Si pesa un kg. di farina e si divide in due parti uguali, quindi si pesano gr. 500 d'acqua e si pongono in una casseruola abbastanza ampia con un buon pizzico di sale, e si colloca questa sul fuoco. Intanto starete pronti con un mestolo di legno ed appena l'acqua alzerà il bollore si leva la casseruola dal fuoco e vi si getta dentro d'un solo colpo una delle due metà di farina, si agita sollecitamente col mestolo e si lavora con forza perchè l'impasto riesca liscio e compatto. A questo punto si rimette la casseruola sul fuoco e si fa cuocere il composto per alcuni minuti, sempre lavorandolo ed evitando che si attacchi al fondo. Ciò fatto gettate il composto sullo spianatorio, allargatelo bene ed unitevi l'altra metà di farina lavorando con le mani, come usasi per lavorare la pasta per tagliatelle. Coprite con una salvietta ripiegata in quattro ed intanto preparate un ripieno così composto: Tagliate in listarelle del prosciutto e del salame magro, del formaggio cavallo, del parmigiano, della mozzarella (o provatura) od altro formaggio fresco; prendete poi 300 gr. di ricotta fresca, passatela allo staccio, unitevi un uovo ed i sunnominati ingredienti.
Si pesa un kg. di farina e si divide in due parti uguali, quindi si pesano gr. 500 d'acqua e si pongono in una casseruola abbastanza ampia con un
Mentre il ripieno si raffredda, distendete la pasta in due o quattro sfoglie uguali (secondo la quantità di posto e la capacità di distenderla), spalmate sulla superfice un leggero strato di uovo sbattuto misto ad un pò d'acqua, e poi con un cucchiaio collocate sulla pasta, ed a regolare distanza, delle pallottole del ripieno.
Mentre il ripieno si raffredda, distendete la pasta in due o quattro sfoglie uguali (secondo la quantità di posto e la capacità di distenderla
Ciò fatto distendete la pasta in quattro sfoglie molto fine ed uguali, spalmate sulla superfice di una di queste sfoglie, con un pennello di penne di tacchino, un leggero strato di uovo sbattuto misto ad un pò d'acqua, e poi mediante un cartoccio di carta pergamenata, o di un cuchiaino, collocate a regolare distanza, tanti mucchietti del composto di ricotta ricoprite questa prima sfoglia con un'altra simile, regolatevi in modo che gli strati di pasta mancanti di ricotta, si attacchino bene fra di loro e tagliate i vostri ravioli o con attrezzo apposito, chiamato taglia-paste (specie di disco in latta che potrete farvi fare da qualunque stagnaro), oppure mediante un coltello; e divisi che siano i ravioli, li collocherete su un panno o su uno staccio grande infarinato, uno discosto dall'altro, fino al momento di cuocerli.
Ciò fatto distendete la pasta in quattro sfoglie molto fine ed uguali, spalmate sulla superfice di una di queste sfoglie, con un pennello di penne di
Quando sarà ben freddo e rassodato, impastatelo nuovamente col mestolo, e distribuitelo in tante parti uguali della grossezza di una grossa noce, appoggiandole su un tavolo sul quale avrete posto uno strato leggero di pan grattato misto ad un pó di farina.
Quando sarà ben freddo e rassodato, impastatelo nuovamente col mestolo, e distribuitelo in tante parti uguali della grossezza di una grossa noce
Ciò fatto, tagliuzzate un uovo sodo, unitelo al pesto e dividete questo in parti uguali sulle fettine di tonno spianate, avvolgetele esattamente formandone tanti rotoli chiusi all'estremità ponete questi involtini in un tegame in cui avrete posto qualche cucchiaio d'olio caldo, poneteli con la parte chiusa al disotto, bagnateli con una leggerissima salsa di pomodoro e fateli cuocere per mezz'ora, mandateli in tavola con una guarnizione di purèe di patate.
