Il titolo del volume non lusinghi alcuno di trovare in queste pagine una mensa bell'è bandita; ma solamente indicazioni semplici, tra le semplici semplicissime, per ammannire pietanze e cibi gustosi e sani, che nella vita pratica, giornalmente, o quasi, si presentano sul desco dei più; di coloro, cioè, che sonio costretti a misurare tutto, a fine di non sprecare niente.
Il titolo del volume non lusinghi alcuno di trovare in queste pagine una mensa bell'è bandita; ma solamente indicazioni semplici, tra le semplici
Talvolta le carote sono miracolose, e lo sa madama Brabander, moglie ad un meccanico ferroviario di SaintQuintin, che alcuni anni or sono (1896), dentro a una carota trovò un magnifico anello d'oro. Il fatto fu subito spiegato. L'orto in cui la carota preziosa fu coltivata, era stato formato da un ammasso di immondizie e di spazzature della città. L'anello smarrito andò a finire nelle immondizie e, portato con queste nell'orto, ricevette in mezzo un seme di carota, che sviluppandosi, imprigionò l'anello nella radice.
ammasso di immondizie e di spazzature della città. L'anello smarrito andò a finire nelle immondizie e, portato con queste nell'orto, ricevette in
Tutte queste esigenze potranno essere assecondate da una padrona di casa, alla quale sono note le proprietà di ogni alimento e la influenza da esso esercitata sull'organismo umano. Questa proprietà e questa influenza sono riassunte nel dizionario delle ricette, a ciascuna voce.
Tutte queste esigenze potranno essere assecondate da una padrona di casa, alla quale sono note le proprietà di ogni alimento e la influenza da esso
La carne di cavallo, di mulo o d'asino, del resto, non è tanto inferiore a quella di bue, quanto si dice. L'inferiorità di queste carni, dipende piuttosto dal fatto che i macellai mettono in vendita carne di animali vecchi, estenuati dalle fatiche e non sufficientemente ingrassati.
La carne di cavallo, di mulo o d'asino, del resto, non è tanto inferiore a quella di bue, quanto si dice. L'inferiorità di queste carni, dipende
Nella cucina la cioccolata trova applicazioni svariate, ma pur sempre gustose. Le più frequenti e le più utili ho appunto raccolte in queste pagine, sicura che non si rimprovererà più a questo alimento squisitissimo e sano di attentare alla bellezza della donna, che anzi ravviva, come rinvigorisce le persone, che si dedicano ad una soverchia fatica spirituale!
Nella cucina la cioccolata trova applicazioni svariate, ma pur sempre gustose. Le più frequenti e le più utili ho appunto raccolte in queste pagine
216. Pomidori freschi conservati. — Tagliateli a pezzi; mettete i pezzi in bottiglie; tappate queste con pelli di vescica, o di carta uso pergamena, e fate bollire per quattro minuti a bagno-maria.
216. Pomidori freschi conservati. — Tagliateli a pezzi; mettete i pezzi in bottiglie; tappate queste con pelli di vescica, o di carta uso pergamena
218. Come si adoperano i legumi conservati. — Queste conserve di legumi, o legumi conservati, si servono tali e quali, se ne eccettui i piselli e i fagioli sgranati, che al sortire dei vasi vogliono essere gettati nell'acqua bollente ed esserne ritirati dopo mezzo minuto per farli sgocciolare in un setaccio o in uno scolino. Poi si fanno rinvenire nel burro fresco, misto a prezzemolo ed altre erbette, si impepano e si salano come d'ordinario.
218. Come si adoperano i legumi conservati. — Queste conserve di legumi, o legumi conservati, si servono tali e quali, se ne eccettui i piselli e i
Che cos'è la crema? Questa parola indica particolarmente il fiore di latte che contiene burro, caseina e siero. È di sapore aggradevole e molto nutriente. Non tutti possono abusarne e talvolta nemmeno usarne. Però, la stessa parola serve anche a indicare un composto di crema, torli d'uova, farina e zucchero, sbattuti insieme e rappresi al fuoco. Tra queste creme, la più semplice è quella composta di latte, uova e zucchero, e che si addimanda semplicemente:
zucchero, sbattuti insieme e rappresi al fuoco. Tra queste creme, la più semplice è quella composta di latte, uova e zucchero, e che si addimanda
Però, altri opinano che, per ottenere una frittata più leggera, s'abbiano da sbatter bene i torli separatamente dalle chiare e queste si debbano unire a quelle, quando a forza di battere hanno fatto una bella schiuma, che sembra neve. Mescolati i torli alle chiare sbattute, si sbattono di bel nuovo, onde si mescolino bene.
