Ricerca libera

88 risultati per pasta
Il cuoco pratico ed economo ossia l'arte di fare una buona cucina con poca spesa
188152 1867 , Milano , Ernesto Oliva 50 occorrenze

423. Frittelle alla russa. Prendete alquanta pasta lievitata da fornaio, ossia di quella che serve a fare il pane; impastatela bene sopra una tavola

Vedi tutta la pagina

Pagina 163


zibibbo mondati, e a cucchiajate gettate di questa pasta in padella mentre l'olio frigge forte. Indi servitele calde spolverizzate di zucchero.

Vedi tutta la pagina

Pagina 167


, esse appariscano d'un bel giallo carico e sieno pastose. Pestate queste patate in un mortajo riducendole ad una pasta uniforme; aggiungetevi sei rossi d

Vedi tutta la pagina

Pagina 170


pezzo di pasta riserbata della precedente infornatura e composta di raschiature della madia, alle quali si aggiunge una piccola quantità di farina

Vedi tutta la pagina

Pagina 21


551. Pasta frolla. Prendete 12 tuorli d'uova, 3 ettogr. di .zucchero, 150 gram. di burro, e 5 ettogr. di fior di farina; impastate bene il tutto, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 214


550. Pasta da pasticci. Prendete un chilogr. di farina; formatene un mucchio sulla tavola, avvertendo che questa sia ben pulita e non verniciata

Vedi tutta la pagina

Pagina 214


552. Pasta sfoglia. Mettete sur una tavola da spianar pasta 3 ettogr. di fior di farina; fatevi in mezzo un buco, e dentro questo ponete un pugillo

Vedi tutta la pagina

Pagina 215


553. Pasticcio di maccheroni. Prendete della pasta da pasticci (n. 550); distendetela col matterello alla grossezza di mezzo dito, ed intonacate con

Vedi tutta la pagina

Pagina 215


di un pollice, servendosi d'un cannello di latta o di sottil cartoncino col quale si trapassa la pasta al suo centro, onde da questo foro possa avere

Vedi tutta la pagina

Pagina 215


Si può anche procedere nel seguente modo. Prendete la pasta preparata, disponetela nella forma nel modo già indicato, ed invece di riempire

Vedi tutta la pagina

Pagina 217


555. Vol-au-vent. Così chiamano i Francesi un pasticcio ammannito nel seguente modo. Prendete della pasta sfoglia (n. 552), che avrete tirata alla

Vedi tutta la pagina

Pagina 217


557. Pasticcini di carne. Prendete alquanta pasta sfoglia (n. 552), che avrete ridotta col matterello alla grossezza d'un mezzo dito; tagliatene

Vedi tutta la pagina

Pagina 219


'incorpora la totalità della farina. Allora, colle pugna chiuse si praticano dei fori nella pasta e si procede senza interruzione e con forza all

Vedi tutta la pagina

Pagina 22


560. Focaccia fiorentina. Provvedetevi d'un chilogr. di pasta lievitata da fornajo, e precisamente di quella che serve a fare il pane bianco di prima

Vedi tutta la pagina

Pagina 220


d'acqua tiepida. Formatene nel mezzo una porzione di pasta; copritela col restante della farina, e lasciate in luogo caldo per circa due ore; indi

Vedi tutta la pagina

Pagina 220


563. Focaccia alla crema. Formate una pasta piuttosto dura con quattro ettogr. di farina, un pugillo di sale, e fior di latte in quantità sufficiente

Vedi tutta la pagina

Pagina 221


564. Savojardi. Adoperate della pasta da focaccia di Savoja (n.562), versandone sur una lamiera unta di burro, col mezzo d'un imbuto di carta, che

Vedi tutta la pagina

Pagina 221


566. Torte. Si fa ogni sorta di torte tanto con pasta sfoglia che con pasta frolla, stendendola con matterello all'altezza di quasi mezzo dito, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 222


569. Pasta reale. Si fa la pasta come per la focaccia di Savoja (n. 562), e si cuoce in cassette di carta delia grandezza che si desidera, collocando

Vedi tutta la pagina

Pagina 223


Invece di formare sulla torta una specie di grata con strisce di pasta, come abbiamo detto sopra si può più semplicemente chiudere la conserva o la

Vedi tutta la pagina

Pagina 223


, unitamente alla metà d'una chiara d'uovo; mettete la pasta così ottenuta in un catino con 60 gram. di farina di riso, e 3 ettogr. di zucchero in polvere

Vedi tutta la pagina

Pagina 224


; quando le mandorle saranno ridotte in pasta, unitevi un ettogr. di fecola di patate, 3 ettogr. di zucchero fine, un poco di scorza di limone grattata

Vedi tutta la pagina

Pagina 226


Se volete i biscottini alla cioccolata, unirete un ettogr. di questi per ogni sei ettogr. di pasta, dopo averla grattata e quasi ridotta in polvere

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


Se li vorrete con sapore d'anaci, porrete 10 gram. di questi per ogni 3 ettogr. di pasta. Se li bramerete piccanti, aggiungerete alla pasta un

