Preparate una fonduta (come da ricetta a pag. 72). Fate cuocere il riso in acqua bollente poco salata, tenendolo piuttosto al dente. Scolatelo con cura e conditelo con la fonduta. Servite caldo affettandovi sopra un bel tartufo bianco.
Preparate una fonduta (come da ricetta a pag. 72). Fate cuocere il riso in acqua bollente poco salata, tenendolo piuttosto al dente. Scolatelo con
Fate cuocere del riso pilaw (come da ricetta a pag. 128). A parte preparate intanto le uova fritte. Tagliate delle banane nel senso della lunghezza e friggetele al burro, poi fate cuocere, pure al burro, delle piccole salsicce. Disponete su un piatto di servizio in corona, uova fritte, banane e salsicce, e nel centro ponetevi il riso.
Fate cuocere del riso pilaw (come da ricetta a pag. 128). A parte preparate intanto le uova fritte. Tagliate delle banane nel senso della lunghezza e
Fate cuocere il nasello in un court-bouillon all'acqua (ricetta pag. 185), sostituendo però l'aceto con del succo di limone. Poi levate pelle e lische, schiacciatelo con una forchetta, unitevi la mollica di pane inzuppata in un poco di latte caldo, sale, pepe, spezie e i bianchi d'uovo battuti a neve, mescolate il tutto, versate il composto in uno stampo da savarin ben imburrato e fate cuocere a bagnomaria per circa venti minuti. A parte preparate intanto una salsa bianca (ricetta pag. 82) con il court-bouillon nel quale avete cotto il pesce, a cui unirete anche la salsa di pomidoro, i tuorli d'uovo e la panna. Sformate il turbante in un piatto fondo e versatevi nel centro la salsa.
Fate cuocere il nasello in un court-bouillon all'acqua (ricetta pag. 185), sostituendo però l'aceto con del succo di limone. Poi levate pelle e
I bicchieri si posano davanti al piatto nell'ordine del disegno a pag. 21. Per i pranzi di minor riguardo il numero dei bicchieri è ridotto in genere al bicchiere da acqua e ai due bicchieri da vino o anche ad uno solo.
I bicchieri si posano davanti al piatto nell'ordine del disegno a pag. 21. Per i pranzi di minor riguardo il numero dei bicchieri è ridotto in genere
MAIALE AL FORNO con mele al burro (ricetta pag. 258) la carne. Quando la vedrete colorita da tutte le parti spruzzatevi sopra il vino bianco e quando questo sarà evaporato aggiungete un mestolino d'acqua, un po' di sale e pepe e coprite. Fate cuocere a fuoco lento per un'ora e più.
MAIALE AL FORNO con mele al burro (ricetta pag. 258) la carne. Quando la vedrete colorita da tutte le parti spruzzatevi sopra il vino bianco e quando
Prendete dei cardi novelli, tagliate le prime coste più dure, alle altre togliete i filamenti esterni e la pellicola bianca e affettatele finemente insieme al torsolo. Tuffatele mentre operate in acqua fredda leggermente acidulata con succo di limone. Al momento opportuno fatele rapidamente sgocciolare, asciugatele con una salviettina e servite i cardi con la « bagna cauda » (ricetta pag. 86).
sgocciolare, asciugatele con una salviettina e servite i cardi con la « bagna cauda » (ricetta pag. 86).
1 kg. di spungole 20 gr. di burro 1 cucchiaio di olio Prezzemolo 1 cipollina 3 cucchiai di salsa bianca ½ cucchiaino di burro di acciuga (v. pag. 56) 1/2 bicchiere di marsala Il succo di un limone
1 kg. di spungole 20 gr. di burro 1 cucchiaio di olio Prezzemolo 1 cipollina 3 cucchiai di salsa bianca ½ cucchiaino di burro di acciuga (v. pag. 56
Fate una pasta frolla con la farina, il burro, un uovo, lo zucchero, qualche cucchiaio di latte e una presina di sale, quindi lasciatela riposare per un'ora. Cuocete questa pasta in una tortiera imburrata mettendovi sopra un foglio di carta imburrato coperto di fagioli secchi per impedire che la pasta cuocendo gonfi. Quando sarà cotta fatela freddare poi guarnitela di marmellata di mele. Preparate poi la crema pasticcera (pag. 409) e quando sarà cotta versatela sulla marmellata. Poco prima di servirla ricoprite la torta di zucchero cristallizzato.
