Tagliate a fettine sottili il groviera ed i tartufi. Mettete in un tegamino il burro, ¾ delle fettine di formaggio e ¾ di quelle di tartufo, e fate cuocere fino a che il formaggio si sarà sciolto ed il burro sarà diventato leggermente bruno. Rompete allora nel tegamino le 2 uova, copritele con le rimanenti fettine di groviera e di tartufo ed infornate per il tempo necessario per far coagulare le uova. Servite immediatamente.
Tagliate a fettine sottili il groviera ed i tartufi. Mettete in un tegamino il burro, ¾ delle fettine di formaggio e ¾ di quelle di tartufo, e fate
Branchie rosso vivo: Tentate di aprirle con un dito, e osservate che siano ben resistenti. Diffidate delle branchie pallide, o di quelle colorate artificialmente. Passate un dito sulle lamelle delle branchie, e fate poi attenzione che esso non rimanga arrossato dal carminio, o da altro colore artificiale.
Branchie rosso vivo: Tentate di aprirle con un dito, e osservate che siano ben resistenti. Diffidate delle branchie pallide, o di quelle colorate
Evitate i prodotti che mostrino segni di avizzimento, decadenza, oppure delle ammaccature, tagli ed altre imperfezioni, specialmente quelle causate da vermi, insetti e malattie delle piante.
Evitate i prodotti che mostrino segni di avizzimento, decadenza, oppure delle ammaccature, tagli ed altre imperfezioni, specialmente quelle causate
Dinda: dagli 8 ai 10 mesi. Più delicata e più tenera del dindo. Le bestie con zampe nere e lucenti hanno la carne più fina di quelle con zampe bianche a scaglie bluastre.
Dinda: dagli 8 ai 10 mesi. Più delicata e più tenera del dindo. Le bestie con zampe nere e lucenti hanno la carne più fina di quelle con zampe
Sfogliate i carciofi, togliete ai fondi la peluria, affettateli sottili e metteteli in una ciotola di terra in acqua nella quale avrete versato poco aceto o succo di limone. Togliete le spine alle foglie. Quelle bianche tagliatele a piccoli pezzi regolari e con un coltellino raschiate la parte polposa alle altre foglie più verdi, ponendo tutto il ricavato nell'acqua acidula insieme ai fondi. In un tegame mettete il burro e la cipolla tritata fina. Fate rosolare e aggiungete i carciofi scolati. Conditeli con sale e pepe e ultimate la cottura a fuoco lento. Avrete intanto sbattuto in un'altra ciotola le uova. Aumentate allora il fuoco sotto il tegame e aggiungete ai carciofi le uova mescolando tutto rapidamente. Quando le uova sono rapprese il piatto è pronto.
aceto o succo di limone. Togliete le spine alle foglie. Quelle bianche tagliatele a piccoli pezzi regolari e con un coltellino raschiate la parte
Scartate le coste verdi esterne del cardo. Distaccate quelle più carnose fino al torsolo. Spaccate il torsolo in quattro e mettetelo in acqua acidulata. Tagliate le coste a pezzi regolari di 8 cm. circa e tuffatele pure nell'acqua insieme al torsolo. Mettete al fuoco una pentola con acqua e sale e quando bolle lessate le coste scolate. A cottura ultimata togliete le coste dall'acqua e levate loro la pellicola bianca e i filamenti esterni tornando a buttare le coste una per una in nuova acqua fredda acidulata. Compiuta questa operazione scolate di nuovo le coste e accomodatele in un tegame 'nel quale avrete fatto fondere due terzi del burro. Fate cuocere a lento fuoco per qualche minuto e poi coprite le coste con la besciamella in cui avrete sbattuto i due tuorli d'uovo ed il burro rimasto. Mettete il tegame al forno moderato per pochi minuti. Servite caldo.
Scartate le coste verdi esterne del cardo. Distaccate quelle più carnose fino al torsolo. Spaccate il torsolo in quattro e mettetelo in acqua
Mondate i cardi dalle coste verdi e spugnose, distaccate quelle bianche fino al torsolo, dividete questo in quattro parti eguali e gettatele in acqua dove avrete messo un po' di aceto (per 2 litri di acqua, mezzo bicchiere di aceto). Tagliate a pezzi le coste bianche e gettatele pure nell'acqua acidulata. Finita l'operazione, scolatele e mettetele a cuocere in una pentola di acqua bollente salata tenendola chiusa ermeticamente. Scolate, levate i filamenti superficiali e immergetele nuovamente in acqua fredda leggermente acidulata. Ciò fatto, accomodatele in una casseruola col burro, bagnatele con brodo, unitevi qualche fettina di limone a cui avrete tolto i semi e la buccia, copritele di fettine di lardo; ponetevi sopra la solita carta unta prima del coperchio e lasciatele crogiolare lentamente con fuoco sotto e sopra. Fate cuocere nel brodo due o tre pezzi di midollo di manzo; tagliatelo a pezzetti e disponetelo a foggia di crostoni di pane fritto per guarnizione intorno ai cardi disposti in bell'ordine su di un piatto. Copriteli con una salsa bruna prima di servirli.