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


Si fanno i biscottini anche con mandorle o pistacchi, unendone 50 gram. sia delle une che degli altri per ogni ettogr. di pasta; avvertendo di prima

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


saranno ridotte ad una pasta, aggiungetevi 6 ettogr. di zucchero in polvere, ed un po' di scorza di cedro o d'arancia grattata, mescolando ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


579. Pastine diverse. Con ogni specie di pasta dolce, o marzapane, o pan di Spagna, pasta reale, bocca di dama, pasta frolla, ecc., si possono fare

Vedi tutta la pagina

Pagina 228


'olio. Quando ne avrete formata una pasta, sbattete a parte 12 tuorli d'uova con 4 ettog. di zucchero fine; unitevi otto chiare, anch'esse ben sbattute

Vedi tutta la pagina

Pagina 228


584. Pan-dolce di Genova. Formate una pasta alquanto dura con un chilogr. di farina ed acqua tiepida, nella quale avrete prima disciolto un pezzetto

Vedi tutta la pagina

Pagina 229


disciolto in un po' d'acqua tiepida. Formate una porzione di pasta, copritela colla farina che rimane, e lasciatela riposare alquanto in luogo caldo

Vedi tutta la pagina

Pagina 229


Quando si giudica ben consumato l'impastamento, se è nel verno, si lascia riposare la pasta per circa mezz'ora sopra una tavola, in luogo dove sia

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


Per far levare la pasta in estate si lascia riposare all'aria aperta; nell'inverno si colloca il pane presso i forni, e vi si stende sopra una

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


Qualunque sia la forma che hanno da ricevere i pani, si incomincia sempre col manipolare la pasta in forma di pallottola. Questa, dopo che ricevette

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


densità d'una polenta. Aggiungete un uovo o più secondo la densità della pasta, ed aromatizzate con un poco d'acqua di fior d'arancio. Preparata così la

Vedi tutta la pagina

Pagina 232


ettogr. di zucchero fine, finchè il tutto siasi convertito in una pasta maneggevole: allora formerete con questa pasta tante pastiglie della grandezza

Vedi tutta la pagina

Pagina 233


5. Cottura del Pane. Il forno deve essere in precedenza riscaldato durante la manipolazione della pasta. Bisogna, come dicono le brave massaie, che

Vedi tutta la pagina

Pagina 24


chiude la bocca del forno, riaprendola quindi venti minuti dopo per vigilare la cottura del pane. I pani grossi di pasta assai soda debbono rimanere

Vedi tutta la pagina

Pagina 24


la pasta così ottenuta sur uno staccio, premetela con un mestolo e raccoglietene nuovamente la pasta così passata, che peserete. Prendete allora

Vedi tutta la pagina

Pagina 248


Si divide quindi la pasta in tante parti quanti Si vogliono pani, ai quali si dà la forma di ciambelle ed altre forme a piacere, e si pongono poi

Vedi tutta la pagina

Pagina 26


bollito un altro quarto d'ora, battete la carne o col coltello o in mortaio, riducendola quasi come una pasta. Mettete questa in un piatto fondo

Vedi tutta la pagina

Pagina 49


i bianchi montati, sale e noce moscata grattata; fate di tutto questo una pasta di consistenza come una polenta liquida: tagliate il cervello a

Vedi tutta la pagina

Pagina 51


, o grasso di lombo ben battuto, uova parmigiano grattato, sale e spezie fini; mescolate e formate la pasta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 51


107. Pasta fatta in casa. Pigliate quella quantità di farina di frumento che vi abbisogna; formatene un mucchio sopra una tavola ben netta e non

Vedi tutta la pagina

Pagina 62


108. Tortelli alla bolognese. Prendete alquanta pasta fatta in casa, e col matterello formatene delle sfoglie sottilissime (n. 107); disponetevi

Vedi tutta la pagina

Pagina 63


Prima di cuocere questa pasta si deve tenerla alcune ore esposta all'aria. Le minestre che se ne fanno riescono più saporite che quelle fatte colle

Vedi tutta la pagina

Pagina 63


120. Lasagne alla genovese. Fate la pasta come al n. 107, e dopo averla ridotta in sfoglie, tagliate queste a larghe strisce, che cuocerete in buon

Vedi tutta la pagina

Pagina 67


NB. Tutte le altre minestre di pasta con erbe si fanno nella stessa maniera delle minestre di riso con erbe già descritte in questo capitolo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 74


147. Lasagne alla genovese. Fate la pasta con farina, uova, sale, e se piace un po' di zafferano. Tirate questa pasta sottile per tagliarla a guisa

Vedi tutta la pagina

Pagina 76


148. Lasagne alla bolognese. Fatta la pasta come sopra, abbiate degli spinaci teneri, lessati e tritati. Fate un soffritto di cipolla, erbe odorose

Vedi tutta la pagina

Pagina 76


bianco montato; formatene una pasta come una crema doppia; tagliate i cervelli a piccoli pezzi, tuffateli uno alla volta in questa pasta, e friggeteli

Vedi tutta la pagina

Pagina 97