Ricerca libera

69 risultati per qualche
La cucina italiana. Giornale di gastronomia per le famiglie e per i buongustai
177559 1943 , Roma , Società Anonima Notari (Istituto Editoriale Italiano) 11 occorrenze

.... COL LARDO. — Mondateli, tagliateli crudi a dadi non tanto piccoli, marinateli qualche ora con sale, pepe-

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


poi sobbollire lentamente aggiungendovi qualche cucchiaio d'aceto aromatico; spolverizzateli con un trito di prezzemolo, correggete di sale o servite.

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


CETRIOLI AL FORMAGGIO. — Mondateli, tagliateli a fette non troppo sottili e sbollentateli in pochissima acqua salata con qualche foglia di salvia

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


specializzati. Ma può darsi che la massaia si trovi in qualche campagna o paese dove queste officine non ci sieno. Occorre allora provvedere in casa alla

Vedi tutta la pagina

Pagina 102


FIRENZE BELLA. — Provate con la glicerina. Un poco di glicerina, a cui aggiungerete dell'albume di uovo, o qualche grammo di destrina fusa, vi

Vedi tutta la pagina

Pagina 103


Fino a qualche anno addietro tutti i medici erano concordi nel consigliare di gettare via le bucce dell'uva. Oggi, finalmente hanno appreso da chi si

Vedi tutta la pagina

Pagina 105


SCORZE DI MELONE. — A che servono le scorze di melone? domanderà qualche lettrice. Fatele asciugare al sole o al forno, facendole poi seccare bene e

Vedi tutta la pagina

Pagina 107


Le recenti applicazioni dell'insulina negli strapazzati di nervi e di mente, se ottengono qualche risultato calmante e talora la guarigione è perchè

Vedi tutta la pagina

Pagina 108


scappa qualche uovo delle galline di casa, o qualche pochino di burro in più, ottenuto col nostro latte scremato. Ma anche col poco, ripeto, si potrebbe

Vedi tutta la pagina

Pagina 110


Se l'insetto ha qualche tono giallocromo si grida: «Oh, la vespa, la vespa!».

Vedi tutta la pagina

Pagina 111


Da un pezzo va ingrossando il nugoletto d'orecchianti che — per avere piluccato qualche libraccio o saccheggiato qualche enciclopedia — si ritiene

Vedi tutta la pagina

Pagina 112

Zamara, Emilia
La cucina italiana della resistenza
213614 1943 , Milano , Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari 39 occorrenze

ogni tanto con qualche goccia d'acqua, ed in una mezz'ora saranno cotti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 103


Vi si soffriggano 50 grammi di pignoli e 50 di zibibbo, qualche fogliuzza di rosmarino, salvia e lauro, due cucchiai di farina e due cucchiaiate di

Vedi tutta la pagina

Pagina 107


Si tolga la lisca alle sardelle e si passino al tritacarne, si uniscano: un soffritto d'aglio e prezzemolo, un uovo intero e qualche cucchiaiata di

Vedi tutta la pagina

Pagina 109


Lo si mondi da tutte le lische, da tutte le pellicole e dal budello, lasciando qualche pezzo di pelle più grossa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 113


fino a tanto che sarà diventata morbida e la si lasci poi riposare per qualche tempo al lontano tepore del fuoco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 119


corpi vanno lessate e col brodo ricavato si innaffi il risotto, nel quale si farà cuocere anche qualche codina.

Vedi tutta la pagina

Pagina 121


Si lascino le canocchie a soffocare, coperte, aggiungendo qualche cucchiaiata d'acqua, qualora non bastasse quella che rimandano da se stesse.

Vedi tutta la pagina

Pagina 125


I pezzi di tonno vanno poi messi in vasi di vetro e ben coperti d'olio finissimo, alternando ad ogni fila di tonno alcune foglie di lauro e qualche

Vedi tutta la pagina

Pagina 133


qualche erba aromatica, come lauro, rosmarino e maggiorana.

Vedi tutta la pagina

Pagina 133


' d'olio e qualche goccia di aceto. Si continui così a mettere acciughe, fettucce di cipolla, olio e aceto finche tutta la quantità sarà messa sott

Vedi tutta la pagina

Pagina 135


Si incorpori tutto bene, rimestando per qualche tempo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 155


Si schiaccino in una salsiera due tuorli sodi e si unisca qualche cucchiaiata d'olio. Si tritino finemente i due bianchi con abbondante prezzemolo, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 155


Secondo il proprio gusto può venire aggiunta anche qualche foglia di menta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 157


Le uova al tegame (strapazzate) si fanno frullando bene le uova con un pizzico di sale e qualche cucchiaio di formaggio grattugiato. Si scaldi bene

Vedi tutta la pagina

Pagina 165


, prima della neve, qualche cucchiaiata di spinaci, o zucchini, o fagiolini, o melanzane ormai già ristretti nel burro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 171


Si completerà il piatto, ponendo qualche cappero sulle uova, qualche acciuga e qualche oliva sulla maionnese.