Mondate i cardi dalle coste verdi e spugnose, distaccate quelle bianche fino al torsolo, dividete questo in quattro parti eguali e gettatele in acqua
Questi risultati scoraggiano moltissimo le massaie inesperte, ma tutto può essere facilmente evitato quando si impari il procedimento esatto da seguire nella preparazione dei dolci. Una torta, un dolce, preparati con ingredienti sani e di buona qualità, sono cibi ottimi. V'è chi preferisce le torte leggere, spugnose, v'è chi ama quelle più pesanti, ma tutti concordano nel riconoscere che una torta, per essere squisita, deve essere ben cotta, con la crosta sottile, senza crepe, uniformemente dorata, di pasta fina, compatta ma tuttavia leggera, e soprattutto di sapore delicato. La padrona di casa che tiene ad avere un risultato sempre omogeneo, senza troppe complicazioni e fatica, sappia che la riuscita dipende da elementi spesso quasi insignificanti e da semplici regole che, una volta conosciute, devono essere applicate senza eccezioni o modificazioni di sorta.
leggere, spugnose, v'è chi ama quelle più pesanti, ma tutti concordano nel riconoscere che una torta, per essere squisita, deve essere ben cotta, con
Preparate il pieno nel modo seguente: ponete a cuocere in una casseruola con poco vino bianco e lo zucchero due o tre qualità delle frutta suddette, secondo la stagione, avvertendo di togliere il nocciolo a quelle che lo hanno e di mondare le pere e le mele della loro buccia e del torsolo, aggiungete in ultimo le prugne secche private del nocciolo, il cedro a pezzetti, il rhum e la cannella. Mescolate bene, fate cuocere non troppo a lungo e quindi lasciate raffreddare. Fate intanto una pasta con la farina, lo zucchero, l'uovo, il vino ed il burro ben manipolato prima. Ciò fatto distendetene due terzi in una sfoglia non troppo sottile, con questa foderate l'interno di uno stampo da budino comprimendola leggermente contro le pareti che avrete prima unto di burro. Versate il pieno nello stampo, copritelo con una sfoglia fatta con la pasta rimasta su cui farete alcuni forellini per dare sfogo all'evaporazione. Mettete in forno a fuoco giusto. Potrete servire questa torta calda o fredda a piacere.
, secondo la stagione, avvertendo di togliere il nocciolo a quelle che lo hanno e di mondare le pere e le mele della loro buccia e del torsolo
montata della cioccolata zuccherata in polvere, tanto per variarne il sapore. Se volete, potrete anche preparare la pasta di meringa a due colori aggiungendo alle chiare della cioccolata in polvere, allora empirete con panna montata semplice le meringhe scure e con panna alla cioccolata quelle bianche, tanto perchè, al solito, l'occhio abbia anch'esso la sua parte.
aggiungendo alle chiare della cioccolata in polvere, allora empirete con panna montata semplice le meringhe scure e con panna alla cioccolata quelle
Le liste di oggi sono assai più brevi, anche in occasioni speciali, di quanto non lo fossero quelle di un tempo e l'ordine e la scelta delle vivande è sottoposto a leggi assai meno ferree che per il passato. V'è anzi posto per una certa fantasia e la colazione può benissimo fare a meno del solito risotto o della solita pasta asciutta iniziale cosi come il pranzo, a meno non si tratti di un pranzo con invitati di vero riguardo, può non cominciare con la minestra.
Le liste di oggi sono assai più brevi, anche in occasioni speciali, di quanto non lo fossero quelle di un tempo e l'ordine e la scelta delle vivande
Passate al setaccio le fragole, le più indicate sono quelle piccolissime e profumate, raccogliendo la purea in un piatto fondo di maiolica (il metallo guasta il colore del frutto) unitevi lo sciroppo, la gelatina sciolta, il succo dell'arancia, del limone e lo zucchero. Passate il composto allo staccio, unitevi la panna montata e versatelo in uno stampo di porcellana che metterete a ghiacciare. Un'ora dopo tuffate lo stampo nell'acqua calda, rovesciate la crema su un piatto e circondatela con una corona di spicchi d'arancia ghiacciati.
Passate al setaccio le fragole, le più indicate sono quelle piccolissime e profumate, raccogliendo la purea in un piatto fondo di maiolica (il
Togliete la pellicola alle mandorle dolci e a quelle amare e lasciatele asciugare solo qualche momento in forno. Poi pestatele nel mortaio con lo zucchero, passate la farinetta che ne risulterà dal setaccio, e impastatela con la chiara d'uovo fino ad ottenere una pasta morbida ma non molle, che metterete in una tasca di tela con bocchetta liscia. Modellateli su una placca appena unta o infarinata dandogli una forma ovale. Spolverizzate di zucchero al velo e lasciate riposare qualche ora, poi infornate a calore moderato.
