[Tabella: Analisi di vari pani da munizione (Poggiale)] È vero che dal tempo in cui furono fatte queste analisi al presente, ci fu qualche cosa di cambiato nella confezione del pane da munizione dei vari eserciti stranieri; ma malgrado questo, il pane adoperato per il nostro soldato, non cessa di essere fra i più pregievoli, se non è ancora il migliore di tutti.
[Tabella: Analisi di vari pani da munizione (Poggiale)] È vero che dal tempo in cui furono fatte queste analisi al presente, ci fu qualche cosa di
Trattandosi di dover trasportare pane da munizione per la truppa in campagna, o per altra circostanza, si useranno identiche precauzioni alle sopra ricordate, adoperando, tanto per le vie ordinarie, quanto per le ferrovie, carri appositi nei quali i pani non siano ammonticchiati, ma disposti in scaffali, come nei magazzini, affinchè possano godere il beneficio della ventilazione e continuare a raffreddarsi gradatamente durante il trasporto, se furono caricati caldi, e restare allo stesso tempo riparati dalla pioggia, dal polverio, dall'azione diretta dai cocenti raggi del sole.
furono caricati caldi, e restare allo stesso tempo riparati dalla pioggia, dal polverio, dall'azione diretta dai cocenti raggi del sole.
Nei panifici militari si fabbrica pane da munizione biscottato totalmente, a metà, ed al quarto, a seconda delle esigenze. Si ottengono questi tre diversi gradi di biscottatura, facendo rimanere il pane nel forno più o meno, entro i limiti di tempo compresi fra 60 e 80 minuti.
diversi gradi di biscottatura, facendo rimanere il pane nel forno più o meno, entro i limiti di tempo compresi fra 60 e 80 minuti.
4° Gioverà inoltre aver presente che il pane raffermo, o posato, come il volgo si esprime, quello cioè che conta 24 ore o più di vita, dalla sfornatura, differisce dal pane fresco, non già per aver perduto molt'acqua, ma per uno stato molecolare speciale che si manifesta durante il raffreddamento. Difatti riscaldandolo nuovamente al forno, ritorna assai fresco, ma per breve tempo.
. Difatti riscaldandolo nuovamente al forno, ritorna assai fresco, ma per breve tempo.
1° Il Punteruolo, o calandra, o pinzacchio (Sitophilus granarius) dell'ordine dei coleotteri, il più dannoso insetto per il frumento, perchè capace di moltiplicarvisi prodigiosamente e distruggerne grandissime quantità in breve tempo. È nero, assai piccolo, con lunga proboscide (fig. 11).
di moltiplicarvisi prodigiosamente e distruggerne grandissime quantità in breve tempo. È nero, assai piccolo, con lunga proboscide (fig. 11).
La farina per una buona panificazione non deve esser di macinazione affatto recente; è meglio utilizzarla due o tre mesi dopo che fu macinata. Al di là di questo limite la farina non migliora più e dopo qualche tempo ancora tutte le probabilità sono pel suo peggioramento.
là di questo limite la farina non migliora più e dopo qualche tempo ancora tutte le probabilità sono pel suo peggioramento.
Il Cailletet da tempo consigliò un mezzo che per la sua semplicità è di facile riuscita. Questo consiste nel mescolare, in un tubo d'assaggio, a grammi 4 o 5 di farina sospetta, circa 60 grammi di cloroformio, agitare ripetutamente e lasciare quindi il tutto in perfetto riposo. Il cloroformio, avendo un peso specifico intermedio a quello degli elementi costitutivi della farina ed a quello delle sostanze minerali di sofisticazione, ne effettuerà la separazione, i primi portandosi alla superficie, le seconde al fondo del cloroformio stesso.
Il Cailletet da tempo consigliò un mezzo che per la sua semplicità è di facile riuscita. Questo consiste nel mescolare, in un tubo d'assaggio, a
Quando poi la farina, per circostanze imprevedute, avesse a trovarsi più o meno alterata ed invasa da insetti, dovrà esser prontamente smossa e distesa in strati sottili a contatto dell'aria libera onde raffreddarla; soleggiata accuratamente, per essiccarla a norma del bisogno; sottoposta, occorrendo, nuovamente al buratto; consumata nel più breve tempo possibile.
, occorrendo, nuovamente al buratto; consumata nel più breve tempo possibile.
