Il giusto grado di fermentazione della pasta si riconoscerà all'odore grato, alcoolico che tramanderà, al sensibile aumento del suo volume, ed alla risonanza che farà avvertire, se percossa con la mano. A questo punto la pasta nel suo interno avrà raggiunto la temperatura di +25°-26°. È allora che senza dilazione dovrà essere introdotta nel forno, perchè col protrarsi della fermentazione si produrrebbe troppo acido acetico che si manifesterebbe all'odore acido di pasta passata, attaccherebbe il glutine e renderebbe cosi il pane acre, sgradevole, poco poroso, pesante e poco digestibile. A tal riguardo è da osservarsi costantemente la massima « esser meglio che il forno aspetti la pasta, anzichè questa aspetti il forno. »
all'odore acido di pasta passata, attaccherebbe il glutine e renderebbe cosi il pane acre, sgradevole, poco poroso, pesante e poco digestibile. A tal
2° che il pane non riesca poco cotto, nel qual caso contiene una eccessiva quantità d'acqua che rende la mollica non elastica, poco digestibile ed il pane grandemente soggetto alle alterazioni (Vedi § 5).
2° che il pane non riesca poco cotto, nel qual caso contiene una eccessiva quantità d'acqua che rende la mollica non elastica, poco digestibile ed il
È bene avvertire che, non appena è compiuta l'infornatura della pasta, si verifica nel forno un notevole abbassamento di temperatura, sia per il calore che assorbe la pasta per mettersi in equilibrio termico con l'ambiente in cui trovasi, sia per l'attiva evaporazione dell'acqua della medesima che si determina tosto. Dai 350° la temperatura può scendere ai 150° circa, ma in seguito va rialzando a poco a poco, per la continua irradiazione del calore dalle pareti del forno, fino a tornare a circa 210° intorno ai quali si mantiene fino a compiuta cottura del pane.
si determina tosto. Dai 350° la temperatura può scendere ai 150° circa, ma in seguito va rialzando a poco a poco, per la continua irradiazione del
4. — Caratteri del buon pane da munizione. Il pane da munizione così preparato deve essere distribuito 16 o 20 ore dopo estratto dal forno, perchè mangiato prima, troppo fresco, non potendosi imbevere abbastanza di saliva, riuscirebbe poco digestibile.
mangiato prima, troppo fresco, non potendosi imbevere abbastanza di saliva, riuscirebbe poco digestibile.
Il pane troppo lievito per fermento soverchiamente forte od abbondante, o per fermentazione troppo protratta, avrà sapore ed odore acidi, sgraditissimi, presenterà superficie diseguale, crosta con screpolature più o meno estese, scabra, di colorazione anormale. Il pane invece poco lievitato per debolezza o scarsità di fermento, o per abbreviato periodo di fermentazione, sarà poco rigonfio, pesante, poco bucherellato, poco elastico, soverchiamente acquoso, gravissimo alla digestione.
, sgraditissimi, presenterà superficie diseguale, crosta con screpolature più o meno estese, scabra, di colorazione anormale. Il pane invece poco lievitato per
In quanto alla sua composizione il pane da munizione biscottato non differisce da quello ordinario che per un minor grado di idratazione; ha volume e peso minori; è preparato con pasta un poco più dura e con minore quantità di lievito; il periodo della fermentazione deve trascorrere più nella madia che nei cestelli.
peso minori; è preparato con pasta un poco più dura e con minore quantità di lievito; il periodo della fermentazione deve trascorrere più nella madia
3° Pane di pasta dura: in uso specialmente in Lombardia, in Piemonte, a Genova, nell'Emilia. È a mollica compatta, bianca, con pori poco visibili ad occhio nudo, con crosta giallo-dorata chiara, screpolata superiormente, bianco-giallastra alla parte inferiore, dello spessore di 1-3 millimetri.
3° Pane di pasta dura: in uso specialmente in Lombardia, in Piemonte, a Genova, nell'Emilia. È a mollica compatta, bianca, con pori poco visibili ad
b) Un pane adulterato con farine estranee a quelle di frumento, oltre a mostrarsi in generale compatto, poco poroso, poco levato, di crosta dura, molto soggetto all'inacidimento ed alle muffe, offrirà pure altri caratteri importantissimi.
b) Un pane adulterato con farine estranee a quelle di frumento, oltre a mostrarsi in generale compatto, poco poroso, poco levato, di crosta dura
a) Un pane adulterato con semoletta, cruschelli vari, pule di riso macinate, ecc. (1° gruppo) si distinguerà per una mollica bianco-bionda, poco porosa, umida, poco elastica, di odore speciale non grato, di sapore più o meno disgustoso ed agro. Spappolando poi tale mollica in acqua calda o fredda, si vedranno, specialmente con lente d'ingrandimento, delle particelle di crusca spiccare sul bianco fondamentale della mollica stessa.
