Fate un battuto con la cipolla, il sedano e la pancetta e mettetelo a soffriggere nell'olio. Quando è ben rosolato, aggiungete i piselli sgranati, il prosciutto a striscioline, prezzemolo, sale e pepe. Lasciate insaporire un momento, poi aggiungete un ramaiolo di brodo caldo o di acqua e lasciate cuocere, coperto, a fuoco moderato. Lessate gli spaghetti, scolateli e dopo averli disposti su di un piatto, copriteli con abbondante parmigiano e con l'umido di piselli bollenti.
Mettete sulla tavola 300 grammi di farina e disponetela a fontana, ponetevi nel centro un etto di burro a pezzetti, un uovo, un pizzico di sale aggiungendovi un po' di latte. Lavorate fino ad ottenere una bella pasta liscia e di media consistenza, fatene ora una palla e lasciatela riposare un'ora avvolta in un asciugamano umido. Cuocete i maccheroni tagliati alla lunghezza di circa 10 centimetri in acqua bollente salata, sgocciolateli e conditeli con salsa di pomidoro, o sugo di carne, 50 grammi di burro e 2 etti di mozzarella tagliata a dadini. Trascorsa un'ora tirate la pasta in modo da ottenere una sfoglia piuttosto sottile. Foderatene uno stampo imburrato in modo da formare come una scatola di pasta. Riempitela con i maccheroni, chiudete con la pasta rimanente e infornate per circa quarantacinque minuti a calore moderato. Tolto dal fuoco attendete qualche minuto poi sformate.
avvolta in un asciugamano umido. Cuocete i maccheroni tagliati alla lunghezza di circa 10 centimetri in acqua bollente salata, sgocciolateli e
Comperate del baccalà bianco e dopo averlo lavato e tenuto in molle col solito sistema, asciugatelo e tagliatelo a pezzi non grossi, levate le spine, e infarinatelo. In una casseruola rosolate del burro e un po' di olio con uno spicchio d'aglio (che poi leverete) e quando questo è ben dorato, adagiatevi il pesce facendolo arrostire a fuoco forte da ambedue le parti per 5 o 10 minuti. Intanto avrete preparato il forno ben caldo, levate la casseruola dal fuoco e riempitela di pomidoro freschi spellati e tagliati a pezzi (oppure una scatola piccola di pelati), unitevi anche il prezzemolo tritato e infornate. Lasciate cuocere in forno moderato per mezz'ora abbondante e poi servite con patate in umido.
e infornate. Lasciate cuocere in forno moderato per mezz'ora abbondante e poi servite con patate in umido.
I tagli adatti per fare l'umido sono il girello o il piccione che batterete con lo spianacarne in modo da rendere la carne più tenera. Prendete 10 lardelli di prosciutto grasso e magro, tritate un pezzetto d'aglio insieme con qualche foglia di maggiorana e in questo trito strofinate i lardelli spolverandoli di sale e pepe; li conficcherete poi nella carne. Per ragioni di economia si può fare a meno di lardellare la carne ma riuscirà meno gustosa. Prendete il grasso di prosciutto pestato, un quarto di spicchio d'aglio, un po' di prezzemolo, un gambo di sedano tutto pestato e mettetelo insieme a un po' di strutto in una casseruola, fatelo liquefare, aggiungete la carne condita con sale e pepe e rosolatela bene da tutte le parti. Quando sarà ben colorita versate su di essa mezzo bicchiere di vino bianco secco o anche rosso e ricoprite la casseruola. Tagliate nel frattempo le cipolle, le carote, il sedano, unitevi i chiodi di garofano e appena il vino sarà prosciugato aggiungete tutto nella casseruola. Quando la carne e le verdure avranno preso un bel colore scuro aggiungete la salsa diluita in acqua bollente. Fate bollire fino a completa cottura della carne. Se il sugo fosse troppo denso lo diluirete un po'.
