Prima d'ogni cosa i fagiuoli vanno messi a bagno in acqua fresca fino dalla vigilia, ma bisogna prendere la parola bagno nel più largo significato e cioè non bisogna lesinar loro l'acqua, ma che al contrario questa li ricopra completamente.
Prima d'ogni cosa i fagiuoli vanno messi a bagno in acqua fresca fino dalla vigilia, ma bisogna prendere la parola bagno nel più largo significato e
Si fa cuocere tutto ciò adagio adagio sul fuoco, senza fargli prendere colore, quindi si aggiunge un mazzolino di gambi di prezzemolo, una costa di sedano, mezza foglia di lauro ed un ramoscello di timo.
Si fa cuocere tutto ciò adagio adagio sul fuoco, senza fargli prendere colore, quindi si aggiunge un mazzolino di gambi di prezzemolo, una costa di
Si tritura del midollo di bue, quindi si pone in una casseruola con un pò di burro ed un pò di cipolla triturata, lavata e spremuta, si fa soffrigere tutto ciò lentamente senza fargli prendere colore; a tal punto si aggiunge il riso ben mondato a sufficienza, ma non lavato, si fa rosolare un pochino, e si bagna con brodo bianco, o in mancanza con acqua, gustandolo contemporaneamente con sale e pepe.
tutto ciò lentamente senza fargli prendere colore; a tal punto si aggiunge il riso ben mondato a sufficienza, ma non lavato, si fa rosolare un
Intanto mettete in un casseruolino 60 gr. di burro a liquefare, poi aggiungete 40 gr. di farina fate cuocere insieme adagio adagio, sempre mesco, lando, ma senza far prendere colore al composto, mettete sale, pepe bianco, un monnulla di noce [inserto pubblicitarioINDUSTRIE RIUNITE«Produciamo noi stessi Confrontate e comprerete» ROMA Via del Tritone, 57-58-58 a (Ang. Nazareno)TELERIE MUSSOLITOVAGLIERIE]
, lando, ma senza far prendere colore al composto, mettete sale, pepe bianco, un monnulla di noce [inserto pubblicitarioINDUSTRIE RIUNITE«Produciamo noi
Un quarto d'ora prima di mangiare mettete gli gnocchi nel forno, perchè possano prendere superficialmente un bel colore d'oro e l'involucro esterno divenga un pochino croccante.
Un quarto d'ora prima di mangiare mettete gli gnocchi nel forno, perchè possano prendere superficialmente un bel colore d'oro e l'involucro esterno
Poi la taglierete in tanti pezzetti ed in forma di mostaccioli, i quali collecherete su una tortiera o su un piatto di rame unto di burro, mettendo ad ogni strato del formaggio e del burro liquefatto. Metteteli poi nel forno, fategli prendere un bel color d'oro ed al momento di mangiarli versateci su del buon sugo d'umido e dei pezzi di salciccia, cotta, oppure delle fettine di lombelli di maiale, cotti al momento in padellino. Volendo si possono aggiungere anche dei pezzi di funghi, o anche delle fettine di tartufi neri.
ad ogni strato del formaggio e del burro liquefatto. Metteteli poi nel forno, fategli prendere un bel color d'oro ed al momento di mangiarli versateci
Intanto metterete in una casseruola 100 gr. di burro e quando sarà liquefatto gli mischierete 90 gr. scarsi di farina, fate cuocere alcuni minuti a fuoco lento, sempre rimuovendo il composto con un mestolino e badando di non fargli prendere colore.
fuoco lento, sempre rimuovendo il composto con un mestolino e badando di non fargli prendere colore.
