Ricerca libera

65 risultati per quella
La cuciniera universale
215506 1870 , Venezia , Colombo Coen 50 occorrenze

fatto colle farine del frumento raccolto sulla sua proprietà; allora ella conosce la qualità del grano, quella della farina, e quanto pane riesca da

Vedi tutta la pagina

Pagina 025


; quella di sorgente o di fiume, nota sotto il nome di acqua viva, è la miglior di tutte; dovunque si possa procurarsene, sarà opportuno preferirla. Il

Vedi tutta la pagina

Pagina 026


testè indicata, ma dapprincipio s'incorpora in primo luogo il lievito, la farina di frumento, e poscia quella di segala col sale: senza questa attenzione

Vedi tutta la pagina

Pagina 028


dall'umidità e dagl'insetti. Tra le fecole indigene, quella delle patate viene adoperata più di ogni altra. Più leggera e quasi egualmente nutritiva

Vedi tutta la pagina

Pagina 065


Bishop di aranci. È questa una specie d'insalata d'aranci, ma più gradevole al palato di quella che si prepara d'ordinario secondo la comune ricetta

Vedi tutta la pagina

Pagina 068


Chicche per famiglia. Caramelle. Questo dolciume, al quale si possono dare varie forme, e principalmente quella quadrata o a linee trasversali a

Vedi tutta la pagina

Pagina 074


Salsa piccante. Questa è la medesima che quella di cipollette, colla sola differenza che si aggiunge, in quella che si serve, un cucchiajo da tavola

Vedi tutta la pagina

Pagina 083


alquanto brodo. Condite la vostra salsa con un po' di sale e un pizzico di zucchero, e aggiungetevi un pezzo di burro grosso come una noce in quella

Vedi tutta la pagina

Pagina 085


, aggiungendo a quella carne tritata una equivalente quantità di burro senza sale; passate poi il tutto per uno staccio di crine, e ponetelo in riserva per

Vedi tutta la pagina

Pagina 087


sale e di pepe, versatevi sopra alquanto brodo o succo di vivanda, e, se è di magro, un poco di latte, o alquanto del liquido risultante da quella

Vedi tutta la pagina

Pagina 092


Salsiccia di Bologna o di Lione. Prima ed unica cura è quella di scegliere un salsicciotto che sia di qualità perfetta. Il rimanente non è difficile

Vedi tutta la pagina

Pagina 102


apparecchi i quali esigono una forte dose di quella spezieria.

Vedi tutta la pagina

Pagina 103


non ha alcun effetto per la cottura, che non deve essere praticata altrimenti da quella che abbiamo detto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 114


separarla, e servitela con sotto quella salsa che sia di maggior vostro gusto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 116


, ripuliteli con una salvietta od un pannolino e ammanniteli con quella salsa che più vi gradisce.

Vedi tutta la pagina

Pagina 116


fatto quindi una incisione fra la carne di sopra e quella delle costole, introducetevi sia una infarinatura di crostata, sia carne in salsiccia, sia

Vedi tutta la pagina

Pagina 119


e regolari fette, cui potete dare una forma rotonda od ovale. Le fate riscaldare in quella salsa con savor bianco, cui potete aggiungere anche funghi

Vedi tutta la pagina

Pagina 120


quella pellicola nervosa che lo attornia, gli date una forma come arrotondata. Condite le costolette con pepe e sale, le passate in burro tiepido e le

Vedi tutta la pagina

Pagina 129


in cui furono cotte; e invece ponetevi un pezzo di succo o gelatina ristretta. Quando le costolette saranno poste su quella gelatina, formate un

Vedi tutta la pagina

Pagina 135


fuoco, levate la carta e il lardo che lo ravvolgono e servite in un tondo, che guarnirete di quella salsa che meglio vi aggrada.

Vedi tutta la pagina

Pagina 148


tiepida perchè rimanga in molle alquanto tempo e si purghi del sangue, imbianchendosi. Lasciatevelo circa mezz'ora. Quindi gettate via quella prim'acqua

Vedi tutta la pagina

Pagina 150


sotto il gallinaccio in quella che dovete servire in tavola. Potete parimenti aggiungervi una salsa o guernimento qualsiasi, secondo il vostro gusto e la

Vedi tutta la pagina

Pagina 158


(quella del petto preferibilmente). Lasciateli alquanto e dimenateli nel burro; quando saranno alquanto colorati e ben presi dalla cottura, levateli

Vedi tutta la pagina

Pagina 163


testa, e, non solo quella, ma benanche parte del collo; bensì ravvolgete questa parte entro un foglietto di carta unta nel burro o nell'olio, che

Vedi tutta la pagina

Pagina 169


di preferenza ricercata in quella stagione per la bontà delle sue carni. Li beccaccini passano nei mesi di marzo e d'ottobre, nè differiscono dalle

