SAVARIN (s. m.) da Brillât Savarin (vedi ivi) pasticceria in forma d'anello di pasta da biscotto bagnata al punch, rosolio Kirsch, rhum od altri liquori. - Savarins au sabayon, aux fruits, à l'anglaise, con ananas e zabaione; à la Montmorency, con ciliege al sciroppo, à l'ananas, au blanc manger, aux framboises.
SAVARIN (s. m.) da Brillât Savarin (vedi ivi) pasticceria in forma d'anello di pasta da biscotto bagnata al punch, rosolio Kirsch, rhum od altri
16. Salsa di pane. — Bollite mia grossa cipolla nel brodo con molto pepe, sale e noce moscata, passatela dallo staccio e versatela insieme al brodo in una cazzarolina dove avrete messo la mollica di 2 piccoli pani bagnata nel latte. Fate una pappina al fuoco, passatela dallo staccio entro un'altra cazzarola, unitevi un pezzo di burro fresco a fiocchetti e quand'è incorporato un cucchiaio di prezzemolo trito.
in una cazzarolina dove avrete messo la mollica di 2 piccoli pani bagnata nel latte. Fate una pappina al fuoco, passatela dallo staccio entro un'altra
11. Salsa remoulade (per carni fredde). —Pestate nel mortajo la mollica di un pane bagnata nell'aceto d'erbe, un pezzetto come mezz'uovo di burro d'acciuga, un cucchiajo di capperi, 8 peperoni sott'aceto, 2 tuorli cotti sodi, un cucchiajo di prezzemolo trito, uno scalogno. Diluite con olio il composto passato dallo staccio, unitevi un cucchiaino di senapa, pepe bianco, sale, se occorre. Volendo fare questa salsa più risentita v'unirete un po' di pimento. Anche uno scrupolo di zafferano non le nuoce.
11. Salsa remoulade (per carni fredde). —Pestate nel mortajo la mollica di un pane bagnata nell'aceto d'erbe, un pezzetto come mezz'uovo di burro d
nel mortajo con un po' di midolla di pane bagnata nell'aceto, aggiungetevi un cucchiaio di densa mayonnaise, stendete sulle fette di pane bianco. Volendo omettere la mayonnaise, diluite il composto con un pochino d'olio.
nel mortajo con un po' di midolla di pane bagnata nell'aceto, aggiungetevi un cucchiaio di densa mayonnaise, stendete sulle fette di pane bianco
5. Crema d'orzo. — Fate cuocere una gallina a lesso. Digrassate il brodo, passatelo da una salvietta bagnata, rimettetelo nella pentola con due manate d'orzo e lasciate bollire parecchie ore. Passate quindi l'orzo da uno staccio di crini e rimettetelo al fuoco in una padella, aggiungendovi un cucchiaino di estratto di Liebig sciolto nel brodo, un bicchiere di panna, 2 tuorli d'uovo e dei gnocchettini fatti con la carne della gallina, besciamella (vedi Cap. 2, Sez. I) e parmigiano e noce moscata.
5. Crema d'orzo. — Fate cuocere una gallina a lesso. Digrassate il brodo, passatelo da una salvietta bagnata, rimettetelo nella pentola con due
Sciogliete al fuoco un pezzetto di burro come mezz'uovo, fatevi rosolare un pezzetto di cipolla trita, poi un po' di prezzemolo e di maggiorana pure triti, aggiungetevi 120 gr. di fegato di vitello pulito dalle pelli, trito e passato allo staccio, un po' di grasso fino di vitello, pepe, garofani, cannella a discrezione e una michetta bagnata nel brodo e spremuta. Mescolate il tutto in una casseruola sul fuoco, ritirate, aggiungete 3 piccole uova e un po' di pangrattato, formate i gnocchetti bislunghi.
