Il tutto si fa bollire a fuoco lento per quattr'ore o poco più, fino a tanto che il volume del liquido si sarà ridotto alla metà. Allora si filtra attraverso a un pannolino, si pone in una forma di ferro stagnato, e non di rame, e si lascia raffreddare.
attraverso a un pannolino, si pone in una forma di ferro stagnato, e non di rame, e si lascia raffreddare.
Con questa si strofina la lingua che, avvolta strettamente in un pannolino insieme alla miscela, si ripone in un recipiente di legno adattato, e sul coperchio, che deve comprimere la lingua e perciò entrare nel recipiente stesso, si pone un peso. La lingua si rivolta tutti i giorni e dopo otto giorni si può cucinare.
Con questa si strofina la lingua che, avvolta strettamente in un pannolino insieme alla miscela, si ripone in un recipiente di legno adattato, e sul
176. Cavolfiore alla crema. — Si tagli il gambo proprio vicino al fiore e questo si privi delle foglie esterne. Si lavi e si rilavi in acqua fresca, e racchiusolo in un pannolino rado, fino e pulitissimo, si immerga, col fondo all'ingiù, in una casseruola, o in una pentola colma d'acqua salata bollente.
, e racchiusolo in un pannolino rado, fino e pulitissimo, si immerga, col fondo all'ingiù, in una casseruola, o in una pentola colma d'acqua salata
Compiuta l'operazione di riempimento, si comprime il cavolo con bel garbo, onde non si abbia a rompere e si avvolge in un pannolino candido e di tessuto rado; si lega e si ripone in una casseruola piena d'acqua salata bollente, entro la quale si lascia fino a cottura completa.
Compiuta l'operazione di riempimento, si comprime il cavolo con bel garbo, onde non si abbia a rompere e si avvolge in un pannolino candido e di
199. Ciliege nello spirito. — Le ciliege sieno belle, sana e mature. A ciascuna tagliate tre quarti del gambo con le forbici, e man mano gettatele nell'acqua fresca, nella quale devono rimanere per mezz'ora. Fatele sgocciolare dentro uno staccio e asciugatele garbatamente con un pannolino. Pesatele, e per ogni chilogrammo di frutta prendete 200 grammi di zucchero in polvere. Fate cuocere lo zucchero fino al perlato. Immergetevi allora le ciliege e lasciate che s'abbiano due o tre alzate di bollore, dimenando dolcemente con un mestolo o con la schiumarola. Ritiratele dal fuoco e lasciatele diacciare. Ritiratele allora dallo zucchero con la schiumarola; mettetele nei vasi, addizionando con un litro di acquavite per ogni mezzo chilo di ciliege. Versate nei vasi lo sciroppo, quanto ne occorre per riempirli. Agitate il miscuglio. Tappate i vasi con un tappo smerigliato o di sughero, rivestiti di carta impermeabile o pergamenata. Se vi aggrada, potete aggiungere un po' di cannella.
nell'acqua fresca, nella quale devono rimanere per mezz'ora. Fatele sgocciolare dentro uno staccio e asciugatele garbatamente con un pannolino. Pesatele
Dopo averli pelati e mondati, si tagliano in pezzetti di un centimetro o poco più di spessore, e si fanno per brevissimo tempo bollire in acqua mescolata a metà di aceto, insieme con erbe odorose, stecche di garofano, cannella, un po' d'aglio ed altro secondo i gusti; queste diverse sostanze aromatizzanti vanno messe in un pannolino, che si lega superiormente, ed il sacchettino formato si immerge nel liquido in cui cuociono i porcini. Dopo di che si estraggono e si asciugano perfettamente con una salvietta, e si passano all'aceto bianco buono, o di qui anche all'olio.
aromatizzanti vanno messe in un pannolino, che si lega superiormente, ed il sacchettino formato si immerge nel liquido in cui cuociono i porcini. Dopo di
300. Gelato di mandorle. — Si prepara una pasta di 80 grammi di mandorle dolci e 20 grammi di mandorle amare, alla quale si aggiungono 15 centilitri (quasi un bicchiere) di acqua e 15 di latte buono, non scremato; meglio, s'è di buona panna. Si spreme quindi il miscuglio dentro un pannolino; si aggiunge sciroppo, secondo il gusto, e il tutto si fa gelare nella sorbettiera.