I tagli adatti per fare l'umido sono il girello o il piccione che batterete con lo spianacarne in modo da rendere la carne più tenera. Prendete 10
Dovendo lessare la trippa procedete nel seguente modo: scegliete della bella trippa di manzo doppia, lavatela abbondantemente, tagliatela in pezzi quadrati di 9 o 10 centimetri l'uno, mettetela in un recipiente piuttosto grande con acqua che la ricopra e un po' di sale, una cipolla in cui avrete conficcato i chiodi di garofano e un mazzolino composto di sedano e prezzemolo. Quando la trippa leverà il bollore schiumatela e lasciatela cuocere lentamente per 506 ore. Quando sarà cotta tagliatela a striscioline; se avete del buon sugo d'umido non dovrete che farla insaporire in questo sugo per una mezz'ora. Questa è la vera trippa alla romana, altrimenti insaporitela in un sugo finto che farete nel seguente modo: ponete in un casseruolino del burro, la cipolla finemente tritala, un gambo di sedano e la carota tagliata a fettine, aggiungete il grasso di prosciutto, il prezzemolo e un pochino d'aglio pestati sul tagliere. Fate rosolare ogni cosa a fuoco moderato aggiungendo di tanto in tanto un po' d'acqua in modo che le erbe si cuociano; quando saranno quasi disfatte aggiungete due cucchiaiate di buona salsa, bagnate con un po' d'acqua, condite con sale e pepe e lasciate cuocere una mezz'ora. Sia che voi insaporiate la trippa con sugo vero o finto, all'ultimo momento aggiungetevi qualche fogliolina di menta e mandatela in tavola ben calda spolverata di parmigiano grattugiato.
lentamente per 506 ore. Quando sarà cotta tagliatela a striscioline; se avete del buon sugo d'umido non dovrete che farla insaporire in questo sugo per
Tagliate il fegato di vitello in fettine sottili che infarinerete e porrete nella padella quando il burro sarà caldissimo; appena cotte da un lato rivoltatele, conditele con sale e pepe, aggiungete un po' di prezzemolo trito, una cucchiaiata di salsa e il vino. Abbassate il fuoco e fate cuocere lentamente per 506 minuti. Servite il fegato caldo guarnito di fettine di limone. Se invece del cucchiaio di salsa metterete un cucchiaio di buon sugo d'umido il fegato riuscirà più saporito.
Per cuocere lo zampone arrotolatelo strettamente in un panno bianco e legatelo in modo da conservargli la forma. Collocatelo quindi in una casseruola ovale, copritelo di abbondante acqua fresca e fatelo bollire adagio adagio in modo che si mantenga intero. Giunto a cottura sciogliete il panno che contiene lo zampone, tagliatelo in fette pur conservandone la forma, collocatelo in un piatto e guarnitelo con lenticchie in umido o spinaci o purea di patate. Si può servire sia freddo che caldo. Tanto gli zamponi come i cotechini, le bondiole ecc. si fanno bollire lentissimamente in proporzione del proprio peso:
contiene lo zampone, tagliatelo in fette pur conservandone la forma, collocatelo in un piatto e guarnitelo con lenticchie in umido o spinaci o purea di
12 melanzane 30 gr. di burro Olio abbondante 1 etto di mozzarella 50 gr. di formaggio 1 tazza di salsa di pomidoro Sugo di umido Sale, pepe, spezie Basilico
12 melanzane 30 gr. di burro Olio abbondante 1 etto di mozzarella 50 gr. di formaggio 1 tazza di salsa di pomidoro Sugo di umido Sale, pepe, spezie
Spellate le melanzane, affettatele sottili, lavatele, asciugatele (attenzione che macchiano) e fatele friggere in olio abbondante. Quando saranno tutte fritte, spolverizzatele leggermente di sale e disponetene uno strato in una tortiera ove avrete messo il burro e il sugo di umido. Mettete sulla superficie qua e là delle fettine di mozzarella e copritele col formaggio grattugiato al quale avrete frammischiato delle foglioline di basilico triturate. Ripetete l'operazione fino ad esaurimento delle melanzane e di tutto quanto avrete preparato, compresa la salsa di pomidoro e badando che l'ultimo strato sia di sugo di umido. Mettete al forno per dieci minuti e servite caldo.
tutte fritte, spolverizzatele leggermente di sale e disponetene uno strato in una tortiera ove avrete messo il burro e il sugo di umido. Mettete sulla
Raschiate le carote e lavatele bene. Affettatele in fettine dello spessore di circa 2 mm. In una casseruola fate soffriggere il burro con la pancetta e la cipolla tritata e aggiungete poi le carote che farete rosolare. Sciogliete la salsa in un bicchiere di acqua e versatela sulle carote. Per ultimo unite i funghi che avrete fatto rinvenire in acqua tiepida. Le carote cotte in questo modo si addicono come: contorno ad un piatto di vitello in umido.
