Ricerca libera

499 risultati per poi
Artusi, Pellegrino
La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene
153301 1911 , Firenze , Landi 50 occorrenze

Se poi vi piacessero più conditi potete trattarli come la polenta con le salsicce del N. 232 o come i maccheroni alla bolognese del N. 87.

Vedi tutta la pagina

Pagina 104


, conditeli prima con olio e pepe, poi con questo pesto a buona misura.

Vedi tutta la pagina

Pagina 112


Dicono poi che il coniglio lesso fa un brodo eccellente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 175


La salvia tritatela con la lunetta e poi intridete la farina con tutti gl'ingredienti lavorandola bene e procurando che la pasta resti piuttosto

Vedi tutta la pagina

Pagina 180


pezzi e i fegatini in due. Mettete al fuoco, con burro in proporzione, prima le creste, poi i fegatini e per ultimo i fagiuoli e condite con sale e

Vedi tutta la pagina

Pagina 200


sterno, formatene un intero pezzo, unendoli insieme e schiacciandoli. Poi conditeli con sale e pepe e metteteli in infusione nelle uova frullate. Dopo

Vedi tutta la pagina

Pagina 206


Tenetelo in una marinata come quella della lepre. N. 531 per 12 o 14 ore. Levato da questa, asciugatelo con un canovaccio e poi preparatelo nella

Vedi tutta la pagina

Pagina 219


Chi studiò questo piatto, non sapendo forse come chiamarlo, gli applicò questo strano titolo; del resto poi, strani o ridicoli sono quasi tutti i

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


Se poi le aggraziate col sugo di carne, da buone che sono, diventeranno squisite.

Vedi tutta la pagina

Pagina 246


, e poi trattatela come appresso:

Vedi tutta la pagina

Pagina 249


Prendete poi:

Vedi tutta la pagina

Pagina 259


È poi tale la sua affinità coi carciofi, che sotterrando i fusti di quest'ultima pianta, quando non dà più frutti, si ottengono i così detti carducci.

Vedi tutta la pagina

Pagina 293


a Mettetelo a soffriggere nel burro, poi tiratelo a cottura col sugo di carne e uniteci del parmigiano quando lo mandate in tavola.

Vedi tutta la pagina

Pagina 297


La midolla di pane inzuppatela nel latte e poi strizzatela. Le acciughe nettatele dalle scaglie e dalla spina, e poi tritate e mescolate ogni cosa

Vedi tutta la pagina

Pagina 338


Il mondo ipocrita non vuol dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa, civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi

Vedi tutta la pagina

Pagina 34


La tinca disse al luccio: — Val più la mia testa che il tuo buccio. — Buccio per busto, licenza poetica, per far la rima. Poi c'è il proverbio

Vedi tutta la pagina

Pagina 357


profumo particolare, specialmente poi se il fagiano lasciasi frollare senza pelarlo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 364


Alla farina che resta fateci una buca in mezzo, poneteci lo zucchero, il sale e un uovo, e con le dita assimilate insieme queste tre cose, poi

Vedi tutta la pagina

Pagina 395


Rimetteteli a lievitare, poi dorateli e cuoceteli al forno o al forno da campagna.

Vedi tutta la pagina

Pagina 396


Verrà meglio la crema se metterete al fuoco prima il burro con la farina per cuocerla senza farle prender colore; poi, resa tiepida, vi aggiungerete

Vedi tutta la pagina

Pagina 404


Lavoratela la sera avanti; prima sulla spianatoia il lievito senza i condimenti, poi in una catinella per più di mezz'ora con una mano, aggiungendo a

Vedi tutta la pagina

Pagina 411


diverse volte; poi uniteci il resto dello zucchero mescolando bene.

Vedi tutta la pagina

Pagina 431


. Sciogliete prima, coll'acqua, la farina e lo zucchero, poi aggiungete il lardo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 432


Se poi vi piacesse di darle forme bizzarre procuratevi degli stampini di latta vuoti dalle due parti, riempiteli, lisciateli e distaccando la

Vedi tutta la pagina

Pagina 435


Le mandorle spellatele e seccatele al sole o al fuoco; poi pestatele fini nel mortaio con una chiara versata in più volte. Fatto questo mescolateci

Vedi tutta la pagina

Pagina 439


Montate le chiare e versate nelle medesime la farina e lo zucchero; mescolate e poi aggiungete il burro liquefatto. Quando il composto sarà tutto

Vedi tutta la pagina

Pagina 442


Pestate fini in un mortaio le noci insieme collo zucchero, poi versatele in un vaso per aggiungervi la cioccolata, l'odore della vainiglia, le uova

Vedi tutta la pagina

Pagina 446


Sciogliete al fuoco la cioccolata in un decilitro del detto latte, poi uniteci lo zucchero e il burro e lasciatela da parte. Ponete la farina in un

Vedi tutta la pagina

Pagina 460


Ritirate dal fuoco, quando saranno tiepide o diacce, gettateci i rossi e poi le chiare montate.

