Ricerca libera

41 risultati per quali
Il cuoco pratico ed economo ossia l'arte di fare una buona cucina con poca spesa
188240 1867 , Milano , Ernesto Oliva 41 occorrenze

264. Fricandò. Prendete un pezzo di manzo nella coscia, e con un coltello fatevi alcuni buchi profondi, nei quali porrete dei pezzetti di prosciutto

Vedi tutta la pagina

Pagina 111


278. Lepre all'italiana. Prendete la quantità della lepre che occorre, pulitela, e lavatela bene; fatene alquanti pezzi, nei quali praticherete

Vedi tutta la pagina

Pagina 117


Si servono ancora cotte alla gratella, ma prima marinate in olio, pepe, prezzemolo e cipollette intiere, le quali potrete anche omettere. Quando il

Vedi tutta la pagina

Pagina 134


333. Pesce cappone. Puliteli delle interiora, e mettetene a parte i fegati, dei quali vi servirete come sarà indicato in appresso. Fateli arrostire

Vedi tutta la pagina

Pagina 135


'occhio sono gl'indizi dei quali si riconosce la sua freschezza.

Vedi tutta la pagina

Pagina 139


ogni parte e fatene tanti pezzi quadrati, su ciascuno dei quali distenderete una piccola porzione dell'erba come sopra preparata. Ciò fatto, prendete

Vedi tutta la pagina

Pagina 161


densità. Allorchè sarà cotto ritiratelo dal fuoco; lasciatelo un poco raffreddare, ed unitevi alquante uova (metà delle quali colla loro chiara, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 163


mazzola ognuno di questi pezzi, ai quali darete una forma alquanto rotonda. Tenete per un'ora almeno questa carne così preparata in un piatto con del

Vedi tutta la pagina

Pagina 180


indizio che esse sono giovani. Altro segno delle starne vecchie è una macchia in forma di C color rossiccio situata sotto ciascun occhio; le quali

Vedi tutta la pagina

Pagina 188


tre ingredienti; per cui ne risulta spesso che si trova poi il sale non disciolto accumulato su alcune foglie d'insalata, le quali perciò riescono

Vedi tutta la pagina

Pagina 195


due pezzi muscolosi situati fra il lardo e la spalla, della lunghezza di circa 30 centimetri, ai quali lascerete attaccato anche un poco di grasso

Vedi tutta la pagina

Pagina 205


(1) Questa ricetta suppone che voi abbiate a vostra disposizione la carne d'un intiero majale, eccettuatene le intierora, le quali in ogni caso non

Vedi tutta la pagina

Pagina 208


imbuto, entro budella di majale, alle quali avrete prima fatto prendere esternamente un color giallo carico, immergendole in un'infusione di zafferano

Vedi tutta la pagina

Pagina 209


pezzo di pasta riserbata della precedente infornatura e composta di raschiature della madia, alle quali si aggiunge una piccola quantità di farina

Vedi tutta la pagina

Pagina 21


spirito di vino di prima qualità, o acquavite, da ricoprire tutte le ciriege, le quali debbono rimanere perfettamente immerse, e zucchero in ragione

Vedi tutta la pagina

Pagina 213


dello strutto; ma il primo è sempre preferibile. Con questa pasta se ne intonaca le pareti interne delle forme nelle quali si vuol fare dei pasticci per

Vedi tutta la pagina

Pagina 214


prosciutto alquanto grasse, delle quali si coprirà anche il ripieno stesso prima di mettervi il coperchio di pasta. Per ogni rimanente dovete

Vedi tutta la pagina

Pagina 216


575. Croccantini. Pestate 2 ettogr. di mandorle dolci, dopo averle mondate, unitamente a tre chiare d'uova, le quali aggiungerete a poco per volta

Vedi tutta la pagina

Pagina 226


: questo grado di cottura si distingue anche da ciò, che il bollore produce come tante perle, le quali sembra che rotolino le une sopra le altre. Spingendo

Vedi tutta la pagina

Pagina 235


nella densità del giulebbe. Versandolo dall'alto, esso deve filare come un olio fino, cadere senza spruzzare, formarsi in gocce rotonde, le quali

Vedi tutta la pagina

Pagina 237


Quanto abbiamo detto sin qui, applicasi alla preparazione di qualunque sciroppo di frutta acide, dei quali perciò parleremo più succintamente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 239


zucchero distaccatosi; allora aggiungete a poco a poco quello tolto, acciò si attacchi tutto, alle mandorle, le quali saranno così confettate.

