Tagliate la carne a fettine e mettetela a rosolare in un tegame col burro, aggiungete poi le animelle e il cervello, scottati e pelati, e lasciate cuocere un momento. Quando sono cotti togliete dal fuoco, unitevi la mollica di pane immersa nel latte, un cucchiaio di prezzemolo, qualche foglia di maggiorana e tritate il tutto finemente. Impastate con due uova e un pugno di parmigiano e mettete da parte. Togliete le foglie esterne più grandi delle lattughe, scottatele in acqua bollente salata e scolatele. Prendete ora una di queste foglie, stendetela sul tagliere, mettetene un'altra vicina e in parte sovrapposta, ponete nel centro delle due foglie riunite una cucchiaiata di ripieno e racchiudetele in modo da avere come un fagottino. Legatelo con del filo perchè non si apra e continuate l'operazione con le altre foglie fino a che non avrete terminato il ripieno a disposizione. Immergete poi le lattughe una alla volta nel brodo bollente, che avrete fatto scaldare in un recipiente largo. Fate cuocere lentamente per circa venti minuti.
lattughe, scottatele in acqua bollente salata e scolatele. Prendete ora una di queste foglie, stendetela sul tagliere, mettetene un'altra vicina e in
Con le uova, il formaggio e un pizzico di sale preparate delle frittatine sottili. Arrotolatele sul tagliere e tagliatele a striscioline. Tagliate pure a striscioline la lingua salmistrata. Intanto avrete fatto scaldare del brodo preferibilmente di carne e avrete lessati a parte i piselli. Mettete nella zuppiera lingua, frittata, e piselli e versatevi il brodo bollente.
Con le uova, il formaggio e un pizzico di sale preparate delle frittatine sottili. Arrotolatele sul tagliere e tagliatele a striscioline. Tagliate
Lavate e togliete la spina alle acciughe, mettetele poi sul tagliere col tonno e il prezzemolo e tritate finemente con la mezzaluna. Fate scaldare l'olio in un pentolino, unitevi il trito, fate cuocere a fuoco dolce e condite con questa salsa il riso lessato e ben scolato.
Lavate e togliete la spina alle acciughe, mettetele poi sul tagliere col tonno e il prezzemolo e tritate finemente con la mezzaluna. Fate scaldare l
Ammucchiate a fontana la farina sul tagliere, lasciandone un pugno da una parte; mettete nel centro quattro uova e circa tre o quattro cucchiai di acqua tiepida leggermente salata. Fate assorbire alle uova con una forchetta parte della farina, poi impastate con le mani, lavorando energicamente con il palmo e incorporando, se occorre, la farina che avete messo da parte. La pasta sarà pronta quando risulterà ben liscia e farà come delle bolle d'aria. Dividetela in due pezzi, mettete uno di questi pezzi sulla tavola infarinata e tiratela finissima col matterello, badando di dare alla sfoglia una forma rotonda. Procedete nello stesso modo anche per la seconda sfoglia fatta col mucchietto che avevate messo prima da parte. Lasciate asciugare ora le sfoglie qualche tempo, poi infarinatele e arrotolatele una indipendentemente dall'altra. Con un coltello affilato affettate questi rotoli allo spessore di circa un centimetro (o più sottile se è da fare in brodo). Finita l'operazione fate saltellare le tagliatelle tra le mani in modo che si aprano. Appoggiatele poi sofficemente su una tovaglia e lasciatele seccare almeno qualche ora. Cuocetele in abbondante acqua salata e toglietele dal fuoco quando, dopo aver ripreso il bollore, saranno venute a galla. È sempre bene assaggiarle per assicurarsi che la cottura vada bene. Potrete condire a piacere con burro fuso e parmigiano, ragù, salsa di pomidoro o di funghi o sugo d'arrosto.
