Tale composizione rivela questo pane pregevole alimento, non tanto come copiosa fonte di principî ternari generatori di calore e di forza, quanto come efficace coadiutore della carne nel somministrare all'organismo le sostanze azotate o plastiche di cui abbisogna, per riparare il logorio dei tessuti.
Tale composizione rivela questo pane pregevole alimento, non tanto come copiosa fonte di principî ternari generatori di calore e di forza, quanto
Un tale processo di fabbricazione del pane, usato in alcune parti della Francia e dell'Inghilterra, si tentò di applicarlo anche alla fabbricazione del pane da munizione, specialmente nell'esercito inglese. Ciò malgrado resta ancora un modo di confezione del pane militare non convalidato abbastanza dalla esperienza; è certo però che se lo fosse una volta, potrebbe trovare la sua più opportuna applicazione nell'apprestamento del pane per le truppe in campagna, il quale sarebbe reso indubbiamente più semplice e spicciativo di quello che non sia coi metodi ordinari. Un reale pericolo da scongiurare nella fabbricazione di questo pane rimarrebbe sempre quello dipendente dalla possibile impurità per arsenico dell'acido cloridrico occorrente.
Un tale processo di fabbricazione del pane, usato in alcune parti della Francia e dell'Inghilterra, si tentò di applicarlo anche alla fabbricazione
a) La soverchia idratazione del pane deriva, o da imperfetto impastamento del pane, o da lievitazione incompleta, o da cottura mal condotta. Tale difetto è gravissimo nel pane, perchè, oltre ad alterarne i caratteri fisici ed il gradito gusto, lo rende pesante, malamente digestibile, ed oltremodo soggetto all'ammuffimento. Questa soverchia umidità del pane è palesata dalla sua pesantezza anormale, dalla poca convessità superiore, dalle bucherellature piccole della midolla, la quale a sua volta non è sufficientemente elastica (perchè compressa con le dita ne conserva facilmente le impressioni), è di contatto umido e manipolata fra le dita si converte facilmente in pasta, della quale offre anche il caratteristico odore. Inoltre la crosta del pane così alterato si presenta sottile, sbiadita, poco friabile.
a) La soverchia idratazione del pane deriva, o da imperfetto impastamento del pane, o da lievitazione incompleta, o da cottura mal condotta. Tale
Oltre questi vari segni, un altro di molta importanza può accennare alla origine vera di questa alterazione del pane. Un tale segno è l'alterazione del suo glutine, perchè appunto nell'avaria della farina è questo principio essenzialissimo che più ne scapita.
Oltre questi vari segni, un altro di molta importanza può accennare alla origine vera di questa alterazione del pane. Un tale segno è l'alterazione
6. — Pane da munizione biscottato. Si verificano delle circostanze nelle quali i panifici militari sono chiamati a moltiplicare considerevolmente la produzione ordinaria del pane, senza avere i corrispondenti mezzi di conservazione del medesimo; si danno anche dei casi di tale urgente bisogno di spedizione di pane, da dovere, il più delle volte, metterlo in moto poco dopo o quasi subito estratto dal forno. È appunto in simili circostanze nelle quali il pane non ha avuto tempo di raffreddarsi ed asciugare convenientemente, che le alterazioni sono facilissime ed inevitabili grandi avarie, e ne abbiamo avuta la prova nelle scorse campagne di guerra.
produzione ordinaria del pane, senza avere i corrispondenti mezzi di conservazione del medesimo; si danno anche dei casi di tale urgente bisogno di
L'amministrazione militare preoccupata molto di questo fatto, intraprese studi ed esperimenti per trovare il modo di ovviare a siffatto inconveniente, ed a tale scopo furono trovati ottimi i due seguenti provvedimenti: 1° Adozione di carri speciali per il trasporto del pane (come fu detto al 3, lett. e), 2° Biscottatura del pane.