a) Un pane adulterato con semoletta, cruschelli vari, pule di riso macinate, ecc. (1° gruppo) si distinguerà per una mollica bianco-bionda, poco
II.Ricerca dell'acido solforico (solfati), della calce (creta, marmo, alabastro), della magnesia (carbonato o dolomite), dell'allumina (allume), del rame (solfato di), dello zinco (solfato di), dell'acido borico (borace). Si pone a bollire con poco acido azotico puro diluito una porzione di pane (circa 150 grammi) ed in seguito la soluzione acida si filtra.
rame (solfato di), dello zinco (solfato di), dell'acido borico (borace). Si pone a bollire con poco acido azotico puro diluito una porzione di pane
Se incalcinato, lavandolo con acqua distillata o di pioggia, la renderà bianca o, come suol dirsi, lattescente. Lasciando anche in digestione un poco di frumento sospetto in acqua acidulata con acido idroclorico e filtrando dipoi, sarà svelata nel filtrato la presenza della calce, se precipiterà in bianco con una soluzione di ossalato di ammonio.
Se incalcinato, lavandolo con acqua distillata o di pioggia, la renderà bianca o, come suol dirsi, lattescente. Lasciando anche in digestione un poco
14. — Conservazione del frumento. Di quale interesse sia quest'argomento per l'amministrazione militare è facile comprenderlo, quando si pensi alle vistose provviste di frumento che trovansi bene spesso nei magazzini dei nostri panifici militari, ed alle molteplici cause che possono concorrere in questi ad alterare la preziosa derrata. Non sarà dunque superfluo fermarvisi sopra alcun poco.
questi ad alterare la preziosa derrata. Non sarà dunque superfluo fermarvisi sopra alcun poco.
A seconda della specie e qualità di frumento dal quale la farina deriva, variano necessariamente le proporzioni dei suoi elementi costitutivi. Così, mentre i grani duri, assai glutinosi, daranno farine ricche di materie azotate e relativamente poco amidacee, i grani teneri o gentili, più amidacei e meno ricchi di glutine dei duri, daranno farine ricche di amido e più scarseggianti di materie azotate.
, mentre i grani duri, assai glutinosi, daranno farine ricche di materie azotate e relativamente poco amidacee, i grani teneri o gentili, più amidacei e
3° Orzo. - Granuli analoghi a quelli della segala, ma sferici, irregolari, a bordi sinuosi od ondulati. Ilo poco vi-sibile. Grandezza media 0mm,022-0mm,028 (fig. 24, III).
3° Orzo. - Granuli analoghi a quelli della segala, ma sferici, irregolari, a bordi sinuosi od ondulati. Ilo poco vi-sibile. Grandezza media 0mm,022
Per conoscerle un poco più dettagliatamente, faccio seguire la nomenclatura delle più comunemente usate e la designazione dei principî speciali che le caratterizzano. [tabella]
Per conoscerle un poco più dettagliatamente, faccio seguire la nomenclatura delle più comunemente usate e la designazione dei principî speciali che
Le patate sono soggette ad alterazioni che modificano profondamente le loro qualità commestibili. Il gelo le altera facendole divenir dure e friabili, ed il disgelamento, di cattivo sapore e difficilmente conservabili. Esposte ai raggi solari acquistano un color verde che si propaga a poco a poco alla zona centrale, e diventano di sapore acre e disgustoso. Tenute all'oscurità perdono il detto colore, ma non riacquistano più il loro primitivo sapore.
, ed il disgelamento, di cattivo sapore e difficilmente conservabili. Esposte ai raggi solari acquistano un color verde che si propaga a poco a poco
Animali alimentati di cereali e fieno forniscono la migliore e più sapida carne. Animali che pascolano il fieno dolce de' luoghi montuosi, forniscono miglior carne di quelli che si cibano di fieno acre delle regioni depresse e paludose. Animali alimentati con residui di distilleria, con spremitura di barbebietole forniscono carne cattiva, poco conservabile, nauseante per predominio di grasso poco consistente e sgradevole.
di barbebietole forniscono carne cattiva, poco conservabile, nauseante per predominio di grasso poco consistente e sgradevole.
Secondo il Buwer, i fagiuoli e le ghiande di quercia producono carne dura, indigesta; le patate carne molle e flaccida; il trifoglio, carne gialla, poco saporita; il latte conferisce alla carne, e specialmente a quella di maiale, un sapore squisito; la carne diventa addirittura di qualità superiore, se al latte si aggiunge farina di maïz, di fave, d'orzo od avena contusa.