Vedi tutta la pagina

Pagina 179


Si riempiano le zucchine con questo composto e si rimettano poi in casseruola con burro e qualche goccia d'acqua a completare la cottura.

Vedi tutta la pagina

Pagina 185


metta ancora qualche cucchiaiata di mollica di pane inzuppata nel latte.

Vedi tutta la pagina

Pagina 185


Si taglino a metà per il lungo alcune melanzane piccole, si immergano per qualche minuto nell'acqua bollente e poi si vuotino dalla polpa con un

Vedi tutta la pagina

Pagina 189


Si friggano, poco prima di imbandire, in olio caldo, e si servano poi come contorno di qualsiasi umido e di qualche piatto di verdura cotta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 201


Per preparare una fonduta più gustosa e fragrante si unisca qualche tartufo tagliato finemente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 217


si guarnisca, a piacere, con capperi, acciughe, olive e qualche filetto di cetriolino e di carota.

Vedi tutta la pagina

Pagina 219


Se l'insieme sembrerà troppo molle vi si aggiunga ancora qualche cucchiaiata di pane grattugiato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 235


aggiungeranno 100 grammi di parmigiano grattugiato, sale, pepe, l'aroma di qualche droga e i cinque bianchi d'uovo battuti a neve.

Vedi tutta la pagina

Pagina 237


Si taglino le melanzane a fette per il lungo, e si lascino indi per qualche ora sotto sale. Dopo strizzate con le mani si friggano nell'olio bollente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 239


Dopo aver spremuta alle melanzane l'acqua e averle lasciate qualche tempo sotto sale, si friggano dapprima, e poi si pongano a consumare con del

Vedi tutta la pagina

Pagina 251


Si taglino a quadrelli 12 zucchini e si facciano restringere in 80 grammi di burro, aggiungendo del prezzemolo trito e qualche erba aromatica. Si

Vedi tutta la pagina

Pagina 27


Se prima di passarla nel forno sembrasse troppo molle, vi si incorpori ancora qualche cucchiaiata di pane grattugiato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 271


Si tritino grossolanamente 200 grammi eli mandorle sbucciate e si mettano in una casseruola con 200 grammi di zucchero e qualche goccia d'acqua e si

Vedi tutta la pagina

Pagina 271


dal fuoco può essere adoperata al naturale oppure con aggiunta di qualche essenza o aroma, come per esempio qualche goccia di cedro, di rosa, di

Vedi tutta la pagina

Pagina 290


Con la stessa crema si spalmi poi tutta la torta, adornandola con mezze noci e con qualche frutto candito.

Vedi tutta la pagina

Pagina 297


Regolati l'acqua, il sale, il pepe, vi si aggiunga qualche fogliolina aromatica (salvia, lauro o altre erbe).

Vedi tutta la pagina

Pagina 33


e qualche cucchiaiata di latte, tanto da poter fare un impasto che si possa tirare a costa di coltello.

Vedi tutta la pagina

Pagina 339


coltello, affinchè non si attacchi al fondo ed aggiungendo sotto ogni tanto qualche pezzetto di burro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 343


Per rendere meno densa questa salsa vi si aggiunge all'ultimo momento qualche cucchiaiata di acqua bollente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 57


intere. L' impasto che si otterrà dovrà essere omogeneo e solido. Se così non fosse, si aggiungerà qualche cucchiaino di pane grattugiato. Si regoli

Vedi tutta la pagina

Pagina 65


'odore di qualche erba aromatica. Indi si prendano a cucchiaini e si arrotolino nella farina.

Vedi tutta la pagina

Pagina 71


Si faccia la pasta con 300 grammi di farina, un uovo intero, due tuorli e qualche guscio d'uovo d'acqua. Lavorata bene la si lasci riposare sotto un

Vedi tutta la pagina

Pagina 73


Si prendano quindi dei guatti gialli, una scarpena, dei cefali, qualche pezzo di anguilla, un carpione, una seppia, ecc.

Vedi tutta la pagina

Pagina 89