La sobrietà dei nostri deschi sarà anche, nel dopo guerra glorioso, l'espressione più bella di quella elevatezza morale, di quello spirito di sacrificio e di quel profondo sentimento di amore per la famiglia, che formano le caratteristiche della grande anima del nostro popolo.
sacrificio e di quel profondo sentimento di amore per la famiglia, che formano le caratteristiche della grande anima del nostro popolo.
A partire dal momento della schiumatura, la cottura deve durare almeno due ore. Una cottura più prolungata fa subire al brodo una notevole riduzione, doventa cioè un «consumato», non è più allora quel delizioso e profumato brodo famigliare, che si usa comunemente, ma un brodo saporosamente succoso.
, doventa cioè un «consumato», non è più allora quel delizioso e profumato brodo famigliare, che si usa comunemente, ma un brodo saporosamente succoso.
In tale maniera si può, al momento di servircene, ottenerlo più limpido, poichè quel poco di grasso che inevitabilmente si forma, galleggerà alla superficie e se vi sarà rimasta qualche particella d'erba o di carne, depositerà in fondo.
In tale maniera si può, al momento di servircene, ottenerlo più limpido, poichè quel poco di grasso che inevitabilmente si forma, galleggerà alla
Si trita un po' di cipolla, si soffrigge leggermente nel burro, unendovi della carne a lesso o arrosto ben battuta; sia essa di bue, di vitello o di volatile, e ciò per utilizzare quel che può essere avanzato il giorno innanzi. Appena passata al burro, si versa in una terrina, si unisce sale e un poco di formaggio grattugiato, vi si rompono dentro le uova necessarie e si mescola bene il tutto.
volatile, e ciò per utilizzare quel che può essere avanzato il giorno innanzi. Appena passata al burro, si versa in una terrina, si unisce sale e un
Si condiscono con sale e pepe e, rosolate che siano, si tirano a mezza cottura col brodo; indi si versa il riso per cuocerlo con quel tanto brodo che occorre insieme alle quaglie. Si condisce quando è cotto, col parmigiano e si serve asciutto, frammisto alle quaglie.
Si condiscono con sale e pepe e, rosolate che siano, si tirano a mezza cottura col brodo; indi si versa il riso per cuocerlo con quel tanto brodo che
Si preparano le telline come nel modo precedente, e poi si mettono al fuoco con un soffritto di olio, prezzemolo, aglio e una presa di pepe, tenendo ben coperto il recipiente, onde non si prosciughino. Si levano quando saranno aperte e si aggraziano con la seguente salsa: un uovo, agro di limone, un cucchiaino di farina, brodo e un po' di quel sugo uscito dalle telline. Si cuoce uso crema e si versa sulle medesime, prima di mandare in tavola.
, un cucchiaino di farina, brodo e un po' di quel sugo uscito dalle telline. Si cuoce uso crema e si versa sulle medesime, prima di mandare in tavola.
La carne di pesce, dal punto di vista del contenuto percentuale dei principi alimentari, e del valore biologico delle proteine in essa contenute, non è da meno di quella dei mammiferi; anzi essa contiene un maggior quantitativo di calcio (dieci volte in più), cioè del minerale che difetta più comunemente nell'ordinaria alimentazione e di iodio (specie nelle aringhe) cioè dell'alimento che entra nella costituzione degli ormoni tiroidei, regolatori supremi del metabolismo organico. E mentre la carne da macello — anche quella grassa — contiene una minima percentuale di vitamine, quella dei pesci invece è ricca di vitamine liposolubili, vitamine antirachitiche, che provvedono ai processi dell'ossificazione, e che hanno una parte importantissima nello sviluppo dell'organismo. Ad esempio, il pesce secco, come il baccalà, che ha perduto con l'essiccamento solamente una minima parte del suo valore nutritivo, insieme al latte e al formaggio, costituisce la forma più economica sotto la quale l'uomo moderno può procacciarsi quel nutrimento che reclama specialmente l'organismo quando cresce e sviluppa.
valore nutritivo, insieme al latte e al formaggio, costituisce la forma più economica sotto la quale l'uomo moderno può procacciarsi quel nutrimento che
Se i piselli sono molto teneri, quel poco di cottura che prendono dentro la balsamella sarà sufficiente, se poi son duri o per qualità o per essere troppo maturi, allora è necessaria in precedenza una piccola cottura in poco brodo o in acqua salata.
