Viceversa, la carne di aspetto rosso-rameico o livido, a chiazze, molle, di odore non grato, umida, con grasso scarso, untuoso, molle, a guisa di massa torbida giallo-oleosa, con tessuto connettivo che presenti infiltrazioni gelatinose, sarà da ritenersi proveniente da animale affetto da malattia generale, lunga, estenuante e conseguentemente da scartarsi. Suffusioni sanguigne, raccolte di pus, focolai caseosi nelle ghiandole linfatiche od ingrossamenti delle medesime, presenza di parassiti, panicature sospette, ecc., saranno poi segni non dubbi di grave malattia, da consigliare un assoluto rifiuto delle carni che li presentino, qualunque possa essere d'altronde l'opinione di qualcuno riguardo alla innocuità di esse dopo la protratta cottura. Anzi a tal proposito le Norme di igiene per la truppa dicono recisamente, che « le carni di animali carbonchiosi o morti di qualunque malattia contagiosa, saranno escluse assolutamente dalla razione del soldato; sono sempre di scadente qualità e mangiando di quelle carbonchiose si può incontrare la pustola maligna. » Solo in circostanze di estrema necessità, di assedj, ecc., si potrebbe venire a transazione con le carni di animali colti da peste bovina, da peripneumonia e da affezioni parassitarie schiette, a condizione però di sottoporle sempre, prima di consumarle, ad una protratta ebullizione. Inversamente le carni di animali morti per traumi, od accidenti improvvisi potrebbero essere adoperate sempre senza timore di sorta.
rifiuto delle carni che li presentino, qualunque possa essere d'altronde l'opinione di qualcuno riguardo alla innocuità di esse dopo la protratta
Ora, siccome nella conservazione delle sostanze alimentari cerchiamo appunto di impedire che vi si determinino le fermentazioni, principio e causa di ogni loro alterazione, sarà facile comprendere, come qualunque processo di conservazione di quelle sostanze debba esser basato su qualcuno dei seguenti principii:
ogni loro alterazione, sarà facile comprendere, come qualunque processo di conservazione di quelle sostanze debba esser basato su qualcuno dei
§ 98. — Possibilità di questo esame nelle contingenze militari. Per bene stabilire il valore di un'acqua potabile, all'esame tìsico ed all'analisi chimica è importante si associ l'esame microscopico. «Nelle acque, dove il chimico riconosce soltanto la presenza della materia organica, perchè ne trova qualche traccia nel suo crogiuolo, il micrografo vede degli esseri viventi; infusori, alghe, microbi.» (Certes). Ed è per questo appunto che oggi l'analisi micrografica dell'acqua assorbe molto l'attenzione degli studiosi, ed induce perfino qualcuno a porre in di-scussione l'utilità della sua analisi chimica, perchè insufficiente a svelarvi quelle minime forme viventi che il microscopio solo può sorprendervi, e che le pazienti ricerche degli ultimi venti anni rivelarono fattrici potentissime di gravi malattie infettive.
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5° I semi della Strychnos potatorum, L. (detta dagli inglesi clearing-nutt), di uso comune nelle Indie. Mettendo l'acqua, anche assai torbida, entro giarre sfregate nella loro superficie interna con la poltiglia di qualcuno di quei semi contusi, gli indiani giungono a chiarificarla prontamente. L'acqua così chiarificata conserva una leggiera tinta grigia ed un lieve gusto di salato dovuto a quel po'di cloruro di sodio che vi aggiungono in fine dell'operazione. Sembra che la chiarificazione non avvenga però per virtù della brucina e della strichina che si ritiene, e forse a torto, contengano que'semi; ma bensì per una sostanza mucillagginosa dei medesimi, che agirebbe meccanicamente impigliando le sostanze d'impurità sospese nell'acqua e trascinandole sollecitamente al fondo.
giarre sfregate nella loro superficie interna con la poltiglia di qualcuno di quei semi contusi, gli indiani giungono a chiarificarla prontamente. L
§ 103. — Filtri. Non è punto mia intenzione di passare in rassegna tutti i vari filtri fino ad ora immaginati e costrutti con le sostanze filtranti precedentemente studiate; la sola enumerazione ne sarebbe lunghissima, e d'altra parte fuori di proposito in questo scritto. Poiché il lettore però possa farsi un giusto criterio per l'apprezzazione e buona scelta di questi mezzi di purificazione dell'acqua, oggi di uso cosi comune, stimo importante ricordare, in tesi generale, le norme che devono regolare la composizione e l'uso di un buon filtro, e dare in seguito una qualche breve notizia sui filtri normalmente adottati per le truppe nei principali eserciti europei, e su qualcuno dei più ricordati fra i filtri cosidetti d'improvvisazione, o di compenso, utili tanto in mille contingenze della vita militare in campagna.
filtri normalmente adottati per le truppe nei principali eserciti europei, e su qualcuno dei più ricordati fra i filtri cosidetti d'improvvisazione, o