, poco saporita; il latte conferisce alla carne, e specialmente a quella di maiale, un sapore squisito; la carne diventa addirittura di qualità superiore
Il vitello ha meno di sette giorni se ha soli sei denti incisivi; ha otto giorni almeno se ha tutti i denti incisivi da latte; ha più di un mese quando tutte le palette dei denti sono liberate dalle gengive che, rigonfie nell'animale giovanissimo, si sono a poco a poco ritirate. Inoltre ha quattro settimane, se nel punto ove spunteranno le corna si avverte un callo epidermoideo, duro; sei settimane se vi si avverte un distinto nucleo corneo; dodici settimane se vi si nota una punta cornea, di 2-3 centim., ma ancora mobile. A 5-6 mesi il corno è immobile e lungo da 4-6 centimetri.
quando tutte le palette dei denti sono liberate dalle gengive che, rigonfie nell'animale giovanissimo, si sono a poco a poco ritirate. Inoltre ha quattro
8° Corizza gangrenosa dei bovini, o febbre catarrale maligna. È malattia poco conosciuta nella sua essenza, ma tanto grave da produrre quasi sempre la pronta morte degli animali che ne furono attaccati. Perciò la carne dei medesimi deve essere sempre esclusa dalla alimentazione, specialmente quando la malattia non è più localizzata e principia la distruzione gangrenosa della muccosa delle narici e l'infezione generale settica.
8° Corizza gangrenosa dei bovini, o febbre catarrale maligna. È malattia poco conosciuta nella sua essenza, ma tanto grave da produrre quasi sempre
La carne degli animali affetti non è adatta per lo spaccio. Nei bovini (di rado affetti) la macellazione può esser per messa, quando il tetano dura da poco e non ha raggiunto un alto grado.
Per regola bene stabilita devono ritenersi come malsane le carni di animali morti sia di malattia, sia di esaurimento di forze per soverchio lavoro, sia per avvelenamento, sia anche per vecchiaia. In ognuno di tali casi, ancorchè la carne non riesca veramente pericolosa, si costituisce sempre un alimento di pessima specie, poco gradito, pochissimo digestibile, e perciò da rifiutarsi.
alimento di pessima specie, poco gradito, pochissimo digestibile, e perciò da rifiutarsi.
c) Con l'ispezione dell'animale vivo si può apprezzare l'età che è molto importante a conoscersi, attesochè l'animale troppo vecchio dà carne coriacea, scarsa di adipe, poco digestibile, retrattile per la cottura, mentre se l'animale è troppo giovane le sue carni abbondano di gelatina e di acqua, sono per conseguenza poco nutritive e talora anche al caso di procurare la diarrea (come la carne di vitello immaturo). Si preferisce sempre l'animale che si mostra di età adulta e per usi militari, come già fu accennato, fra i 2 e i 9 anni.
coriacea, scarsa di adipe, poco digestibile, retrattile per la cottura, mentre se l'animale è troppo giovane le sue carni abbondano di gelatina e di acqua
6° Il procurare che la carne non rimanga mai rinchiusa, anche per poco tempo, in ambienti o recipienti nei quali 1' alia ristagni assolutamente non rinnuovata e calda.
6° Il procurare che la carne non rimanga mai rinchiusa, anche per poco tempo, in ambienti o recipienti nei quali 1' alia ristagni assolutamente non
I parassiti vegetali appartengono alla famiglia delle muffe o funghi microscopici (Penicillium glaucum, Peni- cillium globulurn, Mucor, Torula vividis, Torula aurantiaca), ma invadono più specialmente, i formaggi molli e fermentati come il Gorgonzola, il Roquefort, ecc., poco o punto indicati per l'alimentazione del soldato.
vividis, Torula aurantiaca), ma invadono più specialmente, i formaggi molli e fermentati come il Gorgonzola, il Roquefort, ecc., poco o punto indicati per l
L'aceto di vino può considerarsi un vino in cui la massima parte dell'alcool fu trasformato in acido acetico. Esso si compone di acido acetico allungato, di alcool in piccolissima quantità, di bitartrato di potassa, di tartrato di calce, di materie estrattive, di materie coloranti, di solfato di potassa in debole proporzione, e di poco cloruro di sodio e di potassio.
potassa in debole proporzione, e di poco cloruro di sodio e di potassio.
