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195 risultati per tre
Ferraris Tamburini, Giulia
Come posso mangiar bene?
169979 1913 , Milano , Hoepli 50 occorrenze

La carne del capriolo vuol essere marinata per tre o quattro giorni, in olio, sale, spezie, cipolle trite, timo e vino rosso generoso, che può essere

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, annaffiatela in tre riprese con un bicchiere e mezzo di vino (mezzo per volta) e poi con circa due litri di brodo e uno e mezzo d'acqua. Aggiungetevi il

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La carne del cavallo vuol esser fatta frollare bene; e, dicono, riesce squisita se tenuta per tre o quattro giorni in fusione nel vino bianco, o in

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215. Cavolifiore freschi conservati. — Lessati a tre quarti di cottura si fanno sgocciolare; si mettono in vasi e si fanno bollire in bagno-maria per

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una polentina, si lascia raffreddare un poco e quindi si aggiungono i torli delle tre uova, sbattuti con zucchero in polvere e scorza di limone

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267. Frittelle di riso. — Ingredienti: Riso, grammi 100; farina, grammi 50; latte, mezzo litro; uova, tre torli e tre albumi a parte; burro, quanto

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«Per ogni 500 grammi di funghi tagliati a mediocre grossezza, occorre un litro d'acqua acidulata con due o tre cucchiajate d'aceto, o, in mancanza di

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«Quando non si avesse altro che acqua, bisogna rinnovarla due o tre volte.

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«I funghi si lasciano macerare per due o tre ore, e poi si lavano con acqua abbondante.

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Quando i tre ingredienti sono bene impastati, aggiungetevi un cucchiajo da caffè di cannella in polvere; due di cognac e un uovo. Fatene una pasta

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fior di farina, sale quanto occorre, e tre uova intiere (cioè torlo e chiaro). Si manipola di bel nuovo la pasta, con la quale si fanno gnocchi

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319. Grog all'americana. — Si versa l'acqua caldissima nei bicchieri (tre quarti); si inzucchera secondo i gusti e si copre l'acqua con una fetta di

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322. Flano d'indivia alla panna. — Si prendono da tre a quattro pianticelle d'indivia per commensale; si scelgono, si mondano, si lavano in acqua

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330 Gelatina di lamponi. — In una casseruola con tre ramajuoli d'acqua fredda si mette al fuoco un chilogrammo di lamponi. Si lascia bollire, girando

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praticatevi una fossetta, e nella fossetta mettete un pezzetto di burro, tre torli d'uovo, sale e un po' d'acqua tiepida (tre o quattro cucchiajate da minestra).

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A parte: sbattete prima tre torli d'uovo, poi un chiaro d'uovo, mescolateli e sbatteteli nuovamente perchè si fondino.

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La pernice si prepara come il piccione; ma su tre, non se ne lardono che due, e si lardella la terza.

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«Procurate che le pernici o le starne (ce ne vogliono due o tre, per quattro o sei persone) che acquistate, non siano di quelle troppo sciupate dal

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Si chiude il recipiente con carta pergamenata, o con tappo smerigliato, se è di vetro, e si mette a bollire per tre minuti in bagno-maria.

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per tre, ecc.).

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Si lascia su fuoco lento per tre quarti d'ora.

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Tacchino e pollo è opportuno riempirli tre giorni prima di servirli ai commensali e di tenerli in luogo fresco.

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Dimenate daccapo col mestolo e lasciate cuocere il composto per tre quarti d'ora, o poco più.

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Altri preferiscono scalcarlo nel modo seguente: dividono ciascuna coscia in due, ciascuna ala in tre; lasciano i bianchi intieri, e della carcassa e

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Quindi si anima il fuoco, onde i pezzi di pollo s'abbiano a rosolare e poi si aggiungono tre litri di brodo e si lascia bollire fino a cottura.

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Quando il riso sarà a tre quarti di cottura, unitevi i gamberi sgusciati; e pochi momenti prima di levarlo dal fuoco, conditelo con formaggio

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567. Salsa bernese. - Fate una majonesa resistente con due o tre torli d'uovo. Alla majonesa aggiungete il sugo di tre cipolline, un po' di limone

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Legate il tutto con tre torli d'uovo sbattuti con un po' di crema di latte (mezzo bicchiere circa). Aggiungetevi un corpo di aragosta, pestato e del

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Fate bollire ogni cosa, e quando la riduzione del liquido è quasi completa, aggiungete due o tre cucchiaini da caffè di sugo, o di estratto di carne

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Conservate questa salsa in un vaso di cristallo per due o tre giorni, o fatela volta per volta nella salsiera.

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596. 2ª Maniera. Salsa grassa. - Tagliate a pezzi una carota, una rapa, tre cipolline.

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Quando si tolgono dal camino, si liberano dalla carta e si sospendono in luogo secco, ove dovrebbero restare a maturare per tre o quattro settimane.

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Aggiungetevi tre o quattro cucchiai d'olio, che non senta il rancido, nè il lino, nè il cotone; olio d'oliva buono, insomma.

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Nella casseruola oblunga e profonda o nel padelott milanese, mettete un etto (100 grammi) di burro, una foglia di lauro, due o tre fogliette di

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maggiore di tre centimetri,

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693. Triglie alla livornese. — Squamate, lavate, asciugate le triglie; per sei commensali; tre triglie mezzane per ciascuno, diciotto triglie.

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Mettete le trote in una pesciajola con due o tre litri (costa caro!) di vino bianco secco(1). Si aggiunge poi:

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In acqua bollente fate cuocere le uova per tre minuti e servitele dentro una salvietta calda.

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La testa di vitello deve bollire a fuoco lento da tre ore a quattro.

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Dividete questo ripieno in tante parti quante sono le polpette, e involgete ogni pezzetto di carne. Unitele tre a tre con uno stecco, quindi

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ricolma di acqua acidulata con tre o quattro cucchiaiate di aceto.

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Lo zabajone fatto con tre uova basta per quattro tazze; e con sei torli per otto convitati.

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Questo annaffiamento si ripeterà tre volte; ma l'ultima non si lascerà consumare completamente, perchè è necessario che vi resti del sugo.

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minestra di farina (fiore) e quando questa sarà bene diluita nel burro, versate nella casseruola — un po' alla volta — tre quinti di litro (circa tre

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spesa. Eccone tre.

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Nel soddisfare, appunto, le giuste pretese di questi tre complici del peccato di gola, consiste l'arte di mangiar bene.

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Aggiungete il solito mazzetto di legumi ed erbe buone, sale, pepe e lasciate la povera bestia tranquillamente a bollire per tre quarti d'ora o più

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Si batte prima con una mazzuola di legno e quindi si pone a rinvenire in acqua piovana o corrente, per tre o quattro giorni e più, cambiando l'acqua

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Le barbabietole giovani devono bollire un'ora; ma quelle vecchie non s'arrendono che dopo tre o quattro ore di bollitura.

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78. Beef-tea o thè di carne. — Si può farlo in tre modi differenti:

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