Volendo determinare il quantum di questo difetto, si potrà ricorrere alla essiccazione di un determinato peso del pane fatta scrupolosamente secondo le norme che verranno indicate al § 9, I. La perdita di peso ad essiccazione compiuta, rappresenterà la quantità d'acqua di idratazione della porzione di pane soggetta ad esperimento, la quale, trattandosi appunto di pane da munizione nostro, sarà da giudicarsi soverchia ed anormale qualora oltrepassi il 36 o il 37%.
Volendo determinare il quantum di questo difetto, si potrà ricorrere alla essiccazione di un determinato peso del pane fatta scrupolosamente secondo
In quanto alla sua composizione il pane da munizione biscottato non differisce da quello ordinario che per un minor grado di idratazione; ha volume e peso minori; è preparato con pasta un poco più dura e con minore quantità di lievito; il periodo della fermentazione deve trascorrere più nella madia che nei cestelli.
peso minori; è preparato con pasta un poco più dura e con minore quantità di lievito; il periodo della fermentazione deve trascorrere più nella madia
1° Per aumentare il peso del pane: avanzi della macinatura, piccola semola, cruschello, pule di riso macinate, farina di frumento immaturo; farina di segala, maiz, riso, orzo; farine di leguminose (fagiuoli, vecce, ecc.); fecola (patate); sostanze terrose: solfato di calce (alabastro in polvere); kaolino, argille varie.
1° Per aumentare il peso del pane: avanzi della macinatura, piccola semola, cruschello, pule di riso macinate, farina di frumento immaturo; farina di
La essiccazione si farà a 100° 0, mediante una stufa come quella accennata dalla figura 25, o come quella rappresentata dalla figura 9, od anche, in via di compenso, mediante un palloncino di cristallo a collo assai largo e corto immerso nell'acqua bollente. Conoscendo esattamente il peso del palloncino, vi si introdurrà il campione del pane da essiccare e si ripeserà il palloncino così pieno. La differenza in più rappresenterà il peso del pane posto ad essiccare. Si immergerà allora il palloncino così preparato nell'acqua bollente fino ad essiccazione compiuta. Questa potrà ritenersi tale, quando di due successive pesate del palloncino ben asciugato all'esterno, praticate, alla distanza di un'ora, la seconda non accenni più a perdita di peso sulla prima. Presa allora l'ultima di queste due pesate e sottratta dalla pesata del palloncino pieno fatta prima dell'essiccazione, avremo una differenza che ci rappresenterà il peso dell'acqua d'idratazione del pane evaporatasi per il calore prolungato. Con questo peso e con quello già conosciuto del pane posto sotto esperimento, potremo, mediante un semplicissimo calcolo, valutare il per % di acqua di idratazione del pane esaminato, il quale farà entrare in serio sospetto di falsificazione nel senso detto di sopra, od anche di grave alterazione, quando oltrepassi il 36.
via di compenso, mediante un palloncino di cristallo a collo assai largo e corto immerso nell'acqua bollente. Conoscendo esattamente il peso del
Allora, pesando esattamente la capsula con le ceneri e togliendo quindi dal peso ottenuto quello noto della capsula vuota, potremo conoscere il peso delle ceneri lasciate Fig. 10. Lampada ad alcool Berzelius per alte temperature. dal pane calcinato. Riferendo in seguito, col solito calcolo, questo peso, a quello del pane posto sotto esperimento, potremo valutare il per % dei suoi sali; il quale oltre il due, accennerà a falsificazione con sostanze saline. Sciogliendo infine le ceneri ottenute in acqua contenente un poco di acido cloridrico e filtrando, il peso di ciò che rimarrà insoluto sul filtro, rappresenterà il quanto di principi silicio-terrosi del 5° gruppo (kaolino, argille varie, sabbie, ecc.) contenuti nel pane esaminato. Se questi oltrepasseranno il massimo limite normale del 0,10 % del pane essiccato, accenneranno a falsificazione, non infrequente, con tali sostanze minerali vilissime, più che le altre adatte ad accrescere il peso del pane con grande vantaggio dei frodatori.
Allora, pesando esattamente la capsula con le ceneri e togliendo quindi dal peso ottenuto quello noto della capsula vuota, potremo conoscere il peso
A queste tre varietà del frumento corrisponde ancora una differenza di peso: in media i grani duri pesano di più, i teneri sono i più leggeri, i grani semi-duri hanno un peso intermedio il quale, nel buon frumento, viene calcolato fra i 75 e gli 80 kilog. per ettolitro.
A queste tre varietà del frumento corrisponde ancora una differenza di peso: in media i grani duri pesano di più, i teneri sono i più leggeri, i
Il peso dei varî frumenti oscilla fra i 75 e gli 85 kilog. per ettolitro. Il dettaglio seguente fornisce quello dei grani più comuni sui nostri mercati.
