Volendo farli più sugosi si può aggiungere un pochino di conserva diluita durante la cottura; per cuocerli se sono di vitella bastano tre quarti d'ora ed anche meno, ma, se di manzo, ci vuole di più.
Volendo farli più sugosi si può aggiungere un pochino di conserva diluita durante la cottura; per cuocerli se sono di vitella bastano tre quarti d
Bagnate in ultimo con un bicchiere ancora di vino e un bicchiere di brodo od acqua, e fate cuocere per circa tre quarti d'ora, facendo in modo che al momento di mangiare non sia nè troppo liquido il suo intingolo, nè troppo denso.
Bagnate in ultimo con un bicchiere ancora di vino e un bicchiere di brodo od acqua, e fate cuocere per circa tre quarti d'ora, facendo in modo che al
Nel vuoto dunque della scatola collocate il ripieno di provatura, quindi chiudete il timballo con le patate rimaste, spalmate la superficie con un pò d'uovo sbattuto ed un pó di pan grattato, sgocciolategli su un pochino di burro o di strutto liquefatto e fatelo cuocere in forno piuttosto caldo per circa tre quarti d'ora, finchè cioè sarà divenuto di un bel colore e ben croccante.
circa tre quarti d'ora, finchè cioè sarà divenuto di un bel colore e ben croccante.
Ciò fatto, pulite bene lo stampo in cui vi era la polenta, ungetelo abbondantemente di burro, impanatelo, poi ricollocate adagio adagio in esso il timballo di polenta, riempite il vuoto di questo con gli uccellini ed il loro intingolo, chiudete l'apertura con il coperchio tolto dalla polenta e che taglierete dello spessore necessario, p. e. un centimetro o poco più, e saldate la fessura del coperchio con una pastella di uova e farina. Ungete la superfice del timballo con un pò di burro, poi mettete lo stampo in forno per tre quarti d'ora od un'ora, finchè sia croccante esternamente e di bel colore.
superfice del timballo con un pò di burro, poi mettete lo stampo in forno per tre quarti d'ora od un'ora, finchè sia croccante esternamente e di bel
Un pollo si arrostisce in mezz'ora, un piccione in venti minuti, una tacchina mezzana, oppure un cappone in 45 minuti, un pezzo di vitella di un Kg. e mezzo in un'ora, un pezzo di manzo dello stesso peso in tre quarti d'ora, ecc.
. e mezzo in un'ora, un pezzo di manzo dello stesso peso in tre quarti d'ora, ecc.
Si chiude bene la pizza col rimanente della pasta e si lascia lievitare in un ambiente che non sia freddo. Appena la pizza sarà lievitata, doratela superficialmente con un pennello, e fatela cuocere al forno ad un calore però non eccessivamente forte. Il tempo di cottura dipende dal calore del forno ma occorreranno almeno tre quarti d'ora. Questa pizza è squisita tanto se è mangiata bollente che fredda.
forno ma occorreranno almeno tre quarti d'ora. Questa pizza è squisita tanto se è mangiata bollente che fredda.
Proporzioni: Un ettogr. di farina fina, 12 0 gr. di groviera, 2 cucchiai scarsi di parmigiano grattato mezzo ettogr, di burro, tre uovi, tre quarti di litro di latte, sale e pepe.
Proporzioni: Un ettogr. di farina fina, 12 0 gr. di groviera, 2 cucchiai scarsi di parmigiano grattato mezzo ettogr, di burro, tre uovi, tre quarti
Tagliate a quarti dei frutti di non facile cottura, puliteli dai semi e dalle parti dure, come mele (meglio se cotogne), pere, pesche e ciliegie secche, del cedrato in pezzi, ecc. e metteteli a cuocere in un recipiente adatto con acqua leggermente addolcita e profumata con un pò di sugo e scorza di limone. Mentre cominciano a cuocersi, aggiungete: fichi, pezzetti di zucca o di melone o altri frutti secondo la stagione e le qualità delle quali potete disporre. Quando cominciano ad intenerirsi, ma non troppo, levateli con molta precauzione dal liquido, asciugateli in una salvietta, poi accomodateli su un graticcio ed esponeteli al sole o nella stufa onde appassirli.
Tagliate a quarti dei frutti di non facile cottura, puliteli dai semi e dalle parti dure, come mele (meglio se cotogne), pere, pesche e ciliegie
Fate bollire un litro e mezzo di latte, versateci dentro 200 gr. di riso facendolo bollire pian piano e ben coperto per tre quarti d'ora almeno; dopo questo tempo sgocciolate il latte ed aggiungete al riso un pizzino di sale, un pò di burro (25 o 30 gr.) e due cucchiai scarsi di zucchero fino. Mischiate bene il composto sul fuoco per infrangerlo e farlo stringere bene; poscia levatalo dal fuoco, e raschiateci su, mediante un pezzetto di vetro, o un bell'arancio o un bel limone fresco e duro di scorza, ed infine unitegli un bicchierino di rhum.