, ed a tale scopo furono trovati ottimi i due seguenti provvedimenti: 1° Adozione di carri speciali per il trasporto del pane (come fu detto al 3
a) Un pane adulterato con semoletta, cruschelli vari, pule di riso macinate, ecc. (1° gruppo) si distinguerà per una mollica bianco-bionda, poco porosa, umida, poco elastica, di odore speciale non grato, di sapore più o meno disgustoso ed agro. Spappolando poi tale mollica in acqua calda o fredda, si vedranno, specialmente con lente d'ingrandimento, delle particelle di crusca spiccare sul bianco fondamentale della mollica stessa.
porosa, umida, poco elastica, di odore speciale non grato, di sapore più o meno disgustoso ed agro. Spappolando poi tale mollica in acqua calda o fredda
In media la buona farina contiene 20-25 per % di una miscela di crusca e cruschello, che rappresentano la demolizione della parte corticale dei chicchi del frumento. Crusca e cruschello sono più copiosi nelle farine di grani duri che in quelle di grani gentili. La crusca ed il cruschello sono tolti alla farina in totalità od in parte mediante la stacciatura o l'abburattamento. In seguito a tale operazione la farina che antecedentemente si diceva brutta prende il nome di bigia, se vi fu estratto solo il 5-10 % di crusca e cruschello; bianco-grigia, se ve ne fu estratto dal 10-15 %; bianca o fior di farina, se ne fu spogliata per intero, con perdita del 20-25 % sul peso.
alla farina in totalità od in parte mediante la stacciatura o l'abburattamento. In seguito a tale operazione la farina che antecedentemente si diceva
Per riconoscere se la farina sia anormalmente umida, se ne sottoporrà un ben determinato peso (10-20 grammi) alla essiccazione a + 100° C, nel modo e con le precauzioni che furono accennate al § 9, I, per la essiccazione del pane, e se in seguito a tale operazione si troverà che il detto peso di farina perse oltre il 14 %, rappresentante la media umidità della buona farina di frumento, potremo sospettare della grave alterazione nella farina saggiata. È importante notare però che elevando la temperatura di essiccazione oltre i 100° C il limite 14 % potrebbe essere aumentato, fino a raggiungere il 18 % con la temperatura di essiccazione spinta a + 150° - 170° C.
con le precauzioni che furono accennate al § 9, I, per la essiccazione del pane, e se in seguito a tale operazione si troverà che il detto peso di
Circa la quantità, il glutine di una buona farina di frumento deve pesare in media, se umido e tale quale si presenta dopo la sua estrazione col lavaggio, fra il 30 ed il 36 % della farina posta sotto esperimento; se diligentemente essiccato, fra il 10 e 12 %, e ciò perchè è ormai provato che il glutine idratato ha un peso quasi triplo di quello che ha quando è secco.
Circa la quantità, il glutine di una buona farina di frumento deve pesare in media, se umido e tale quale si presenta dopo la sua estrazione col
Per tale ricerca basterà prendere una piccolissima quantità di questa sostanza, porla sopra una lastrina di vetro porta-oggetti, aggiungerla di una goccia d'acqua glicerinata, coprirla con un vetrino copri-oggetti e sottoporla al microscopio ad un ingrandimento di 200 d.
Per tale ricerca basterà prendere una piccolissima quantità di questa sostanza, porla sopra una lastrina di vetro porta-oggetti, aggiungerla di una
La possibilità di questo grave fatto consiglia adunque di accennare il modo col quale si può giungere a constatare, all'occorrenza, la pericolosa presenza di quei metalli nella farina. D'altronde la cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua e del vino, di cui sarà parola al 94, offre strumenti e reattivi occorrenti per effettuare una tale ricerca, la quale, benchè si scosti un poco da quelle più
strumenti e reattivi occorrenti per effettuare una tale ricerca, la quale, benchè si scosti un poco da quelle più
Fra i risi esotici il più accreditato è quello della Carolina a grani semi-trasparenti o bianco-striati; indi vengono le varietà indiane, brasiliane, dell'Egitto (levante), della Concincina (Riz glouant), chinese. Quest'ultima varietà va specialmente distinta per i suoi granuli piccoli e bianchissimi e per essere varietà montana, vale a dire tale che riesce in luoghi secchi e collinosi; ha però un valore molto inferiore a quello delle altre varietà prima ricordate, per esser meno gradita al gusto, meno nutritiva e più spappolabile con la cottura.
bianchissimi e per essere varietà montana, vale a dire tale che riesce in luoghi secchi e collinosi; ha però un valore molto inferiore a quello delle altre
Tale costituzione fa di questi tuberi un alimento acquoso feculento, poverissimo di sostanza azotata e perciò di un valore alimentare abbastanza scadente: quindici volte minore di quello dei semi di leguminose per quel che ha riguardo agli albuminoidi, e due volte e mezzo minore per quel che ha riguardo all'amido.