Il peso dei varî frumenti oscilla fra i 75 e gli 85 kilog. per ettolitro. Il dettaglio seguente fornisce quello dei grani più comuni sui nostri
Il grano che tende al rossiccio è sempre preferibile al biancastro; è pure preferibile in. ogni caso quello che resulta di maggior peso, stante che è ormai provato che questo va in ragione diretta della quantità del glutine che il frumento contiene.
Il grano che tende al rossiccio è sempre preferibile al biancastro; è pure preferibile in. ogni caso quello che resulta di maggior peso, stante che è
5° Se stemperata con dell'acqua (circa metà del suo peso) ed agitata in ogni senso, deve formare una pasta assai tenace, omogenea, elastica, duttilissima.
5° Se stemperata con dell'acqua (circa metà del suo peso) ed agitata in ogni senso, deve formare una pasta assai tenace, omogenea, elastica
Per riconoscere se la farina sia anormalmente umida, se ne sottoporrà un ben determinato peso (10-20 grammi) alla essiccazione a + 100° C, nel modo e con le precauzioni che furono accennate al § 9, I, per la essiccazione del pane, e se in seguito a tale operazione si troverà che il detto peso di farina perse oltre il 14 %, rappresentante la media umidità della buona farina di frumento, potremo sospettare della grave alterazione nella farina saggiata. È importante notare però che elevando la temperatura di essiccazione oltre i 100° C il limite 14 % potrebbe essere aumentato, fino a raggiungere il 18 % con la temperatura di essiccazione spinta a + 150° - 170° C.
Per riconoscere se la farina sia anormalmente umida, se ne sottoporrà un ben determinato peso (10-20 grammi) alla essiccazione a + 100° C, nel modo e
Per tali riflessioni, il mezzo migliore per riconoscere la presenza di sostanze minerali di adulterazione nella farina resta sempre quello dell'accurata incenerazione di un determinato peso della medesima e consecutiva valutazione ponderale delle ceneri ottenute. Per le diligenze da adoprarsi perchè la incenerazione riesca a dovere, rimando al § 9, II, nella trattazione delle falsificazioni del pane del commercio. Quello che occorre ora ben notare si è, che qualora le ceneri fornite da una farina sorpassino la proporzione del 2 % in peso, non mai raggiunta dalle ceneri della farina di frumento genuina, c'è di che entrare in sospetto fondato della falsificazione in discorso.
'accurata incenerazione di un determinato peso della medesima e consecutiva valutazione ponderale delle ceneri ottenute. Per le diligenze da adoprarsi
Per analisi più dettagliate che ricavo dalla Tavola del König: «Sul valore nutritivo degli alimenti umani,» da una tavola dell'Arnould «Nouveaux éléments d'Hygiène» e dal Baranski «Guida per la visita del bestiame,» si avrebbero: [tabella] una temperatura che non sorpassi + 50° centig. A tale scopo si potrà adoperare anche una stufa, come quella rappresentata dalla fig. 27. Il prosciugamento si potrà ritenere compiuto, quando in successive due o tre pesate fatte a distanza di un'ora la quantità di carne posta a disseccare non perda altrimenti di peso. Compiuto il disseccamento, la differenza fra il peso della carne fresca posta sotto esperimento e quello della carne già disseccata, rappresenterà l'acqua dalla medesima contenuta.
tre pesate fatte a distanza di un'ora la quantità di carne posta a disseccare non perda altrimenti di peso. Compiuto il disseccamento, la differenza
Così ad esempio, ammesso un bue del peso vivo di chilogrammi 600, in discreto stato di nutrizione, tale da far presumere possa dare il medio rendimento del 52 %, per calcolare quanta carne distribuibile (peso morto) potrà approssimativamente fornire, non occorrerà che porre la seguente semplicissima proporzione:
Così ad esempio, ammesso un bue del peso vivo di chilogrammi 600, in discreto stato di nutrizione, tale da far presumere possa dare il medio
Ma per queste valutazioni occorre conoscere il peso vivo dell'animale, il quale, se è sempre facile procurarselo quando si abbia a disposizione un'adatta bilancia, non è così quando questa manchi in eccezionali circostanze, in campagna, durante movimenti di truppa, ecc. In vista appunto di queste speciali contingenze furono studiati vari modi per giungere alla valutazione approssimativa del peso vivo dei bovini senza l'uso della bilancia.
Ma per queste valutazioni occorre conoscere il peso vivo dell'animale, il quale, se è sempre facile procurarselo quando si abbia a disposizione un
Ora la carne distribuibile di un animale vivo potrà esser sempre valutata con molta approssimazione prendendo a base del calcolo il peso vivo dell'animale e quella fra le proporzioni percentuali di rendimento in carne netta, che si ritenga meglio corrispondere allo stato di nutrizione dell'animale.