Però, altri opinano che, per ottenere una frittata più leggera, s'abbiano da sbatter bene i torli separatamente dalle chiare e queste si debbano
269. Frittelle di Semolino. — Per queste frittelle squisitissime e delicate ci vogliono: mezzo litro di latte; 130 grammi di semolino; una noce di burro; tre uova; una cucchiajata di rhum; un po' di scorza di limone per l'odore; sale quanto occorre. Il semolino si cuoce nel latte, e quand'è cotto, si sala. Si lascia raffreddare e, quando è freddo, si aggiungono le uova e il rhum. Si frigge nello strutto o nell'olio, e si serve caldissimo con zucchero in polvere. Si ricordi che le dosi qui accennate, bastano per quattro persone a cui le frittelle di semolino piacciano molto.
269. Frittelle di Semolino. — Per queste frittelle squisitissime e delicate ci vogliono: mezzo litro di latte; 130 grammi di semolino; una noce di
Febbraio. — Nel mese di febbraio si trovano quasi tutti i frutti che rallegrano gennaio; ma, meno abbondanti e perciò più cari. Le fragole invece sono meno rare e quindi scendono di prezzo verso la fine del mese, sui grandi mercati; ma anche se conservate nell'ovatta, queste fragole... forzate, resistono poco, e quindi sono poco adatte a viaggiare.
sono meno rare e quindi scendono di prezzo verso la fine del mese, sui grandi mercati; ma anche se conservate nell'ovatta, queste fragole... forzate
278. Frutta all'acquavite o in guazzo. — Molte persone, nelle digestioni difficili, per ravvivare lo stomaco mangiano frutta, quali ciliege, susine, pesche, ecc., conservate nello spirito. Queste persone non sanno, però, che queste frutta, appunto, sono di una digestione laboriosissima e che invece di arrecare sollievo, aggravano lo stomaco e danneggiano la salute.
, pesche, ecc., conservate nello spirito. Queste persone non sanno, però, che queste frutta, appunto, sono di una digestione laboriosissima e che invece
Dopo averli pelati e mondati, si tagliano in pezzetti di un centimetro o poco più di spessore, e si fanno per brevissimo tempo bollire in acqua mescolata a metà di aceto, insieme con erbe odorose, stecche di garofano, cannella, un po' d'aglio ed altro secondo i gusti; queste diverse sostanze aromatizzanti vanno messe in un pannolino, che si lega superiormente, ed il sacchettino formato si immerge nel liquido in cui cuociono i porcini. Dopo di che si estraggono e si asciugano perfettamente con una salvietta, e si passano all'aceto bianco buono, o di qui anche all'olio.
mescolata a metà di aceto, insieme con erbe odorose, stecche di garofano, cannella, un po' d'aglio ed altro secondo i gusti; queste diverse sostanze
Si cuociono in stufato con grasso, cipolle, radici, cavolo verza e acqua. Quando le radici sono divenute brune si aggiunge brodo di piselli, nel quale si lasciano cuocere fino a tanto che le gallinelle si sono fatte tenere. Queste poi, spezzate, si servono con un contorno di pallottole, o crocchette, di patate ed una salsa di burro tirata al giallo e mista a farina.
quale si lasciano cuocere fino a tanto che le gallinelle si sono fatte tenere. Queste poi, spezzate, si servono con un contorno di pallottole, o
La gelatina vegetale forma la base di tutte le conserve inzuccherate e si trova nel succo di quasi tutti i frutti acidi alla maturanza. E rinfrescante, leggermente lassativa o astringente, a seconda dei frutti che posseggono queste proprietà.
rinfrescante, leggermente lassativa o astringente, a seconda dei frutti che posseggono queste proprietà.