19. — Suo uso nell'esercito e sua composizione. L'alimento aggiuntivo normale alla carne fresca di bue ed al pane di munizione è, nelle razioni del nostro soldato, la pasta da minestra, conosciuta all'estero col nome di pasta d'Italia, perchè fu per molto tempo il prodotto di una industria esclusivamente nostrana.
nostro soldato, la pasta da minestra, conosciuta all'estero col nome di pasta d'Italia, perchè fu per molto tempo il prodotto di una industria
Come può vedersi, la ricchezza del glutine e l'abbondanza di amilacei combinate a limitatissima proporzione di acqua, fanno della pasta da minestra un alimento che partecipa ad un tempo delle proprietà della carne e del pane e che perciò può dirsi quasi completo.
un alimento che partecipa ad un tempo delle proprietà della carne e del pane e che perciò può dirsi quasi completo.
2° Altra alterazione, e la più grave, è l'ammuffimento che può iniziarsi in farine primitivamente buone, se mal conservate in luoghi caldo-umidi, ma che invade di preferenza quelle che provengono da formentoni o scadenti, o colpiti dalla grandine, o raccolti in tempo di pioggia, o male essiccati e conservati e conseguentemente invasi da delle alterazioni capaci di recare grave danno alla salute e di provocare la pellagra.
che invade di preferenza quelle che provengono da formentoni o scadenti, o colpiti dalla grandine, o raccolti in tempo di pioggia, o male essiccati e
Un altro carattere prezioso della farina di granturco alterata in genere, ed in specie invasa dal Penicillium, si è quello di avere un grado di umidità superiore al normale, che non oltrepassa mai il 13 o, tutt'al più, il 13 Questo eccesso di umidità, avendo tempo ed opportunità, potrebbe esser determinato mediante l'essiccazione della farina, nella maniera accennata al 9, I.
umidità superiore al normale, che non oltrepassa mai il 13 o, tutt'al più, il 13 Questo eccesso di umidità, avendo tempo ed opportunità, potrebbe esser
Si annoverano varie falsificazioni della farina di granturco, a vero dire assai rare; quella ritenuta più fre-quente ed allo stesso tempo più dannosa è la miscela di sostanze minerali, e specialmente di solfato di calce. Questa frode si eserciterebbe più specialmente sulle farine derivanti da granturchi alterati, alle quali, nell'intento appunto di mascherare le sinistre colorazioni prodottevi dall'alterazione, si farebbe subire una preparazione col gesso deacquificato.
Si annoverano varie falsificazioni della farina di granturco, a vero dire assai rare; quella ritenuta più fre-quente ed allo stesso tempo più dannosa
d) Genere di alimentazione. L'alimentazione ha una grande influenza sul sapore, digestibilità e valore nutritivo della carne, tantochè i buoni produttori di carne da macello, qualche tempo prima della macellazione, somministrano agli animali le migliori qualità di foraggio.
produttori di carne da macello, qualche tempo prima della macellazione, somministrano agli animali le migliori qualità di foraggio.
3° l'uso della maschera a punzone, per mezzo della quale e del mazzapicchio si può praticare un foro profondo in mezzo alla fronte dell'animale, lederne mortalmente i centri nervosi ed abbatterlo, per sgozzarlo quindi con prontezza. Questo metodo di macellazione si raccomanda in special modo per le truppe in campagna, e nell'esercito francese è già adottata da tempo pei macelli da campo la maschera Bruneau.
truppe in campagna, e nell'esercito francese è già adottata da tempo pei macelli da campo la maschera Bruneau.
5° Rogna delle pecore. Scabbia prodotta da un acaro che vivendo sulla cute e sotto l'epidermide vi ingenera una infiammazione. Quando l'animale rognoso non è dimagrato e quando in vita e dopo macellato fu trovato sano, la carne può essere dichiarata commestibile. Al contrario la carne di un animale rognoso, fortemente dimagrato o pel quale, poco tempo prima della macellazione, è stata intrapresa una cura con unguento mercuriale o con altre sostanze velenose, non dovrà essere usata come alimento.
rognoso, fortemente dimagrato o pel quale, poco tempo prima della macellazione, è stata intrapresa una cura con unguento mercuriale o con altre
IV. Infine è noto come il processo di alterazione che invade naturalmente le carni dopo un certo tempo dalla macellazione le renda malsane. (Sul modo di riconoscere le carni così alterate sarà detto più oltre al § 34).