Tale costituzione fa di questi tuberi un alimento acquoso feculento, poverissimo di sostanza azotata e perciò di un valore alimentare abbastanza
7° Infine, per la conservazione dei legumi fu segnalato, dal Bracconet in specie, l'acido solforoso che il Lamy estese in seguito alla conservazione delle carni. L'influenza di questo potente disinfettante sui legumi sarebbe tale da renderli di piccolo volume, conservabili per più mesi, ed al momento di adoprarli ben cucinabili e di buon gusto, se precedentemente immersi per qualche ora nell'acqua. Questo processo dì preparazione però, può dirsi ancora allo stato di studio e perciò non convalidato da larga esperienza.
delle carni. L'influenza di questo potente disinfettante sui legumi sarebbe tale da renderli di piccolo volume, conservabili per più mesi, ed al
30. — Mammiferi domestici erbivori. Benchè 1'uomo tragga da variate specie di animali le carni per il suo nutrimento, nella alimentazione militare sono quasi esclusivamente le carni dei mammiferi domestici erbivori, quelle cui si ha ricorso. Le carni bovine, le ovine e caprine ed in caso di necessità le suine e cavalline sono le adoprate a tale scopo; le bovine però sono quelle di gran lunga preferite a tutte le altre, atteso il loro elevato valore nutritivo, il loro gradito gusto, la facile loro digestibilità, la loro maggiore diffusione e, aggiungiamo pure, l'inveterato uso che le rende ormai più universalmente accette.
necessità le suine e cavalline sono le adoprate a tale scopo; le bovine però sono quelle di gran lunga preferite a tutte le altre, atteso il loro elevato
Per analisi più dettagliate che ricavo dalla Tavola del König: «Sul valore nutritivo degli alimenti umani,» da una tavola dell'Arnould «Nouveaux éléments d'Hygiène» e dal Baranski «Guida per la visita del bestiame,» si avrebbero: [tabella] una temperatura che non sorpassi + 50° centig. A tale scopo si potrà adoperare anche una stufa, come quella rappresentata dalla fig. 27. Il prosciugamento si potrà ritenere compiuto, quando in successive due o tre pesate fatte a distanza di un'ora la quantità di carne posta a disseccare non perda altrimenti di peso. Compiuto il disseccamento, la differenza fra il peso della carne fresca posta sotto esperimento e quello della carne già disseccata, rappresenterà l'acqua dalla medesima contenuta.
éléments d'Hygiène» e dal Baranski «Guida per la visita del bestiame,» si avrebbero: [tabella] una temperatura che non sorpassi + 50° centig. A tale scopo
A tale proposito anzi il Baranski osserva molto giustamente che: «quelle classi della società, che consumano la miglior qualità di carne mangiano proprio a buon mercato; gli operai al contrario mangiano la carne più cara, perchè la carne a buon mercato, proveniente da un animale magro, rispetto al valore nutritivo di una carne grassa, non ammette confronto per il prezzo.»
A tale proposito anzi il Baranski osserva molto giustamente che: «quelle classi della società, che consumano la miglior qualità di carne mangiano
h) Modo di uccisione dell'animale. È questa un'ultima circostanza che può influire molto sulla bontà, valore e conservabilità della carne. Qualunque sia la maniera di macellazione adottata, devono concorrere le seguenti circostanze, perchè questa possa dirsi corretta e tale da non influenzare sinistramente la carne.
sia la maniera di macellazione adottata, devono concorrere le seguenti circostanze, perchè questa possa dirsi corretta e tale da non influenzare
I. Nei metodi senza effusione di sangue, da fuggirsi sempre nella macellazione delle carni d'uso militare, per le ragioni dette più sopra. Lo stesso metodo inglese per asfissia, che consiste nello stordire l'animale con un forte colpo in testa e nel praticargli quindi l'insufflazione di aria nei cavi pleurali (mediante adatto trequarti) onde ucciderlo prontamente, se è ottimo modo di macellazione per ottenere le famose carni patentate da roast-beef, è anche tale da predisporle a prontissima putrefazione, appunto perchè non dissanguate, e da renderle perciò improprie per la lessatura od altro modo di preparazione.