Ammucchiate a fontana la farina sul tagliere, lasciandone un pugno da una parte; mettete nel centro quattro uova e circa tre o quattro cucchiai di
Serie di ciotole o scodelle Setaccio fino da farina Frullino per le uova Spianatoia Matterello Coltelli per: sbucciare, affettare, trinciare e staccare le ossa dalla carne Pestacarne Mezzaluna Apriscatole Spremilimone Setaccio Tagliere Colapasta Colino 2 spatole (I larga ed I stretta Forchettone
staccare le ossa dalla carne Pestacarne Mezzaluna Apriscatole Spremilimone Setaccio Tagliere Colapasta Colino 2 spatole (I larga ed I stretta Forchettone
2 cucchiai da cucina Bilancia da cucina Forbici da cucina Trincianti Coltello per il pane ed altri coltelli Fodere di stoffa per il tagliere e per il matterello Pennello da pasticceria Schiaccianoci Palette di legno per la farina e lo zucchero Formine a disegni diversi per biscotti Utensile per togliere il torsolo alle mele ed ai pompelmi Imbuto Molle
2 cucchiai da cucina Bilancia da cucina Forbici da cucina Trincianti Coltello per il pane ed altri coltelli Fodere di stoffa per il tagliere e per il
Tritacarne Siringa da pasticceria Utensili per la decorazione dei dolci Utensili vari: taglia-uova, taglia-verdure, ecc. Tagliere per il pane Mortaio e pestello
Tritacarne Siringa da pasticceria Utensili per la decorazione dei dolci Utensili vari: taglia-uova, taglia-verdure, ecc. Tagliere per il pane Mortaio
Togliete alla carne ogni pellicina, nervi o grasso, conditela con sale e pochissima noce moscata e pestatela bene nel mortaio (se non avete un mortaio adatto potrete pestarla sul tagliere), unitevi circa 70 grammi di burro e continuate a pestare finchè l'impasto non sia perfettamente omogeneo. Dividete la carne in tante pallottoline grandi come una piccola pesca, infarinatele leggermente e con la lama di un coltello schiacciatele un po' tenendole allo spessore di un centimetro e mezzo. Ciò fatto fate sciogliere il rimanente burro in una teglia larga e bassa, ponetevi le bistecchine, fatele rosolare da ambo le parti, spruzzatele di vino bianco secco, fate evaporare il vino e servitele ricoperte della loro salsa.
mortaio adatto potrete pestarla sul tagliere), unitevi circa 70 grammi di burro e continuate a pestare finchè l'impasto non sia perfettamente omogeneo
Dovendo lessare la trippa procedete nel seguente modo: scegliete della bella trippa di manzo doppia, lavatela abbondantemente, tagliatela in pezzi quadrati di 9 o 10 centimetri l'uno, mettetela in un recipiente piuttosto grande con acqua che la ricopra e un po' di sale, una cipolla in cui avrete conficcato i chiodi di garofano e un mazzolino composto di sedano e prezzemolo. Quando la trippa leverà il bollore schiumatela e lasciatela cuocere lentamente per 506 ore. Quando sarà cotta tagliatela a striscioline; se avete del buon sugo d'umido non dovrete che farla insaporire in questo sugo per una mezz'ora. Questa è la vera trippa alla romana, altrimenti insaporitela in un sugo finto che farete nel seguente modo: ponete in un casseruolino del burro, la cipolla finemente tritala, un gambo di sedano e la carota tagliata a fettine, aggiungete il grasso di prosciutto, il prezzemolo e un pochino d'aglio pestati sul tagliere. Fate rosolare ogni cosa a fuoco moderato aggiungendo di tanto in tanto un po' d'acqua in modo che le erbe si cuociano; quando saranno quasi disfatte aggiungete due cucchiaiate di buona salsa, bagnate con un po' d'acqua, condite con sale e pepe e lasciate cuocere una mezz'ora. Sia che voi insaporiate la trippa con sugo vero o finto, all'ultimo momento aggiungetevi qualche fogliolina di menta e mandatela in tavola ben calda spolverata di parmigiano grattugiato.
d'aglio pestati sul tagliere. Fate rosolare ogni cosa a fuoco moderato aggiungendo di tanto in tanto un po' d'acqua in modo che le erbe si cuociano
Lessate un bel pezzo di carne di vitello mettendolo a bollire in una pentola con sale, carota, cipolla, sedano, prezzemolo e quando sarà cotto (impiegherà circa due ore) mettetelo a freddare sul tagliere con un leggero peso sopra. Preparate intanto la salsa tonnata nella seguente maniera: con la mezzaluna tritate finissimo il tonno, le acciughe ed i capperi che poi passerete al setaccio. Fate una maionese con due tuorli d'uovo, un bicchiere d'olio, sale, pepe e il succo di due limoni; unite a questa maionese il passato e mescolate bene. Tagliate a fette regolari il vitello, disponetelo sul piatto di portata e copritelo con questa salsa. Guarnite il piatto con fettine di limone e cetriolini, aspettate qualche ora prima di servirlo perchè, come il precedente, abbia modo di insaporire.
(impiegherà circa due ore) mettetelo a freddare sul tagliere con un leggero peso sopra. Preparate intanto la salsa tonnata nella seguente maniera: con la
Con un coltello appuntito fate alla carne nel senso della lunghezza dei tagli profondi. Tagliate a listerelle il prosciutto e a dadini i tartufi, introducete questi rettangoletti di prosciutto e i dadini di tartufo nei tagli precedentemente fatti. Legate la carne per mantenerla in forma e mettetela in una casseruola con l'olio e il burro. Ponete la casseruola al fuoco e quando la carne sarà rosolata conditela con sale e pepe e innaffiatela col vino bianco. Quando il vino sarà evaporato bagnate la carne con acqua calda o brodo e lasciate cuocere per due ore circa. Dopo che la carne sarà cotta toglietela dalla casseruola, appoggiatela sul tagliere, copritela con un piatto sul quale appoggerete un peso e lasciatela freddare. Quando la noce di vitello sarà ben fredda slegatela, tagliatela in fettine sottili che stenderete su un piatto largo. Preparate la gelatina o con la nostra ricetta o comperando dal droghiere due scatoline di gelatina che scioglierete in un litro d'acqua, farete bollire 5 minuti e poi raffredderete ma non completamente. Coprite il vitello affettato sul piatto con la gelatina e tenete il piatto in ghiacciaia o al fresco finchè la gelatina sarà completamente rappresa. Poco prima di servire in tavola sollevate con un coltello ad una ad una le fette di carne, pareggiatele e ponetele in corona una sull'altra su di un piatto rotondo.
