con 200 gr. di farina, 60 di olio di oliva e 100 d'acqua, una puntina di sale, e un cucchiaino di zucchero
Ciò avvenuto si toglie la schiuma e s'imbottiglia avvertendo che le bottiglie siano piene, alle quali si aggiungerà un po' d'olio d'oliva buono, e così fatto si manterrà per anni e anni.
Ciò avvenuto si toglie la schiuma e s'imbottiglia avvertendo che le bottiglie siano piene, alle quali si aggiungerà un po' d'olio d'oliva buono, e