-beef, è anche tale da predisporle a prontissima putrefazione, appunto perchè non dissanguate, e da renderle perciò improprie per la lessatura od altro
Saranno rifiutati i buoi che non sieno perfettamente sani ed in tale stato di nutrizione da promettere almeno duecentocinquanta chilogrammi di carne distribuibile.
Saranno rifiutati i buoi che non sieno perfettamente sani ed in tale stato di nutrizione da promettere almeno duecentocinquanta chilogrammi di carne
Così ad esempio, ammesso un bue del peso vivo di chilogrammi 600, in discreto stato di nutrizione, tale da far presumere possa dare il medio rendimento del 52 %, per calcolare quanta carne distribuibile (peso morto) potrà approssimativamente fornire, non occorrerà che porre la seguente semplicissima proporzione:
Così ad esempio, ammesso un bue del peso vivo di chilogrammi 600, in discreto stato di nutrizione, tale da far presumere possa dare il medio
Non è il caso di fermarsi sui segni distintivi di quella carne, perchè figurano già nella tavola riportata alle pagine 126 e 127, nè di aggiungere parola intorno ai caratteri di sua bontà e buona conservazione, adattandosi per tale argomento quanto fu già detto a suo luogo riguardo alla carne di bue. Solo avvertirò qui che le carni di castrato e di montone sono meno resistenti di quelle bovine, e per conseguenza più prontamente alterabili per l'azione degli agenti esterni.
parola intorno ai caratteri di sua bontà e buona conservazione, adattandosi per tale argomento quanto fu già detto a suo luogo riguardo alla carne di
La caratteristica saliente della carne suina è la ricchezza di grasso, che la rende relativamente più povera di corpi albuminoidi o plastici di quella dei ruminanti, ed in specie dei bovini. A tale ricchezza di sostanza grassa deve attribuirsi anzi la non facile digestibilità di questa carne. Malgrado ciò la carne suina è assai sapida e gradevole, e si presta perfettamente alla conservazione per mezzo della salazione e della affumicazione; prerogativa questa preziosissima, da tenersi bene in conto sempre quando occorrano grandi quantità di carne per sopperire al sostentamento di ragguardevoli masse di truppa in campagna, nelle piazze assediate, ecc.
quella dei ruminanti, ed in specie dei bovini. A tale ricchezza di sostanza grassa deve attribuirsi anzi la non facile digestibilità di questa carne
Durante la guerra del 1870-71 in Francia si fece una colossale esperienza in prova di ciò; a detta del Morache, vi furono ben pochi militari francesi non costretti a far largo uso di carne di cavallo, durante il duro periodo di quella campagna, e le popolazioni di Metz e di Parigi ne furono sostentate quasi esclusivamente durante l'assedio, senza che ne avessero ad avvertire mai accidenti imputabili all'uso di tale alimento. Il Prof. Oreste, annotatore del Baranski, ricorda anzi che, nella campagna di Crimea, i soldati di due batterie d' artiglieria francese, avendo aggiunto alla loro razione la carne dei cavalli riformati, resistettero meglio degli altri corpi dell'armata alle affezioni endemiche ed epidemiche che la travagliavano.
