Essa corrisponde nei rapporti economici, alla parola «indipendenza» nei rapporti politici. L'autarchia economica ha infatti il suo principio spirituale nell'idea stessa dell'indipendenza dello stato e della Nazione italiana; essa è infatti un atto di sovrana autonomia politica, imposto da innegabili necessità di ordine demografico ed economico. Un popolo libero, storicamente attivo ed efficiente, non può a meno di raggiungere e di assicurarsi anche l'indipendenza economica, strumento di potenza e di prosperità.
innegabili necessità di ordine demografico ed economico. Un popolo libero, storicamente attivo ed efficiente, non può a meno di raggiungere e di assicurarsi
L'Italia ha il dovere di essere forte, sempre più forte: in terra, in mare, in cielo, per raggiungere la completa vittoria delle armi, per creare il glorioso dopoguerra, che dovrà schiuderle un'avvenire di pace e di prosperità. Occorre nel futuro che essa, con la sua tenace preparazione, a costo di qualunque sacrificio, tolga preventivamente a chicchessia, specie ai paesi ricchi di oro, e non mai sazi di materie prime, la velleità di ritentare l'odioso ricatto della nostra presunta povertà, così cinicamente escogitato durante le sanzioni, così miseramente fallito nella presente guerra, in cui l'Italia dà al mondo spettacolo di resistenza e di eroico sacrificio.
L'Italia ha il dovere di essere forte, sempre più forte: in terra, in mare, in cielo, per raggiungere la completa vittoria delle armi, per creare il
Per 6 persone occorrono: grammi 100 di fagiuoli freschi, grammi 100 di piselli, grammi 100 di zucchini, grammi 200 di cavolo, grammi 200 di pomodori, grammi 250 di patate, grammi 150 di carote, un sedano e una cipolla grossa. Si prepara nel fondo di una pentola un fine battuto di lardo, cipolla, sedano e carota e si fa rosolare bene e lentamente questo soffritto. Si aggiungono allora il sedano avanzato, tagliato a tocchetti, le patate tagliate a dadi, i fagiuoli e i piselli, aggiungendo circa due litri di acqua. Si fa allora raggiungere l'ebollizione proseguendo la cottura circa tre quarti d'ora; allora si aggiungono gli zucchini, il cavolo tritato, i pomodori ben pelati, puliti e tagliati a dadi grossi. Si fa bollire ancora e prima di buttare la pasta, per dare al minestrone un miglior sapore, si può aggiungervi un pezzetto di burro. Si cuoce la pasta e si serve condita con formaggio. D'estate si suole anche servire questa minestra, dopo alcune ore, fredda.
dadi, i fagiuoli e i piselli, aggiungendo circa due litri di acqua. Si fa allora raggiungere l'ebollizione proseguendo la cottura circa tre quarti d
Per 6 persone occorrono: telline col guscio Kg. 1,350; riso gr. 500. Per levare la sabbia che le telline racchiudono, si lavano prima, poi si pongono in acqua fresca salata o meglio acqua di mare in un catino con un piatto rovesciato sotto le medesime e dopo almeno due ore, si levano asciutte e si mettono al fuoco con acqua proporzionata alla zuppa che si vuol fare. Quando saranno aperte, si levano i gusci e si serba l'acqua badando che in fondo alla medesima si sarà formata una qualche posatura di sabbia che dovrà essere gettata via. Si fa un soffritto con olio, aglio, poca cipolla, prezzemolo, carota e sedano: il tutto tritato finissimo con la lunetta, e quando sarà ben rosolato, vi si gettano le telline tolte dal guscio, qualche pezzetto di funghi secchi e un po' di pepe. Si fa bollire l'intingolo per circa 10 minuti, poi a poco alla volta, vi si getta l'acqua serbata, fino a raggiungere la quantità di liquido voluta.
Nè meno importante è il problema autarchico alimentare in tempo di guerra, per la resistenza della popolazione civile, che costituisce il baluardo possente della resistenza interna, su cui la Patria conta per poter raggiungere la vittoria delle armi e la potenza della sua vita imperiale.
possente della resistenza interna, su cui la Patria conta per poter raggiungere la vittoria delle armi e la potenza della sua vita imperiale.
La famiglia italiana ha saputo imporsi, con perfetto spirito di disciplina, con alto senso del dovere, rinunzie e talvolta sacrifici anche assai gravi, costituendo così il baluardo possente della resistenza interna, senza la quale inutile torna l'eroismo e il sacrificio dei nostri valorosi soldati, senza la quale non è possibile raggiungere la vittoria delle armi e la sempre più grande espansione dell'Italia nel mondo.
, senza la quale non è possibile raggiungere la vittoria delle armi e la sempre più grande espansione dell'Italia nel mondo.
Nell'uso della cassetta di cottura bisogna tener presenti alcune importanti avvertenze: 1) venendo a mancare l'evaporazione, bisogna regolarsi a mettere molto meno liquido che per la cottura sul fuoco; 2) se si rendesse necessario togliere il recipiente dalla cassetta, prima della completa cottura, bisognerà rimettere il recipiente sul fuoco e fargli raggiungere il bollore, prima di rimetterlo in cassetta.
, bisognerà rimettere il recipiente sul fuoco e fargli raggiungere il bollore, prima di rimetterlo in cassetta.
Nella sua certosina semplicità, nella sua sagace parsimonia, la mensa nostra ha il valore di una pura ed efficace risposta all'ingiustizia dei popoli ed è capace di dare un umile, ma possente contributo, a quella serie di gloriosi sforzi che questa vecchia, buona razza italiana sa compiere per raggiungere l'immancabile vittoria finale. La sobrietà dei nostri deschi sarà anche, nel periodo post-bellico, l'espressione più bella di quella elevatezza morale, di quello spirito di sacrificio e di quel profondo sentimento di amore per la famiglia, che formano le caratteristiche della grande anima del nostro popolo.
raggiungere l'immancabile vittoria finale. La sobrietà dei nostri deschi sarà anche, nel periodo post-bellico, l'espressione più bella di quella