Lavate e fate sbianchire l'indivia in acqua bollente salata. Toglietela, fatela ben scolare, tagliuzzatela e buttatela in una casseruola ove avrete fatto rosolare il prosciutto tagliato a pezzettini con una foglia di cipolla e 20 grammi di burro. Fatela insaporire, bagnatela con un bicchiere di latte, lasciatela cuocere finchè si disfa. Passatela poi allo staccio. Incorporatela coi tuorli d'uovo, il formaggio, la besciamella, sale e spezie. Avrete preparato la besciamella con la farina, 30 grammi di burro, il latte. Aggiungete all'impasto le chiare battute a neve e versate il composto in uno stampo bucato ben burrato e leggermente infarinato. Fate cuocere a bagnomaria. Potrete riempire lo sformato di un umido di salsiccia tagliata a pezzettini.
stampo bucato ben burrato e leggermente infarinato. Fate cuocere a bagnomaria. Potrete riempire lo sformato di un umido di salsiccia tagliata a
Tagliate la radice agli spinaci, lavateli ripetutamente in acqua abbondante, metteteli a cuocere in una pentola senz'acqua pigiandoli forte con un cucchiaio finchè non siano completamente afflosciati. Fateli scolare in un colapasta e premeteli finchè non lascino più acqua. In un tegame fondo fate rosolare il burro con un pezzo di cipolla che toglierete appena rosolata. Deponetevi gli spinaci lasciando il tegame al fuoco e rivoltateli ripetutamente aggiungendovi il latte e facendoli bollire per circa 20 minuti. Mettete il sale, un pizzico di spezie, i pinoli e l'uvetta e dopo pochi minuti serviteli caldi. Possono servire di contorno a un piatto di anguilla in umido.
serviteli caldi. Possono servire di contorno a un piatto di anguilla in umido.
Togliete il filo ai fagiolini. Tagliateli della grossezza di grossi piselli e fateli lessare scarsamente in acqua salsa bollente. Scolateli e metteteli in una teglia con burro, sale e pochissima noce moscata. Fateli saltare alquanto e poi copriteli di prezzemolo trito e di un buon sugo di vitello in umido che avrete saporito cucinandolo con funghi e tartufi, e diluito con « consommé » di pollo o di vitello.
in umido che avrete saporito cucinandolo con funghi e tartufi, e diluito con « consommé » di pollo o di vitello.
Togliete il filo ai fagiolini se lo hanno. Lavateli e cuoceteli in acqua bollente salata. Levateli ben cotti e asciutti e passateli caldi allo staccio. Fate rosolare in un tegame la cipolla con 25 grammi di burro, quando è rossa toglietela e aggiungete il passato di fagiolini. Fate prendere sapore poi bagnateli con la panna e fate prosciugare, indi incorporatevi la besciamella ottenuta con una noce di burro, la farina e il latte. Lasciate al fuoco per alcuni minuti continuando a rimestare e quando tutto è ben amalgamato e rappreso, togliete dal fuoco. Lasciate raffreddare, condite con sale, pepe, indi aggiungete i 3 tuorli d'uovo sbattuti col formaggio poi le chiare montate a neve. Rimestate rapidamente e buttate subito il composto in uno stampo burrato e leggermente infarinato e fate cuocere a bagnomaria. Sformate il « flan », conditelo con sugo di carne cotta in umido con verdure e salsa di pomidoro in cui avrete fatto scaldare un pugnetto di funghi secchi rinvenuti nell'acqua tiepida e tagliuzzati.