toglietela dalla casseruola, appoggiatela sul tagliere, copritela con un piatto sul quale appoggerete un peso e lasciatela freddare. Quando la noce di
Togliete bene le ossa dal petto del vitello senza però portar via le parti nervose o il tenerume, e dopo averlo legato perchè non si deformi mettetelo a cuocere con acqua, sale, una cipolla, un gambo di sedano e una carota. Schiumate a fate bollire pian piano sino a completa cottura. Avrete così anche un buon brodo per una minestra. Mettete il burro in una casseruola, fatelo sciogliere, aggiungete la farina e fate cuocere pian piano sull'angolo del fornello sempre mescolando. Dopo dieci minuti versatevi tre decilitri di brodo fatto col petto di vitello e fate bollire per altri dieci minuti mescolando sempre perchè non si attacchi. Assaggiate la salsa e controllate se il sale è sufficiente, aggiungete una puntina di pepe e una presina piccolissima di noce moscata. In una scodella ponete i due tuorli d'uovo, spremetevi il succo di mezzo limone, mescolate bene, unitevi la salsa sempre mescolando e ultimate mettendovi un pizzico di prezzemolo tritato. Mettete il petto di vitello sul tagliere, togliete lo spago, affettatelo con garbo, aggiustatelo sul piatto di portata e copritelo con la salsa. Potete anche servire il vitello così semplice e la salsa a parte.
mescolando e ultimate mettendovi un pizzico di prezzemolo tritato. Mettete il petto di vitello sul tagliere, togliete lo spago, affettatelo con garbo
Stendete sul tagliere la fetta di vitello e cqn lo spianacarne bagnato allargatela bene. Copritene la superficie con le fette di lingua, sopra queste disponete le uova sode tagliate a rotelle e sopra le uova i capperi e l'aglio che avrete prima finemente tritato con la mezzaluna. Avvolgete bene la fetta di carne su se stessa e cucitela accuratamente con del refe bianco. Mettete al fuoco un tegame ovale con il burro o anche con metà olio e metà burro e fatevi rosolare a fuoco vivo
Stendete sul tagliere la fetta di vitello e cqn lo spianacarne bagnato allargatela bene. Copritene la superficie con le fette di lingua, sopra queste
Stendete sul tagliere la pancetta e con un coltello tagliente apritela in due in modo da ottenere una specie di tasca. In un tegamino fate cuocere nel burro, i 200 grammi di carne di vitello e quando sarà cotta passate la carne alla macchinetta e raccoglietela in una terrina colandovi sopra il burro della cottura. Aggiungete alla carne trita la mollica di pane inzuppata nel marsala, la lingua tagliata in dadini, le uova, il parmigiano, i capperi e condite con sale, pepe e pochissima noce moscata. Mescolate bene in modo di avere un impasto perfettamente omogeneo, riempite con questo impasto la pancetta e ricucite bene l'apertura con del filo bianco forte. Mettete a cuocere la pancetta, come un lesso comune, in acqua preferibilmente calda alla quale aggiungerete un pezzetto di cipolla, un gambo di sedano e una carota piccola. Cottura due ore circa. La pancetta si può mangiare fredda o calda, fredda si affetta meglio e la servirete con della gelatina, calda la potrete servire con un contorno di verdura.
Stendete sul tagliere la pancetta e con un coltello tagliente apritela in due in modo da ottenere una specie di tasca. In un tegamino fate cuocere
Stendete sul tagliere le fettine di vitello che devono essere sottili e approssimativamente tutte di una misura. Sopra ogni fetta stendete una fettina di salame, sul salame una sottilissima fetta di fontina e sopra questa qualche fogliolina di maggiorana. Arrotolate le fettine su se stesse e fermatele con uno stecchino. Mettete al fuoco una teglia larga e bassa con un po' di burro, allineatevi gli involtini, conditeli con un po' di sale e fateli cuocere a fuoco moderato per 20 minuti circa.