sostentate quasi esclusivamente durante l'assedio, senza che ne avessero ad avvertire mai accidenti imputabili all'uso di tale alimento. Il Prof. Oreste
42. — Conservazione della carne. Non intendo qui di parlare degli svariati processi adoperati per ottenere la lunga conservazione della carne, perchè su tale argomento mi tratterrò in modo speciale nella sezione quinta di questa prima parte, dedicata ai viveri di riserva per la truppa; voglio invece qui accennare brevemente a quelle misure più acconce a ritardare la pronta alterazione della carne nel periodo che può correre dalla sua incetta alla sua cucinatura. Ma prima di tutto occorre ben conoscere quali sono le condizioni che più favoriscono l'alterazione della carne stessa, onde essere in grado di saperle evitare all'occorrenza. Fra queste si annoverano in special modo:
su tale argomento mi tratterrò in modo speciale nella sezione quinta di questa prima parte, dedicata ai viveri di riserva per la truppa; voglio
1° Esso può intorbidarsi od indebolirsi straordinariamente e fino al punto di putrefare. Tale malattia dipende da ciò: quando tutto l'alcool vi fu convertito in acido acetico per opera del micoderma, questo, fino allora mantenutosi alla superficie del liquido a funzionare da fissatore dell'ossigeno dell'atmosfera necessario a quella trasformazione, cade al fondo del vaso e continua ad assorbire ossigeno, ma non più dall'aria con la, quale non trovasi altrimenti a contatto, bensì dall'acido acetico stesso dell'aceto, trasformandolo in acqua ed acido carbonico. Compiutasi anche questa trasformazione, l'aceto, che perse tutta la sua acidità, si fa sede di fermentazione putrida.
1° Esso può intorbidarsi od indebolirsi straordinariamente e fino al punto di putrefare. Tale malattia dipende da ciò: quando tutto l'alcool vi fu
3° Allo stesso scopo che sopra può essere adoprato anche l'acido cloridrico. Per riconoscere nell'aceto una tale falsificazione, occorre aver presente che l'aceto puro di vino non precipita, o s'intorbida appena, con una soluzione di nitrato d'argento, mentre precipiterà abbondantemente qualora sia adulterato con l'acido in questione.
3° Allo stesso scopo che sopra può essere adoprato anche l'acido cloridrico. Per riconoscere nell'aceto una tale falsificazione, occorre aver
a) Alterazioni. 1° La principale cui il caffè crudo può andar soggetto è quella derivante dal contatto dell'acqua di mare in seguito a burrascose traversate. In questo caso il caffè prende il nome di caffè avariato. Di tale avaria se ne distinguono tre gradi ai quali corrispondono le seguenti tre denominazioni:
traversate. In questo caso il caffè prende il nome di caffè avariato. Di tale avaria se ne distinguono tre gradi ai quali corrispondono le seguenti tre
Quello che più interessa a noi di sapere sono le alterazioni e le falsificazioni del caffè torrefatto, inquantochè è sotto tale forma che più comunemente si preleva questo coloniale per gli ordinari bisogni della truppa.
Quello che più interessa a noi di sapere sono le alterazioni e le falsificazioni del caffè torrefatto, inquantochè è sotto tale forma che più
Però la torrefazione, affinchè sia efficace, deve esser moderata, e si ritiene tale, quando il caffè abbia raggiunto il color giallo-bruno o marrone-chiaro. Un color più cupo è indizio di torrefazione troppo spinta.
Però la torrefazione, affinchè sia efficace, deve esser moderata, e si ritiene tale, quando il caffè abbia raggiunto il color giallo-bruno o marrone
Un altro modo, fra i tanti escogitati, per valutare la ricchezza alcoolica del vino, che ricordo perchè di comune uso e tale da offrire risultati molto esatti, si è quello della determinazione del punto d'ebullizione del vino stesso.
Un altro modo, fra i tanti escogitati, per valutare la ricchezza alcoolica del vino, che ricordo perchè di comune uso e tale da offrire risultati
L'acidità del vino si corregge saturandone l'eccesso con tartrato neutro di potassa (grammi 200-400 per ogni recipiente di litri 230) per il quale si ha la formazione di acetato e di bitartrato di potassa. Il saturare tale acidità, come spesso si usa, con carbonato di calce, è pratica riprovevole, poichè aggiunge al vino un sale di calce capace di guastarlo.
ha la formazione di acetato e di bitartrato di potassa. Il saturare tale acidità, come spesso si usa, con carbonato di calce, è pratica riprovevole
Si corregge una tale malattia aggiungendovi del tannino (circa grammi 15 per 250 litri) il quale ha la proprietà di precipitare il fermento. Anche con le sorbe acerbe si può raggiungere lo stesso scopo, aggiungendone al vino nella proporzione di grammi 500 per ogni vaso di 230 litri.