Fate bollire un litro e mezzo di latte, versateci dentro 200 gr. di riso facendolo bollire pian piano e ben coperto per tre quarti d'ora almeno; dopo
Contemporaneamente mettete a bollire tre quarti di litro di latte. Appena il riso bollirà, sgrondatelo subito e bagnatelo con due terzi del latte preparato, fate riprendere il bollore, coprite e fate bollire adagio adagio.
Contemporaneamente mettete a bollire tre quarti di litro di latte. Appena il riso bollirà, sgrondatelo subito e bagnatelo con due terzi del latte
Ungete interamente di burro ed infarinate uno stampo liscio od in mancanza una casseruola abbastanza grande perchè il composto non superi tre quarti della sua altezza, mettete in esso la ricotta e fatelo cuocere in forno per 20 o 25 minuti ed anche 30, a seconda della forza del forno.
Ungete interamente di burro ed infarinate uno stampo liscio od in mancanza una casseruola abbastanza grande perchè il composto non superi tre quarti
Il recipiente dev'essere abbastanza grande, in modo che il composto non superi i tre quarti della sua capacità. Cuocere in forno moderato per 20 minuti.
Il recipiente dev'essere abbastanza grande, in modo che il composto non superi i tre quarti della sua capacità. Cuocere in forno moderato per 20
Tagliare in quarti una decina di mele ranette (circa 1 kg.) sbucciarle, levarle le parti dure, fettarle e metterle in una casseruola più larga che alta, con 50 gr. di burro fresco, 2 e 3 cucchiaiate d'acqua calda e 250 gr. di zucchero.
Tagliare in quarti una decina di mele ranette (circa 1 kg.) sbucciarle, levarle le parti dure, fettarle e metterle in una casseruola più larga che
Coprite e lasciate cuocere almeno 3 quarti d'ora. Quando le castagne saranno scotte, se contenessero ancora del latte bisognerebbe sgocciolarle, e poi passarle allo staccio, mettendo la purea in un'altra casseruola con metà del suo peso di zucchero fino. Poi con un mestolo, ed appoggiando la casseruola sopra un pò di fuoco non troppo ardente, si lavora bene l'impasto, finchè si stacca dalla casseruola.
Coprite e lasciate cuocere almeno 3 quarti d'ora. Quando le castagne saranno scotte, se contenessero ancora del latte bisognerebbe sgocciolarle, e
Fate cuocere in forno moderato per 5 o 6 quarti d'ora. Dopo sfornate con tutta la carta e quando il plum-kake sarà freddo, toglietelo, inzuccheratelo e mettetelo in un piatto.
Fate cuocere in forno moderato per 5 o 6 quarti d'ora. Dopo sfornate con tutta la carta e quando il plum-kake sarà freddo, toglietelo, inzuccheratelo
Ecco un dolce gelato squisitissimo e di facilissima esecuzione: Per 6 persone si mettono in un catino 3 quarti di litro di panna montata ben soda e leggera, quindi vi si mischiano pian piano 200 gr. di fragole passate allo staccio e circa 150 gr. di zucchero al velo vanigliato.
Ecco un dolce gelato squisitissimo e di facilissima esecuzione: Per 6 persone si mettono in un catino 3 quarti di litro di panna montata ben soda e
Si raschia leggermente con un vetro, in tutta la superficie della scorza, poi si taglia in quarti, gli si toglie la parte biancastra nel mezzo, e si procede come si disse per le di aranci.
Si raschia leggermente con un vetro, in tutta la superficie della scorza, poi si taglia in quarti, gli si toglie la parte biancastra nel mezzo, e si
Legatele in fagottino e mettetele in tal modo a cuocere nell'acqua per 3 quarti d'ora, facendo attenzione di non scuoterle acciocchè si possano conservare sane.
Legatele in fagottino e mettetele in tal modo a cuocere nell'acqua per 3 quarti d'ora, facendo attenzione di non scuoterle acciocchè si possano
Prendete mezzo chilo di prugne secche, lavatele in più acque, collocatele in un recipiente con mezzo bicchiere di vino secco (bianco o rosso) e poco più d'un quinto d'acqua, metteteci un pizzico di cannella e 3 once di zucchero e lasciatele bollire almeno 3 quarti d'ora, coperte ed in modo che cuociano, adagio, adagio.
più d'un quinto d'acqua, metteteci un pizzico di cannella e 3 once di zucchero e lasciatele bollire almeno 3 quarti d'ora, coperte ed in modo che
Prendete dell'uva molto matura, ma non guasta distaccatene i chicchi ad uno ad uno, e ponetegli in un boccale che possa ben turarsi. Riempitelo fino ai tre quarti, poi colmate il vuoto con della buona Acqua-vite. Tappate ermeticamente e lasciate in infunsione per 15 giorni. Allora si pone ogni cosa in una catina nuova, si schiaccia bene l'uva e si passa il liquido in un boccale, vi si aggiunge un pezzo di cannella, alcune ossa di pesche infrante insieme alle loro mandorle e si lascia infondere tutto - ben tappato - per altri 15 giorni.
ai tre quarti, poi colmate il vuoto con della buona Acqua-vite. Tappate ermeticamente e lasciate in infunsione per 15 giorni. Allora si pone ogni cosa