, cannella a discrezione e una michetta bagnata nel brodo e spremuta. Mescolate il tutto in una casseruola sul fuoco, ritirate, aggiungete 3 piccole uova
Mettete tutto al fuoco con 4 litri d'acqua (meno l'uovo e gli albumi) e fate bollire assai lentamente (condizione indispensabile perchè la gelatina riesca trasparente), schiumate e digrassate con diligenza ; quando la carne è cotta, aggiungetevi l'uovo schiacciato col suo guscio e 3-4 albumi a neve, anche più, se ne avete, passate parecchie volte il liquido da una salvietta bagnata nell'acqua fredda, finchè esso appare limpido. Se fosse troppo poco denso restringetelo al fuoco. Se disponete d'un sacco da filtrare servitevene invece della salvietta.
, anche più, se ne avete, passate parecchie volte il liquido da una salvietta bagnata nell'acqua fredda, finchè esso appare limpido. Se fosse troppo
13. Gnocchi alla milanese. — Pestate nel mortajo, dopo averlo passato dalla macchina, 200 grammi d'arrosto di vitello o di pollo, aggiungetevi, sempre pestando, 100 grammi di midollo di bue, o 100 gr. di burro. Unitevi 80 gr. di midolla di pane bagnata nel brodo e spremuta, 2 tuorli d'uovo, 60 gr. di parmigiano, sale e pepe, passate tutto insieme allo staccio. Formate con due cucchiai dei gnocchi lisci e cuoceteli nel brodo che avrà bollito bene prima, e che ora terrete in leggero bollore. Conditeli con burro e formaggio.
, sempre pestando, 100 grammi di midollo di bue, o 100 gr. di burro. Unitevi 80 gr. di midolla di pane bagnata nel brodo e spremuta, 2 tuorli d'uovo, 60 gr
Ripieno di funghi crudi. Fate soffriggere 2 cipollette nel burro, aggiungetevi 50 gr. di midolla di pane bagnata nel brodo, un cucchiaio di prezzemolo trito con un po' di timo e basilico, 200 gr. di funghi fini tagliati crudi colla mezzaluna, sale, pepe e un paio d'uova, mescolate tutto e mettete da parte per servirvene.
Ripieno di funghi crudi. Fate soffriggere 2 cipollette nel burro, aggiungetevi 50 gr. di midolla di pane bagnata nel brodo, un cucchiaio di
Ripieno di pesce. Prendete del pesce di polpa bianca, bollitelo pochi minuti nell'acqua salata, passatelo allo staccio e unitevi una quantità eguale di midolla di pane bagnata nel vino o nel brodo di pesce, oppure di besciamella, unitevi pure 2-3 tuorli d'uovo cotti sodi, un po' di tartufi triti, spezie a piacere, buccia di limone. Riscaldate tutto con un po' di burro.
di midolla di pane bagnata nel vino o nel brodo di pesce, oppure di besciamella, unitevi pure 2-3 tuorli d'uovo cotti sodi, un po' di tartufi triti
Ripieno truffé N.° II. Mondate 400 gr. di tartufi e tagliateli a dadolini. Pestate i cascami, unitevi un po' di prosciutto grasso (100 gr. circa), sale, pepe, spezie a piacere, uno scalogno trito, la midolla di due pani bagnata con del vino bianco e passata allo staccio, mettete tutto al fuoco, aggiungendo i dadolini, i fegatini lessi di 2-3 polli, un po' di consommé o brodo migliorato coll'estratto Liebig. Cuocete adagio sull'orlo del fornello, finchè il liquido è assorbito.