IV. Infine è noto come il processo di alterazione che invade naturalmente le carni dopo un certo tempo dalla macellazione le renda malsane. (Sul modo
I) Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri alle RR. truppe (15 Novembre 1885), a proposito della carne da incettarsi per il soldato, dicono: «La carne dovrà essere di bue, di buona qualità, ben dissanguata, in perfetto stato di conservazione, macellata da ore 12 dal 1° Maggio a tutto Ottobre e da ore 20 negli altri mesi. (Questo limite di tempo potrà essere modificato secondo le condizioni e le consuetudini locali).»
da ore 20 negli altri mesi. (Questo limite di tempo potrà essere modificato secondo le condizioni e le consuetudini locali).»
puzzo (è, come suol dirsi, carne selvatica), resta ancora carne innocua e la si potrà adoperare in caso di necessità, molto più se prima di passarla alla cottura si cosperga di polvere di carbone e, dopo un po' di tempo, si lavi con aceto.
alla cottura si cosperga di polvere di carbone e, dopo un po' di tempo, si lavi con aceto.
6° Il procurare che la carne non rimanga mai rinchiusa, anche per poco tempo, in ambienti o recipienti nei quali 1' alia ristagni assolutamente non rinnuovata e calda.
6° Il procurare che la carne non rimanga mai rinchiusa, anche per poco tempo, in ambienti o recipienti nei quali 1' alia ristagni assolutamente non
52. — Varietà commerciali. Caratteri organolettici del buon olio commestibile. Come condimento grasso, in sostituzione del lardo, è ammesso possa essere impiegato nelle nostre razioni militari l'olio di oliva (Olea europea), il più usato olio grasso nella economia domestica e ad un tempo il più prezioso fra i grassi vegetali.
essere impiegato nelle nostre razioni militari l'olio di oliva (Olea europea), il più usato olio grasso nella economia domestica e ad un tempo il più
a) L'alterazione spontanea più comune cui può andare incontro il caffè torrefatto è l'irrancidimento per decomposizione della sua materia grassa, facilissimo a verificarsi, per influenza dell'aria, nel caffè da lungo tempo abbrustolito o mal conservato. Il rimedio più efficace per questa alterazione, quando non abbia raggiunto grado elevato, è quello di ripetere un nuovo, ma fugace abbrustolimento.
, facilissimo a verificarsi, per influenza dell'aria, nel caffè da lungo tempo abbrustolito o mal conservato. Il rimedio più efficace per questa
Nelle nostre cucine militari la preparazione del caffè, fino a poco tempo indietro, veniva fatta per decozione, in modo assai primitivo, colle marmitte comuni per la confezione del rancio. Però, dal maggio del 1884 in poi, per la confezione del caffè per la truppa fu adottata la caffettiera modello De-Sperati, rappresentata dalla fig. 39. Essa ne permette la preparazione secondo il sistema misto dello infuso e dello spostamento, per 50 razioni di 25 centilitri ognuna, con gr. 10 di caffè tostato, e gr. 15 di zucchero.
Nelle nostre cucine militari la preparazione del caffè, fino a poco tempo indietro, veniva fatta per decozione, in modo assai primitivo, colle
76. — Alterazioni e falsificazioni dell'acquavite, a) Alterazioni. - 1° L'acquavite troppo recente possiede un gusto di foco che però perde con l'andar del tempo. È questo gusto che spesso maschera altri gusti anormali dell'acquavite, che potrebbero svelarne a tutta prima la cattiva provenienza. Incettando dunque acquavite, sarà sempre meglio preferire la stagionata.
'andar del tempo. È questo gusto che spesso maschera altri gusti anormali dell'acquavite, che potrebbero svelarne a tutta prima la cattiva provenienza
6° Ottenute con la cilindrazione le falde di pasta ora descritte, mediante stampi a mano od a macchina, vengono tagliate le gallette della forma e dimensioni prescritte, e perforate ad un tempo dei 36 forellini destinati a facilitarne la cottura, a prevenirne i gonfiamenti, a favorirne il disseccamento dopo la cottura, ed anche a facilitarne il rammollimento, qualora si debba consumare bagnata entro un liquido, come il brodo, il vino, ecc.
dimensioni prescritte, e perforate ad un tempo dei 36 forellini destinati a facilitarne la cottura, a prevenirne i gonfiamenti, a favorirne il
L'essiccamento della galletta dovrà durare da 15 a 20 giorni, dopo i quali se ne effettuerà l'incassamento, preferibilmente in tempo asciutto, in casse di legno inodore (come pioppo, abete, faggio), ben stagionato e privo di screpolature.
L'essiccamento della galletta dovrà durare da 15 a 20 giorni, dopo i quali se ne effettuerà l'incassamento, preferibilmente in tempo asciutto, in
La buona galletta ha una frattura sonora, vitrea; non si sbriciola; immersa nell'acqua vi galleggia per qualche tempo; ne assorbe quindi una rilevante quantità, aumenta di volume, si rammollisce ed allora può calare a fondo. Qualora fosse fabbricata senza lievito sarebbe di una conservazione indefinita.