(quasi un bicchiere) di acqua e 15 di latte buono, non scremato; meglio, s'è di buona panna. Si spreme quindi il miscuglio dentro un pannolino; si
305. Gelato di limone. — Formate uno sciroppo con mezzo chilogrammo di zucchero e mezzo litro d'acquame nello sciroppo versate il sugo, passato in un pannolino, di cinque o più limoni, e la scorza grattugiata di uno di essi. Lasciate riposare il miscuglio per un'ora e poi ripassate in un pannolino, e versate nella sorbettiera.
pannolino, di cinque o più limoni, e la scorza grattugiata di uno di essi. Lasciate riposare il miscuglio per un'ora e poi ripassate in un pannolino
Poi, con uno stampo, o con un bicchiere, se ne tagliano novantasei dischi, che riposti in un pannolino tiepido vi si lasciano rinvenire per un quarto d'ora.
Poi, con uno stampo, o con un bicchiere, se ne tagliano novantasei dischi, che riposti in un pannolino tiepido vi si lasciano rinvenire per un quarto
All'indomani, sei ore prima di servirlo, involtate lo zampone in un pannolino sottile e rado, ma di bucato, che lo cucirete con cura. Con un lungo ago pungete qua e là lo zampone, ricollocatelo in acqua fresca e mettetelo sul fuoco, perchè abbia da bollire per circa sei ore.
All'indomani, sei ore prima di servirlo, involtate lo zampone in un pannolino sottile e rado, ma di bucato, che lo cucirete con cura. Con un lungo
387. Croccante allo stampo. - Mondate 500 grammi di mandorle bianche e dolci, lavatele e fatele sgocciolare sopra un pannolino candido. Tagliate a striscie sottili, cinque per mandorla; fatele seccare nel forno poco più che tiepido, onde abbiano a prendere un bel colore giallo ed uguale.
387. Croccante allo stampo. - Mondate 500 grammi di mandorle bianche e dolci, lavatele e fatele sgocciolare sopra un pannolino candido. Tagliate a
Impastate la farina con tutto quanto vi avete aggiunto, lavoratela ben bene e lasciate riposare la pasta per un'ora, avvolta o coperta con un pannolino. Poi, collo spianatojo riducete la pasta allo spessore di un cartoncino.
pannolino. Poi, collo spianatojo riducete la pasta allo spessore di un cartoncino.
A parte sbattete un uovo e con una penna, intrisa in queste, dorate la pasta tutto all'intorno delle pallottoline. Coprite le pallottoline con altro foglio di pasta; comprimete gli intervalli tra una pallottolina e l'altra, o con le dita o con un pannolino, e con il coltello, o la rotella da tagliare le paste, separate gli agnellotti gli uni dagli altri. Ripassate i bordi della pasta, perchè facciano buona presa e poneteli a bollire nell'acqua salata, ma meglio nel brodo, per un quarto d'ora. Si servono caldissimi conditi con formaggio e burro; o con sugo di stracotto, o di pomidoro.
foglio di pasta; comprimete gli intervalli tra una pallottolina e l'altra, o con le dita o con un pannolino, e con il coltello, o la rotella da
I granelli si preparano così: se ne incide la pelle che li avviluppa, si leva con le dita la pellicola che li avvolge, e si affettano sottilmente. Si asciugano con un pannolino, si intridono nel pangrattato prima; poi nell'uovo sbattuto assieme a poco burro fuso, e dopo, nuovamente nel pangrattato.
asciugano con un pannolino, si intridono nel pangrattato prima; poi nell'uovo sbattuto assieme a poco burro fuso, e dopo, nuovamente nel pangrattato.
444. Nasello fritto. - Squamate, vuotate e lavate il nasello; asciugatelo con un pannolino, incidetene per due o tre volte i fianchi; immergetelo nel latte e quindi infarinatelo. Friggetelo nella padella, con olio o con burro bollentissimi, per circa cinque minuti.
444. Nasello fritto. - Squamate, vuotate e lavate il nasello; asciugatelo con un pannolino, incidetene per due o tre volte i fianchi; immergetelo nel
482. Composta di pesche. - La composta di pesche si prepara come la composta di albicocche; solamente s'ha da pelare le pesche, o almeno con un pannolino s'ha da strofinarne ripetutamente la superficie.
pannolino s'ha da strofinarne ripetutamente la superficie.
Prima di metterlo al fuoco, il pollo si strina alla fiamma; si lava dentro e fuori con acqua corrente e... con sollecitudine; si asciuga con un pannolino e si ammanisce per il pasto.
