Ricerca libera

91 risultati per sul
La cucina di famiglia
210645 1921 , Firenze , Salani Editore 50 occorrenze

biancastro; poi frullate in un pentolino un cucchiaio di farina con vino bianco, e versatelo sul fegato. Conditelo con sale e pepe e finite di cuocerlo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 105


sugo, e finite di cuocerlo bagnandolo con sugo di pomodoro o conserva. Poi passate il sugo, digrassatelo e rimettetelo sul fuoco dandogli l'odore di

Vedi tutta la pagina

Pagina 109


ricoprirle fino al collo. Quindi mettete la caldaia sul fuoco e lasciatevela finché i tappi delle bottiglie daranno cenno di alzare e di schizzar via

Vedi tutta la pagina

Pagina 11


spina molto fitto, tenuto sospeso. Quando avranno scolato l'acqua, passateli dallo staccio onde separarne le bucce ed i semi. Poscia rimettete sul

Vedi tutta la pagina

Pagina 11


Stendete sul fondo di una cazzaruola alcune fette di lardo sottili; accomodate sopra a queste il cappone, già pulito a dovere e fasciato con larghe

Vedi tutta la pagina

Pagina 113


nella cazzaruola il pollo già cotto, lasciandolo sul fuoco per qualche minuto, e finalmente servite in tavola.

Vedi tutta la pagina

Pagina 113


vertebre, e ripiegatela sul petto del germano.

Vedi tutta la pagina

Pagina 116


sciuparle, e, messo nuovamente il tegame sul fuoco, fate cuocere per altri 10 minuti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 128


Avvertite che i carpioni di fiume sono migliori di quelli di lago, e si riconoscono facilmente, avendo sul dorso le scaglie molto brune, bianchicce

Vedi tutta la pagina

Pagina 134


'acqua, zucchero, pinoli e uva passolina quanto occorre, mescolate e versate il tutto sul baccalà. Quando avrà bollito altri 5 o 6 minuti, servitelo

Vedi tutta la pagina

Pagina 135


acqua salata. Poi capovolgetela e lasciatela scolare; quindi aprite tutte le foglie fino al grumolo di mezzo, sul quale verserete tutto il ripieno sopra

Vedi tutta la pagina

Pagina 149


bene i tre ingredienti, e distendete sul pane la pasta così ottenuta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 15


ottenuto una pasta ben liscia, spalmatela sul pane che avrete già tagliato a fette quadre o a mostacciuoli.

Vedi tutta la pagina

Pagina 15


Finalmente prendete uno stampo rotondo e foderatelo con la pasta Num. 400. Quando avrete disteso bene la pasta, tanto sul fondo come all'interno

Vedi tutta la pagina

Pagina 153


al Num. 401. Stendetevi infine parte del composto sopra descritto, sul quale disporrete una parte delle fettine dei petti delle beccacce, qualche

Vedi tutta la pagina

Pagina 158


fuoco lento. Quindi spalmate sul pane la pasta così ottenuta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 16


gli uni dagli altri affinchè non si attacchino fra loro, avvertendo inoltre di coprirli con un tovagliuolo un poco umido, sul quale ne porrete un altro

Vedi tutta la pagina

Pagina 160


grossezza di circa 3 centimetri; tagliatela poscia in tondo, o in ovale, secondo la forma del piatto sul quale vorrete poi servire il pasticcio

Vedi tutta la pagina

Pagina 161


In ogni caso occorre riscaldare bene le scatole prima di riempirle tenendole sul fuoco per qualche tempo sopra una lamiera, oppure involtate nella

Vedi tutta la pagina

Pagina 162


le conseguenze. Il sale, che sul fuoco diventa un dissolvente, fa sanguinare la carne, togliendole il succo, il che è il miglior pregio di una buona

Vedi tutta la pagina

Pagina 164


Scegliete un bel pezzo di vitella di latte nella lombata; arrocchiatelo, legatelo e ponetelo sul fornello in una cazzaruola con burro, secondo il

Vedi tutta la pagina

Pagina 166


tritate sul tagliere, e servite le beccacce in un piatto contornato di questi crostini.

Vedi tutta la pagina

Pagina 173


Infine togliete la carta, lasciate il pesce sul fuoco ancora per 20 o 25 minuti, onde prenda un bel colore, e ungendolo qualche altra volta collo

Vedi tutta la pagina

Pagina 179


Mettete sul tagliere 2 pugnelli di farina, fatevi un buco nel mezzo e mettetevi un torlo intiero, 2 cucchiaini di zucchero, e un poco di acquavite o

Vedi tutta la pagina

Pagina 188


staccio medesimo, e fatela così rosolare alla superfice coprendola con un testo di ferro, sul quale sia disposto uno strato di brace accesa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 198


sciolta a parte sul fuoco in un bicchier di latte, prelevato da quello destinato per fare la crema.

