Questi forni regolamentari vennero via via costrutti nei nostri panifici militari secondo le norme tracciate dalla Nota N. 30 del 24 febbraio 1864, inserita a pag. 106 del Giornale Ufficiale Militare, e sono di due tipi, l'uno grande, l'altro piccolo. I forni del primo tipo sono capaci di 420-430 razioni, ossia di 210-215 pagnotte di gr. 1464 l'una; i forni del secondo tipo sono capaci di 330-340 razioni, ossia 165-170 pagnotte.
, inserita a pag. 106 del Giornale Ufficiale Militare, e sono di due tipi, l'uno grande, l'altro piccolo. I forni del primo tipo sono capaci di 420-430
Una Nota ministeriale del 4 maggio 1870, inserta a pag. 162 del Giornale Militare Ufficiale, prescrive il modo di costruzione della cassa di questi carri per trasporto di pane da munizione, e dà le norme da seguirsi nel caricare il pane stesso.
Una Nota ministeriale del 4 maggio 1870, inserta a pag. 162 del Giornale Militare Ufficiale, prescrive il modo di costruzione della cassa di questi
I buoi vivi o la carne macellata da introdursi in qualsiasi circostanza nei magazzini delle sussistenze militari, dovranno essere presentati per la visita ed accettazione ad una commissione composta di un ufficiale commissario, di un ufficiale contabile delle sussistenze militari e di un ufficiale veterinario.
visita ed accettazione ad una commissione composta di un ufficiale commissario, di un ufficiale contabile delle sussistenze militari e di un ufficiale
Nei campi d'istruzione e nelle grandi manovre, quando il servizio di distribuzione è disimpegnato dall'impresa, saranno presentati i buoi vivi ad una commissione composta di un ufficiale delegato da un corpo di truppa, di un ufficiale commissario e di un ufficiale veterinario, ed alla commissione stessa l'impresa presenterà successivamente i buoi macellati.
commissione composta di un ufficiale delegato da un corpo di truppa, di un ufficiale commissario e di un ufficiale veterinario, ed alla commissione
Onde poter giudicare sulla bontà di un dato vino occorre possedere mezzi di indagine opportuni. A questo scopo il R. Ministero della Guerra disponeva che nella cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile (di cui sarà più specialmente parola al 94) ci fosse l'occorrente anche per l'analisi del vino, e che nella annessa Istruzione venissero descritti i procedimenti più semplici e più indispensabili per effettuarla. È sulla scorta adunque di quella guida che io studierò l'argomento importantissimo, non senza aggiungere quanto io reputerò più opportuno alla migliore intelligenza della cosa. Quello che in seguito è virgolato, s'intende riportato testualmente dalla Istruzione ufficiale.
della cosa. Quello che in seguito è virgolato, s'intende riportato testualmente dalla Istruzione ufficiale.