Ciò fatto, tagliuzzate un uovo sodo, unitelo al pesto e dividete questo in parti uguali sulle fettine di tonno spianate, avvolgetele esattamente
Prendete un pezzo di vitello tenero fatene tanti pezzi uguali della grossezza di un uovo di piccione, condite questi pezzi con sale, pepe, olio prezzemolo, e lasciate così per mezz'ora almeno.
Prendete un pezzo di vitello tenero fatene tanti pezzi uguali della grossezza di un uovo di piccione, condite questi pezzi con sale, pepe, olio
Spaccate ciascun pomodoro in due parti, ma non uguali, lasciando cioè la parte di sopra che deve formare coperchio alquanto più piccola di quella disotto.
Spaccate ciascun pomodoro in due parti, ma non uguali, lasciando cioè la parte di sopra che deve formare coperchio alquanto più piccola di quella
Le carote debbonsi prima cuocere in forno, indi mondate e tagliate in fette regolari, si pongono sopra graticci o stuoie a disseccare al sole, rivoltandole almeno due volte al giorno; finalmente si chiudono entro barattoli con sciroppo acetoso, che si fa con aceto e zucchero in proporzioni uguali e con l'aggiunta di cannella, garofani e noce moscata.
, rivoltandole almeno due volte al giorno; finalmente si chiudono entro barattoli con sciroppo acetoso, che si fa con aceto e zucchero in proporzioni uguali e
Continuate l'operazione per otto o dieci minuti, sempre impastando e sempre sgocciolando dell'olio ed allorchè la pasta avrà raggiunto un grado di elasticità e di compattezza (cosa facile a vedersi), dividetela in tanti pezzi grossi come un piccolo uovo, i quali pezzi distenderete uguali col rotolarli sotto le mani, formandone dei grossi cordoni più sottili alle punte, e poi ripiegandoli come ferri di cavallo, ma le di cui estremità siano accavallate ed attaccate insieme.
elasticità e di compattezza (cosa facile a vedersi), dividetela in tanti pezzi grossi come un piccolo uovo, i quali pezzi distenderete uguali col
Disponete dei fogli di carta sopra uno o più teglie di lamiera e con un cucchiaio fatene cadere tante piccole ed uguali porzioni in distanza fra loro, che non vengano a toccarsi cuocendo. Spolverizzate superficialmente di zucchero passato fine, e fate cuocere in forno assai leggero.
Disponete dei fogli di carta sopra uno o più teglie di lamiera e con un cucchiaio fatene cadere tante piccole ed uguali porzioni in distanza fra loro
Con una pasta composta di 800 grammi di burro ed altrettanti di farina, dovrà farsi (spresso a poco) una fascia lunga 60 centim. e larga 6; a tal punto ripiegatela (in lunghezza) in tre piegature uguali, e questo si chiama dare un giro.
punto ripiegatela (in lunghezza) in tre piegature uguali, e questo si chiama dare un giro.
Prendete poi una teglia rotonda ed ungetela leggermente di strutto. Dividete in due parti uguali la pasta frolla, distendetela con lo stenderello spolverizzandola man mano di farina perchè non si attacchi sul tavolo e con essa formate un disco dello spessore di una moneta di due soldi, collocate il disco sulla teglia e sulla metà di esso distendete la crema allargandola regolarmente con un coltello e l'altra metà del disco la ricoprirete con la confettura di visciole. [inserto pubblicitario]
Prendete poi una teglia rotonda ed ungetela leggermente di strutto. Dividete in due parti uguali la pasta frolla, distendetela con lo stenderello
Le une p. es. sono molte perplesse nello stabilire se si deve adoperare il sugo o la polpa di frutta in parti uguali di zucchero, oppure se risparmiare una parte di quest'ultimo.
Le une p. es. sono molte perplesse nello stabilire se si deve adoperare il sugo o la polpa di frutta in parti uguali di zucchero, oppure se