L'economia domestica si preoccupa, e con ragione, del costo, di questo importante se non principale nutrimento del genere umano; ma come non è possibile rispondere categoricamente alla giusta richiesta dell'economia domestica, accontentiamoci dell'affermazione dell'illustre professore Perroncito, che ha stabilito, dopo lungo studio, il valore della carne di bue doversi calcolare sulla rendita netta del 62 per cento del peso e del valore del bue vivo.
L'economia domestica si preoccupa, e con ragione, del costo, di questo importante se non principale nutrimento del genere umano; ma come non è
Molti detestano, e non senza ragione, l'odore aromatico del garofano, odore molto accentuato, non sempre aggradevole al palato. Il garofano non nutre, ed ha solamente la facoltà di alterare il gusto delle pietanze o delle salse.
Molti detestano, e non senza ragione, l'odore aromatico del garofano, odore molto accentuato, non sempre aggradevole al palato. Il garofano non nutre
Per dieci o quindici minuti si fanno bollire le patate (la quantità di esse sarà in rapporto diretto con l'appetito e il numero dei commensali) in ragione di otto a dieci patate per quattro o sei persone. Giunte a mezza cottura, o poco più, le patate si tolgono dal fuoco, si sbucciano e si pongono in una casseruola, insieme a un bicchier di latte; e, ripresentate al fuoco, si lasciano cuocere completamente. Se cuociono troppo, non c'è da darsene pena; si disfaranno meglio.
ragione di otto a dieci patate per quattro o sei persone. Giunte a mezza cottura, o poco più, le patate si tolgono dal fuoco, si sbucciano e si pongono
L'età dell'oca si riconosce alle zampe, che nella giovane sono gialle e flessibili, nella vmecchia brune, o quasi nere e rigide. Forse è questa la ragione per la quale la maggior parte delle oche si vendono sui mercati senza le zampe.
ragione per la quale la maggior parte delle oche si vendono sui mercati senza le zampe.
Man mano che le snocciolate, immergete le albicocche in acqua fresca e fatele poi rinvenire (blanchir) nell'acqua bollente sino a che diventino tenere. Allora le togliete dal fuoco per immergerle nuovamente in acqua fresca. Chiarificate quindi tanto zucchero, quanto è il peso delle albicocche snocciolate e ponetelo, lo zucchero, al fuoco con acqua, in ragione di un quinto di litro per ogni mezzo chilo di zucchero. Quando lo zucchero s'attacca alla casseruola, cioè, quand'è cotto alla nappe, come dicono i francesi, vi porrete le albicocche e dopo due o tre ebollizioni, ritirerete la casseruola, versando il contenuto in una compostiera, nella quale dovrà riposare per ventiquattr'ore.
snocciolate e ponetelo, lo zucchero, al fuoco con acqua, in ragione di un quinto di litro per ogni mezzo chilo di zucchero. Quando lo zucchero s'attacca