Vedi tutta la pagina

Pagina 469


Dopo che il latte avrà bollito, lasciatelo diacciare e poi aggiungeteci le uova frullate e il kirsch. Prendete uno stampo liscio a cilindro, ungetelo

Vedi tutta la pagina

Pagina 474


Vi avverto poi che quando il latte entra nella composizione di un piatto, malamente si possono dare indicazioni precise; esso è di natura tale che

Vedi tutta la pagina

Pagina 475


Fate bollire le uova per soli sette minuti, e levatine i rossi, stemperateli nel burro, poi passateli dal setaccio, indi aggiungete lo zucchero a

Vedi tutta la pagina

Pagina 478


Mettete il burro al fuoco e quando è sciolto versate la cioccolata grattata; liquefatta che sia anche questa, versate la farina di patate e poi il

Vedi tutta la pagina

Pagina 500


Mettete le pere al fuoco coperte d'acqua e fatele bollir per quattro o cinque minuti; poi gettatele nell'acqua fresca, sbucciatele, tagliate loro la

Vedi tutta la pagina

Pagina 503


Levate il gambo alle ciliege e disfatele colle mani unendovi qualche nocciolo pestato. Lasciatele cosi qualche ora e poi passatene il sugo da un

Vedi tutta la pagina

Pagina 508


Le more disfatele con le mani e mettetele a bollire per circa dieci minuti. Poi passatele dallo staccio e rimettetele al fuoco col detto zucchero per

Vedi tutta la pagina

Pagina 521


Montate sode quattro chiare d'uovo, incorporateci dentro i rossi, poi versateci quattro cucchiaiate non tanto colme di pangrattato fine di pane duro

Vedi tutta la pagina

Pagina 53


Colatelo da un pannolino e poi, per averlo ben chiaro, passatelo per cotone o per carta, ma qualche giorno prima assaggiatelo perchè se vi paresse

Vedi tutta la pagina

Pagina 530


Fate bollire lo zucchero nell'acqua per dieci minuti, uniteci dopo la polpa delle dette frutta passata dallo staccio, poi il cedro candito tagliato a

Vedi tutta la pagina

Pagina 538


L'uso si andò poi via via generalizzando e crescendo fino all'immenso consumo che se ne fa oggigiorno; ma due secoli addietro il Redi nel suo

Vedi tutta la pagina

Pagina 547


Potete mettervi anche uva spina, uva salamanna e qualche pera gentile; ma poi assaggiate il liquido per aggiungere zucchero od acquavite, a tenore

Vedi tutta la pagina

Pagina 552


Le mandorle strofinatele con un canovaccio, poi mettete al fuoco in una cazzaruola non istagnata il detto zucchero con due dita (di bicchiere) d

Vedi tutta la pagina

Pagina 554


Un altro modo di crostare in bianco è quello praticato pel Dolce alla napoletana N. 586, e poi andate a vedere i dolci N.ri 644 e 645.

Vedi tutta la pagina

Pagina 558


— Troppe, troppe! — risposi — sarei contento di due. — Poi con molta mia meraviglia e sorpresa, che mi confusero, lo elogiò e lo raccomandò all

Vedi tutta la pagina

Pagina 6


Zucca gialla, sbucciata e tagliata a fette sottili, un chilogrammo. Mettetela a cuocere con due ramaiuoli di brodo e poi passatela dallo staccio.

Vedi tutta la pagina

Pagina 61


Spezzettò un pollo escludendone la testa e le zampe, poi lo mise in padella quando un soffritto di lardone, aglio e prezzemolo aveva preso colore. Vi

Vedi tutta la pagina

Pagina 67


la Perchè tutto quell'olio e sempre olio per condimento? — 2a Il merito intrinseco di questo piatto merita poi l'impazzamento che esso richiede?

Vedi tutta la pagina

Pagina 70


Ora non resta che bagnare il pane, già preparato avanti con fette arrostite, grosse un dito e poi tagliate a dadi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 79


Il pane per la zuppa arrostitelo e tagliatelo a dadi, poi mettetelo nella zuppiera e versateci sopra il brodo bollente insieme coi detti odori

Vedi tutta la pagina

Pagina 85


Funghi in natura, perchè vanno poi nettati e scattivati, metà peso del riso. Fate un battuto con poca cipolla, prezzemolo, sedano, carota e mettetelo

Vedi tutta la pagina

Pagina 94