Stendete sul tagliere le fettine di vitello che devono essere sottili e approssimativamente tutte di una misura. Sopra ogni fetta stendete una
Tritate sottilmente sul tagliere il fegato unitamente al lardo, mettete questo trito in una fondina e unitevi la mollica di pane bagnata nel brodo e strizzata, il parmigiano grattugiato, i tuorli, sale, pepe e, volendo, un pizzico di spezie. Mescolate bene tutto, formatene delle polpettine che avvolgerete nella rete di maiale e fermerete con uno stecchino. Ponete al fuoco un tegame con un po' d'olio e burro, quando sarà caldo aggiungete le polpettine, fatele rosolare bene da tutte le parti e servitele calde ben disposte sul piatto di portata.
Tritate sottilmente sul tagliere il fegato unitamente al lardo, mettete questo trito in una fondina e unitevi la mollica di pane bagnata nel brodo e
Prendete un bel pollo (o anche una pollastra) fiammeggiatelo, tagliategli il collo lasciando più pelle che vi è possibile attaccata al collo e ponetelo sul tagliere col petto in'sotto. Con un coltello tagliente fategli nel mezzo del dorso una incisione diritta che dall'attaccatura del collo arrivi alla coda. Poi sempre scartando la pelle e senza intaccarla proseguite a staccare la polpa dalle ossa tagliando le giunture delle ali e delle coscie per facilitare l'operazione finchè vi resterà lo scheletro da una parte e la pelle con la polpa dall'altra. Stendete il pollo sul tavolo e toglietene tutta la polpa senza strappare la pelle. Prendete ora una fondina, mettetevi la pelle, conditela con sale, pepe, pochissima noce moscata, spruzzatela con un po' di marsala, attorcigliatela e lasciatela lì. In una terrinetta mettete tutto il petto del pollo distaccato e tagliato in dadi, il prosciutto crudo tagliato in dadi, la lingua anche questa tagliata in dadi, un pizzico di pistacchi spellati in acqua bollente, i tartufi lavati, sbucciati e tagliati in dadini e un etto di lardo sbianchito esso pure tagliato in dadi. Per sbianchire il lardo procedere nella seguente maniera: dividete, il lardo in fette adatte allo spessore dei dadi che dovrete tagliare, mettetelo in un recipiente con dell'acqua bollente e lasciatevelo per una ventina di minuti, poi gettatelo in acqua fresca e quando sarà freddo asciugatelo, tagliatelo in dadi e unitelo al resto. Condite tutti questi dadi come avete condito la pelle del pollo, mescolateli bene e teneteli da parte. Tritate poi alla macchinetta la carne di vitello, il resto del lardo (attente che non sia rancido!) la carne del pollo che avete distaccata dalla pelle, mescolate a lungo, condite con sale e pepe e formate un impasto compatto in cui non si veda traccia nè del vitello nè del lardo. Per fare questo pesto a regola d'arte, dopo aver passato tutto alla macchinetta dovreste pestare ancora tutto bene nel mortaio e poi allo staccio di crine. Mettete questo pesto in una terrina, unitevi i dadi e mescolate ancora il tutto. Allargate la pelle del pollo, mettetevi dentro tutto il composto al quale darete una forma oblunga e arrotondata, cucitela con garbo, arrotolatela strettamente in un tovagliolo o meglio in una tela bianca, legatela bene alle estremità e fate una legatura anche al centro. Collocate la galantina in una casseruola possibilmente ovale, mettetevi le ossa e i cascami del pollo, i piedini di vitello, la carota, la cipolla in cui avrete conficcato un chiodo di garofano, il prezzemolo; il sedano, un po' di sale, coprite d'acqua e fate bollire molto adagio per un'ora e mezzo. A questo punto tirate fuori la galantina e mettetela su di un piatto. Un quarto d'ora dopo togliete la salvietta, risciacquatela in acqua fresca, spremetela e attorcigliatela nuovamente alla. galantina rilegandola poi esattamente come la prima volta. Ciò fatto collocatela su di un piatto con un leggero peso sopra e dopo 708 ore potrete tagliarla in fette guarnendola di gelatina come appresso.
ponetelo sul tagliere col petto in'sotto. Con un coltello tagliente fategli nel mezzo del dorso una incisione diritta che dall'attaccatura del collo arrivi
Prendete un bel fagiano, tagliategli la pelle del dorso per tutta la sua lunghezza e disossatelo avendo cura di staccare bene tutta la carne. Mettete in una ter- rinetta il fagiano disossato e versatevi sopra mezzo bicchiere di grappa. Preparate anche un bel tartufo e un « foie-gras ». Tritate finemente tutta la carne rimasta at- taccata alla carcassa insieme con egual peso di' lardo, condite con sale e pepe. Distendete sul tagliere il fagiano disossato, e riempitelo con il tartufo e il « foie- gras » rivestiti di farcia. Tirate bene i lembi della pelle, cuciteli e avvolgete il fa- giano in un pezzo di rete di maiale che legherete con del refe. In un tegame ovale fate fondere del burro, aggiungete il fagiano e fate cuocere per almeno un'ora e un quarto a fuoco molto dolce e a tegame coperto. Questo fagiano si serve freddo, tagliato a fettine e accompagnato da insalatina fresca.