La buona galletta ha una frattura sonora, vitrea; non si sbriciola; immersa nell'acqua vi galleggia per qualche tempo; ne assorbe quindi una
La galletta di buon frumento, ben confezionata e ben cotta è di un bel colore uniforme, biondo piuttosto carico, liscia, senza gonfiature o screpolature, sonora, perfettamente secca; ha un odore gradevole, un sapore zuccherino e non diminuisce sensibilmente di peso scaldandola a +100°C anche per qualche tempo. La sua crosta è sottilissima, il suo interno di un bianco perfetto se la farina fu abburattata fino al 25 %, di un bianco dorato se l'abburattamento della medesima fu ad un titolo alquanto inferiore (18-20%).
qualche tempo. La sua crosta è sottilissima, il suo interno di un bianco perfetto se la farina fu abburattata fino al 25 %, di un bianco dorato se l
3° Trascorso questo tempo, le bestie subiscono una nuova visita dall'ufficiale superiore veterinario e, trovate in perfetto stato di salute, vengono introdotte nello stabilimento e passate alla macellazione.
3° Trascorso questo tempo, le bestie subiscono una nuova visita dall'ufficiale superiore veterinario e, trovate in perfetto stato di salute, vengono
6° Gli animali macellati, riconosciuti alfine buoni e sani, vengono divisi in quarti e portati nella sala di deposito, dove la carne si lascia un tempo diverso, secondo la stagione: più d'inverno, assai meno d'estate.
tempo diverso, secondo la stagione: più d'inverno, assai meno d'estate.
In caso di strettezza di tempo e di mezzi, ad esempio in campagna, nella necessità di un saggio rapido, si potrà anche prendere il campione dell'acqua, in via di ripiego, entro un bicchiere di vetro ben terso e risciacquato antecedentemente più volte nella medesima.
In caso di strettezza di tempo e di mezzi, ad esempio in campagna, nella necessità di un saggio rapido, si potrà anche prendere il campione dell
§ 94. — Sua importanza e disposizioni regolamentari in proposito. Fu detto ultimamente: «l'analisi chimica dell'acqua è presso ad aver finito il suo tempo. I lavori moderni sui protorganismi patogeni gettano un discredito di più in più grande sulle analisi per via di processi chimici. È l'analisi biologica che comincia a prevalere; il liquido di cultura tende a rimpiazzare la bottiglia del reattivo.» (Vallin, Revue d'Hygiène, 1884, N. 12).
tempo. I lavori moderni sui protorganismi patogeni gettano un discredito di più in più grande sulle analisi per via di processi chimici. È l'analisi
5° Alcoolito di noce di galla. In generale, al suo contatto, le acque potabili non manifestano immediatamente reazione, ma dopo qualche tempo diventano opaline a motivo dell'acido tannico contenuto nell'alcoolito che, combinandosi alle basi dei sali esistenti nell'acqua, produce dei tannati insolubili.
5° Alcoolito di noce di galla. In generale, al suo contatto, le acque potabili non manifestano immediatamente reazione, ma dopo qualche tempo
Dovendo il soldato dissetarsi con acqua malsana, e non trovando altro sul posto, potrà formare con una grossa manata di erba un lungo cono, posarlo colla base sulla superfìcie dell'acqua, lasciarcelo qualche tempo e poi ritirandolo capovolto, avere dalla punta del cono uno zampillo sufficiente di acqua assai ben purificata.
colla base sulla superfìcie dell'acqua, lasciarcelo qualche tempo e poi ritirandolo capovolto, avere dalla punta del cono uno zampillo sufficiente di
a) Esame del sedimento naturale dell'acqua. Questo è il più semplice e speditivo modo di esame microscopico dell'acqua sospetta (Girard). Onde ottenere il sedimento si pongono 30-40 cc. di acqua da esaminare in un tubo d'assaggio lungo e di piccolo diametro, ben terso e, meglio ancora, avvampato alla fiamma della lampada, avendo cura di tapparne quindi la bocca con cotone cardato, sottoposto per qualche tempo alla temperatura di + 120° o 130°.
alla fiamma della lampada, avendo cura di tapparne quindi la bocca con cotone cardato, sottoposto per qualche tempo alla temperatura di + 120° o 130°.
2° Operando direttamente la cozione col far cadere a gocce l'acqua da esaminare nell'acqua distillata e filtrata, portata alla temperatura non maggiore di 70° centigradi. Può rimpiazzarsi con vantaggio l'acqua distillata con una soluzione di bicloruro di mercurio (0,10: 1000) che, oltre a rafforzare l'azione fissatrice del calore, può funzionare da liquido conservatore, prevenendo lo sviluppo ulteriore di germi nel liquido, specialmente pel caso che dovesse correre qualche tempo prima di poterne osservare al mi-croscopio il sedimento.
che dovesse correre qualche tempo prima di poterne osservare al mi-croscopio il sedimento.
