Si mescola, si fa bollire ancora un poco e si versa ogni cosa nella zuppiera, dove già si sarà collocato del pane raffermo, tagliato a fette sottili. Si copre la zuppiera e si serve dopo 20 minuti.
Si mescola, si fa bollire ancora un poco e si versa ogni cosa nella zuppiera, dove già si sarà collocato del pane raffermo, tagliato a fette sottili
Per i crostini, come già abbiamo detto altrove, si può utilizzare il pane raffermo avanzato, il quale, più di quello fresco, si presta a queste preparazioni.
Per i crostini, come già abbiamo detto altrove, si può utilizzare il pane raffermo avanzato, il quale, più di quello fresco, si presta a queste
Col caviale e con le acciughe, sia adoperati insieme che separatamente, si preparano dei crostini di ottimo gusto che, per il loro buon sapore, sono fra quelli più usati e graditi. Il pane che più si presta a questi crostini è quello bianco, a mollica molto compatta e raffermo, ossia non fresco, onde poterlo più facilmente dividere a fette come occorre per quest'uso. Prima di affettare il pane, si leva la crosta; si taglia poi a fettine di circa un centimetro di spessore, di forma regolare e simili fra loro. Sopra ciascuna si stende il composto preparato e che si può variare a piacimento tanto per le sostanze che per la loro proporzione.
fra quelli più usati e graditi. Il pane che più si presta a questi crostini è quello bianco, a mollica molto compatta e raffermo, ossia non fresco
Si prende un filoncino rotondo di pane raffermo e si taglia a rotelline grosse un centimetro. Si prendono degli spinaci tirati col sugo o con burro e parmigiano, tritati fini e con essi si coprono le fette di pane già preparate. Si lessano due uova finchè siano ben sode, si sgusciano, si tagliano a metà per traverso e si mettono da parte i tuorli. Del bianco si tagliano tanti cerchietti concentrici e si pongono sopra lo strato degli spinaci. Si fanno coi tuorli, tanti pezzettini o dadi e si pongono in mezzo ai cerchietti del bianco. Così si formano dei crostini che potranno contornare un piatto d'arrosto, appagando il gusto e la vista dei commensali e completando la pietanza carnea.
Si prende un filoncino rotondo di pane raffermo e si taglia a rotelline grosse un centimetro. Si prendono degli spinaci tirati col sugo o con burro e
Si prende del pane raffermo e si taglia in piccoli quadretti, della grossezza di un centimetro. Si spalmano di burro, distendendoci sopra due o tre foglie di prezzemolo; si contornano poi con filetti di acciuga, in forma di biscioline.
Si prende del pane raffermo e si taglia in piccoli quadretti, della grossezza di un centimetro. Si spalmano di burro, distendendoci sopra due o tre
S'impastano 100 grammi di gorgonzola a cui si sarà tolta la crosta, con un po' di burro e un pizzico di sale, servendosi della lama di un coltello. Si spalma il composto su fettine di pane raffermo, leggermente tostate al forno. Si servono accompagnando i crostini con pere fresche.
. Si spalma il composto su fettine di pane raffermo, leggermente tostate al forno. Si servono accompagnando i crostini con pere fresche.
Si prende del pane raffermo del giorno prima a midolla compatta, con questa midolla si tagliano dei piccoli dadi, cioè dei minuscoli pezzetti di forma cubica di mezzo centimetro appena da ogni lato. Una cucchiaiata per persona è sufficiente. Si mette, al fuoco moderato, in una casseruola piatta un pezzetto di burro fresco; quando è fuso, vi si gettano i piccoli dadi di midolla, si fanno cuocere rivoltandoli con una forchetta e si ritirano appena siano d'un bel colore rosato. Ottenuti così i dadi d'oro si fanno un po' scolare perchè asciughino. Si rompono in una scodella le uova, aggiungendo una cucchiaiata d'acqua fredda, si sbattono bene addizionando con un po' di sale, infine si gettano nelle uova sbattute i dadi d'oro. Nella padella di ferro si mette un pezzetto di burro; quando è ben caldo, vi si versa d'un colpo il preparato, si solleva leggermente a misura che le uova si rapprendono e si lascia cuocere a giusto punto. Quindi, con un piatto, si rivolta la frittata e si cuoce ancora un poco sempre agitando la padella. Si leva non tanto cotta e si rovescia sul piatto di portata. Se riuscisse troppo sottile, si piega in due e si serve.
Si prende del pane raffermo del giorno prima a midolla compatta, con questa midolla si tagliano dei piccoli dadi, cioè dei minuscoli pezzetti di
Si spaccano dei pomodori maturi, ma non disfatti e possibilmente di media grandezza, se ne toglie l'acqua ed i semi senza romperli e si mettono poi a sgocciolare su di uno staccio grande o su di un tovagliuolo. Quando saranno un po' asciutti si condiscono con sale. Intanto si grattugia del pane raffermo, sul quale si spolverizza un po' di sale e si unisce un battuto composto di aglio, mentuccia e prezzemolo. Si distribuisce questo pane grattugiato, così condito, sui pomodori, si riempono in giusta misura, quasi forzandoli ed uguagliandone la superficie. Si mettono i pomodori in una teglia a bordo basso, unta d'olio, si fa cuocere al fuoco piuttosto forte, finchè l'umidità del pane e dei pomodori sia asciugata e la superficie sia diventata croccante e di un bel colore dorato.
raffermo, sul quale si spolverizza un po' di sale e si unisce un battuto composto di aglio, mentuccia e prezzemolo. Si distribuisce questo pane
Si fanno cuocere, in un poco di vino bianco, delle mele e delle pere curando di togliere torsoli e semi. Si passano allo staccio e s'impastano in modo da formare una polentina di giusta densità, aggiungendovi un poca di buccia di limone grattugiata o un profumo a piacere. Si grattugia pure del pane raffermo, mescolandolo poi con altrettanta quantità di zucchero.
raffermo, mescolandolo poi con altrettanta quantità di zucchero.
Già nelle famiglie numerose, nei collegi e nelle comunità, si è ricorso all'espediente di adoperare sempre pane raffermo durante i pasti. Il pane fresco viene consumato in maggior quantità, sia perchè se ne gusta di più il sapore, sia perchè richiede minor tempo di masticazione. Infatti un modo pratico per risparmiare il consumo dell'alimento sovrano è precisamente questo: masticarlo a lungo. E in questo caso la digestione ne è avvantaggiata.
Già nelle famiglie numerose, nei collegi e nelle comunità, si è ricorso all'espediente di adoperare sempre pane raffermo durante i pasti. Il pane