pasta cuocendo gonfi. Quando sarà cotta fatela freddare poi guarnitela di marmellata di mele. Preparate poi la crema pasticcera (pag. 409) e quando sarà
Fate una pasta frolla (attenendovi alla ricetta di pag. 367) e lasciate riposare. Preparate intanto il ripieno tritando alla macchina le mandorle, già sbucciate e asciugate al forno, insieme con l'arancia candita e unendovi tutti gli altri ingredienti. Per formare la crostata spianate col matterello liscio una metà della pasta frolla per avere una sfoglia rotonda spessa circa 1\2 centimetro. Mettete questo disco in una teglia imburrata e distendetevi sopra il pieno. Appoggiate su questo a eguale distanza l'uno dall'altra delle sottili strisce di pasta frolla incrociate in modo che formino come un reticolato. Coprite le strisce con un cerchio all'ingiro fatto con la pasta che vi è rimasta. Dorate con uovo la superficie della pasta frolla e cuocete a forno moderato.
Fate una pasta frolla (attenendovi alla ricetta di pag. 367) e lasciate riposare. Preparate intanto il ripieno tritando alla macchina le mandorle
Fate bollire il miele per 10 minuti nella casseruola; aggiungete mandorle, ecc. leggermente abbrustolite. Fate cuocere mescolando sempre finchè lo sciroppo abbia raggiunto il 50 grado. (Cottura dello zucchero pag. 454). Togliete dal fuoco, versate sul marmo oliato o meglio ancora su un'ostia. Lisciate la superficie con una spatola di legno bagnata di succo di limone, coprite con un'altra ostia e mettete su tutto un peso. Lasciate raffreddare.
sciroppo abbia raggiunto il 50 grado. (Cottura dello zucchero pag. 454). Togliete dal fuoco, versate sul marmo oliato o meglio ancora su un'ostia
Preparate la crema (v. ricetta pag. 436), e quando si sarà raffreddata, profumatela col liquore. Assaggiate un momento e, se vi aggiungerete dello zucchero cristallizzato, otterrete un gelato più morbido, che potrete rendere più compatto aggiungendovi del latte che avrete pure mescolato a parte con un poco di crema, prima di unire tutto il composto nella sorbettiera, in modo che non si formino grumi di ghiaccio.
Preparate la crema (v. ricetta pag. 436), e quando si sarà raffreddata, profumatela col liquore. Assaggiate un momento e, se vi aggiungerete dello
Prendete un chilo di carote, raschiatele e toglietene la parte interna che è legnosa tagliatele a fettine sottili, prendete lo stesso peso di zucchero e la buccia sottile (cioè la parte gialla) di quattro limoni. Disponete nella casseruola uno strato di carote, uno di zucchero e un po' di buccia di limone continuando BEIGNETS RIPIENI DI FRAGOLINI (pag. 420) Un piccolo mobile a ribalta, prezioso aiuto per il servizio di tavola. così; quando siete a metà spremetevi il succo di due limoni, poi riprendete a disporre gli strati e infine spremete il succo degli altri due limoni. Coprite d'acqua. Mettete sul fuoco e lasciate cuocere per 4 ore.
limone continuando BEIGNETS RIPIENI DI FRAGOLINI (pag. 420) Un piccolo mobile a ribalta, prezioso aiuto per il servizio di tavola. così; quando siete
LA FONDUTA (pag. 72). BAGNA CAUDA (pag. 86). AGNOLOTTI ALLA PIEMONTESE (pag. 138). TAGLIATELLE COI TARTUFI ALLA PIEMONTESE (pag. 130). RISO CON LA FONDUTA (pag. 126). BACCALA' ALLA PIEMONTESE (pag. 198). CARDI CON LA BAGNA CAUDA (pag. 311). PASTA FROLLA ALLA PIEMONTESE (pag. 368). PESCHE ALLA PIEMONTESE (pag. 390).