Per circa 250 gr. di pasta cotta preparate aprossimativamente la seguente dose di besciamella: ponete in una casseruola mezzana gr. 60 di burro a liquefare, aggiungete 40 gr. di farina, fate cuocere insieme adagio adagio, sempre mescolando, ma senza far prendere colore al composto, mettete sale, pepe bianco, una presina di noce moscata grattata, ed un bicchiere abbondante di latte.
liquefare, aggiungete 40 gr. di farina, fate cuocere insieme adagio adagio, sempre mescolando, ma senza far prendere colore al composto, mettete sale
Fate cuocere su fuoco forte, come si usa per il fritto piccato, facendogli prendere un bel colore da ambo le parti. Le zucchine vanno infarinate e dorate, poi fritte nel burro come tutto il resto. Disponete con garbo ogni singola qualità separatamente nel piatto stesso ed al momento di mandare il fritto in tavola soffriggete dell'altro burro e quando diviene spumante, versatelo sulla frittura. Contornatela poscia con spicchi di limone.
Fate cuocere su fuoco forte, come si usa per il fritto piccato, facendogli prendere un bel colore da ambo le parti. Le zucchine vanno infarinate e
Quando comincia a colorirsi sotto, bagnatelo poco alla volta con un buon bicchiere di vino bianco secco, e girate col mestolo per distaccarlo e fargli prendere un colore piuttosto scuro; aggiungete alla carne un mezzo spicchio d'aglio tritato insieme ad un pizzico di foglie di persa (maggiorana).
fargli prendere un colore piuttosto scuro; aggiungete alla carne un mezzo spicchio d'aglio tritato insieme ad un pizzico di foglie di persa (maggiorana).
Prendere kg. 1,200 di buona pagliata lattonza, toglierne bene la pelle (e questo sarebbe meglio farlo fare al macellaio), quindi tagliarla in pezzi circa un palmo e mezzo, e lagarne le due estremità di ciascun pezzo con filo crudo. Ciò fatto, preparate un pesto con 12 5 gr. di grasso di prosciutto ed un poco di prezzemolo.
Prendere kg. 1,200 di buona pagliata lattonza, toglierne bene la pelle (e questo sarebbe meglio farlo fare al macellaio), quindi tagliarla in pezzi
Gli si mette sale, pepe e si gira sempre con un mestolo per fargli prendere colore da tutte le parti poi gli si toglie il grasso e si bagna o con vino; bianco secco, oppure con acqua e aceto, e contemporaneamente [inserto pubblicitario] gli si aggiunge un pizzico di rosmarino triturato con un pezzetto d'aglio.
Gli si mette sale, pepe e si gira sempre con un mestolo per fargli prendere colore da tutte le parti poi gli si toglie il grasso e si bagna o con
Prendete uno stampo liscio da timballo o in mancanza una casseruola, ungetela abbondantemente di strutto tanto nel fondo che nelle pareti interne; passateci dentro del pane pisto, poi, fategli prendere tutto uno strato di uovo sbattuto sul pane, ed in ultimo, per terminare di formare la crosta, un altra strato di pane pisto.
; passateci dentro del pane pisto, poi, fategli prendere tutto uno strato di uovo sbattuto sul pane, ed in ultimo, per terminare di formare la crosta, un
Per 4 o 5 persone (occorrerà se queste sono di stomaco buono) occorrerà prendere o un cosciotto oppure due o tre lombate di abbacchio con i rognoni attaccati.
Per 4 o 5 persone (occorrerà se queste sono di stomaco buono) occorrerà prendere o un cosciotto oppure due o tre lombate di abbacchio con i rognoni
Procedimento quasi identico al precedente, soltantochè quando son cotti nel brodo metterete i cardoni in un piatto resistente al fuoco, lo ungerete di burro, formaggio, ed una salsa besciamella piuttosto lenta, ma gustosa, con la quale spalmerete anche la superficie dei cardoni, e finirete con un po' di pane grattato e burro, facendo ad essi prendere un bel colore al forno.
po' di pane grattato e burro, facendo ad essi prendere un bel colore al forno.
Intanto che fate il pesto fate cuocere in un casseruolino 25 gr. di burro con un cucchiaio di cipolla ed uno di prezzemolo triturati finissimi, girate questo soffritto per alcuni minuti sul fuoco leggero, ma senza fargli prendere colore.