Vedi tutta la pagina

Pagina 243


aderisce. Allora si versa entro appositi vasi, i quali si chiudono soltanto dopo due giorni.

Vedi tutta la pagina

Pagina 245


6. Pane di lusso. Le persone ricche, le quali durante una parte dell'anno abitano in campagne lontane dai gran centri popolati, non possono

Vedi tutta la pagina

Pagina 25


fanno pure conserve molli, le quali hanno una consistenza poco maggiore che quella delle marmellate.

Vedi tutta la pagina

Pagina 253


Si possono preparare allo stesso modo le conserve delle altre scorze odorifere, quali sono quella di bergamotta, quella del cedro e quella del limone.

Vedi tutta la pagina

Pagina 256


in altrettanta acqua; locchè avviene quando si opera con frutta rosse, le quali hanno molto succo in cui può sciogliersi assai bene lo zucchero.

Vedi tutta la pagina

Pagina 257


generale si lascia infondere da 15 a 30 giorni; ma vi hanno dei ratafià pe' quali bastino solo 8 giorni, mentre alcuni altri esigono parecchi mesi, L

Vedi tutta la pagina

Pagina 258


Si divide quindi la pasta in tante parti quanti Si vogliono pani, ai quali si dà la forma di ciambelle ed altre forme a piacere, e si pongono poi

Vedi tutta la pagina

Pagina 26


7. Delle carni, del pollame, della cacciagione e del pesci. Il mezzo primo che deve mettersi in pratica per conservarle quali sono, si è quello di

Vedi tutta la pagina

Pagina 26


. Lasciatele in riposo per due giorni, durante i quali farete macerare a parte la scorza d'un limone in due litri d'acquavite. Mescolate il tutto, ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 262


giorni, in capo ai quali filtrerete il liquore che è il vero curaçau di' Olanda.

Vedi tutta la pagina

Pagina 266


694. Infusione di tè. Vi sono molte specie di tè le quali tutte possono ridursi a due classi principali: il tè verde, ed il tè nero. Quello verde è

Vedi tutta la pagina

Pagina 275


più dolce, più gustoso e più morbido che non in quelle di latta, nelle quali, rappigliandosi troppo presto la preparazione, non v'ha tempo di

Vedi tutta la pagina

Pagina 278


, affinchè non si formino diacciuoli. Volendo dare ai gelati la forma d'un frutto o d'altro, si pongono in forme di latta o di stagno, le quali poi si

Vedi tutta la pagina

Pagina 279


fatto, distendete la pasta col matterello, spargendovi sopra di quando in quando un poco di farina, finchè sia ridotta a sottilissime sfoglie, le quali

Vedi tutta la pagina

Pagina 62


gettatevi dentro la quantità di riso necessaria per le persone alle quali devesi servire, osservando che dopo cotto resti brodoso. Aggiungete

Vedi tutta la pagina

Pagina 72


dei quali è ricuocerlo in pezzi con ogni qualità di salsa, o con cipolla e pomidoro, facendo sempre cuocere avanti il soffritto di cipolla, dipoi vi

Vedi tutta la pagina

Pagina 88


bisogno di molta cottura, e particolarmente i ceci, pel sicuro buon esito dei quali, dopo averli ammollati per ventiquattro ore, si mettono ad acqua

Vedi tutta la pagina

Pagina 91


204. Intingolo di tartufi. Mondate alquanti tartufi, i quali taglierete infette, mettendoli in una casseruola con un piccolo pezzo di butirro, un

Vedi tutta la pagina

Pagina 92


tagliatele a fette sottili, sopra le quali porrete un poco di battuto di carne di vostro piacere, in fine accartocciatele in reticella di majale, o di

Vedi tutta la pagina

Pagina 95