Si corregge una tale malattia aggiungendovi del tannino (circa grammi 15 per 250 litri) il quale ha la proprietà di precipitare il fermento. Anche
Questi liquori, e più specialmente l'alcoolito, possono esser preparati con alcool di qualità scadente, contaminato da alcool amilico od olio di patate. Anche in questo caso può scoprirsi tale alcool nocivo, o col procedimento adoperato per scoprirlo nel vino (vedi 72, b), o con quello attribuito al Casati e descritto in ultimo del 75.
patate. Anche in questo caso può scoprirsi tale alcool nocivo, o col procedimento adoperato per scoprirlo nel vino (vedi 72, b), o con quello attribuito
7° La lievitazione della galletta in pasta si effettua lentissimamente, sia per il poco lievito che si adopra, sia per la grande consistenza della pasta. Perchè questa lievitazione avvenga regolarmente è necessario che la galletta sia mantenuta a temperatura mite e sempre uniforme, presso i forni, regolarmente disposta sopra apposite tavole e per un tempo tale che, nella rotazione di questa confezione, la galletta preparata di giorno, sia cotta di notte, e quella preparata di notte, sia infornata di giorno. La galletta in pasta a giusto punto di lievitazione si riconoscerà al suo aumento di volume ed alla sua elasticità che le permetterà di cedere alla leggera pressione delle dita e di ritornare su sè stessa, subito che questa cessi.
, regolarmente disposta sopra apposite tavole e per un tempo tale che, nella rotazione di questa confezione, la galletta preparata di giorno, sia cotta
Altre volte tale leggiera convessità può essere prodotta da incipiente avaria; ma i caratteri sono diversi da quella prodotta da eccessiva larghezza dei fondelli. In questi casi la convessità è cedevole bensì momentaneamente alla pressione delle dita, ma con qualche resistenza, per quindi ritornare senza scatto alla primitiva forma, appena cessata la pressione. Le scatolette riconosciute in simile condizione devono essere classificate fra le sospette (§ 630).
Altre volte tale leggiera convessità può essere prodotta da incipiente avaria; ma i caratteri sono diversi da quella prodotta da eccessiva larghezza
È da avvertirsi che quando, dopo aperte alcune scatolette avariate, si prosegue la visita di altre, può avvenire che anche le persone più pratiche siano facilmente indotte a dichiarare avariate scatolette in buonissima condizione e ben conservate. Ciò proviene specialmente, sia dal cattivo odore che rimane nei magazzini nei quali scoppiarono o si aprirono scatolette avariate, sia dalla disgustosa impressione dell'odore della vernice applicata alle scatolette. Ad ovviare tale inconveniente, che si verifica specialmente nella stagione calda, gioverà disporre che, operata una prima visita esterna delle Scatolette, sia fatta -'la pronta separazione di quelle buone dalle sospette e dalle avariate, facendo asportare queste ultime immediatamente dal magazzino (§ 638).
alle scatolette. Ad ovviare tale inconveniente, che si verifica specialmente nella stagione calda, gioverà disporre che, operata una prima visita
' L'argomento dell'acqua potabile, considerato rispetto all'esercito, implica sempre una duplice tesi: quella che riguarda il suo esame, per giudicare, se sia o no adatta all'uso di bevanda; e quella che concerne la sua correzione, pe'casi che necessità inevitabili ne impongano di tale che l'analisi rivelò come impura e nociva. Di conseguenza questa seconda parte del libro dovrà scindersi in due capitoli distinti, rispondenti ciascuno ad una delle due tesi ora annunziate.
giudicare, se sia o no adatta all'uso di bevanda; e quella che concerne la sua correzione, pe'casi che necessità inevitabili ne impongano di tale che l
1° Limpida e tale da non far deposito nemmeno dopo un prolungato riposo. L'acqua torbida contiene in generale delle materie provenienti dal suolo, e che spesso nemmeno la filtrazione giunge ad eliminare completamente.
1° Limpida e tale da non far deposito nemmeno dopo un prolungato riposo. L'acqua torbida contiene in generale delle materie provenienti dal suolo, e
6° Aereata o leggera: tale cioè da contenere per litro 25-50 cc. di gas, formati da 8 a 10 °/o di acido carbonico ed il resto di ossigeno ed azoto nelle proporzioni di 30 a 33 % del primo e di 67 o 70 °/0 del secondo.