stampo burrato e leggermente infarinato e fate cuocere a bagnomaria. Sformate il « flan », conditelo con sugo di carne cotta in umido con verdure e
Strofinate i piselli in una salviettina. Tuffateli in una pentola di acqua bollente. Ritirate immediatamente la pentola dal fuoco e lasciatela da parte per circa lo minuti. Tornate a metterla sul fornello e lasciate cuocere completamente i piselli. Preparate intanto in altro recipiente con metà del burro e la cipolla, un soffritto. Appena la cipolla è rossa, levatela e aggiungete il prezzemolo trito con l'aglio, il prosciutto tagliato a quadratini. Tolti i piselli cotti dall'acqua, passateli al setaccio e uniteli al soffritto rimestando bene. Unitevi la besciamella ottenuta con una noce di burro, la farina e il latte e un po' di sale. Amalgamate bene l'impasto e lasciatelo poi raffreddare. Unitevi prima i tuorli delle uova, poi gli albumi battuti a neve e collocatelo in uno stampo bucato ben burrato e leggermente infarinato per farlo cuocere a bagnomaria. Sformate a suo tempo, riempitelo di un umido di fegatini, crestine od altro.
, riempitelo di un umido di fegatini, crestine od altro.
Mettete a bagno le lenti per 8 o 10 ore in acqua appena appena tiepida. Fatele lessare in acqua sufficiente. Quando sono cotte passatele allo staccio. Fate soffriggere in una casseruola il burro con la cipolla, quando è arrossata togliete la cipolla e mettete le lenti passate. Lasciate insaporire mescolando e aggiungendo il latte. Fate bollire lentamente finchè la purea si sia condensata e servitela per contorno ad una faraona in umido o ad altri umidi.
mescolando e aggiungendo il latte. Fate bollire lentamente finchè la purea si sia condensata e servitela per contorno ad una faraona in umido o ad
Mettete a bagno le lenti la sera prima in acqua leggermente tiepida. L'indomani mattina, mettetele in una casseruola ove avrete versato dell'acqua appena sufficiente per la cottura. Quando sonò cotte, scolatele bene e passatele allo staccio. In un tegame, con una noce di burro, fate rosolare una foglia di cipolla che toglierete prima di mettere il passato di lenti. Tenete al fuoco rimestando, aggiungete la panna e fatela assorbire. Unite pure la besciamella, salate, drogate e amalgamate bene il tutto, infine aggiungete i 3 tuorli d'uovo, il formaggio e le chiare montate a neve. Collocate il composto in uno stampo bucato, ben unto e leggermente infarinato. Fate cuocere a bagnomaria per un quarto d'ora circa. Sformate e servite con rognoni in umido che metterete nella cavità e intorno allo sformato.
in umido che metterete nella cavità e intorno allo sformato.
Questo pane verrà preparato il giorno prima, in modo che esso non sia nè troppo fresco nè troppo raffermo e si possa così tagliare facilmente a fette. Setacciate la farina col lievito in polvere, un cucchiaino e mezzo di sale e lo zucchero, aggiungete a questi ingredienti il burro fuso a bagnomaria e latte quanto basta per fare una pasta piuttosto soffice che verserete in una forma a cassetta unta di burro e infarinata leggermente. Mettete in forno moderato per circa un'ora e quando il pane sarà ben dorato rovesciatelo su un setaccio lasciandovi sopra la forma fino a che non sia completamente freddo. Ciò serve per ottenere una corteccia non troppo dura. Per avere dei « sandwiches » perfetti ricordatevi di tagliar via tutta la crosta del pane e di avvolgerlo in un tovagliolo umido per due o tre ore, prima di tagliarlo a fette. (A pag. 68, procedimento per prepapare vani tipi di sandwiches).
pane e di avvolgerlo in un tovagliolo umido per due o tre ore, prima di tagliarlo a fette. (A pag. 68, procedimento per prepapare vani tipi di
Pestate le mandorle con lo zucchero, che sarà in parte vainigliato, bagnate a poco a poco il composto con gli albumi e quando la pasta sarà liscia aggiungete la panna. Dividete il composto in parti eguali che involgerete in ostie ammorbidite entro un panno umido; spolveratele di zucchero e disponetele su una lastra coperta di carta oleata. Coprite ancora con la carta e cuocete a forno dolce.