), sale, pepe, spezie a piacere, uno scalogno trito, la midolla di due pani bagnata con del vino bianco e passata allo staccio, mettete tutto al fuoco
Ripieno di gamberi. Uccidete 20 gamberi immergendoli colla testa all'ingiù nell'acqua bollente. Levate via subito le code e il rimanente della polpa, fate un po' di burro di gamberi con una parte dei gusci (vedi pag. 7 N.° 4), pestatelo insieme alla polpa nel mortajo, unitevi un po' di midolla di pane bagnata nel latte, un po' di polpa cruda di pesce fino, oppure di vitello, un pajo d'uova e spezie a piacere. Passate tutto allo staccio.
pane bagnata nel latte, un po' di polpa cruda di pesce fino, oppure di vitello, un pajo d'uova e spezie a piacere. Passate tutto allo staccio.
4. Crocchette di carne cruda. — Tritate 200 gr. di vitello crudo colla macchina finch'è ridotto come una pappa, tritate pure 100 gr. di prosciutto, unitevi la midolla di 3 pani bagnata nel latte, passata allo staccio e ridotta al fuoco a pappina con 40 gr. di burro e uno scalogno pestato finissimo. Aggiungete 2 uova al composto, lasciatelo raffreddare e poi preparate le crocchette come indica la ricetta N.° 1.
, unitevi la midolla di 3 pani bagnata nel latte, passata allo staccio e ridotta al fuoco a pappina con 40 gr. di burro e uno scalogno pestato finissimo
Con pane, prosciutto e spinaci. Passate allo staccio 2 grosse manate di spinaci cotti con pochissima acqua e aggiungetevi un cucchiaio di prezzemolo trito, una cipolletta e 2 scalogni triti e soffritti nel burro e la midolla di 2-3 pani (secondo la grandezza) bagnata nel brodo. Fate rosolare del burro in una cazzarola, mettetevi il composto e rosolatelo un pochino sempre mescolando, poi lasciatelo raffreddare. Unitevi del prosciutto (circa 200 gr.) trito o altre carni buone salate o meno, 3 tuorli, 3 cucchiai di formaggio, 3 albumi a neve. Regolatevi col pepe e col sale e procedete come sopra.
trito, una cipolletta e 2 scalogni triti e soffritti nel burro e la midolla di 2-3 pani (secondo la grandezza) bagnata nel brodo. Fate rosolare del
4. „ Soufflé " di sardelle. — Fate una pappina come una besciamella (vedi pag. 25) con 3 cucchiai di burro, 3 cucchiai di farina e 6 cucchiai di panna, 2 scalogni triti minutissimi e un po' di midolla di pane bagnata con latte e sugo di limone. Unitevi poi 4 rossi d'uovo, la polpa trita di 3-4 sardelle alle quali avrete levato il sale immergendole nel latte parecchie ore prima, poi 4 albumi a neve. Cuocete il soufflé 30-35 m. a forno ardito, nella solita scodella.
panna, 2 scalogni triti minutissimi e un po' di midolla di pane bagnata con latte e sugo di limone. Unitevi poi 4 rossi d'uovo, la polpa trita di 3-4
9. Sformato di gamberi. — Cuocete secondo la regola 20-25 gamberi. Levate via la polpa e le code, coi gusci fate del burro di gamberi (pag. 7 N.° 4), pestate la polpa nel mortajo, serbate le code in disparte, marinandole con sale, pepe e sugo di limone. Mettete al fuoco 100 gr. di burro di gamberi, unitevi 120 gr. di midolla di pane bagnata nel latte e la polpa pestata, formate una pappina, diluendo con latte o panna. Versatela in una catinella e, quand'è diaccia, unitevi uno che non veda l'altro
, unitevi 120 gr. di midolla di pane bagnata nel latte e la polpa pestata, formate una pappina, diluendo con latte o panna. Versatela in una catinella
Oppure: Fate una pappina al fuoco con 110 gr. di midolla di pane bagnata nel latte e passata allo staccio, un pezzo di burro, mezz'uovo e un altro po' di latte o meglio di panna, unitevi 80 gr. di parmigiano grattato, sale, pepe, noce moscata e 4 uova intere, mescolate a lungo il composto poi cuocetelo secondo la regola a bagnomaria.