Vedi tutta la pagina

Pagina 200


Prendete 60 grammi di cioccolata, grattatela e scioglietela in 8 decilitri di latte (Vedi nota a pag. 14); quindi mettetela sul fuoco, e quando

Vedi tutta la pagina

Pagina 204


, sia sul fondo che tutto all'intorno, servendovi all'uopo di un limone, onde non scottarvi le dita. Tale operazione bisogna farla con prestezza mentre

Vedi tutta la pagina

Pagina 209


2 bicchieri d'acqua, nella quale avrete spremuto mezzo limone. Mettetele sul fuoco, e, quando cominciano a bollire, unitevi 120 grammi di zucchero in

Vedi tutta la pagina

Pagina 210


cucchiaiata del composto in un piatto, sul quale dovrà, quando è cotta, scorrere a stento.

Vedi tutta la pagina

Pagina 211


freddare l'una e l'altro, quindi versate sul pesce la salsa, che deve essere riuscita come una crema non molto liquida.

Vedi tutta la pagina

Pagina 22


il miscuglio sul fuoco e rimestando finché cominci a bollire. Aggiungete un poco d'acqua di fiori d'arancio, o alcune gocce d'olio essenziale di cedro

Vedi tutta la pagina

Pagina 220


sulle pareti laterali e sul fondo, sbattete collo stesso mestolo tutto il composto, mentre con la mano sinistra, prendendo la sorbettiera all'orlo, la

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


Versate da prima sul tè una mezza tazza di acqua bollente, lasciate l'infusione 5 o 6 minuti; finite quindi di empire il vaso da tè con acqua

Vedi tutta la pagina

Pagina 234


stampi. Durante l'estate, se non rappigliasse bene, ponete gli stampi sul ghiaccio. Quando dovrete sformarla, passate lievemente intorno ai medesimi un

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


) d'acqua diaccia; mescolate bene, quindi versateci la gelatina diaccia, che batterete con la frusta sul fuoco finché non avrà alzato il bollore. Poi

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


Trinciate a strisce sottili del cavolo verzotto, spinaci e bietola, e, dopo averli tenuti in molle nell'acqua fresca, metteteli in una cazzaruola sul

Vedi tutta la pagina

Pagina 30


; aggiungetevi la zucca passata e tanto brodo che basti per 6 persone. Poi versatelo bollente sul pane fritto e servite la zuppa con parmigiano grattato a

Vedi tutta la pagina

Pagina 35


Sarà bene scaldare al vapore dell'acqua bollente il piatto nel quale si vuol servire la pasta, tenendolo sul recipiente stesso in cui questa cuoce

Vedi tutta la pagina

Pagina 40


Intanto mettete sul fuoco 30 grammi di burro e un cucchiaio di farina, e quando avrà preso il colore d'oro, mescolatevi la carne tritata nonché il

Vedi tutta la pagina

Pagina 40


Lavate il coniglio, tagliatelo a pezzi e mettetelo in una cazzaruola sul fuoco per fargli fare l'acqua. Scolatelo bene, e quando sarà asciutto

Vedi tutta la pagina

Pagina 40


pochi minuti: poscia spremetela, tritatela sottilmente sul tagliere, e, dato che da cotta ne vogliate adoprare quanta ne sta in un pugno, mettetela in un

Vedi tutta la pagina

Pagina 45


Poi levatelo dall'acqua senza spremerlo, e pigiatelo in una cazzaruola sul fuoco affinchè faccia l'acqua, che dopo scolerete spremendo il cavolo col

Vedi tutta la pagina

Pagina 51


del brodo. Quando sieno cotti, versatevi 2 torli di uova sbattuti insieme a un poco di latte, ed un pizzico di zucchero; lasciateli sul fuoco per pochi

Vedi tutta la pagina

Pagina 54


Farete lessare la testa del maiale nello stesso modo degli zampetti, ma quando è a mezza cottura la ritirerete dalla pentola, e, messala sul tagliere

Vedi tutta la pagina

Pagina 63


, fate finire di cuocere la carne bagnandola con sugo di pomodoro o conserva sciolta nel brodo. Poi passate l'umido che rimane, e rimettetelo sul fuoco

Vedi tutta la pagina

Pagina 64


coltello, un'incisione sul panettino; copritelo e lasciatelo intorno al fuoco acciocché lieviti bene, a moderato calore. Occorrerà per questo 20 minuti all

Vedi tutta la pagina

Pagina 81


romperne il torlo e tenendole un poco discoste le une dalle altre; spolverizzatele di sale e pepe. Appena la chiara sarà un po'rappresa, ripiegatela sul

Vedi tutta la pagina

Pagina 85


sul prosciutto alcune fette molto sottili di parmigiano, e finite di cuocere col fuoco sopra, unendovi infine del sugo di pomodoro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 97


Allorché la vitella sarà cotta e il liquido sarà prosciugato, levatela dalla cazzaruola e versate nella medesima, sul poco sugo che vi sarà rimasto

Vedi tutta la pagina

Pagina 99