Ora la carne distribuibile di un animale vivo potrà esser sempre valutata con molta approssimazione prendendo a base del calcolo il peso vivo dell
Lagrange, anche in modo più semplice del Quetelet, calcolò il peso vivo in kilogrammi di un animale cornuto, eguale ad 88 volte il prodotto della sua lunghezza per il quadrato della circonferenza del torace, secondo la seguente formola:
Lagrange, anche in modo più semplice del Quetelet, calcolò il peso vivo in kilogrammi di un animale cornuto, eguale ad 88 volte il prodotto della sua
Aggiungasi a tutto ciò che il porco è, fra i mammiferi commestibili, l'animale che dà il maggior rendimento di carne netta utilizzabile, potendo esso giungere fino all'83 % del peso vivo dell'animale.
giungere fino all'83 % del peso vivo dell'animale.
2° La carne lessa che rimane distribuibile dopo la preparazione del brodo è molto minore del suo peso primitivo e spoglia alquanto di principii nutritivi.
2° La carne lessa che rimane distribuibile dopo la preparazione del brodo è molto minore del suo peso primitivo e spoglia alquanto di principii
Questo fatto imparte pregio al formaggio in riguardo agli usi militari, atteso che lo caratterizza un alimento efficace sotto piccolo peso e limitato volume.
Questo fatto imparte pregio al formaggio in riguardo agli usi militari, atteso che lo caratterizza un alimento efficace sotto piccolo peso e limitato
44. — Valore nutritivo e classificazioni. Come alimento di sostituzione della carne è ammesso nelle nostre razioni militari il cacio o formaggio. A parità di peso e di volume, il cacio ha un potere nutritivo assai superiore a quello della carne fresca, come può vedersi dal parallelo seguente: [tabella]
parità di peso e di volume, il cacio ha un potere nutritivo assai superiore a quello della carne fresca, come può vedersi dal parallelo seguente
1° Il formaggio dì grana o parmigiano a forme grandi, dell'altezza di circa 15 cent., del diametro variabile da 50 ad 80 cent., del peso dai 30 agli 80 kilogrammi, all'esterno verniciate in nero con pasta di olio e nero fumo. La pasta ne è grossolanamente granulosa (grana),
1° Il formaggio dì grana o parmigiano a forme grandi, dell'altezza di circa 15 cent., del diametro variabile da 50 ad 80 cent., del peso dai 30 agli
b) Aggiunzione di creta, gesso, spato pesante, ecc., per aumentare il peso del cacio. Questa frode può scoprirsi facilmente valutando la quantità di ceneri che il formaggio lascia in seguito alla incenerazione.
b) Aggiunzione di creta, gesso, spato pesante, ecc., per aumentare il peso del cacio. Questa frode può scoprirsi facilmente valutando la quantità di
Il lardo di buona qualità, proveniente da animale sano apparisce come un tessuto unito omogeneo, biancastro o leggermente roseo, di una elasticità assai consistente, di odore fresco, di sapore quasi nullo e non disgradevole, a reazione neutra. Su 100 parti in peso ha la seguente composizione:
assai consistente, di odore fresco, di sapore quasi nullo e non disgradevole, a reazione neutra. Su 100 parti in peso ha la seguente composizione:
Osservando un affioramento dell'istrumento ad un grado diverso dall'indicato, onde poter conoscere a quale peso specifico corrisponde, servirà il seguente ragguaglio de' gradi interi dell'alcoometro ai vari pesi specifici fra 900 e 940 apprezzabili coll'oleometro Lefèbvre.
Osservando un affioramento dell'istrumento ad un grado diverso dall'indicato, onde poter conoscere a quale peso specifico corrisponde, servirà il
Noi pertanto, essiccando convenientemente il sale fino a che non perda più di peso, se la perdita sarà oltre l'8 od il 10 % avremo un indizio di falsificazione con acqua.
Noi pertanto, essiccando convenientemente il sale fino a che non perda più di peso, se la perdita sarà oltre l'8 od il 10 % avremo un indizio di
60. — Falsificazioni ed impurità del sale. Il sale può falsificarsi con acqua, con gesso, con marmo od altre sostanze terrose, allo scopo di aumentarne il peso. Però il suo basso prezzo lo mette ordinariamente al coperto da queste frodi.
aumentarne il peso. Però il suo basso prezzo lo mette ordinariamente al coperto da queste frodi.