Non fornisce acqua capace di produrre microrganismi, come quella filtrata attraverso il carbone animale, e mantiene il suo potere filtrante per lungo tempo. Insomma è uno dei più durevoli ed efficaci mezzi di purificazione dell'acqua.
tempo. Insomma è uno dei più durevoli ed efficaci mezzi di purificazione dell'acqua.
9° Il biscotto di porcellana (biscuit) infine è un'eccellente materia filtrante e sterilizzatrice dell'acqua. Usato già da tempo dal Pasteur per sterilizzare a freddo i liquidi di cultura, fu applicato dallo Chamberland, allievo e collaboratore del Pasteur, fino dall'agosto del 1884, alla filtrazione dell'acqua mediante le famose bougies o cilindri filtranti che portano il suo nome, e dei quali la fig. 48 rappresenta fedelmente uno dei primi esemplari.
9° Il biscotto di porcellana (biscuit) infine è un'eccellente materia filtrante e sterilizzatrice dell'acqua. Usato già da tempo dal Pasteur per
Non è possibile stabilire a priori la durata di tempo per cui un filtro rimarrà attivo; ciò dipende dalla natura del filtro, dalla quantità del mezzo filtrante e dalla quantità e qualità dell'acqua filtrata. Per questo la purificazione e il rinnovamento dei filtri di tanto in tanto sono una necessità inevitabile.
Non è possibile stabilire a priori la durata di tempo per cui un filtro rimarrà attivo; ciò dipende dalla natura del filtro, dalla quantità del mezzo
8° Dopo un certo tempo di servizio tutti i filtri non solo cessano di essere attivi, ma in alcuni casi ancora rendono all'acqua delle impurità che possono produrre delle malattie, come spesso è accaduto. Al proposito anzi bisogna avvertire di guardarsi dall'uso dei così detti filtri purificatori di loro, stessi. Questi filtri sono una vera e propria mistificazione.
8° Dopo un certo tempo di servizio tutti i filtri non solo cessano di essere attivi, ma in alcuni casi ancora rendono all'acqua delle impurità che
Ci mettemmo in giro, il Dottor Ciampini ed io, alla ricerca di un luogo entro terra, ove la ghiaja e la sabbia esposte per lungo tempo al sole, e non bagnate dall'acqua di mare, per lenta combustione, avessero perduto ogni sostanza organica. Trovate in abbondanza queste due materie filtranti, ripetemmo le prove che riuscirono benissimo; il filtro non era più soggetto a putrefazione, e dava un litro di acqua per minuto.»
Ci mettemmo in giro, il Dottor Ciampini ed io, alla ricerca di un luogo entro terra, ove la ghiaja e la sabbia esposte per lungo tempo al sole, e non
I Trojani la mettevano nel vino, il che secondo loro ne aumentava il sapore e v'infondeva allegrezza ed ilarità e rallegrava il cuore. Apulejo scrive che i Lucani la chiamavano Coragine, perchè à gran proprietà nelle passioni del cuore, onde poi col tempo si mutò il C in B e fu detta Borragine. Marsilio Ficino assicura che l'uso dei fiori di borragine mantiene l'uomo giovine ed allegro.
che i Lucani la chiamavano Coragine, perchè à gran proprietà nelle passioni del cuore, onde poi col tempo si mutò il C in B e fu detta Borragine
Plinio li maltratta e Catone ne canta le lodi. I Romani, un bel dì cacciarono da Roma tutti i medici che rimasero esigliati per lunghissimo tempo e Catone il censore assicura che i Romani si curarono da ogni male coi cavoli. Varrone salvò, mercè loro, la sua famiglia dalla pestilenza. La più celebrata specie presso i Greci ed i Romani, era la verza nostra, detta appiana, benchè fossero conosciute e coltivate anche le altre specie. Nel bon tempo antico, i cavoli erano un contraveleno ai funghi velenosi, cotti con pepe davano molto latte alle balie e molta voce ai cantanti, il loro seme nel brodo di carne era un toccasana per tisici. Il cavolo come la minestra dei nostri nonni faveva diventar alti i ragazzi e la scuola di Salerno dice:
Plinio li maltratta e Catone ne canta le lodi. I Romani, un bel dì cacciarono da Roma tutti i medici che rimasero esigliati per lunghissimo tempo e