Cuocete un chilogr. di riso in 3 litri di latte e con poco sale, gettandovelo quando il latte bolle, ed avvertendo di unirvi, allorchè è a mezza cottura, 2 ettogr. di burro ed una manciata di parmigiano grattato. Versato poscia il riso così cotto in una zuppiera, aggiungetevi otto tuorli d'uova frullati a parte, rimestate bene col mestolo, intanto che il riso è quasi bollente, e servite, tosto in tavola.
Cuocete un chilogr. di riso in 3 litri di latte e con poco sale, gettandovelo quando il latte bolle, ed avvertendo di unirvi, allorchè è a mezza
La farete come quella di carciofi (num. 311), sostituendo a questi una quantità sufficiente di spinaci già lessati e bene spremuti, che distenderete uniformemente nella padella, lasciandoveli soffriggere alquanto coll'olio prima di unirvi le uova sbattute.
uniformemente nella padella, lasciandoveli soffriggere alquanto coll'olio prima di unirvi le uova sbattute.
Cominciate dal prendere 2 chilogr. di funghi uovoli o morecci, come meglio vi aggrada; puliteli, metteteli nell'acqua fresca, fateli poi sgocciolare, tagliateli a fette sottili, e passateli al fuoco in una casseruola con alcuni spicchi d'aglio intieri (che dopo ritirerete) e sale necessario: gettate via l'acqua che faranno cuocendo, indi mettetevi olio, origano o nepitella, e poco pepe, e fate cuocere per altri 20 minuti. Ritirateli allora dal fuoco, lasciateli freddare, e servitevene per la vostra torta, la quale farete in tutto come quella pasqualina (num. 611), salvo che invece delle bietole metterete i funghi suddetti. In questa torta si può tralasciare di unirvi le uova.
bietole metterete i funghi suddetti. In questa torta si può tralasciare di unirvi le uova.
Pestate ben bene nel mortajo 300 grammi di mandorle dolci, che avrete prima mondate della buccia come è detto sopra, non dimenticando di unirvi una chiara d'uovo, affinchè non facciano olio e possano meglio stemperarsi in poltiglia. Sbattete a parte, per un'ora e più, 10 tuorli d'uova insieme con 150 gram. di zucchero in polvere ed un pizzico di sale; unitevi le chiare (esse pure sbattute) di tutte le uova adoprate, indi le mandorle già pestate, 50 gram. di fior di farina ed un poco di scorza d'arancia grattata; sbattete ancora per circa 40 minuti, e fate cuocere come la bocca di dama suddetta.
Pestate ben bene nel mortajo 300 grammi di mandorle dolci, che avrete prima mondate della buccia come è detto sopra, non dimenticando di unirvi una