finemente tutta la carne rimasta at- taccata alla carcassa insieme con egual peso di' lardo, condite con sale e pepe. Distendete sul tagliere il fagiano
Vuotate bene l'anitra, fiammeggiatela e fatela arrostire in una casseruola con un po' d'olio, burro, sale e pepe. Su di un tagliere tagliate finemente il cuore, il grecile e il fegato dell'anitra insieme con un ciuffo di prezzemolo, una cipollina e uno spicchio d'aglio. Ponete al fuoco un piccolo tegame con un po' d'olio e quando sarà caldo versatevi gli interiori e gli odori tritati, fate rosolare bene ogni cosa, condite con sale e pepe e poi versatevi sopra il marsala, quando questo sarà evaporato aggiungere il succo di un'arancia, mescolate e quando l'anitra sarà cotta versatevi sopra questo salmi al profumo d'arancia.
Vuotate bene l'anitra, fiammeggiatela e fatela arrostire in una casseruola con un po' d'olio, burro, sale e pepe. Su di un tagliere tagliate
Spiumate, fiammeggiate e vuotate 6 beccaccini tenendo da parte gli interiori tranne il grecile e il fiele che getterete via. Mettete sul tagliere gli interiori, aggiungete un pezzetto di fegato d'oca, un tartufo, sale, pepe, spezie e tritate finemente tutto. Riempite i beccaccini con questo trito, avvolgeteli bene con sottili fette di lardo e poneteli in una terrina che li contenga giusti giusti. Versatevi sopra un bicchiere o anche più di marsala, aggiungete un rametto di timo, un tartufo tagliuzzato, qualche fettina di limone, il prosciutto e qualche funghetto tagliato finemente, e lasciateli marinare per tre giorni voltandoli ogni giorno. Infilate nello spiedo i beccaccini, e fateli arrostire a fuoco vivo. Fate intanto ridurre in un tegamino a fuoco vivace il liquido della marinata. Abbrustolite un bel crostone di pane per ciascun beccaccino strofinandolo con uno spicchio d'aglio e uno di limone, versatevi sopra la marinata che nel frattempo si sarà molto ridotta e servite i beccaccini contornati da questi crostoni.
Spiumate, fiammeggiate e vuotate 6 beccaccini tenendo da parte gli interiori tranne il grecile e il fiele che getterete via. Mettete sul tagliere gli
Togliete all'indivia le foglie esterne più dure e il torsolo. Lavatele e cuocetele in acqua bollente salata. Scolatele, spremetele e tagliuzzatele sul tagliere, indi mettetele in una casseruola con metà del burro. Quando l'indivia sarà ben prosciugata mettete la besciamella che avrete ottenuta con una noce di burro, la farina e il latte, aggiungete poi il sugo di carne e lasciate bollire dopo aver condito con sale, pepe e zucchero. Ultimate con un po' di burro fresco e servite con crostoni di pane « carré » che avrete fatto friggere nel burro rimasto.
sul tagliere, indi mettetele in una casseruola con metà del burro. Quando l'indivia sarà ben prosciugata mettete la besciamella che avrete ottenuta con
Sfogliate la verza, lavate le foglie, sbianchitele in acqua bollente salata e scolatele. Fate un battuto di prezzemolo e aglio e mettetelo al fuoco in un tegame con una noce di burro. Appena il prezzemolo accenna a soffriggere, mettetevi la salsiccia tolta dal budello e stemperatela. Fatela dorare un momento, aggiungete la carne tritata e la mollica di pane che avrete intanto inzuppata nel latte e salata. Fate bollire per pochi minuti e togliete dal fuoco. Appena la salsiccia è tiepida, buttate nel tegame il formaggio grattugiato. Stendete sul tagliere le foglie di verza, mettete in ciascuna una cucchiaiata di ripieno e fatene dei fagottini. Fate soffriggete in una tortiera il resto del burro e l'olio, con la cipolla. Toglietela quando è soffritta e collocate uno accanto all'altro i fagottini di verze e fateli rosolare tutto intorno. Bagnateli con un cucchiaio di salsa di pomidoro sciolto nel brodo e mettete nel forno per pochi minuti.
dal fuoco. Appena la salsiccia è tiepida, buttate nel tegame il formaggio grattugiato. Stendete sul tagliere le foglie di verza, mettete in ciascuna
Fate cuocere separatamente il cavolfiore, le patate, i fagiolini e assodare le uova. Preparate una salsa piccante in questo modo: tritate con la lunetta sul tagliere i sottaceti, il prezzemolo, le acciughe. Fate soffriggere con una noce di burro un po' di cipolla tagliata fina, unitevi il battuto e dopo averlo leggermente fatto rosolare, aggiungete un bicchiere di aceto, l'olio, il sale e le spezie. Tagliate le patate e la barbabietola a fettine sottili, staccate i fiori del cavolfiore e tagliuzzate le coste e il torsolo. Su di un piatto mettete il pane tagliato a fettine sottili, inzuppato di aceto. Prendete finalmente uno stampo abbastanza grande e ungetelo abbondantemente di olio. Mettete sul fondo di questo stampo due cucchiaiate di salsa piccante, quattro fettine di uovo sodo alternate con quattro fettine di barbabietola, qualche fagiolino. Mettete poi uno strato di fettine di pane inzuppato nell'aceto. Decorate le pareti anche con filetti di acciughe continuando a condire con la salsa piccante. Unite altri strati di insalata cotta, tonno tagliato a pezzettini e salsa piccante finchè avrete esaurito tutto. Lasciate raffreddare o tenete al tiepido come più vi piace e al momento di servire sformate sul piatto di portata.
