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10 risultati per raffermo
Randi, Elisabetta
La cucina autarchica
178422 1942 , Firenze , Cionini 10 occorrenze

Si mescola, si fa bollire ancora un poco e si versa ogni cosa nella zuppiera, dove già si sarà collocato del pane raffermo, tagliato a fette sottili

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Per i crostini, come già abbiamo detto altrove, si può utilizzare il pane raffermo avanzato, il quale, più di quello fresco, si presta a queste

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fra quelli più usati e graditi. Il pane che più si presta a questi crostini è quello bianco, a mollica molto compatta e raffermo, ossia non fresco

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Si prende un filoncino rotondo di pane raffermo e si taglia a rotelline grosse un centimetro. Si prendono degli spinaci tirati col sugo o con burro e

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Si prende del pane raffermo e si taglia in piccoli quadretti, della grossezza di un centimetro. Si spalmano di burro, distendendoci sopra due o tre

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. Si spalma il composto su fettine di pane raffermo, leggermente tostate al forno. Si servono accompagnando i crostini con pere fresche.

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Si prende del pane raffermo del giorno prima a midolla compatta, con questa midolla si tagliano dei piccoli dadi, cioè dei minuscoli pezzetti di

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raffermo, sul quale si spolverizza un po' di sale e si unisce un battuto composto di aglio, mentuccia e prezzemolo. Si distribuisce questo pane

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raffermo, mescolandolo poi con altrettanta quantità di zucchero.

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Già nelle famiglie numerose, nei collegi e nelle comunità, si è ricorso all'espediente di adoperare sempre pane raffermo durante i pasti. Il pane

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