Talvolta le carote sono miracolose, e lo sa madama Brabander, moglie ad un meccanico ferroviario di SaintQuintin, che alcuni anni or sono (1896), dentro a una carota trovò un magnifico anello d'oro. Il fatto fu subito spiegato. L'orto in cui la carota preziosa fu coltivata, era stato formato da un ammasso di immondizie e di spazzature della città. L'anello smarrito andò a finire nelle immondizie e, portato con queste nell'orto, ricevette in mezzo un seme di carota, che sviluppandosi, imprigionò l'anello nella radice.
), dentro a una carota trovò un magnifico anello d'oro. Il fatto fu subito spiegato. L'orto in cui la carota preziosa fu coltivata, era stato formato da un
Un certo autore sentenziò: «Il destino delle nazioni dipende dalla maniera con la quale esse si nutrono.» Se questo assioma si dovesse prendere per oro di zecca si starebbe freschi, noi poveri italiani che, in generale, mangiamo maluccio assai.
oro di zecca si starebbe freschi, noi poveri italiani che, in generale, mangiamo maluccio assai.
511. Minutaglie di pollo al pomidoro. - In una casseruola fate sciogliere un pezzo di burro; nel burro fate rosolare una cipolla mezzana tagliata in quattro. Appena rosolata al color d'oro, togliete la cipolla, e in vece sua mettete a soffriggere nel burro le minutaglie di pollo, quali: rigaglie, capo, creste, collo, ali, ecc. Quando saranno rosolate cospargetele di farina; poi salate e annaffiate con un terzo di bicchiere di brodo, nel quale avrete fatto sciogliere un cucchiajno da caffè di conserva di pomidoro.
quattro. Appena rosolata al color d'oro, togliete la cipolla, e in vece sua mettete a soffriggere nel burro le minutaglie di pollo, quali: rigaglie
602. Salsa agro-dolce grassa. - In una casseruolina fate abbrustolire un cucchiajno da caffè di zucchero, senza farlo abbruciare; aggiungetevi un pezzo di burro grosso quanto una noce, e un pizzico di farina bianca. Quando il composto si è colorito in oro, unitevi un amaretto in polvere e condite con dieci a quindici gocce di aceto.
pezzo di burro grosso quanto una noce, e un pizzico di farina bianca. Quando il composto si è colorito in oro, unitevi un amaretto in polvere e condite
Pulite i resti dei sedani, sbarazzandoli il meglio che potete dalla salsa con la quale furono serviti; immergeteli in una pasta di frittura; friggeteli a un bell'oro e serviteli sopra un tovagliuolo piegato, o circondati da fette di limone, o d'altro, a seconda delle esigenze capricciose della moda.
; friggeteli a un bell'oro e serviteli sopra un tovagliuolo piegato, o circondati da fette di limone, o d'altro, a seconda delle esigenze capricciose della moda.
632. Seppie coi piselli. - Fate un battutino abbondante con prezzemolo, uno spicchio d'aglio, una cipolla, un paio di fette di carote, un briciolo di sedano, un paio di foglie di basilico. Mettete il battuto al fuoco con olio, pepe e sale e quando sarà rosolato al colore d'oro passatelo al setaccio e spremete bene.
sedano, un paio di foglie di basilico. Mettete il battuto al fuoco con olio, pepe e sale e quando sarà rosolato al colore d'oro passatelo al setaccio
49. Altra maniera di fare l'Anitra alle olive. — Fate sciogliere in una casseruola un pezzo di burro fresco grande quanto un uovo, e ponetevi l'anitra a rosolare. Quando l'animale avrà preso un bel colore d'oro, bagnatelo con due ramajoli di brodo caldo sgrassato.
'anitra a rosolare. Quando l'animale avrà preso un bel colore d'oro, bagnatelo con due ramajoli di brodo caldo sgrassato.
Proprietà dell'arancio e varie maniere di mangiarlo. — L'arancio è un frutto superbo per gusto e per profumo e si addice a tutti, piccoli e grandi, deboli e robusti, benchè un antico adagio sentenzi: «l'arancio di mattina è oro, a mezzogiorno argento, alla sera piombo». Preparato a fette con zucchero in polvere e liquori (cognac o rhum), o vino (marsala) è squisitissimo; ma non di facile digestione.
, deboli e robusti, benchè un antico adagio sentenzi: «l'arancio di mattina è oro, a mezzogiorno argento, alla sera piombo». Preparato a fette con
107. Spalla o coscia arrosto. — Una coscia, o una spalla, ben frollata che sia, si strofina con sale e ginepro in polvere e dopo si lardella a file serrate. In 70 grammi di strutto fumante si pongono a soffriggere una cipolla grossa affettata; due carote, prezzemolo e sedano tagliati, e quando la cipolla è rosolata al colore d'oro, si aggiungono: un litro d'acqua; due bicchieri, un po' scarsi, di aceto di vino (1); un ramoscello o due di timo, maggiorana, e due foglie di lauro. Il miscuglio, cosi ottenuto, collocato in una casseruola, si fa bollire per mezz'ora, trascorsa la quale, nella casseruola si mette la coscia o la spalla, che si lascia stufare per un'ora e mezzo circa, insieme a pochi grani di pepe e a pochissimo zenzero.
cipolla è rosolata al colore d'oro, si aggiungono: un litro d'acqua; due bicchieri, un po' scarsi, di aceto di vino (1); un ramoscello o due di timo