1° Prima di tutto lo zucchero, per imperfetto essiccamento, può contenere una soverchia proporzione di umidità che lo deprezza e rende più suscettibile di alterazioni. Qualora la poca durezza e sonorità e la facile disgregabilità dei mozzi facessero supporre questo difetto, lo si potrebbe determinare meglio prendendo 10 grammi dello zucchero sospetto, precedentemente polverizzato, e mettendolo ad essiccare in una stufa (come quella rappresentata dalla fig. 27) ad una temperatura di + 110° C, fino a che non si manifesta più alcuna perdita di peso; ad operazione terminata, la diminuzione di peso sui 10 gr. rappresenterà la quantità di acqua contenuta dallo zucchero esaminato, la quale potrà ritenersi eccessiva qualora raggiunga o sorpassi il 3 %.
dalla fig. 27) ad una temperatura di + 110° C, fino a che non si manifesta più alcuna perdita di peso; ad operazione terminata, la diminuzione di
Per scuoprire la frode varrà la regolare essiccazione di una determinata quantità di caffè: qualora la perdita di peso oltrepassi il 12-14 %, avremo un forte indizio per ammetterla.
Per scuoprire la frode varrà la regolare essiccazione di una determinata quantità di caffè: qualora la perdita di peso oltrepassi il 12-14 %, avremo
Il caffè colla torrefazione perde, in media, dal 10 al 20 % di peso, aumenta invece di volume da 100 a 130 e fino a 150, se la torrefazione è molto spinta.
Il caffè colla torrefazione perde, in media, dal 10 al 20 % di peso, aumenta invece di volume da 100 a 130 e fino a 150, se la torrefazione è molto
La galletta preparata con farina di buon frumento e secondo le norme che sono per accennare, per un dato peso e volume, contiene maggior quantità di sostanze azotate del comune pane da munizione, e perciò se ne appalesa di un potere nutritivo più elevato, come può bene rilevarsi dal seguente parallelo: [tabella]
La galletta preparata con farina di buon frumento e secondo le norme che sono per accennare, per un dato peso e volume, contiene maggior quantità di
Al cloruro di sodio fu sostituito anche l'acetato di soda, nella misura di una quarta parte in peso della carne salata; sembra che le carni così conservate restino meno spogliate di principii nutritivi e più gradite per gusto ed aspetto.
Al cloruro di sodio fu sostituito anche l'acetato di soda, nella misura di una quarta parte in peso della carne salata; sembra che le carni così
9° Le scatolette per tal modo riempite e riconosciute di giusto peso, sono chiuse mediante la saldatura del coperchio il quale però porta un piccolo foro praticato a linguetta.
9° Le scatolette per tal modo riempite e riconosciute di giusto peso, sono chiuse mediante la saldatura del coperchio il quale però porta un piccolo
3° Evaporare nelle medesime condizioni una nuova quantità d'acqua, un litro almeno; il peso del residuo secco servirà di controllo alla cifra ottenuta precedentemente. Questo residuo salino sarà scaldato a poco a poco, fino al rosso-cupo, poi pesato al milligrammo dopo il raffreddamento. La differenza fra la prima e la seconda pesata farà conoscere il peso delle materie organiche e dei prodotti volatili.
3° Evaporare nelle medesime condizioni una nuova quantità d'acqua, un litro almeno; il peso del residuo secco servirà di controllo alla cifra
Si riprincipia l'operazione raddoppiando il volume dell'acqua messa sotto esperimento, si opera esattamente nella stessa guisa, e la differenza della lettura dà questa volta il peso del permanganato di potassa che ha fornito il suo ossigeno alla materia organica.
lettura dà questa volta il peso del permanganato di potassa che ha fornito il suo ossigeno alla materia organica.
Conoscendo il valore in peso dell'ossigeno disponibile in un litro del liquore di permanganato, è facile di calcolare la quantità di ossigeno che è stata impiegata a bruciare la materia organica disciolta nell'acqua. Il liquore di permanganato impiegato, contenendo un mezzo grammo di sale puro e secco per litro, il calcolo indica che questa soluzione contiene 125 milligrammi di ossigeno capace di effettuare delle ossidazioni: ossia milligrammi 0,125 per ogni cc. È d'altronde facile di verificare l'esattezza del titolo ossidante del liquore, ricercando il numero dei centimetri cubi di questo liquore, necessari per ossidare un peso conosciuto di acido ossalico secco e puro.
Conoscendo il valore in peso dell'ossigeno disponibile in un litro del liquore di permanganato, è facile di calcolare la quantità di ossigeno che è
I. - L'unità di peso in questa tavola è il grammo. L'unità di volume per i liquidi è il centilitro. Le cifre fra parentesi indicano quantità di derrate di sostituzione. I punti interrogativi fra parentesi indicano quantità di derrate di sostituzione non determinate.
I. - L'unità di peso in questa tavola è il grammo. L'unità di volume per i liquidi è il centilitro. Le cifre fra parentesi indicano quantità di