Prima si pulisce, senza però alterarne la cotenna, e si lava abbondantemente con più acque, perchè perda la salamoja. Poi si avviluppa in un pannolino e si mette in un pajuolo stagnato, o dentro una marmitta profonda con timo, lauro, aglio, un grosso mazzo di erbe odorifere, una dozzina di cipolle ed altrettante carote; quattro o cinque teste di garofano e 25 o 30 grammi di salnitro, che darà un bel colore alla carne.
pannolino e si mette in un pajuolo stagnato, o dentro una marmitta profonda con timo, lauro, aglio, un grosso mazzo di erbe odorifere, una dozzina di cipolle
532. Fritto di ranocchi. - Le coscie di ranocchi, o i ranocchi, si vendono di già preparati. Metteteli prima nell'acqua fresca, sciacquateli ben bene, fateli sgocciolare, asciugateli con un pannolino, immergeteli in chiaro d'uovo sbattuto, infarinateli e fateli friggere nell'olio o nel burro, fino a tanto che non hanno preso un bel colore dorato. Serviteli bollentissimi con spicchi di limone.
, fateli sgocciolare, asciugateli con un pannolino, immergeteli in chiaro d'uovo sbattuto, infarinateli e fateli friggere nell'olio o nel burro, fino
Fuoco molto vivo, e girate costantemente con la schiumarola, perchè i frutti non si attacchino al fondo del recipiente. Fate bollire per otto minuti e poi versateli sopra uno staccio di crino, collocato sopra un utensile adatto e capace di ricevere quanto passa attraverso lo staccio. Schiacciate i frutti, strizzateli entro un pannolino e pesate tutto il sugo che i frutti vi hanno dato.
frutti, strizzateli entro un pannolino e pesate tutto il sugo che i frutti vi hanno dato.
557. Filetti di rombo fritti e alla salsa. - Se avete uno o più rombi piccoli, staccate loro la carne, tagliandola a filetti, che farete rinvenire sul fuoco lento in sugo di limone, sale, pepe grosso o in grani, ed uno spicchio d'aglio schiacciato, ma non spezzato. Al momento di servire fate sgocciolare i filetti sopra un pannolino candido e poi infarinateli e fateli friggere nell'olio o nel burro, meglio nell'olio, fino a che non avranno preso un bel colore dorato. Aggiustateli sopra un piatto da mandare in tavola e serviteli con la salsa passata al setaccio e ristretta, nella quale furono fatti rinvenire, oppure con sugo di arancio amaro.
sgocciolare i filetti sopra un pannolino candido e poi infarinateli e fateli friggere nell'olio o nel burro, meglio nell'olio, fino a che non avranno preso
558. Salmone lessato. - Se il salmone non è straordinariamente grosso, si serve intiero. Gli si tolgono le gargie, e da queste si vuota, senza sventrarlo, si squama dalla testa alla coda; gli si tagliano e le pinne e l'estremità della coda, e gli si lega la testa perchè non si deformi durante la cottura. Si lava in più acque, si fa sgocciolare, si asciuga con un pannolino e si mette
cottura. Si lava in più acque, si fa sgocciolare, si asciuga con un pannolino e si mette
691. Triglie alla maître d'hôtel. — Innanzi tutto si leva il fegato alle triglie, e si mette da parte per la salsa. Quindi si squama il pesce; ma leggermente, si lava e si asciuga con un pannolino. S'inzuppa poscia d'olio di oliva e si mette alla graticola; oppure si avviluppa in un pezzo di carta oliata, che si mette sopra una graticola egualmente unta d'olio.
leggermente, si lava e si asciuga con un pannolino. S'inzuppa poscia d'olio di oliva e si mette alla graticola; oppure si avviluppa in un pezzo di carta
1. Acciughe fresche fritte. — Dopo averle pulite, si lavano; dopo lavate si asciugano con un pannolino; poi si infarinano semplicemente, ovvero (secondo il gusto) s'immergono in una pasta da friggere alquanto densa, formata di acqua, uovo e farina, e si friggono. Costituiscono un cibo gustoso; ma non si addicono agli stomachi deboli, specie se coperte con la pasta indicata.