Quando si sarà dicciato, lo taglierete a grandezza di mandorla, in losanghe. Queste si dispongono a strati sopra un piatto di porcellana, di terra o d'altro, che resista al fuoco, con pezzetti di burro, e si lasciano rosolare un poco nel forno prima di servirli caldissimi.
Quando si sarà dicciato, lo taglierete a grandezza di mandorla, in losanghe. Queste si dispongono a strati sopra un piatto di porcellana, di terra o
La bottiglia si chiude con un turacciolo di guttaperca con un foro al centro per cui passa un tubetto di vetro. Parecchie di queste bottiglie sono disposte in un recipiente ripieno di acqua fino al collo delle bottiglie.
La bottiglia si chiude con un turacciolo di guttaperca con un foro al centro per cui passa un tubetto di vetro. Parecchie di queste bottiglie sono
Varie sono le qualità di insalata che si addimandano lattuga. Tra queste le principali sono la scaròla, la lattuga riccia, a palla e la romana. La lattuga serve come insalata; ma nutre poco, è fredda, sana, rinfrescante e calmante.
Varie sono le qualità di insalata che si addimandano lattuga. Tra queste le principali sono la scaròla, la lattuga riccia, a palla e la romana. La
Dopo la testa, si divide il majaletto in pezzi, come è notato ai numeri 10, 11, 14, 15, 16 e 17 della fig. 19, tenendo presente che se un po' di carne resterà attaccata a queste porzioni di pelle, sarà piuttosto bene che male. Così si pratica pel dorso (18, 19, 20 e 21) e per la coscia (9 e 12). Una volta che il porcellino di latte è stato privato della sua pelle squisitissima, non gli resta più gran che di buono da concedere agli invitati; perchè la sua carne è floscia, insipida e piuttosto indigesta. Ma questa è buona rifatta in intingolo nella casseruola, se si sostiene con salse piccanti.
carne resterà attaccata a queste porzioni di pelle, sarà piuttosto bene che male. Così si pratica pel dorso (18, 19, 20 e 21) e per la coscia (9 e 12
A parte sbattete un uovo e con una penna, intrisa in queste, dorate la pasta tutto all'intorno delle pallottoline. Coprite le pallottoline con altro foglio di pasta; comprimete gli intervalli tra una pallottolina e l'altra, o con le dita o con un pannolino, e con il coltello, o la rotella da tagliare le paste, separate gli agnellotti gli uni dagli altri. Ripassate i bordi della pasta, perchè facciano buona presa e poneteli a bollire nell'acqua salata, ma meglio nel brodo, per un quarto d'ora. Si servono caldissimi conditi con formaggio e burro; o con sugo di stracotto, o di pomidoro.
A parte sbattete un uovo e con una penna, intrisa in queste, dorate la pasta tutto all'intorno delle pallottoline. Coprite le pallottoline con altro
Si mettono le olive per un'ora in una soluzione di soda caustica. Avviene la saponificazione di una parte dell'olio contenuto nelle olive. Queste allora si lavano e si risciacquano a più riprese, fino a tanto che il frutto non abbia perduto il sapore saponaceo, e si mettono in salamoja.
Si mettono le olive per un'ora in una soluzione di soda caustica. Avviene la saponificazione di una parte dell'olio contenuto nelle olive. Queste
Le ostriche fresche hanno il guscio ermeticamente chiuso; se è aperto, o se si apre facilmente, l'ostrica, o è di già passata, o sta per passare ai defunti: Altro sintomo dell'alterazione delle ostriche sono le tinte verdastre che macchiano la carne del mollusco. Però queste offrono diverse gradazioni, dovute, a cause svariate.
defunti: Altro sintomo dell'alterazione delle ostriche sono le tinte verdastre che macchiano la carne del mollusco. Però queste offrono diverse
«Mentre le starne cuociono sui cavoli, fate arrostire a puntino due bellissime pernici. Quando queste sono pronte, fate sparire le starne che hanno dato tutto il sapore e il profumo loro all'ignobile cavolo; e servite caldo le pernici arrostite, con il cavolo per contorno.