6° Aereata o leggera: tale cioè da contenere per litro 25-50 cc. di gas, formati da 8 a 10 °/o di acido carbonico ed il resto di ossigeno ed azoto
3° Inodora, almeno nei momento in cui si attinge alla sorgente, al fiume, al lago ecc. Conservate a lungo in vasi chiusi, la maggior parte delle acque acquistano un leggero odore mefitico, dovuto alla decomposizione delle sostanze organiche. Quest'odore non deve esser tale da rammentare quello dell'acido solfidrico e molto meno quello della putrefazione delle sostanze animali.
acque acquistano un leggero odore mefitico, dovuto alla decomposizione delle sostanze organiche. Quest'odore non deve esser tale da rammentare quello dell
15° E, riassumendo l'acqua sarà potabile se tale da non oltrepassare nella sua costituzione i seguenti valori limiti che, su 100,000 parti (ossia sopra un litro di acqua) sarebbero fissati in parti (o centigrammi) secondo:
15° E, riassumendo l'acqua sarà potabile se tale da non oltrepassare nella sua costituzione i seguenti valori limiti che, su 100,000 parti (ossia
Per facilitare nell'esercito le ricerche chimiche più indispensabili sulla potabilità dell'acqua (e sul vino, come fu accennato al § 68), necessarie ogni piè sospinto nelle caserme, negli accantonamenti, nei campi, negli ospedali di guarnigione e di campagna, il R. Ministero della Guerra stabiliva dover far parte della dotazione degli ospedali stabili e da campo, delle direzioni di sanità di divisione e di corpo d'armata delle truppe mobilitate una cassetta regolamentare (che può vedersi riprodotta nella fig. 43) di facile trasporto e contenente, sotto piccolo volume, il necessario per le analisi sopra ricordate, e muniva tale cassetta di apposita Istruzione che raccomandava ai direttori di sanità militare con dispaccio 5 febbraio 1883.
analisi sopra ricordate, e muniva tale cassetta di apposita Istruzione che raccomandava ai direttori di sanità militare con dispaccio 5 febbraio 1883.
c) Dosatura del doro. Evaporare un litro di acqua fino alla riduzione di circa 50 cc.; aggiungere due goccie di una soluzione di cromato neutro di potassa e dosare il cloro secondo il metodo di Mohor, per mezzo di una soluzione titolata di azotato di argento, tale che un cc. precipiti esattamente grammi 0,005 di cloruro di sodio.
potassa e dosare il cloro secondo il metodo di Mohor, per mezzo di una soluzione titolata di azotato di argento, tale che un cc. precipiti esattamente
3° Il mezzo filtrante sarà tale da non cedere all'acqua principio alcuno che possa favorirvi lo sviluppo di microrganismi. Il ferro spugnoso ed il carferal, la porcellana, l'amianto rispondono bene a questa esigenza, ma non altrettanto il carbone animale.
3° Il mezzo filtrante sarà tale da non cedere all'acqua principio alcuno che possa favorirvi lo sviluppo di microrganismi. Il ferro spugnoso ed il
Oltre le derrate normali e di sostituzione segnate in questa colonna, fanno parte di tale razione coloniale: legumi, erbaggi freschi od in conserva, anice (mistrà), limoni freschi, succo di limone, ecc., secondo che verrà stabilito dal Comandante superiore. Il § 83 della detta Istruzione stabilisce inoltre: «Il Comandante superiore ha facoltà di aumentare o diminuire taluno dei componenti la razione, secondo che sia da speciali esigenze richiesto. I Comandanti di presidio hanno facoltà di sostituire una ad altra derrata, o diminuire una derrata aumentandone un'altra, purché, nel complesso, la razione non risulti di un prezzo superiore a quello della razione comune.»
Oltre le derrate normali e di sostituzione segnate in questa colonna, fanno parte di tale razione coloniale: legumi, erbaggi freschi od in conserva
Moltissimo fu scritto sui cavoli. Dai Greci furono detti Cramben da Coramblen, nocivi agli occhi, e perturbatori del sonno. Tale il parere di Galeno che asseriva:
Moltissimo fu scritto sui cavoli. Dai Greci furono detti Cramben da Coramblen, nocivi agli occhi, e perturbatori del sonno. Tale il parere di Galeno