Se i piselli sono molto teneri, quel poco di cottura che prendono dentro la balsamella sarà sufficiente, se poi son duri o per qualità o per essere
Quando tutti i marroni sono tagliati, si prende una padella bucata e si mette sopra un fuoco uniforme non troppo vivo e vi si aggiustano i marroni in modo che ognuno tocchi il fondo della padella, senza che gli uni siano sopra agli altri. Al principio uscirà dai marroni molto vapore che si attenuerà a poco a poco; quando questo vapore sarà sostituito da un principio di fumo secco (proveniente dalla pelle), i marroni saranno cotti, ma rimane l'ultima operazione, onde staccarne bene la pelle. Per questo bisogna ravvivare bene il fuoco in modo che la padella si riscaldi bene dappertutto, si lascia arrostire un momento i marroni, si rivoltano tutti sulla parte piatta si lasciano cuocere così quel tanto che basti perchè risultino un po' bruciati.
lascia arrostire un momento i marroni, si rivoltano tutti sulla parte piatta si lasciano cuocere così quel tanto che basti perchè risultino un po
Non ci riferiamo, in questo caso a coloro che si trovano nel periodo della crescenza, e che stanno per completare il loro sviluppo; nè alle donne che si preparano al sacro compito della maternità o che allattano il loro piccolo quando è nato; nè, infine, a quel gruppo, per fortuna esiguo, di chi cerca di rifare le sue forze perdute nello sforzo o nel corso d'una lunga malattia, perchè tutti sanno che in questi casi il fattore alimentare è d'importanza capitale non solo nel senso quantitativo, ma anche in quello qualitativo. Vogliamo invece riferirci a tutta quella ingente massa di persone che ha raggiunto l'equilibrio corporale, che ha già completato da tempo lo sviluppo, che ha superato da tempo i quaranta anni, che si avvia verso il declino della vita e continua a mangiare come un tempo, riccamente ed abbondantemente ogni giorno, mattina e sera.
si preparano al sacro compito della maternità o che allattano il loro piccolo quando è nato; nè, infine, a quel gruppo, per fortuna esiguo, di chi
In molte famiglie il gas serve, oltrechè per l'uso di cucina, anche per altri servizi: scaldabagno, ferri da stiro e così via. In questi casi, naturalmente, il contatore installato ha una potenza di erogazione adeguata alle necessità del complesso degli impianti. Avviene spesso che il contatore è aperto al massimo, mentre assai raramente tutti gli impianti funzionano nello stesso tempo. Una buona norma di economia è quella di tener aperto il contatore solo per quel tanto che è necessario e non di più. Basta un po' d'attenzione e l'esperienza quotidiana per trovare il punto giusto per ogni evenienza.
contatore solo per quel tanto che è necessario e non di più. Basta un po' d'attenzione e l'esperienza quotidiana per trovare il punto giusto per ogni
Le limitazioni a cui è stato soggetto, durante il presente periodo bellico, il consumo della legna, del carbon fossile e del gas nell'uso della cucina e del riscaldamento in genere, contribuirà certamente ad educare la donna a quel saggio spirito di economia che deve presiedere sovrano in ogni settore della vita famigliare.
cucina e del riscaldamento in genere, contribuirà certamente ad educare la donna a quel saggio spirito di economia che deve presiedere sovrano in ogni
Dalla parca mensa degli antichi Romani, ove primeggiavano pane ed olive, ai lauti conviti luculliani ove la ricercatezza eccessiva dei cibi, la profusione delle vivande, l'intemperanza dei commensali, ci parlavano della decadenza di quel grande popolo; dai turpi banchetti ove primeggiavano i carnami mal cotti che resero lieti i barbari conquistatori, alle splendide tavole imbandite delle Corti cinquecentesche, profuse delle porcellane finissime di Venezia e di Firenze e dei preziosi vetri di Murano, veri capolavori d'arte, è tutta una trasformazione, un'evoluzione di costumi, di sentimenti che stanno a significare come la tavola imbandita sia l'espressione della civiltà e della barbarie di un popolo.
profusione delle vivande, l'intemperanza dei commensali, ci parlavano della decadenza di quel grande popolo; dai turpi banchetti ove primeggiavano i
Nella sua certosina semplicità, nella sua sagace parsimonia, la mensa nostra ha il valore di una pura ed efficace risposta all'ingiustizia dei popoli ed è capace di dare un umile, ma possente contributo, a quella serie di gloriosi sforzi che questa vecchia, buona razza italiana sa compiere per raggiungere l'immancabile vittoria finale. La sobrietà dei nostri deschi sarà anche, nel periodo post-bellico, l'espressione più bella di quella elevatezza morale, di quello spirito di sacrificio e di quel profondo sentimento di amore per la famiglia, che formano le caratteristiche della grande anima del nostro popolo.
elevatezza morale, di quello spirito di sacrificio e di quel profondo sentimento di amore per la famiglia, che formano le caratteristiche della grande anima