LA FONDUTA (pag. 72). BAGNA CAUDA (pag. 86). AGNOLOTTI ALLA PIEMONTESE (pag. 138). TAGLIATELLE COI TARTUFI ALLA PIEMONTESE (pag. 130). RISO CON LA
Prendete della pasta genovese, quella chiamata sul posto « trenette ». Mettete nell'acqua salata dapprima le patate affettate fini, in modo che siano cotte al momento di aggiungervi la pasta, poi le trenette. Non fatele cuocere troppo e scolatele. Intanto avrete preparato il pesto (come da ricetta a pag. 133) che diluirete con una cucchiaiata di brodo, e versatelo sulle trenette. Al momento di servire coprite con abbondante parmigiano grattugiato.
a pag. 133) che diluirete con una cucchiaiata di brodo, e versatelo sulle trenette. Al momento di servire coprite con abbondante parmigiano
LASAGNE COL PESTO ALLA GENOVESE (pag. 133). LATTUGHE RIPIENE ALLA GENOVESE (pag. 104). MINESTRONE ALLA GENOVESE (pag. 117). PASTA VERDE COI FUNGHI ALLA GENOVESE (pag. 135). RISOTTO ALLA GENOVESE (pag. 124). FRITTATA ALLA GENOVESE (pag. 172). MERLUZZO ALLA GENOVESE (pag. 105). NASELLI ALLA LIGURE (pag. 207). CUORE DI VITELLO ALLA GENOVESE (pag. 255). PASTINE GENOVESI PRALINATE (pag. 319). TORTA GENOVESE (pag. 376). TORTA GENOVESE ALLE MANDORLE (,pag. 376). TORTA GENOVESE CON PISTACCHI (pag. 379).
LASAGNE COL PESTO ALLA GENOVESE (pag. 133). LATTUGHE RIPIENE ALLA GENOVESE (pag. 104). MINESTRONE ALLA GENOVESE (pag. 117). PASTA VERDE COI FUNGHI
BOTTAGGIO ALLA MILANESE (pag. 116). MINESTRONE ALLA MILANESE (pag. 118). RISO IN CAGNONE (pag. 128). RISOTTO ALLA MILANESE (pag. 124). PANISCIA (pag. 143). TÔCC (pag. 145). TRIPPA ALLA MILANESE (pag. 117). ZUPPA DI CECI CON LA TEMPIA (pag. 116). AGONI ALLA COMASCA (pag. 193). FILETTI DI PESCE PERSICO ALLA COMASCA (pag. 209). COSTOLETTE ALLA MILANESE (pag. 252). LOMBATINE DI VITELLO ALLA MILANESE (pag. 250). MESSICANI ALLA MILANESE (pag. 247). OSSIBUCHI ALLA MILANESE (pag. 252). CARCIOFI ALLA LOMBARDA (pag. 305). MELANZANE RIPIENE ALLA MILANESE (pag. 313).
BOTTAGGIO ALLA MILANESE (pag. 116). MINESTRONE ALLA MILANESE (pag. 118). RISO IN CAGNONE (pag. 128). RISOTTO ALLA MILANESE (pag. 124). PANISCIA (pag
CANAPÉS ALLA FIORENTINA (pag. 73). CACCIUCCO ALLA LIVORNESE (pag. 121). ARSELLE ALLA TOSCANA (pag. 196). BACCALÀ ALLA LIVORNESE (pag. 197). TRIGLIE ALLA LIVORNESE (pag. 217). COSTOLETTE DI MAIALE ALLA TOSCANA (pag. 259). TRIPPA ALLA FIORENTINA (pag. 240). PICCIONI SELVATICI O PALOMBACCI ALL'UMBRA (pag. 285). CARCIOFI ALLA FIORENTINA (pag. 304). PANPEPATO DI SIENA (pag. 402). PASTA FROLLA ALLA FIORENTINA (pag. 368).
CANAPÉS ALLA FIORENTINA (pag. 73). CACCIUCCO ALLA LIVORNESE (pag. 121). ARSELLE ALLA TOSCANA (pag. 196). BACCALÀ ALLA LIVORNESE (pag. 197). TRIGLIE
SUPPLI' DI RISO (pag. 70). GNOCCHI ALLA ROMANA (pag. 140). TAGLIATELLE ALLA TRASTEVERINA (pag. 130). LUMACHE ALLA ROMANA (pag. 221). AGNELLO (O ABBACCHIO) ALLA ROMANA (pag. 263). SALTIMBOCCA (pag. 247). STUFATINO ALLA ROMANA (pag. 249). TRIPPA ALLA ROMANA (pag. 239). POLLO ALLA ROMANA (pag. 278). MELANZANE ALLA ROMANA (pag. 313). BABA' (pag. 381). I MARITOZZI (pag. 400).