1. Acciughe fresche fritte. — Dopo averle pulite, si lavano; dopo lavate si asciugano con un pannolino; poi si infarinano semplicemente, ovvero
24. Albicocche all'acquavite. Prima maniera. — Scelgansi albicocche appena mature. Stropicciatele garbatamente con un pannolino per asportarne la lanuggine; pizzicatele qua e là con una punta, che entri sino al nocciolo, e man mano che subiscono le punture, gettatele nell'acqua fresca. Terminata questa prima operazione, collocatele al fuoco entro una pentola, già colma d'acqua bollente e più che satura di zucchero. Con la schiumarola obbligate le albicocche a non galleggiare. Ben presto si persuaderanno di rimanere immerse con gran sollievo del preparatore. Quando le albicocche facilmente cedono sotto la leggera pressione delle dita, o della schiumarola, bisogna torle dal fuoco e collocarle sopra uno staccio, o sopra una tavola inclinata, perchè abbiano da sgocciolare bene.
24. Albicocche all'acquavite. Prima maniera. — Scelgansi albicocche appena mature. Stropicciatele garbatamente con un pannolino per asportarne la
S'attacca il pesce ad un chiodo robusto e invece di spararlo gli si incide la pelle sotto le branchie con un taglio circolare. Quindi, con un pannolino si serra l'anguilla tra le mani e si opera in maniera da staccarne completamente la pelle, rovesciandola. Spellata l'anguilla, si spara, si lava, si taglia a pezzi e si cucina nei modi seguenti:
pannolino si serra l'anguilla tra le mani e si opera in maniera da staccarne completamente la pelle, rovesciandola. Spellata l'anguilla, si spara, si lava
Per farla, si prende mezzo litro di farina, un po' d'acqua calda, 809 grammi di lievito di Vienna (di birra) e se ne forma una pasta, che si avvolge in un pannolino, entro cui si lascia riposare, in luogo moderatamente caldo, circa mezz'ora in estate, il doppio in inverno. In seguito si prende un litro di farina, al quale si aggiunge la pasta e 375 grammi di burro, sei uova, sale a un poco d'acqua. Il tutto si impasta in tre riprese e si lascia che riposi dalla sera alla mattina o dalla mattina alla sera, e cioè da dieci a dodici ore.
in un pannolino, entro cui si lascia riposare, in luogo moderatamente caldo, circa mezz'ora in estate, il doppio in inverno. In seguito si prende un
72. Broccoli in insalata e salsa per i broccoli. Si lessano nell'acqua salata i broccoli che occorrono, scolano appena cotti, si asciugano con un pannolino e si dispongono entro ad una insalatiera.
pannolino e si dispongono entro ad una insalatiera.
Per servirlo, preparato alla crema, si immerge il broccolo prima nell'acqua fresca, entro la quale si lascia per una buona mezz'ora; poi il fiore si spoglia delle foglie e del torsolo e si avvolge in un pannolino di bucato onde non abbia a rompersi, e, così avvolto, si immerge in acqua bollente salata, entro cui si lascia cuocere da venti a venticinque minuti.
spoglia delle foglie e del torsolo e si avvolge in un pannolino di bucato onde non abbia a rompersi, e, così avvolto, si immerge in acqua bollente
Quando le budella resistono e si presentano dure sotto la pressione delle dita, pungetele e, se non esce sangue, ritiratele. Fatele sgocciolare prima, e asciugare poi sopra un pannolino, sul quale si diacceranno. Quando sono bene asciutte, si strofinano con cotenna di lardo un po' grassa.
, e asciugare poi sopra un pannolino, sul quale si diacceranno. Quando sono bene asciutte, si strofinano con cotenna di lardo un po' grassa.
100. Caffè sofisticato e cicoria. —Una delle sofisticazioni più frequenti del caffè crudo è la colorazione artificiale. Si riconosce dal solco del chicco nel quale la materia colorante fa poca presa. La colorazione del caffè si constata strofinando i chicchi con un pannolino candido.
chicco nel quale la materia colorante fa poca presa. La colorazione del caffè si constata strofinando i chicchi con un pannolino candido.
103. Gelato di caffè. — Si versano 100 grammi di polvere di caffè, torrefatto di recente, in quattro quinti di litro di panna bollente. Si copre e si ritira dal fuoco. Quand'è fredda si passa al setaccio, o a un pannolino e dentro vi si frullano sei torli d'uova e 200 grammi di zucchero in polvere. Si ripone la crema sulla cenere calda. Quando si fa densa si colloca il recipiente a raffreddare in acqua fresca, e si dimena fino a tanto che non è diaccia. Ma più presto si ottiene il gelato, unendo alla panna una buona tazza di caffè fortissimo.
ritira dal fuoco. Quand'è fredda si passa al setaccio, o a un pannolino e dentro vi si frullano sei torli d'uova e 200 grammi di zucchero in polvere