lunetta sul tagliere i sottaceti, il prezzemolo, le acciughe. Fate soffriggere con una noce di burro un po' di cipolla tagliata fina, unitevi il battuto e
Raschiate leggermente gli zucchini, spaccateli in due per il lungo, lavateli e fateli lessare, ma non troppo. Toglieteli dall'acqua, metteteli ad uno ad uno sul tagliere e con un cucchiaio levate tutta la parte molliccia dell'interno. Metteteli a scolare col dorso in su. Preparate a parte il ripieno in questo modo: mettete in un tegame una bella noce di burro e un cucchiaio di olio, fate un soffritto con la cipolla trita e quando è rosolata, aggiungete il prezzemolo trito con una inezia di aglio, e subito dopo la carne macinata. Fatela insaporire un momento indi aggiungete la polpa degli zucchini che avevate tolta, i pomidoro tritati o la salsa, sale pepe e spezie. Tornate a far sobbollire e buttatevi due cucchiai scarsi di pangrattato. Rimestate bene tenendo il tegame sul fuoco per alcuni minuti, poi fate raffreddare. Unite a questo ripieno le due uova e il parmigiano e amalgamate bene. In una tortiera ove avrete messo il burro e un pochette di olio, collocate in buon ordine gli zucchini e riempiteli col composto preparato. Spruzzateli prima di pangrattato, poi di olio e mettete al forno per più di mezz'ora. Servite in teglia.
ad uno sul tagliere e con un cucchiaio levate tutta la parte molliccia dell'interno. Metteteli a scolare col dorso in su. Preparate a parte il
Raschiate leggermente gli zucchini, spaccateli in due per il lungo, lavateli e fateli lessare un poco in acqua salata bollente. Toglieteli dall'acqua ancora sodi, metteteli sul tagliere e togliete la parte molliccia. Fateli scolare rivoltandoli col dorso in su, dopo alcuni minuti deponeteli sul tagliere, salateli e riempiteli con un cucchiaio di besciamella, poi una fettina di prosciutto, un altro poco di besciamella e copriteli con l'altra metà di zucchino. Infarinateli leggermente, passateli nell'uovo sbattuto, quindi nel pane e fate friggere in padella con burro e olio finchè sono secchi e dorati. Se gli zucchini sono troppo lunghi, divideteli in 4 parti anzichè in due e procedete nel modo come sopra indicato.
ancora sodi, metteteli sul tagliere e togliete la parte molliccia. Fateli scolare rivoltandoli col dorso in su, dopo alcuni minuti deponeteli sul
Raschiate leggermente gli zucchini, lavateli, spaccateli in mezzo per il lungo e fateli lessare in acqua bollente salata. Toglieteli ancora sodi e metteteli sul tagliere. Con un cucchiaio togliete la parte molle centrale, salateli e rivoltateli col dorso in su perchè scolino bene. In una terrina sbattete le uova, aggiungete un po' di pepe e spezie e immergetevi uno per uno gli zucchini, poi impanateli e fateli friggere in una padella come si fa per le costolette di carne.
metteteli sul tagliere. Con un cucchiaio togliete la parte molle centrale, salateli e rivoltateli col dorso in su perchè scolino bene. In una terrina
Raschiate leggermente gli zucchini, spaccateli in due per il lungo, lavateli e fateli lessare, ma non completamente. Levateli sodi e metteteli sul tagliere. Con un cucchiaio svuotateli tenendo in serbo quanto asportate. In un tegame fate soffriggere il prezzemolo e poco aglio con una noce di burro e un cucchiaio di olio. Quando il soffritto è a giusto punto, aggiungetevi la polpa molle degli zucchini, i pomidoro tritati o la salsa di pomidoro, poi il tonno pure tritato e fate sobbollire mischiando. Dopo alcuni minuti buttatevi dentro il pane grattugiato, fate condensare e togliete dal fuoco. A freddo aggiungerete il formaggio grattugiato e le uova sbattute. Amalgamate bene il composto e riempitene gli zucchetti che avrete collocato uno accosto all'altro in una tortiera ben unta col burro e due cucchiai di olio. Spruzzateli di pangrattato e di olio e mettete la tortiera nel forno caldo per 20 minuti. Serviteli nella tortiera ben caldi.