Togliete la pellicola alle mandorle dolci e a quelle amare e lasciatele asciugare solo qualche momento in forno. Poi pestatele nel mortaio con lo
Tagliate la mozzarella a fette uguali a quelle del pane; posatele su queste e passate le fette così preparate nella farina; quindi nell'uovo sbattuto e friggetele nel burro. Disponetele in una tortiera unta e su ogni fetta ponete un uovo che avrete fatto cuocere nel tegamino con poco burro. Cospargete di parmigiano grattugiato, aggiungete qualche fiocchetto di burro e fate colorire per qualche minuto nel forno a calore moderato.
Tagliate la mozzarella a fette uguali a quelle del pane; posatele su queste e passate le fette così preparate nella farina; quindi nell'uovo sbattuto
Gli alimenti che fanno bella la donna sono per l'appunto quelli che la rendono sana e vigorosa; occorre dunque nutrirsi di quelle sostanze che danno morbi-dezza ai capelli, vivacità allo sguardo, candore ai denti, colore alle labbra, freschezza alla carnagione. Seguendo il regime adatto, ogni donna potrà raggiungere il suo ideale: rimanere bella e giovine anche in età avanzata!
Gli alimenti che fanno bella la donna sono per l'appunto quelli che la rendono sana e vigorosa; occorre dunque nutrirsi di quelle sostanze che danno
A questa domanda la donna moderna ha finalmente trovato la risposta. La vita più attiva di quella di un tempo (i bagni di sole, il nuoto, gli sport in genere) le hanno rivelato l'insufficienza dei rimedi superficiali; sicchè, obbedendo al desiderio di possedere un'avvenenza reale, essa ha rivolto la sua attenzione a quelle che oggi danno il tono alla moda: alle dive cinematografiche, nonchè agli specialisti che fanno di esse degli astri di prima grandezza. Ed ha appreso che costoro basano le loro cure soprattutto sulla dieta, avendo acquisito importanti cognizioni sugli alimenti e sull'influenza di ciascuno di questi sul corpo umano.
la sua attenzione a quelle che oggi danno il tono alla moda: alle dive cinematografiche, nonchè agli specialisti che fanno di esse degli astri di prima
Possono essere prese prima dei pasti, come aperitivo, o tra i pasti, come tonico, da quelle persone che non mangiano abbastanza verdure crude. È meglio attenersi ad una sola qualità di spremuta e prenderne non più di una tazza per volta; complessivamente non più di tre tazze al giorno.
Possono essere prese prima dei pasti, come aperitivo, o tra i pasti, come tonico, da quelle persone che non mangiano abbastanza verdure crude. È
Per avere quella che si chiama una carnagione « di latte e di rose » occorre assolutamente che le funzioni intestinali siano regolari. Infatti se i residui della digestione si attardano nell'intestino, essi finiscono col passare nel sangue e la presenza di questi veleni toglie al sangue parte del suo potere vivificante. E se la costipazione diminuisce la vitalità del sangue, la pelle perde, a sua volta, la forza di reagire. Ogni comedone, ogni poro ostruito è una pustoletta in potenza; e se le scorie della digestione non sono eliminate, questi punti deboli della pelle diventano altrettanti focolai d'infezione. Cominciate dunque, se soffrite di questo inconveniente, una cura disintossicante, bevendo giornalmente, per una diecina di giorni, un paio di tazze di brodo vegetale, di cui diamo la ricetta in codesto capitolo. Potete prenderlo in qualunque momento della giornata, anche durante i pasti: caldo o freddo, secondo le vostre preferenze. Frattanto ricorrete a qualche leggero lassativo per riattivare le funzioni del fegato e quelle dell'intestino.
pasti: caldo o freddo, secondo le vostre preferenze. Frattanto ricorrete a qualche leggero lassativo per riattivare le funzioni del fegato e quelle
Per qualche giorno, consiglia Bengamin Gayelord Hauser alle sue clienti di Hollywood, dovete bere molto succo di frutta e di legumi: almeno un litro al giorno di succo d'arancia o di pomidoro o anche di brodo di verdura. Poi bisogna riformare le abitudini alimentari. Quasi sempre le persone che si lamentano di non riuscire ad aumentare di peso sono quelle che divorano un panino ripieno e inghiottiscono una tazza di caffè di un fiato, dimenticando che il cibo, per essere bene assimilato, dev'essere ben masticato. Un altro segreto: non bisogna bere durante i pasti. L'acqua dissolve la saliva che ha l'ufficio di compiere « la prima digestione », quella che si fa appunto nel masticare; il rimanente delle funzioni digestive viene così ad essere ostacolato.
lamentano di non riuscire ad aumentare di peso sono quelle che divorano un panino ripieno e inghiottiscono una tazza di caffè di un fiato
Vi sono alcuni alimenti che debbono essere ehminati dalla dieta sia delle persone che vogliono dimagrire, sia da quelle che vogliono ingrassare; viceversa ve ne sono alcuni che sono permessi ad entrambi. Accenniamo qui ai principali.
Vi sono alcuni alimenti che debbono essere ehminati dalla dieta sia delle persone che vogliono dimagrire, sia da quelle che vogliono ingrassare