, girate questo soffritto per alcuni minuti sul fuoco leggero, ma senza fargli prendere colore.
Intanto metterete dell'olio di oliva in una casseruola più larga che alta, (un paio di cucchiai per ogni 4 o 5 piante di scarola), aggiungete uno spicchio d'aglio intero e ponete sul fuoco; appena l'aglio ha soffritto un poco, ma senza prendere colore gettatelo via e mettete la scarola nella casseruola. Conditela con sale e pepe, coprite la casseruola, e lasciate stufare e rosolare leggermente, rimuovendo la scarola di quando in quando.
spicchio d'aglio intero e ponete sul fuoco; appena l'aglio ha soffritto un poco, ma senza prendere colore gettatelo via e mettete la scarola nella
Fate la stessa pasta di patate come si disse per le crocchette di patate; formate con essa delle rotelline esatte, larghe come una moneta da 5 lire ed alte più di mezzo centimetro, sempre sbuffando un poco di farina sul tavolo perchè non si attacchino; poi ungete una tiella. con un poco di burro o di strutto, metteteci su, un pò a distanza una dall'altra, le rotelline, fate loro prendere colore da una parte, poi staccatele con un coltello per voltarle e farle colorire dall'altra aggiungendo un pó di burro o strutto, ma poco.
di strutto, metteteci su, un pò a distanza una dall'altra, le rotelline, fate loro prendere colore da una parte, poi staccatele con un coltello per
Liquefate un pò di strutto, o volendo, anche del burro, ma dev'essere chiarificato, cioè a dire, messo a soffriggere pian piano in un casseruolino, senza farli prendere colore, e quando vedrete che è divenuto limpido come un rosolio, passatelo con garbo in un staccino od in un pannolino e servitevene (1); in un recipiente spianato cioè una teglia, un tegame basso di rame, ecc., collocatevi sopra le fette di ricotta, ponete sul fuoco, e quando queste saranno colorite da una parte, le volterete con maniera dall'altra.
, senza farli prendere colore, e quando vedrete che è divenuto limpido come un rosolio, passatelo con garbo in un staccino od in un pannolino e
Alternate gli strati, ultimando con uno strato di salsa e formaggi, sgocciolate sulla superficie un pò di burro fuso, aggiungete un pizzico di pane grattato, e fate prendere colore al forno di campagna.
grattato, e fate prendere colore al forno di campagna.
Fate sul tavolo un impasto con questi, distendetelo finissimo, e formatene tanti dischi come una piastra d'argento, poggiateli su teglia bagnata, pungeteli bene con due forchette e cuoceteli a forno piuttosto caldo, badando di non lasciar prendere troppo calore.
, pungeteli bene con due forchette e cuoceteli a forno piuttosto caldo, badando di non lasciar prendere troppo calore.
Quando tutto il semolino sarà assorbito, rimettete la casseruola sul fuoco e lavorate lestamente il composto per allisciarlo e fargli prendere dell'elasticità.
Quando tutto il semolino sarà assorbito, rimettete la casseruola sul fuoco e lavorate lestamente il composto per allisciarlo e fargli prendere dell
Friggetele poi in una padella con strutto od olio ben caldo, mettendone poche per volta, e facendo loro prendere un bel colore. Sgrondatele, asciugatele dall'unto e spolverizzatele di zucchero.
Friggetele poi in una padella con strutto od olio ben caldo, mettendone poche per volta, e facendo loro prendere un bel colore. Sgrondatele
Scorso questo tempo ponete la padella sul fuoco con molto strutto e quando è bollente mettete giù il composto con un cucchiaio, in pezzetti non più grossi di una noce, fate prendere colore, asciugate sopra un panno, e spolverizzate con zucchero alla vaniglia.
grossi di una noce, fate prendere colore, asciugate sopra un panno, e spolverizzate con zucchero alla vaniglia.