Lo zucchero impuro per glucosio invece di essere rude al tatto, duro, sonoro, brillante, si presenta molle, untuoso, opaco, facilmente disgregabile fra le dita e poco ben cristallizzato; aggiungi anche che questo zucchero è poco dolciferante e disposto ad ingiallire prontamente al contatto dell'aria.
fra le dita e poco ben cristallizzato; aggiungi anche che questo zucchero è poco dolciferante e disposto ad ingiallire prontamente al contatto dell
1° Caffè dell'Abissinia o della terra dei Galla. I migliori caffè, come i veramente originali, ma che poco concernono noi, essendo rarissimi e quasi sconosciuti sui mercati europei.
1° Caffè dell'Abissinia o della terra dei Galla. I migliori caffè, come i veramente originali, ma che poco concernono noi, essendo rarissimi e quasi
1° Caffè Martinica, molto riputato in commercio e classificato immediatamente dopo il miglior Moka. Se ne trova poco nel commercio europeo. Grani grossi, lunghi, molto depressi, con solco largamente aperto, ricoperti ordinariamente di pellicola argentino-verdastra. Se ne distinguono le sotto-varietà: fino verde, mercantile, buono mercantile ordinario e ordinario.
1° Caffè Martinica, molto riputato in commercio e classificato immediatamente dopo il miglior Moka. Se ne trova poco nel commercio europeo. Grani
V. Vini spumeggianti per ricchezza di acido carbonico che tengono disciolto; tutti i vini possono esser resi spumanti con aggiunta di poco zucchero ed occorrendo col riscaldamento.
V. Vini spumeggianti per ricchezza di acido carbonico che tengono disciolto; tutti i vini possono esser resi spumanti con aggiunta di poco zucchero
a) L'ammoniaca aggiunta a poco a poco al liquido e dibattendo di continuo, fa deporre un sale basico verde od anche dell'idrato azzurrognolo; seguitando a versare del reattivo, il precipitato si discioglie completamente, producendo una tinta azzurrognola caratteristica.
a) L'ammoniaca aggiunta a poco a poco al liquido e dibattendo di continuo, fa deporre un sale basico verde od anche dell'idrato azzurrognolo
Un vino che si voglia vendere per buono da pasto, ben fermentato e genuino, ma che poi si palesi fiacco al gusto, debole, di poco corpo, di poco brio metterà molto in sospetto della frode.
Un vino che si voglia vendere per buono da pasto, ben fermentato e genuino, ma che poi si palesi fiacco al gusto, debole, di poco corpo, di poco brio
80. — Sua importanza e composizione. La galletta, nei viveri di riserva, rappresenta il pane e, di fatto, non è che una foggia di pane poco o punto lievitato, non salato, molto cotto: posto insomma nella condizione di potersi conservare a lungo.
80. — Sua importanza e composizione. La galletta, nei viveri di riserva, rappresenta il pane e, di fatto, non è che una foggia di pane poco o punto
4° Per insufficiente od eccedente temperatura del forno. La galletta male impastata è poco liscia e si presenta con rigonfiamenti irregolari; all'interno non è di grana uniforme, ma a strati informi e disgregati; si rompe perciò facilmente.
4° Per insufficiente od eccedente temperatura del forno. La galletta male impastata è poco liscia e si presenta con rigonfiamenti irregolari; all
La galletta preparata con poco lievito risulta pochissimo porosa all'interno; si presenta invece soverchiamente bucherellata quella preparata con troppo lievito.
La galletta preparata con poco lievito risulta pochissimo porosa all'interno; si presenta invece soverchiamente bucherellata quella preparata con
Infine la galletta infornata a forno troppo caldo è di color più scuro del solito, od anche come abbrustolita, mentre all'interno non è cotta abbastanza; quella infornata a temperatura troppo bassa è invece sbiadita, non sviluppata in volume, poco sonora, umida, molto pesante: inoltre è dispostissima alla alterazione.
abbastanza; quella infornata a temperatura troppo bassa è invece sbiadita, non sviluppata in volume, poco sonora, umida, molto pesante: inoltre è
Però la carne conservata mediante l'essiccazione resta dura, poco gustosa, poco digestibile ed assai spoglia di principii nutritivi. È un sistema di conservazione troppo primitivo, per potersi adottare per la conservazione della carne ad uso degli eserciti.