Oppure: Fate una pappina al fuoco con 110 gr. di midolla di pane bagnata nel latte e passata allo staccio, un pezzo di burro, mezz'uovo e un altro po
Composto: Parti eguali di vitello crudo pesto e di prosciutto grasso, un po' di grasso dell'arnione, un cucchiaio d'erbe fine, 2-3 tuorli, un po' di mollica di pane bagnata nel brodo e spremuta, pepe, sale, capperi triti. 39. Costolette alla marsigliese. — Preparate delle fette di vitello non troppo grosse, bene battute e salate, spalmatele col seguente ripieno, coprite questo con una fettina di prosciutto e fatele rosolare in una tegghia unta con molto burro.
mollica di pane bagnata nel brodo e spremuta, pepe, sale, capperi triti. 39. Costolette alla marsigliese. — Preparate delle fette di vitello non
Scaloppine alla gratella col ripieno. Sciogliete del midollo di manzo a bagnomaria, unitevi un po' di mollica di pane bagnata con parti eguali di brodo e di vino bianco, passate tutto allo staccio, aggiungetevi un pochino di lardo soffritto con una cipolletta e un po' di prezzemolo, empite con questo ripieno due sottili fette di vitello, pestatele un poco colla costola d'un coltello, involgetele nell'ovo sbattuto e nel pangrattato e cuocetele alla gratella.
Scaloppine alla gratella col ripieno. Sciogliete del midollo di manzo a bagnomaria, unitevi un po' di mollica di pane bagnata con parti eguali di
Ripieno : Lardo pesto rosso e magro, avanzi di selvaggina, come pernici, beccacce, fagiani, lepre ecc. ecc., fegatini di pollo rosolati nel burro, oppure un'animella di vitello soffritta e poi bagnata a poco a poco con marsala, alcune bacche di ginepro (1 1/2 per tordo) pestate fine e 2-3 cucchiai di salvia pestata finissima.
, oppure un'animella di vitello soffritta e poi bagnata a poco a poco con marsala, alcune bacche di ginepro (1 1/2 per tordo) pestate fine e 2-3 cucchiai
N.° IV. 700 gr. di vitello crudo, 300 gr. di altra carne cotta, 60 gr. di prosciutto o salame, 60 gr. di grasso di vitello, sale, pepe, la midolla d'un pane bagnata nel brodo e spremuta, un uovo.
dei piccoli pomidoro gialli e rossi e ripieni di un buon composto di filetti d'astaco, di pesce o di carne misti con gelatina, avendo cura di mondarli con un coltellino ; preparate pure dei fondi di carciofi lessi o conservati nelle scatole, delle olive salate a cui avrete levato il nocciolo, tagliandole a spira e sostituendovi della midolla di pane bagnata nell'aceto, spremuta, passata allo staccio e mista con una quantità eguale di burro d'acciughe, 4 uova sode dimezzate vuotate e ripiene di mayonnaise (vedi pag. 40) o di burro di tonno, finalmente una dozzina di cipollette sotto l'aceto.
, tagliandole a spira e sostituendovi della midolla di pane bagnata nell'aceto, spremuta, passata allo staccio e mista con una quantità eguale di burro d
18. Pollastri „ en papillotes ". Preparati i pollastrelli come per la precedente ricetta alla romagnola, copriteli con un ripieno fatto coi loro fegatini triti, con un poco di lardo e d'erbe fine e parti eguali di midolla di pane bagnata nel brodo e spremuta e di coscia di vitello, o meglio di animelle di vitello, tutto ben pestato e passato allo staccio. Spennellateli di burro fuso, panateli e involtili in una carta fateli cuocere lentamente ai ferri. Serviteli con la carta.