tagliere. Con un cucchiaio svuotateli tenendo in serbo quanto asportate. In un tegame fate soffriggere il prezzemolo e poco aglio con una noce di burro
Togliete agli spinaci le radici e un po' del gambo. Lavateli in acqua abbondante e lessateli ponendoli in una pentola senza acqua. Quando sono ben cotti versateli nel colapasta e spremeteli fortemente finchè non lascino più acqua. Metteteli in una terrina e incorporatevi la ricotta, il formaggio, le uova, il sale, un pizzico di pepe e di spezie e impastateli in modo da formare un ripieno. Togliete il gambo alle bietole e lavatele pure in acqua abbondante. Fatele lessare in un po' di acqua salata e quando sono cotte, toglietele dall'acqua con garbo in modo che restino ancora intere. Stendetele sul tagliere e col ripieno preparato prima, fate degli involtini poco più grossi di un uovo. In un tegame fate fondere il burro e collocatevi poi gli involtini che farete rosolare lentamente rivoltandoli con delicatezza. Serviteli ben caldi.
sul tagliere e col ripieno preparato prima, fate degli involtini poco più grossi di un uovo. In un tegame fate fondere il burro e collocatevi poi gli
Levate tutto il gambo agli spinaci, lavateli e fateli scolare. Scottateli in un po' di acqua bollente salata. Scolateli ancora spremendoli bene e tagliuzzateli sul tagliere. Fate rosolare in un tegame una foglia di cipolla con metà del burro, aggiungete il trito di spinaci e i filetti di acciuga pure tritati e il brodo e coprite il tegame affinchè il vapore ricada su gli spinaci facendone uno stufato. Avrete preparato i canestrelli in questo modo: tagliate dei dischi di pasta sfoglia di 8/10 cm. di diametro a seconda delle formine che avrete a disposizione. Mettete il disco nello stampino e pigiatelo leggermente con le dita finchè aderisca alle pareti. Riempite lo stampo con fagiolini secchi perchè la pasta non si sposti e mettete al forno per pochi minuti. Quando sfornate i canestrelli, dopo aver levato i fagiolini, riempiteli del composto di spinaci preparato prima. I fagiolini così usati li conserverete in un sacchetto per altra occasione.
tagliuzzateli sul tagliere. Fate rosolare in un tegame una foglia di cipolla con metà del burro, aggiungete il trito di spinaci e i filetti di acciuga
Fate lessare gli spinaci con le bietole dopo averli mondati e ben lavati. Appena cotti, strizzateli finchè non lasciano più acqua. Tritateli sul tagliere e metteteli in una terrina incorporandovi la ricotta, il formaggio, le uova, il sale, pepe e un pizzico di spezie. Avrete intanto messo al fuoco una casseruola con acqua abbondante e giustamente salata nella quale tufferete, a bollore, le polpette formate con l'impasto preparato e bene infarinate, avendo cura che non vadano l'una a ridosso dell'altra e quando si saranno indurite (occorrono per questo pochi minuti di bollitura), le ritirerete dall'acqua con la schiumarola deponendole momentaneamente su di un piatto. Finita questa operazione, in un tegame fate, fondere metà del burro e collocatevi le polpette ad una ad una, in modo che siano vicine ma non a ridosso, informaggiate e cospargete su di esse l'altra metà di burro che avrete fatto fondere a parte. Ponete al forno moderato per 10/15 minuti e servite le polpette ben calde.
tagliere e metteteli in una terrina incorporandovi la ricotta, il formaggio, le uova, il sale, pepe e un pizzico di spezie. Avrete intanto messo al fuoco
Spellate le patate, lavatele e affettatele a dischi dello spessore di circa 3 mm. Tritate sul tagliere il prezzemolo con l'aglio e mettetelo in una casseruola col burro e l'olio. Appena il prezzemolo accenna a soffriggere buttate le patate nella casseruola e fatele rosolare per pochi minuti. Aggiungete subito tanta acqua, che basti a farle cuocere, in ristretto. Salate, mettete una presa di pepe, coprite la casseruola e fate cuocere lentamente.
Spellate le patate, lavatele e affettatele a dischi dello spessore di circa 3 mm. Tritate sul tagliere il prezzemolo con l'aglio e mettetelo in una
Sfogliate le lattughe, lavatele con cautela per non frastagliarle e mettetele a scolare. Fate un battuto di prezzemolo, poco aglio e mettetelo al fuoco in un tegame con 20 grammi di burro e l'olio. Quando accenna a soffriggere buttatevi la carne e la salsiccia macinate e due pugni di lattughe tritate. Fate soffriggere per pochi minuti e poi fate bollire aggiungendo mezzo bicchiere di buon brodo (anche fatto con estratto). Buttate allora in questa farcia due cucchiaiate di pangrattato, rimestate bene e togliete dal fuoco. A freddo aggiungete il parmigiano e l'uovo. Scottate le foglie grandi della lattuga (circa 12) in una pentola di acqua bollente salata ritirandole subito e mettendole poi stese sul tagliere. Avvolgete in ciascuna di esse tanto ripieno quanto ne contengono, e formate come dei fagottini. In un altro tegame fate soffriggere il resto del burro con cipolla trita. Quando la cipolla è rosolata deponete i fagottini preparati e fateli rosolare da parte a parte, quindi aggiungete due bicchieri di buon brodo con poca salsa di pomidoro e lasciate bollire per circa 20 minuti. Servite caldo.
