Prendete 6 panini di Vienna, raschiate via la crosta superficiale e fate con un coltellino una piccola incisione di circa 1 cm. di profondità attorno a tutto il lato superiore bombato. Friggete quindi i panini nel burro; vedrete che l'incisione si aprirà ed in questo modo, quando i panini saranno fritti e dorati e li estrarrete, potrete togliere con un cucchiaino tutta la parte interna, ottenendo così dei cestelli. Avrete fatto intanto friggere ad una ad una nell'olio le uova nel solito modo. Cercate di regolarizzare la forma, tagliando via tutte le sbavature di albume, e ponete un uovo in ogni cavità di ciascun panino, dove avrete già messo una fettina di prosciutto crudo. Versate sui cestelli ripieni qualche goccia di burro fuso, passateli per qualche minuto in forno per scaldarli, e servite.
ogni cavità di ciascun panino, dove avrete già messo una fettina di prosciutto crudo. Versate sui cestelli ripieni qualche goccia di burro fuso
Rompete le uova e battetele come per una frittata. A parte mettete intanto a rammollire in un poco di latte un panino al latte, o, in mancanza di questo, un pugno di mollica di pane. Fate attenzione, però, che il pane non si imbeva troppo di latte ma mantenga una certa consistenza. Tagliate del prosciutto a piccole striscette sottili e larghe non più di un dito, preparate un battuto di prezzemolo, cipolla e menta fresca, incorporatelo alle uova sbattute e al pane e salate. Fate l'omelette come d'uso e appena accenna a prendere consistenza, arrotolatela riempiendola con le striscette di prosciutto. È buona tanto calda che fredda.
Rompete le uova e battetele come per una frittata. A parte mettete intanto a rammollire in un poco di latte un panino al latte, o, in mancanza di
II pane si troverà già sulla tavola, un panino ad ogni posto e verrà offerto in seguito durante il pasto in un cestello d'argento o di vimini guarnito da un tovagliolino ricamato. Ogni invitato potrà prendere da sè il pane o anche la cameriera potrà porgerglielo servendosi di un'apposita pinza.
II pane si troverà già sulla tavola, un panino ad ogni posto e verrà offerto in seguito durante il pasto in un cestello d'argento o di vimini
Una minestra molto calda dovrebbe essere servita solo quando gli ospiti sono già seduti. Un panino e dei grissini possono essere disposti sul piatto del burro, oppure possono essere fatti circolare. Se l'insalata è già preparata sui piatti in cui sarà servita e tenuta in ghiacciaia fino a quando non sia il momento di portarla in tavola, e se il dessert è preparato in anticipo, la padrona di casa deve pensare al momento di servire, solo a disporre sul piatto di portata, la pietanza. Se al padrone di casa piace trinciare la carne, la padrona può, nel frattempo, servire la verdura. Se al padrone di casa non piace trinciare, pietanze come il pollo arrosto, grosse costolette di agnello, bistecche di filetto, un pollo in una ricca salsa al « curry » — preparata in anticipo e che deve soltanto essere riscaldata, — renderanno più rapido il servizio. Le disposizioni per il servizio dei vari piatti dipenderanno, naturalmente, dal menu; ma la padrona di casa dovrebbe sempre comporlo tenendo presente la facilità e la rapidità, e facendo in modo che il passaggio dei piatti avanti e indietro sia minimo. Una verdura che il padrone di casa possa servire dal piatto di portata, mentre trincia, eliminerà un piatto.
Una minestra molto calda dovrebbe essere servita solo quando gli ospiti sono già seduti. Un panino e dei grissini possono essere disposti sul piatto
Pollo 150 gr. carne di vitello 50 gr. prosciutto 100 gr. lingua allo scarlatto in una sola fetta Mollica di 1 panino 2 uova 2 cucchiai parmigiano Burro, olio, sale, pepe Un po' di marsala
Pollo 150 gr. carne di vitello 50 gr. prosciutto 100 gr. lingua allo scarlatto in una sola fetta Mollica di 1 panino 2 uova 2 cucchiai parmigiano
Fagiano Burro 150 gr. di carne magra di vitello 200 gr. di lardo Mollica di un panino 1 cipollina, prezzemolo Sale e pepe 1 piccolo tartufo Fette di fegato grasso
Fagiano Burro 150 gr. di carne magra di vitello 200 gr. di lardo Mollica di un panino 1 cipollina, prezzemolo Sale e pepe 1 piccolo tartufo Fette di
Sciogliete il lievito con un poco di latte tiepido, aggiungete la farina sufficiente per farne un piccolo panino che metterete a lievitare. Quando dopo un'ora circa il panino si sarà gonfiato, preparate sulla tavola la farina, fate la fontana, mettetevi dentro l'uovo, il panino lievitato e sciogliete con un poco di latte, quanto basta per formare una pasta piuttosto morbida e scorrevole. Mentre la pasta riposa, tritate finemente le cipolle, dopo averle pulite, lavate e fatte scolare, buttatele in una padella dove fumi già il burro. Fate imbiondire adagio perchè le cipolle non secchino, saporite con un poco di sale e prezzemolo trito e unite il tutto alla pasta già preparata. In una tortiera ben burrata versate la pasta amalgamata alle cipolle, coprite con un foglio di carta unto di olio e fate cuocere al forno per mezz'ora circa. Servite caldo.