fegatini triti, con un poco di lardo e d'erbe fine e parti eguali di midolla di pane bagnata nel brodo e spremuta e di coscia di vitello, o meglio di
28. Faraona col ripieno. — Disossate una faraona come un pollo destinato a fare la galantina (vedi pag. 239), mettetevi un ripieno di carne di uccelli grossi o piccoli cotti in tegghia, (150 gr. circa), passata dalla macchina con 100 gr. di prosciutto cotto, magro e grasso, 75 gr. di lardo, 200 gr. di midolla di pane bagnata nel brodo e bene spre muta, con un tartufo, 2-3 uova, sale, pepe e spezie a piacere. Cucite bene la pelle, cercate di dare una forma regolare alla faraona, involgetela in sottili fette di lardo e cuocetela al forno, con molto burro, oppure a vapore come il cappone N.° 20.
. di midolla di pane bagnata nel brodo e bene spre muta, con un tartufo, 2-3 uova, sale, pepe e spezie a piacere. Cucite bene la pelle, cercate di dare
Volendo allestirlo con un ripieno di confidenza, farete un composto semplice con parti eguali di midolla di pane bagnata nel brodo e bene spremuta, di lardo e di grasso di tacchino, più 50 gr. circa di formaggio, un battutino d'erbe fine, pepe e sale, una presina di cannella, regolandovi, per la quantità, secondo la grandezza e a norma di queste proporzioni.
Volendo allestirlo con un ripieno di confidenza, farete un composto semplice con parti eguali di midolla di pane bagnata nel brodo e bene spremuta
49. Piccioni alla gratella. — Sbuzzate dei piccioni, sostituite alle interiora un po' di midolla di pane bagnata nel brodo, passata allo staccio e mista con egual peso di burro, intingeteli nel burro fuso, rotolateli in un battutino d'erbe odorose (timo, maggiorana, serpentaria) miste con un po' di prezzemolo e d'erba cipollina, involgeteli nell'uovo sbattuto e nel pangrattato e collocateli così interi sulla gratella avendo cura di cospargerli di tratto in tratto di burro fuso e di voltarli finchè sono ben cotti. Serviteli con una buona salsa piccante alla quale avrete aggiunto i fegatini soffritti nel burro e pestati.
49. Piccioni alla gratella. — Sbuzzate dei piccioni, sostituite alle interiora un po' di midolla di pane bagnata nel brodo, passata allo staccio e
Date qualche punto per chiudere i fori delle gambe, delle ali e del collo, introducetevi quindi il ripieno fatto con tutti i fegatini pesti, un po' di lardo e di tartufi e un pochino di midolla di pane bagnata nel consommé, spremuta e passata, oppure dei crostini di beccaccia (vedi pag. 52) pestati nel mortajo, ricordandovi d'aggiungere 2 3 bacche di ginepro. Cucite la pelle, involgete nel lardo i tordi che v'appariranno come fagottini di carne e cuoceteli al forno, pillottandoli col burro.
' di lardo e di tartufi e un pochino di midolla di pane bagnata nel consommé, spremuta e passata, oppure dei crostini di beccaccia (vedi pag. 52) pestati
Mollica di pane bagnata nel brodo e spremuta gr. 200, prosciutto grasso e magro gr. 80, grasso di rognone gr. 100, le interiora della lepre e due tre tartufi triti, un mazzolino d'erbe odorose, sale, pepe, un po' di macis e di scorza di limone in polvere, tutto passato dalla macchina o allo staccio.
Mollica di pane bagnata nel brodo e spremuta gr. 200, prosciutto grasso e magro gr. 80, grasso di rognone gr. 100, le interiora della lepre e due tre
6. Pesce col ripieno alla gratella. — Dividete il pesce per il lungo, spellatelo, sopprimetene la spina dorsale, spalmatelo con un ripieno di pesce (vedi Cap. 7) o con un battutino d'erbe, burro, cipolla, pepe, sale, o con della midolla di pane bagnata nel latte, spremuta e mista con sardelle o acciughe trite, ricomponetelo, involgetelo (dopo marinato) nel pangrattato e mettetelo ai ferri.