SUPPLI' DI RISO (pag. 70). GNOCCHI ALLA ROMANA (pag. 140). TAGLIATELLE ALLA TRASTEVERINA (pag. 130). LUMACHE ALLA ROMANA (pag. 221). AGNELLO (O
CALZONE ALLA NAPOLETANA (pag. 71). MOZZARELLA IN CARROZZA (pag. 74). PIZZA ALLA NAPOLETANA (pag. 71). PIZZA AL PROSCIUTTO (pag. 71). MACCHERONI ALLA NAPOLETANA (pag. 133). UOVA IN TEGAME CON PROSCIUTTO E MOZZARELLA (pag. 167). BISTECCHINE ALLA NAPOLETANA (pag. 237). MELANZANE ALLA NAPOLETANA (pag. 313). PASTA FROLLA NAPOLETANA (pag. 368). PASTICCINI DI NAPOLI (pag. 398).
CALZONE ALLA NAPOLETANA (pag. 71). MOZZARELLA IN CARROZZA (pag. 74). PIZZA ALLA NAPOLETANA (pag. 71). PIZZA AL PROSCIUTTO (pag. 71). MACCHERONI ALLA
PER UNA CENA IN PIEDI IN INVERNO-Sandwiches e tartine varie (pagg. 365-366) Antipasti vari Bistecchine alla svizzera e fagioli all'uccelletto (pag. 237 e pag. 339) « Soufflés » individuali al formaggio (pag. 73) VARIETÀ DI SANDWICHES PER PICNIC E PER IL Thè. In alto e in basso: le varie fasi della preparazione (pagg. 365-366)
PER UNA CENA IN PIEDI IN INVERNO-Sandwiches e tartine varie (pagg. 365-366) Antipasti vari Bistecchine alla svizzera e fagioli all'uccelletto (pag
Fate le « crêpes » nel modo indicato a pag. 66 e preparate questo ripieno; tritate molto fino il prosciutto e unitelo alla ricotta, mescolando bene, aggiungete il sale e tanto latte quanto basta per ottenere un impasto morbido. Aggiungete il latte un cucchiaio alla volta. Quando il ripieno è pronto, mettetene un poco su ogni « crêpe », e rivoltate i lati di questa in modo da richiuderlo. Allineate le « crêpes » riempite su un piatto di porcellana resistente al fuoco, cospargetele con qualche pezzetto di burro e con del formaggio parmigiano grattugiato, e passate in forno per qualche minuto. Servite le « crêpes » bollenti.
Fate le « crêpes » nel modo indicato a pag. 66 e preparate questo ripieno; tritate molto fino il prosciutto e unitelo alla ricotta, mescolando bene
Fate le « crêpes » (v. ricetta pag. 66) con le uova, il latte, la farina, 30 grammi di burro e un pizzico di sale. Tritate molto finemente la carne lessata (pollo, manzo e qualsiasi altra carne), ed i sottaceti. A parte preparate la salsa seguente: mettete sul fuoco un pentolino con il resto del burro e 2 cucchiai di farina; mescolate bene e, quando sono amalgamati, unite dapprima una tazzina di brodo, ed infine la carne ed i sottaceti tritati. Lasciate bollire questa salsa per qualche minuto affinchè si addensi e quindi distendetela sulle « crêpes ». Arrotolatele, ungetele con un poco di burro, mettetele in forno per un attimo e servite subito.
Fate le « crêpes » (v. ricetta pag. 66) con le uova, il latte, la farina, 30 grammi di burro e un pizzico di sale. Tritate molto finemente la carne
Preparate un fondo di cottura biondo (come da ricetta a pag. 82) con del buon brodo o del sugo di carne, e vino bianco e aggiungetevi una dadolata composta di una carota, una cipolla, pepe in grani, un chiodo di garofano, e il prosciutto grasso esso pure tagliato a dadetti. Fate rinvenire il tutto in una padellina con un pezzetto di burro, lasciando a parte il prezzemolo, lauro e timo che aggiungerete quando il composto sarà rinvenuto. Salate e pepate, fate cuocere per circa tre quarti d'ora e poi passate al setaccio e servite.
Preparate un fondo di cottura biondo (come da ricetta a pag. 82) con del buon brodo o del sugo di carne, e vino bianco e aggiungetevi una dadolata