Fate cuocere sempre agitando fino al primo bollore; togliete dal fuoco, fate prendere il primo calore sempre rimestando, e poi Incorporate i bianchi ben montati ai quali avrete unito (dopo montati) il cucchiaio di zucchero rimasto. L'unione dei bianchi al composto dev'essere fatta adagio e con garbo.
Fate cuocere sempre agitando fino al primo bollore; togliete dal fuoco, fate prendere il primo calore sempre rimestando, e poi Incorporate i bianchi
Preparate che siano separatamente le suddette proporzioni, cominciate col prendere il lievito di birra e scioglierlo con un terzo di bicchiere d'acqua tiepida; dalla farina già pesata togglietene la quarta parte e con questa e con il lievito sciolto se ne forma una pasta non tanto dura lavorandola sollecitamente acciocchè non raffreddi troppo; se il liquido fosse insufficiente tenete pronta dell'acqua tiepida per aggiungerne.
Preparate che siano separatamente le suddette proporzioni, cominciate col prendere il lievito di birra e scioglierlo con un terzo di bicchiere d
Frattanto disponete in corona il restante della farina, ponete nel mezzo di essa una buona presa di sale, un cucchiaio da zuppa di zucchero fino e due uovi, amalgamate e lavorate il tutto insieme per fargli prendere corpo.
due uovi, amalgamate e lavorate il tutto insieme per fargli prendere corpo.
Fate in modo che i pezzi si trovino un pò distanziati l'uno dall'altro. Seminate sulla pasta dello zucchero in granelli, soffiate per levarne il superfluo e metteteli a cuocere in forno ben chiuso per 20 minuti senza fargli prendere aria.
superfluo e metteteli a cuocere in forno ben chiuso per 20 minuti senza fargli prendere aria.
Cuocete in forno piuttosto forte di calore e quando lo strato comincia a prendere colore, tagliatelo in tanti piccoli riquadri, i quali man mano ed il più sollecitamente possibile, attorciglierete a dei pezzi di canna o manichi di mestole, ecc.
Cuocete in forno piuttosto forte di calore e quando lo strato comincia a prendere colore, tagliatelo in tanti piccoli riquadri, i quali man mano ed
È risaputo che tanto le confetture, quanto i sciroppi, le gelatine, ecc. per conservarsi debbono essere portati a 22 gradi Beaumè (1). Quindi, se si adopera un chilogrammo di zucchero per ogni litro di polpa o di sugo si arriverà al grado voluto in pochi minuti e non si sarà perduto quasi nulla nell'evaporazione, se invece di 1 kg. si adoperano solo 600 gr. di zucchero, bisognerà prolungare la cottura per raggiungere la dovuta concentrazione e quindi dovendo prendere una parte della polpa o del sugo in evaporazione, il prodotto sarà minore.
quindi dovendo prendere una parte della polpa o del sugo in evaporazione, il prodotto sarà minore.
Bisogna prendere dei meloni molto maturi tagliarli in pezzetti, toglierne le buccie e le semenze e collocarli in una bassinella su fuoco moderato per farli liquefare.
Bisogna prendere dei meloni molto maturi tagliarli in pezzetti, toglierne le buccie e le semenze e collocarli in una bassinella su fuoco moderato per
Le bevande che lo stomaco digerisce più rapidamente sono quelle calde e aromatiche, come il caffè il thè, il cacao, che non sono quindi soltando degli eccitanti pei nervi, ma sono anche utili per lo stomaco; cosa del resto, da lungo tempo riconosciuta dall'empirismo popolare. Per la perfetta igiene del bere conviene a pranzo, dopo il brodo, prendere un dito di buon vino puro, e, alla fine del pranzo bere del vino fortemente alcoolico ma dolce.
del bere conviene a pranzo, dopo il brodo, prendere un dito di buon vino puro, e, alla fine del pranzo bere del vino fortemente alcoolico ma dolce.