della lattuga (circa 12) in una pentola di acqua bollente salata ritirandole subito e mettendole poi stese sul tagliere. Avvolgete in ciascuna di esse
Tagliate la carne a fette, battetele leggermente sul tagliere, poi passatele nelle uova sbattute e salate. Intanto, a parte, preparate tante salsicce quante sono le fette di carne e qualche foglia di salvia. Impanate ad una ad una le fette di carne, salate, mettetevi nell'interno la salsiccia e arrotolatele; poi, così preparate, passatele nell'uovo sbattuto. Tenete pronto uno spiedo sul quale disporrete i « tordi » alternati con dei quadrettini di pane che avrete anch'essi passati nell'uovo. Cuocete nel forno da campagna appoggiando lo spiedo sui bordi di una teglia in cui avrete messo dell'olio, in modo che i « tordi » tocchino appena appena l'olio. Ungete di tanto in tanto con l'olio contenuto nella teglia e serviteli poi caldi o freddi a piacere.
Tagliate la carne a fette, battetele leggermente sul tagliere, poi passatele nelle uova sbattute e salate. Intanto, a parte, preparate tante salsicce
Spennate e pulite bene il tacchino, poi tagliatelo sulla schiena nel senso della lunghezza e apritelo spianandolo sul tagliere e avendo cura di frantumare tutte le ossa senza rovinare la carne. Salatelo appena, aggiungetevi un pizzico di pepe e spargetevi gli spicchi di sette od otto capi d'aglio senza toglierne la buccia rossa. Mettetelo in una casseruola, copritelo di acqua, e fatelo cuocere lentamente in forno moderato e a casseruola coperta. Dopo circa sei ore di cottura, il tacchino sarà arrostito, ponetelo nel piatto di portata, versatevi sopra il suo sugo che sarà gelatinoso e dorato e servitelo caldo.
Spennate e pulite bene il tacchino, poi tagliatelo sulla schiena nel senso della lunghezza e apritelo spianandolo sul tagliere e avendo cura di
È un piatto caratteristico della cucina pugliese gustosissimo, ma un po' pesante. Stendete sul tagliere la reticella e accomodatevi sopra nel senso della lunghezza i due fegati tagliati a grosse strisce, sopra mettetevi l'uovo sodo tagliato in 4 spicchi, la salsiccia (o un piccolo cacciatore) affettata, gli spicchi d'aglio, sale e prezzemolo tritato. Poi arrotolate la reticella intorno a queste polpettone rivoltandola ai due capi in maniera che il ripieno non esca. Prendete quindi il budello (ce ne vorrà un metro e mezzo circa), raschiatelo un poco con il coltello in modo che resti ben pulito, poi strofinatelo tra le mani insieme ad una manciata di sale grosso, risciacquatelo sotto l'acqua corrente e asciugatelo in un panno. Legatelo più volte intorno al polpettone preparato, e il vostro turcinello è pronto. Mettetelo in una teglia con 2 cucchiai abbondanti di olio e poco meno di sugna, e infornate a fuoco moderato per una ventina di minuti, badando di rivoltarlo ogni tanto e tenerlo bagnato con il suo sugo. Servitelo caldo tagliato a fette grosse.
È un piatto caratteristico della cucina pugliese gustosissimo, ma un po' pesante. Stendete sul tagliere la reticella e accomodatevi sopra nel senso
Fate lessare le patate, poi sbucciatele, unitevi le uova e un soffritto preparato con le uova, la farina, un pizzico di sale, lo zafferano, le bietole lessate, tutto e aggiungete, se è necessario, un poco di latte, oppure di burro fuso e qualche fogliolina di menta. A parte preparate intanto la pasta con la farina e un poco di acqua, lavoratela bene e tiratene una sfoglia sottile che tagliere te a dischetti, come se si trattasse di ravioli. Mettete in ciascun disco un poco del ripieno di patate e richiudete premendo bene gli orli in modo che, cuocendo, non si aprano. In Sardegna si usa cucirli e chiuderli poi in maniera singolare. Fateli cuocere in abbondante acqua salata e serviteli caldi conditi con un buon ragù e con formaggio grattugiato.
pasta con la farina e un poco di acqua, lavoratela bene e tiratene una sfoglia sottile che tagliere te a dischetti, come se si trattasse di ravioli