(vedi Cap. 7) o con un battutino d'erbe, burro, cipolla, pepe, sale, o con della midolla di pane bagnata nel latte, spremuta e mista con sardelle o
Ripieno: Bagnata con del brodo un po' di midolla di pane, fatela rinvenire nel burro coi grumoli triti dei cavoli, un po' di cipolla pesta, sale, pepe e noce moscata, aggiungetevi della carne salata cruda e passata dalla macchina, un po' di prezzemolo, un pajo d'uova per legare il composto.
Ripieno: Bagnata con del brodo un po' di midolla di pane, fatela rinvenire nel burro coi grumoli triti dei cavoli, un po' di cipolla pesta, sale
Ripieno di magro. I. Midolla di pane bagnata nel latte, spremuta e mista a un po' di burro di gamberi (vedi pag. 7). In questo caso guernirete colle code dei gamberi.
Ripieno di magro. I. Midolla di pane bagnata nel latte, spremuta e mista a un po' di burro di gamberi (vedi pag. 7). In questo caso guernirete colle
Cetrioli col ripieno. Tagliate a metà per il lungo dei cetrioli di media grandezza e estraetene la parte molle. Empiteli con un composto di carne cotta trita, mista a formaggio, spezie e ad un uovo, oppure con della mollica di pane bagnata nel latte, spremuta e mescolata con due tuorli d'uovo sodi e con un tuorlo crudo, sale, pepe, spezie (garofani, pepe e noce moscata), mandorle trite (fra cui qualcuna d'amare), formaggio e un po' di brodo : se occorre legateli con un filo e fateli poi cuocere nel sugo d'arrosto diluito col brodo.
cotta trita, mista a formaggio, spezie e ad un uovo, oppure con della mollica di pane bagnata nel latte, spremuta e mescolata con due tuorli d'uovo sodi
Foglie staccate di lattuga col ripieno. Sovrapponete due foglie di lattuga una all'altra, spalmatele con uno dei due precedenti ripieni, rotolatele a guisa d'involtino e legatele con un filo. Rosolate nel burro una cipolla trita, mettetevi gl'involtini di lattuga, fateli soffriggere un momento, copriteli di brodo buono e tirateveli a cottura. Prima di servirli (per contorno) spolverizzateli di formaggio. Se gradite che gl'involtini siano molto gonfi unite al primo ripieno un po' di lardo trito e un po' di mollica di pane bagnata nel brodo e passata allo staccio.
gonfi unite al primo ripieno un po' di lardo trito e un po' di mollica di pane bagnata nel brodo e passata allo staccio.
N.° 3. 100 gr. di vitello crudo, 40 gr. di grasso di vitello, un uovo, la midolla di due pani bagnata nel brodo e passata allo staccio, pepe, sale, un pizzico di macis.
N.° 3. 100 gr. di vitello crudo, 40 gr. di grasso di vitello, un uovo, la midolla di due pani bagnata nel brodo e passata allo staccio, pepe, sale
Ingredienti : Uova 5, zucchero gr. 100, burro gr. 100, la midolla di 6 pani (180 gr. circa) bagnata con un po' di latte e spremuta, zenzero in composta a sottili fettine 100 gr., la scorza di un limone e di un arancio, latte 1/8 di litro.
Ingredienti : Uova 5, zucchero gr. 100, burro gr. 100, la midolla di 6 pani (180 gr. circa) bagnata con un po' di latte e spremuta, zenzero in
Oppure: Fate una pappina al fuoco con 80 gr. di midolla di pane bagnata nel latte e con un pezzo di burro come un uovo, aggiungetevi 60 gr. di uva malaga, 60 gr. di uva sultana, un pugnetto di pinoli, dimenate finchè il composto è freddo e liscio, aggiungetevi 2 rossi d'uovo e un decilitro di rhum Giammaica, lavorate ancora, cuocete il budino al forno, appena sformato irroratelo di rhum, accendetelo e servitelo ardente.