«Mentre le starne cuociono sui cavoli, fate arrostire a puntino due bellissime pernici. Quando queste sono pronte, fate sparire le starne che hanno
558. Salmone lessato. - Se il salmone non è straordinariamente grosso, si serve intiero. Gli si tolgono le gargie, e da queste si vuota, senza sventrarlo, si squama dalla testa alla coda; gli si tagliano e le pinne e l'estremità della coda, e gli si lega la testa perchè non si deformi durante la cottura. Si lava in più acque, si fa sgocciolare, si asciuga con un pannolino e si mette
558. Salmone lessato. - Se il salmone non è straordinariamente grosso, si serve intiero. Gli si tolgono le gargie, e da queste si vuota, senza
560. Salmone affumicato. - Si compra bell'è preparato dal salumajo, che lo vende a fette sottili quanto le ostie. Queste fette si mangiano tali e quali con burro fresco, o condite con olio. Ma riescono graditissime se sono fatte rinvenire in un po' d'olio d'oliva. Però, quando sono cotte, si fanno sgocciolare e si servono con sugo di limone.
560. Salmone affumicato. - Si compra bell'è preparato dal salumajo, che lo vende a fette sottili quanto le ostie. Queste fette si mangiano tali e
607. Salsicce alla cipollata. - Queste salsicce è bene farle in casa, dice Gouffé dandone la ricetta, per molteplici ragioni, che è superfluo indicare.
607. Salsicce alla cipollata. - Queste salsicce è bene farle in casa, dice Gouffé dandone la ricetta, per molteplici ragioni, che è superfluo
617. Scorzonere alla salsa bianca o al sugo. - Si gratta con un coltello la superficie delle scorzonere; si privano queste delle punte e delle foglie e si gettano nell'acqua fresca, resa acidula da un po' di aceto.
617. Scorzonere alla salsa bianca o al sugo. - Si gratta con un coltello la superficie delle scorzonere; si privano queste delle punte e delle foglie
618. Scorzonere fritte. -Dopo averle cotte nell'acqua bollente, come ho detto sopra, si tagliano queste radici alla lunghezza di otto o dieci centimetri e si pongono in un recipiente con sale, pepe, olio, aceto e un mazzetto di prezzemolo.
618. Scorzonere fritte. -Dopo averle cotte nell'acqua bollente, come ho detto sopra, si tagliano queste radici alla lunghezza di otto o dieci
Il grasso del majale riesce bianco, e quindi capace di subire l'immediata fusione, se il majale fu dissanguato e sgrassato con le dovute cure. Se queste cure furono deficienti è necessario prima di mondare il grasso dal sangue e dalle sostanze estranee e quindi lavarlo nell'acqua fresca, pura, senza odori estranei.
queste cure furono deficienti è necessario prima di mondare il grasso dal sangue e dalle sostanze estranee e quindi lavarlo nell'acqua fresca, pura
Lo strutto, se ben preparato, è un eccellente prodotto, bello, bianco, di buon sapore e consistente quanto il burro buono. Per l'uso domestico è eccellente, non solo, ma di grande economia. In grande quantità lo strutto si fa con appositi macchinari; ma in famiglia, si può ottenere senza macchine, nel modo semplicissimo che ora narro. Tre sono le qualità di strutto: la prima è costituita dal grasso che attornia le reni del porco; la seconda dal grasso dei reni, delle budella e delle mammelle; la terza da queste due ultime specie di grasso e dai ritagli di grasso, separati dalle carni adoperate per le diverse preparazioni.
grasso dei reni, delle budella e delle mammelle; la terza da queste due ultime specie di grasso e dai ritagli di grasso, separati dalle carni
Per scalcare un tacchino, prima si staccano le coscie e le ali, le quali ultime si fanno in più pezzi; poi si asporta il cosidetto boccone del prete, e i bianchi; quindi si spezza lo stomaco, la carcassa e il dorso. Queste ultime tre parti, dicesi, sono le migliori. Il ripieno si serve col cucchiaio.