Vedi tutta la pagina

Pagina 172


'essere composto di ciò che le beccaccie colarono nel cuocersi; quella è la vera, l'unica salsa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 174


lauro, sale, pepe ed un bicchiere di vino bianco. Aggiungetevi un po' di salsa spagnuola; digrassate, passate per una stamigna, e con quella salsa

Vedi tutta la pagina

Pagina 175


da tavola di farina, assimilandola con quegli ingredienti, e versandoci sopra un bicchiere di vino bianco e un cucchiaio di brodo. Lasciate quella

Vedi tutta la pagina

Pagina 181


Egli è nel mese di settembre che il coniglio di conigliera acquista quell'odore buono, quella fragranza gradevole che lo fa tanto ricercare per gli

Vedi tutta la pagina

Pagina 182


Per ben nettare il salmone, levatene dapprima le branchie, e per quella parte sventratelo accuratamente, senza però fargli incisioni sul ventre

Vedi tutta la pagina

Pagina 191


salda e saporita ha molta rassomiglianza con quella del salmone, essendo anzi meno grassa ed oleosa. Si ammannisce del pari come il salmone; e si fa

Vedi tutta la pagina

Pagina 192


gradevolmente l'occhio che non quella specie di corazza violacea che gli comunica il vino entro a cui molti lo fanno cuocere insieme con aromi che alterano

Vedi tutta la pagina

Pagina 192


, ponetevi entro gli sgombri dalla parte dove gli avete aperti; tosto che è cotto da quella parte, rivoltatelo accuratamente dall'altra. Aggiungete allora

Vedi tutta la pagina

Pagina 193


come quella del salmone. Le trote che si pescano nello acque stagnanti non valgono mai, per il sapore, quelle che si pescano nelle acque vive e correnti

Vedi tutta la pagina

Pagina 195


Carpioni. I carpioni di fiume sono più stimati di quelli degli stagni, e la carne di quelli che sono da latte è superiore a quella degli altri che

Vedi tutta la pagina

Pagina 196


composto come fu sopra detto per quella alla tartara; poi infilzatela sullo spiedo ravvolgendola prima entro un foglio di carta oleata. Fatela cuocere ad un

Vedi tutta la pagina

Pagina 198


quella che sta per bollire aggiungete un mezzo bicchiere di acquavite, e fate ardere come fosse un ponce. Durante la bollitura, prendete dei pezzetti

Vedi tutta la pagina

Pagina 202


i più grossi sono sempre i migliori. La carne della locusta è più salda di quella dell'astaco; ma tanto questo che quella hanno carne indigesta e

Vedi tutta la pagina

Pagina 206


dove li stritolerete. Fate quindi incorporare a quella pasta un buon pezzo di burro, un poco di sale e dello zucchero in polvere; inaffiatela con

Vedi tutta la pagina

Pagina 214


quindi in una casseruola con burro fresco, pepe e sale, e mescolate come fareste di una panata, aggiungendovi latte sino a che quella pasta vi sembri di

Vedi tutta la pagina

Pagina 220


ponetele in quella specie di purée o sugo di cipolle. Non lasciate bollire, ma tosto dopo ammannitele sur un tondo coi tuorli per di sopra.

Vedi tutta la pagina

Pagina 229


Frittata ai confetti. Fatela come la frittata col zucchero. In quella che inclinate la padella dal lato del manico, ponete nell'interno della

Vedi tutta la pagina

Pagina 233


coltellino. In tal modo anche potete fare tortelli di frutta e di confetture, dando alla vostra sfogliata quella forma che più vi aggrada, e guarnendola di

Vedi tutta la pagina

Pagina 238


La gelatina di kirsch o di maraschino si fa esattamente allo stesso modo. Per quella di cedro o di arancio si aggiunge una decozione della corteccia

Vedi tutta la pagina

Pagina 248


Potete in tal modo fare delle mele al burro, empiendo con eccellente burro fresco l'interno delle mele, in quella che escono dal forno, delle mele

Vedi tutta la pagina

Pagina 250


che quella specie di pasta è bastevolmente rimescolata, vale a dire, che sia molle e facile a scorrere dal cucchiaio, collocate i marzapani sopra

Vedi tutta la pagina

Pagina 250


aggiungerete due manate di farina. Fate quindi un cavo nel centro di quella pasta e poneteci dentro 30 grammi di sale, un altro bicchiere di latte di

Vedi tutta la pagina

Pagina 255


simile a quella, tanto in grossezza che in grandezza, dei turbantini suddetti. Con altro apposito ferro, del diametro di 27 millimetri, vuotate le

Vedi tutta la pagina

Pagina 262


spalmate il biscotto con quella gelatina, che lascierete raffreddare e asciugare.

Vedi tutta la pagina

Pagina 263


Pasta di mandorle ordinaria. Per ben riuscire a comporre la pasta di mandorle, e specialmente quella dei confetti spugnosi, detti comunemente

Vedi tutta la pagina

Pagina 276