Però la carne conservata mediante l'essiccazione resta dura, poco gustosa, poco digestibile ed assai spoglia di principii nutritivi. È un sistema di
Però una cosa valse molto fin'ora e varrà sempre ad ostacolare la generale adozione di questa carne conservata come vivere militare di riserva: il poco gradevole gusto per il quale essa rimane e rimarrà sempre male accetta al soldato. .
poco gradevole gusto per il quale essa rimane e rimarrà sempre male accetta al soldato. .
c) Acqua di sorgente. Il primo carattere di quest'acqua è l'aereazione limitata, per il poco contatto che ebbe con l'atmosfera, e conseguentemente la scarsezza di ossigeno in dissoluzione, sostituita dalla ricchezza in acido carbonico, derivante dai bicarbonati terrosi i quali, una volta giunti coll'acqua all'aria libera, cedono dell'acido carbonico che si discioglie nell'acqua stessa.
c) Acqua di sorgente. Il primo carattere di quest'acqua è l'aereazione limitata, per il poco contatto che ebbe con l'atmosfera, e conseguentemente la
3° Evaporare nelle medesime condizioni una nuova quantità d'acqua, un litro almeno; il peso del residuo secco servirà di controllo alla cifra ottenuta precedentemente. Questo residuo salino sarà scaldato a poco a poco, fino al rosso-cupo, poi pesato al milligrammo dopo il raffreddamento. La differenza fra la prima e la seconda pesata farà conoscere il peso delle materie organiche e dei prodotti volatili.
ottenuta precedentemente. Questo residuo salino sarà scaldato a poco a poco, fino al rosso-cupo, poi pesato al milligrammo dopo il raffreddamento. La
Il miscuglio è portato quindi alla ebullizione, mantenuta esattamente durante 10 minuti, a partire dal momento in cui il liquido principia a bollire. La colorazione del miscuglio, bruno-violacea al principio, un poco più rossa alla ebullizione, non deve mai girare al giallo;
. La colorazione del miscuglio, bruno-violacea al principio, un poco più rossa alla ebullizione, non deve mai girare al giallo;
Per questo le sostanze di impurità dell'acqua, die vi stanno sospese, precipitano al fondo; agisce invece poco o nulla sulle impurità che vi stanno disciolte.
Per questo le sostanze di impurità dell'acqua, die vi stanno sospese, precipitano al fondo; agisce invece poco o nulla sulle impurità che vi stanno
Conservazione dei cornetti. — Si leva loro il filo, si scottano nell'aqua bollente con poco sale, poi si levano e si mettono in quella fredda e si fanno asciugare alla stufa o all'aria ma all'ombra e si conservano in luogo asciutto. Bisogna sieno teneri. Si fanno poi rinverdire nell' aqua tepida e mettonsi a fuoco nell' aqua fredda.
Conservazione dei cornetti. — Si leva loro il filo, si scottano nell'aqua bollente con poco sale, poi si levano e si mettono in quella fredda e si
Brodo d'orzo per convalescenti. - Mettete dell'orzo perlato o brillato come dicono, a macerare nell'acqua fredda la sera prima. Il giorno seguente fatelo sgocciolare, mettetelo a cuocere in buon brodo finchè sia tutto scoppiato. A principio non vi metterete che quel tanto di brodo che basti a coprir l'orzo, aggiungendovene in seguito a poco a poco. Passatelo a traverso di una tela forte e rada, spremendo forte e servite il brodo denso che otterrete dalla spremitura e che i francesi chiamano crème d'orge.
coprir l'orzo, aggiungendovene in seguito a poco a poco. Passatelo a traverso di una tela forte e rada, spremendo forte e servite il brodo denso che
Brodo di farina di patata. Stemperate in poco brodo un gran cucchiajo di fecola e versatela così stemperata nel resto del brodo già bollente, rimestando bene finché non sia né troppo denso né troppo liquido.
Brodo di farina di patata. Stemperate in poco brodo un gran cucchiajo di fecola e versatela così stemperata nel resto del brodo già bollente
Risotto Milanese. — Fate friggere in una casseruola del burro e della midolla di manzo con cipolla ben trita. Tirate la cipolla color d'oro, e mettetevi il riso, che lascerete tostare un poco rimenandolo col mestoletto, quando è tostato, gettatevi dentro un bicchiere di vino bianco e consumato il vino mettetevi lo zafferano che basti a renderlo d'un bel colore dorato e a poco a poco del brodo, lasciandolo bollire allegramente con fuoco vivo, finchè sia cotto a denso ma non troppo. Frattanto che bolle stemperatevi dentro del cervellato e del formaggio di grana rimenandolo continuamente. Tolto dal fuoco, alla sua cottura al dente, manteccatelo con poco burro fresco e lasciatelo in riposo qualche minuto sotto il coperchio della casseruola.
mettetevi il riso, che lascerete tostare un poco rimenandolo col mestoletto, quando è tostato, gettatevi dentro un bicchiere di vino bianco e consumato il