79. — Razioni di riserva del soldato italiano. Il nostro soldato, come quelli dei meglio ordinati eserciti moderni, è provveduto dei così detti viveri di riserva, allo scopo di guarentirne il sostentamento anche nei giorni più difficili della guerra o delle grandi esercitazioni, nei quali si rendano impossibili i regolari approvvigionamenti e la confezione dell'ordinaria razione alimentare. Fino dal 1872 il R. Ministero della Guerra, compreso della necessità di ben regolare quest'importante servizio, con la Nota N° 270, inserta nel Giornale militare ufficiale di quell'anno, prescriveva che tutti indistintamente i sotto-uffiziali, caporali e soldati dei reggimenti della fanteria di linea, bersaglieri, cavalleria, dell'artiglieria e del corpo zappatori del genio avessero a ricevere e conservare costantemente e gelosamente nello zaino o nella valigia due razioni viveri di riserva, per essere consumate in determinate eventualità. Successivamente estendeva questa disposizione anche per le truppe alpine e per le compagnie di sanità e di sussistenza. Ognuna di queste razioni veniva fissata nel modo seguente:
della necessità di ben regolare quest'importante servizio, con la Nota N° 270, inserta nel Giornale militare ufficiale di quell'anno, prescriveva che
I primi tentativi della preparazione furono fatti in Firenze, prima del 1872, sotto la direzione dell'attuale colonnello medico Ispettore Dott. F. Baroffio, allora medico divisionale in detta città. I primi esperimenti avendo dato ottimi risultati, venne definitivamente adottato dal R. Mini-stero della Guerra il modo di preparazione studiato, e continuata la confezione delle scatolette di carne nel laboratorio fiorentino. Però, siccome la sua produzione (2000 razioni al giorno) si dimostrava affatto insufficiente per le esigenze dell'esercito, il Ministero ricordato veniva nella determinazione di affidare alla industria privata la confezione di questa carne in conserva. Fu allora (1872) che principiò a funzionare lo stabilimento di Casaralta presso Bologna, il quale, completato nel 1876, fu reso capace di una produzione vistosa che oggi può ammontare a 30,000, ed in caso di necessità fino a 50,000 scatolette nelle 24 ore. In questo stabilimento la fabbricazione delle scatolette di carne in conserva per il R. Esercito è affidata ad un privato fornitore, sotto continua e rigorosa sorveglianza dell'amministrazione militare, rappresentata da una commis-sione composta di un ufficiale medico, di un ufficiale commissario, di un ufficiale superiore veterinario e di un ufficiale contabile, e dipendente dal Direttore del Commissariato della Divisione militare di Bologna.
privato fornitore, sotto continua e rigorosa sorveglianza dell'amministrazione militare, rappresentata da una commis-sione composta di un ufficiale
3° Trascorso questo tempo, le bestie subiscono una nuova visita dall'ufficiale superiore veterinario e, trovate in perfetto stato di salute, vengono introdotte nello stabilimento e passate alla macellazione.
3° Trascorso questo tempo, le bestie subiscono una nuova visita dall'ufficiale superiore veterinario e, trovate in perfetto stato di salute, vengono
Le visite ai viveri di riserva depositati nei magazzini dei corpi di truppa sono eseguite dai Consigli d'amministrazione, assistiti da un ufficiale medico. Per i viveri in distribuzione agli individui, la visita è fatta dai comandanti di compagnia nell'occasione delle riviste all'arredo (§ 628).
Le visite ai viveri di riserva depositati nei magazzini dei corpi di truppa sono eseguite dai Consigli d'amministrazione, assistiti da un ufficiale
Le visite ai viveri di riserva in consegna a stabilimenti non aventi Consiglio sono eseguite da una Commissione nominata dal Comandante del presidio, compone sta di un ufficiale commissario superiore, del consegnatario di viveri e di un ufficiale contabile addétto al servizio delle sussistenze ed assistita da un ufficiale medico (§ 629).
, compone sta di un ufficiale commissario superiore, del consegnatario di viveri e di un ufficiale contabile addétto al servizio delle sussistenze ed
In armonia con queste prescrizioni ministeriali, principieró adunque lo studio dell'analisi chimica dell'acqua col riprodurre quanto a questa si riferisce della Istruzione ora ricordata, che deve riguardarsi come la guida ufficiale per le indagini spicciative di tal genere occorrenti specialmente in campagna. Una qualche lacuna, oggi inammissibile, nella detta Istruzione mi condurrà in seguito a qualche apprezzamento al riguardo della medesima.
riferisce della Istruzione ora ricordata, che deve riguardarsi come la guida ufficiale per le indagini spicciative di tal genere occorrenti specialmente
§ 95. — A) Istruzione annessa alla cassetta regolamentare per l'analisi dell'acqua potabile adottata per L'esercito (Roma, Voghera, 1882). Dopo aver stabilito a mo'di introduzione i caratteri generali dell'acqua potabile, già passati in rivista al § 90, questa Istruzione ufficiale passa all'analisi dell'acqua, che distingue in qualitativa e quantitativa.
stabilito a mo'di introduzione i caratteri generali dell'acqua potabile, già passati in rivista al § 90, questa Istruzione ufficiale passa all'analisi