, e i bianchi; quindi si spezza lo stomaco, la carcassa e il dorso. Queste ultime tre parti, dicesi, sono le migliori. Il ripieno si serve col
La tinca appartiene al genere dei ciprini; il suo colore è quasi sempre d'un verde nerastro sul dorso; giallo sui fianchi e bianco sotto il ventre. Quando ha vissuto in acque fangose, i colori della sua pelle si fanno più cupi; mentre sono più chiari e il giallo è più brillante, se ha vissuto in acque vive. Queste osservazioni mi sembrano importanti, perchè la tinca delle acque limacciose è vischiosa, scipita e indigesta; mentre quella dei corsi d'acqua è aggradevole e di digestione meno laboriosa.
acque vive. Queste osservazioni mi sembrano importanti, perchè la tinca delle acque limacciose è vischiosa, scipita e indigesta; mentre quella dei corsi
E queste vorrebbero essere servite nel recipiente stesso nel quale furono cotte; ma le convenienze non sempre lo permettono, e chi ne paga le spese, sono le triglie, che nel passaggio dalla teglia al piatto, perdono calore, sugo e sapore.
E queste vorrebbero essere servite nel recipiente stesso nel quale furono cotte; ma le convenienze non sempre lo permettono, e chi ne paga le spese
Annegate due uova per ciascun commensale (696) queste, cotte e raffreddate, deponetele una sopra ciascuna metà dei pomidoro. Fate a parte una majonesa (374) e versatela sopra le uova al momento di servirle.
Annegate due uova per ciascun commensale (696) queste, cotte e raffreddate, deponetele una sopra ciascuna metà dei pomidoro. Fate a parte una
Disponete le albicocche in altro recipiente e sopra versate questo sciroppo bollente, il quale dovrà ricoprirle tutte. Lasciate allora le albicocche riposare per ventiquattr'ore; trascorse le quali, collocate le albicocche — e ci vuole delicatezza in questo trasloco — in recipienti di cristallo a bocca larga e lo sciroppo, in cui erano immerse, deve tornare sul fuoco. Quando bolle si chiarifica di nuovo; si lascia diacciare, si mescola ad acquavite generosa nella proporzione di due parti di acquavite per tre di sciroppo, e col miscuglio si riempiono i vasi contenenti le albicocche, onde queste abbiano a rimanervi immerse.
Le mandorle, così sbucciate, si dispongono entro le mezze albicocche, e queste si ripongono simmetricamente in un vano (boccale), che, a operazione compiuta, si colma di sciroppo a 20 gradi, misurato col pesa sciroppi.
Le mandorle, così sbucciate, si dispongono entro le mezze albicocche, e queste si ripongono simmetricamente in un vano (boccale), che, a operazione
Il mestolone appartiene alla famiglia delle anitre e come queste si cucina. I lombardi lo addimandano: cazzulot; i piemontesi palett; i genovesi beccociatto e i veneti cuciaro.
Il mestolone appartiene alla famiglia delle anitre e come queste si cucina. I lombardi lo addimandano: cazzulot; i piemontesi palett; i genovesi
52. Anitra all'arancio. — Si pratica come per l'anitra alle olive, sostituendo a queste fette di arancio, che si dispongono tutto in giro sull'orlo del piatto, al momento di servire.
52. Anitra all'arancio. — Si pratica come per l'anitra alle olive, sostituendo a queste fette di arancio, che si dispongono tutto in giro sull'orlo
«La loro cucina (quella delle donne) è priva di senso comune. Queste detestabili cuoche hanno per lungo tempo arrestato lo sviluppo e compromesso i destini del genere umano con tutte quelle porcherie (ratatouilles) che gli hanno fatto inghiottire».
«La loro cucina (quella delle donne) è priva di senso comune. Queste detestabili cuoche hanno per lungo tempo arrestato lo sviluppo e compromesso i
Vantaggi e pericoli. — Chi abusa del caffè va incontro a disturbi gravi, transitori, caffeismo acuto, o permanenti, caffeismo cronico. Non invento: rubo a Max Chao queste note. 80 grammi di caffè in infusione producono fenomeni gravi, benché passeggeri, di avvelenamento generale dell'organismo. Questi fenomeni più rilevanti sono: forte arrossamento del viso, o intensa cianosi; cefalea; e un senso di oppressione, di ambascia precordiale. Talune volte si manifesta un tremore generale del capo, che può durare più di trentasei ore. Alcuni birbaccioni si servirono del caffè (infuso di 250 grammi) per sopprimere una povera donna, la quale fu salva dopo quarantott'ore di cure assidue.
: rubo a Max Chao queste note. 80 grammi di caffè in infusione producono fenomeni gravi, benché passeggeri, di avvelenamento generale dell'organismo