Sciogliete il lievito con un poco di latte tiepido, aggiungete la farina sufficiente per farne un piccolo panino che metterete a lievitare. Quando
Sciogliete il lievito di birra con acqua tiepida e con una quarta parte della farina suddetta formate un panetto di giusta consistenza che porrete a lievitare in luogo tiepido in un recipiente spolverizzato di farina. Con la rimanente farina formate la fontana e nel mezzo di essa mettete lo zucchero il sale e un uovo; con le dita incominciate a intridere queste tre cose poi aggiungete il burro a pezzetti e man mano incorporate la farina per formare un pastone che porrete in una catinella per lavorarlo meglio. Unite a questo il panino lievitato quando avrà raggiunto il doppio del proprio volume e servendovi della mano per lavorarlo molto aggiungete le altre uova una alla volta. Ponete la catinella in luogo tiepido e ben chiuso e quando l'impasto sarà lievitato fatene tante parti e con esse riempite a metà una ventina degli appositi stampini di latta rigati unti di burro e spolverizzati di farina. Rimetteteli a lievitare, dorateli con un poco di tuorlo d'uovo che avrete risparmiato in precedenza e cuoceteli a forno ben caldo. È condizione indispensabile alla buona riuscita il burro freschissimo. Se non avete gli speciali stampini regolatevi nel modo seguente: prendete due terzi della pasta e dividetela in tante parti della grossezza di un piccolo uovo; arrotondatele bene ponendole man mano su una lastra a qualche centimetro l'una dall'altra. Con eguale numero di pezzi di pasta tre volte più piccoli dei primi fate delle palline che allungherete in punta. Comprimete le prime formine nel centro con un dito bagnato, e mettete nella cavità la parte a punta, cioè i pezzi che devono formare la sommità della « brioche » e fate levare a temperatura di cucina. Dorate le « brioches » e cuocetele a forno caldo.
formare un pastone che porrete in una catinella per lavorarlo meglio. Unite a questo il panino lievitato quando avrà raggiunto il doppio del proprio
Stemperate il lievito di birra con acqua tiepida in 75 grammi di farina formando un panino rotondo di giusta consistenza. Fategli un taglio a croce e ponetelo a lievitare entro una casseruolina con un velo di farina sotto per circa 15 minuti. Alla farina che rimane (circa 275 grammi) fate una buca in mezzo, ponetevi lo zucchero, il sale, i tuorli d'uovo, il burro, la buccia grattugiata di limone e il lievito già preparato. Impastate aggiungendo acqua tiepida quanta occorre (qualche cucchiaio) e formate una pasta piuttosto soda; lavoratela per circa cinque minuti sino a quando si stacchi dal tavolo, dopo di che aggiungete l'uva sultanina, l'arancia e il cedro tagliati a dadini. Lasciate lievitare l'impasto così preparato in uno stampo unto di burro piuttosto stretto e alto, sino a quando avrà raddoppiato il suo volume, fategli un taglio a croce e ponetegli nel centro una nocciolina di burro. Mettete adesso in forno il panettone e dopo dieci minuti levatelo rapidamente per aprire le quattro punte provocate dal taglio a croce; rimettetelo in forno per altri 40 minuti circa alla temperatura di 1800 quindi sfornatelo e lasciatelo raffreddare.
Stemperate il lievito di birra con acqua tiepida in 75 grammi di farina formando un panino rotondo di giusta consistenza. Fategli un taglio a croce e
Spolpate il coniglio e tritate fine la carne, mettetela in una terrina e unitevi l'uovo, la mollica di un panino inzuppata nel latte e spremuta, un po' di prezzemolo, sale, pepe e mezzo bicchiere di vino bianco secco. Mescolate il tutto in modo da formare un impasto omogeneo, e dategli la forma di un salame che avvolgerete in un tovagliolo e legherete stretto. A parte, fate bollire nell'acqua le ossa del coniglio con sedano, carote, cipolla e sale, e quando bolle aggiungetevi il coniglio già preparato e lasciate cuocere per circa un'ora, poi presentatelo tagliato a fettine sottilissime.
Spolpate il coniglio e tritate fine la carne, mettetela in una terrina e unitevi l'uovo, la mollica di un panino inzuppata nel latte e spremuta, un
Un panino - un biscotto - una fetta di pane - 100 gr. di maccheroni - 100 gr. di cereali secchi - un biscotto della salute - due pastine da « thè » - due amaretti - una fetta di pasta margherita - una fetta di torta.
Un panino - un biscotto - una fetta di pane - 100 gr. di maccheroni - 100 gr. di cereali secchi - un biscotto della salute - due pastine da « thè
Per qualche giorno, consiglia Bengamin Gayelord Hauser alle sue clienti di Hollywood, dovete bere molto succo di frutta e di legumi: almeno un litro al giorno di succo d'arancia o di pomidoro o anche di brodo di verdura. Poi bisogna riformare le abitudini alimentari. Quasi sempre le persone che si lamentano di non riuscire ad aumentare di peso sono quelle che divorano un panino ripieno e inghiottiscono una tazza di caffè di un fiato, dimenticando che il cibo, per essere bene assimilato, dev'essere ben masticato. Un altro segreto: non bisogna bere durante i pasti. L'acqua dissolve la saliva che ha l'ufficio di compiere « la prima digestione », quella che si fa appunto nel masticare; il rimanente delle funzioni digestive viene così ad essere ostacolato.
lamentano di non riuscire ad aumentare di peso sono quelle che divorano un panino ripieno e inghiottiscono una tazza di caffè di un fiato