aggiungete la panna. Dividete il composto in parti eguali che involgerete in ostie ammorbidite entro un panno umido; spolveratele di zucchero e
Mettete in una casseruola l'acqua, il burro, lo zucchero e il sale. Appena l'acqua bolle levate la casseruola dal fuoco e gettatevi dentro tutta in una volta la farina. Agitate in fretta il composto con un cucchiaio di legno per unirlo il più presto possibile e renderlo liscio. Da questo dipende buona parte della riuscita. Rimettete la casseruola sul fuoco e mescolate continuamente per tre o quattro minuti. Poi se la pasta si fosse attaccata al fondo della casseruola passatela in un'altra. Quando il composto si sarà a metà raffreddato mettetevi un po' di scorza di limone fresco e poi una alla volta unitevi le uova. Fate attenzione di lavorare bene la pasta e non mettete un altro uovo se quello che lo precede non è ben amalgamato. Coprite la casseruola con un panno umido e lasciate riposare la pasta diverse ore. Per friggere i « beignets » fate scaldare in una padella dell'olio o strutto in grande abbondanza e quando questo sarà appena tiepido prendete una parte della pasta con la punta di un cucchiaio facendola cadere con un coltellino nell'olio. I pezzi devono avere possibilmente forma rotonda ed essere della grossezza di una piccola noce. Bisogna regolare il calore della padella in modo che in principio e per alcuni minuti la pasta ne senta poco, poi man mano che i « beignets » crescono aumentate un pochino il calore perchè giunti al massimo del gonfiamento siano biondi ed esteriormente un po' croccanti. Non ne fate troppi alla volta se volete che riescano perfetti. Dopo la prima padellata fate freddare l'olio prima di mettere gli altri. In tutto dovranno stare al fuoco circa dieci minuti. Inzuccherate i « beignets » con zucchero a velo e serviteli bollenti. Se li desiderate alla vainiglia spolverateli con zucchero vanigliato; si può anche mettere un pezzetto di vainiglia nell'acqua del composto e poi toglierla a lavorazione finita.
la casseruola con un panno umido e lasciate riposare la pasta diverse ore. Per friggere i « beignets » fate scaldare in una padella dell'olio o strutto
Tagliate a fette sottili mezzo ananasso e dividete ogni fetta in quattro. Mettete i pezzetti in un recipiente e copriteli con sciroppo di zucchero. Mettete in infusione nello sciroppo anche le foglie verdi, e lasciate per un'ora. Ponete in un recipiente 250 grammi di zucchero in polvere, mezzo bicchiere d'acqua fredda, il succo di due arance e un limone tagliato a pezzi, col bianco. Dopo 20 minuti passate attraverso un panno umido in un recipiente in cui verserete mezzo bicchiere di rhum, mezzo di cognac, l'ananasso con lo sciroppo. Al memento di servire mescolatevi mezza bottiglia di Champagne gelato.
bicchiere d'acqua fredda, il succo di due arance e un limone tagliato a pezzi, col bianco. Dopo 20 minuti passate attraverso un panno umido in un
Fate cuocere i maccheroni in acqua salata, poi scolateli e conditeli con un intingolo che avrete preparato nel frattempo unendo ai piccioni in umido, la besciamella, le uova, del formaggio grattugiato, il tutto amalgamato bene. Prendete quindi uno stampo imburrato, foderatelo di pasta frolla e riempite questa con il composto di maccheroni e piccioni, coprite con un altro foglio di pasta frolla e fate cuocere in forno. Servitelo caldo.
Fate cuocere i maccheroni in acqua salata, poi scolateli e conditeli con un intingolo che avrete preparato nel frattempo unendo ai piccioni in umido
La sera: riso al burro - manzo in umido - carote alla besciamella - insalata di patate e sedani - torta di pesche guarnita di panna montata- - mezza tazza di caffè.
La sera: riso al burro - manzo in umido - carote alla besciamella - insalata di patate e sedani - torta di pesche guarnita di panna montata- - mezza
Fate un buon risotto con il burro, mezza cipolla, 500 grammi riso e brodo. Quando il riso è cotto unitevi il parmigiano. Mettetelo da parte e lasciatelo raffreddare. Poi incorporatevi due uova e formatene delle palle grosse come arance: con un cucchiaino svuotatele in modo da avere come dei cestelli, passateli ora nell'uovo battuto, nel pangrattato e fateli friggere in abbondante olio o strutto. Potete riempire questi piccoli timballi di minuta, di funghi, di piselli, di scampi in umido o di rigaglie di pollo. Serviteli caldissimi.
, di funghi, di piselli, di scampi in umido o di rigaglie di pollo. Serviteli caldissimi.