Generalmente i carciofi cosidetti alla giudia piacciono a tutti, ma poche o nessuna famiglia (se ne togli le famiglie di israeliti), provano a cucinarli, o provandoci non ci riescono che imperfettamente, eppure non è poi così difficile. La ragione dell'insuccesso sta, secondo me, nella paura di adoperare molt'olio; altro motivo io non saprei vedere, perchè in quanto alla manipolazione è di una semplicità sorprendente.
cucinarli, o provandoci non ci riescono che imperfettamente, eppure non è poi così difficile. La ragione dell'insuccesso sta, secondo me, nella paura di
Per la loro natura queste gallette si prestano a servire alle persone che per ragione di salute devono astenersi dall'uso dello zucchero, come gli infermi di diabete. Prendete 120 gr. di farina di glutine, 60 gr. di burro, mezzo decilitro di acqua (oppure di latte) e 3 grammi di sale in polvere.
Per la loro natura queste gallette si prestano a servire alle persone che per ragione di salute devono astenersi dall'uso dello zucchero, come gli
Le proporzioni sono: 200 gr. di farina, 200 gr. di burro, una presa di sale, un tuorlo d'uovo ed acqua in proporzione di quanta ne assorbirà la farina. Alcuni non mettono il tuorlo, io invece lo consiglio per la ragione che il tuorlo impedisce alla pasta = dopo cotta - di riabbassarsi.
farina. Alcuni non mettono il tuorlo, io invece lo consiglio per la ragione che il tuorlo impedisce alla pasta = dopo cotta - di riabbassarsi.
Staccatele, e prendendole una per volta nella mani, sfondate con garbo la crosta inferiore spingendola nell'interno per fare il vuoto adatto ad essere riempito di panna. Quando son vuotate tutte ponetele nuovamente in forno, tutte dal rovescio su una tortiera per un paio d'ore ancora. Quindi si pongono in una scatola chiusa per adoperarle al bisogno, ma fare attenzione di serbarle in posto secco e piuttosto caldo, come p. e., su uno scaffale in cucina. Esse si conservano all'infinito, e per questa ragione conviene farle quando vi sono dei bianchi d'uova da utilizzare.
cucina. Esse si conservano all'infinito, e per questa ragione conviene farle quando vi sono dei bianchi d'uova da utilizzare.
Tagliate in fette un melone poco maturo, e levatene la buccia; poi dividete le fette in pezzi di media grandezza. Accomodate in ranghi questi pezzi entro una catinella, spolverizzandone ciascuno strato con zucchero in polvere in ragione di 750 gr. per chilogrammo di pezzi di melone sbucciati.
entro una catinella, spolverizzandone ciascuno strato con zucchero in polvere in ragione di 750 gr. per chilogrammo di pezzi di melone sbucciati.