Talvolta le carote sono miracolose, e lo sa madama Brabander, moglie ad un meccanico ferroviario di SaintQuintin, che alcuni anni or sono (1896), dentro a una carota trovò un magnifico anello d'oro. Il fatto fu subito spiegato. L'orto in cui la carota preziosa fu coltivata, era stato formato da un ammasso di immondizie e di spazzature della città. L'anello smarrito andò a finire nelle immondizie e, portato con queste nell'orto, ricevette in mezzo un seme di carota, che sviluppandosi, imprigionò l'anello nella radice.
mezzo un seme di carota, che sviluppandosi, imprigionò l'anello nella radice.
349. Lattughe al sugo. - Prendete otto cesti di lattuga; liberateli dalle foglie dure e dalla pelle ingiallita della radice; lavateli, scottateli per dieci minuti. Passateli all'acqua fresca e strizzateli onde non vi resti acqua. Tagliateli in due e conditeli con tre pizzichi di sale. Metteteli in una casseruola, copriteli d'acqua con l'aggiunta di un bicchiere di grasso. Aggiungetevi un mazzetto di erbette e una cipolla schiacciata e, se vi piace, due punte di garofano. Fateli bollire per due ore a piccolo fuoco e dopo la cottura, sgocciolateli, asportate la metà del torsolo, disponete le foglie sopra un piatto; annaffiatele con sugo di arrosto o d'altra carne e se vi accomoda circondateli di crostini.
349. Lattughe al sugo. - Prendete otto cesti di lattuga; liberateli dalle foglie dure e dalla pelle ingiallita della radice; lavateli, scottateli per
423. Minestra alla Julienne. - Prendete alcune carote, rape, porri, cipolle e una radice di sedano. Tutti questi legumi si affettano finissimamente. Si rosolano per dieci minuti in burro freschissimo e quando hanno preso un po' di colore, si aggiunge loro un cesto di lattuga; una manciata di acetosella e un po' di cerfoglio. Si bagna con brodo e si fa bollire su fuoco dolcissimo per un'ora. Questa minestra si serve con o senza crostini.
423. Minestra alla Julienne. - Prendete alcune carote, rape, porri, cipolle e una radice di sedano. Tutti questi legumi si affettano finissimamente
623. Sedani alla remoulade. - Togliete tutto il verde alle foglie e lasciate intiera tutta la parte bianca, lavatela e asportate con cura tutti i fili dalle costole e la parte legnosa dalla radice.
fili dalle costole e la parte legnosa dalla radice.
621. Sedano al sugo. - Che i sedani non sieno mosci nè duri; prendetene sei a nove piante (ceppi), che taglierete all'altezza di dieci a dodici centimetri dalla radice; togliete i rami verdi e duri e la buccia legnosa della radice, o torsolo; e questo resti tagliato a punta. Scottate i sedani, dopo averli ben lavati nell'acqua bollente salata (bastano dieci minuti di bollore); passateli all'acqua fresca; apritene bene le foglie e rilavateli ancora nell'interno con molta cura; sgocciolateli e fatene mazzetti di due o tre sedani ciascuno; metteteli in casseruola insieme a mezzo litro di brodo o d'acqua; mezzo bicchiere di buon grasso; un mazzetto (composto di 50 grammi di cipolla e di 50 grammi di carote) sale e pepe. Coprite, fate sobbollire per due ore circa; quando la cottura è terminata, scolate i sedani, e disponeteli sul piatto.
centimetri dalla radice; togliete i rami verdi e duri e la buccia legnosa della radice, o torsolo; e questo resti tagliato a punta. Scottate i sedani, dopo
È detta anche armoraccio. È una radice che, ben pulita, si passa alla grattugia e depostala in una salsiera vi si aggiunge un po' di zucchero, che si stempera in poche goccie di aceto. Si serve con il lesso e con l'arrosto e si conserva per qualche giorno.
È detta anche armoraccio. È una radice che, ben pulita, si passa alla grattugia e depostala in una salsiera vi si aggiunge un po' di zucchero, che si