Oppure: Fate una pappina al fuoco con 80 gr. di midolla di pane bagnata nel latte e con un pezzo di burro come un uovo, aggiungetevi 60 gr. di uva
17. Budino di polenta. — Grattate finamente della polenta dura che avrete preparata il giorno precedente e pesatene 100 gr. Lavorate 70 gr. di burro da solo, poi con 6 tuorli, con 100 gr. di zucchero e la scorza trita finissima di un limone. Unite al composto la polenta, (volendo un cucchiaio di uva malaga bagnata nel rhum) e i 6 albumi a neve. Servite questo budino familiare con dello sciroppo di frutta. Cottura come sopra.
uva malaga bagnata nel rhum) e i 6 albumi a neve. Servite questo budino familiare con dello sciroppo di frutta. Cottura come sopra.
Crema con sapore di mandorle amare. Tostate 50 gr. di mandorlo dolci e 15-20 mandorle amare, pestatele grossolanamente, versatevi sopra un litro di latte bollente con sapore di vaniglia e lasciate le mandorle un'ora in fusione. Passate il latte da un tovagliolo, fatevi sciogliere 180 gr. di zucchero, versatelo su 11 uova intere e 4 rossi che avrete bene frullati, cuocete come sopra, dopo aver passato tre volte il composto allo staccio o da una salvietta bagnata nel latte. Per 7-8 persone.
meringa come quello indicato al Cap. 31 e disponetelo a cucchiajate su un'assicella coperta d'una carta lievemente bagnata. Collocate a forno dolcissimo le meringhe che devono avere la forma di piccole mezze uova tutte eguali, spolverizzatele di zucchero, scuotete via quello che sarà caduto frammezzo ad esse e lasciate che si rapprendano bene. Quando avranno fatto una crostina, levatele, staccatele dalla carta, estraete con destrezza la parte molle, riempite le meringhe di panna montata, e unitele a due a due con della marmellata d'albicocca.
meringa come quello indicato al Cap. 31 e disponetelo a cucchiajate su un'assicella coperta d'una carta lievemente bagnata. Collocate a forno
[immagine e didascalia: Stampo per gelatine di frutta] facendo poi colare il liquido a traverso uno staccio di crini senza comprimere troppo i chicchi. Unitevi il sugo di un limone e passatelo 3 volte da una salvietta bagnata, poi fatelo congelare sul ghiaccio in uno stampo bagnato col rosolio d'alchermes. Potete servirvi anche dello sciroppo di ribes diminuendo in proporzione la quantità dello zucchero.
chicchi. Unitevi il sugo di un limone e passatelo 3 volte da una salvietta bagnata, poi fatelo congelare sul ghiaccio in uno stampo bagnato col rosolio d
Levate la scorza gialla a 6 limoni tagliandola finissima, fatela bollire con litri 1 ¼ d'acqua, 280 gr. di zucchero, 40 gr. di colla di pesce e un albume ; quando il liquido sarà ridotto a tre quartucci scarsi unitevi il sugo dei 6 limoni e passatelo tre volte da una salvietta bagnata ; aggiungete poi di litro di rosolio d'alchermes e alcuni
albume ; quando il liquido sarà ridotto a tre quartucci scarsi unitevi il sugo dei 6 limoni e passatelo tre volte da una salvietta bagnata ; aggiungete
9. Riso all'imperatrice. — Cuocete 100 gr. di riso in un litro di latte, aggiungetevi 200 gr. di zucchero e 15 gr. di colla di pesce sciolta nel latte, poi quando sarà freddo la metà del suo volume di panna montata e una manata di uva sultana bagnata con del rhum o con del cognac. Mettete il composto nello stampo e poi in gelo e servitelo con la salsa di cognac (vedi pag. 44 N.° 9).
latte, poi quando sarà freddo la metà del suo volume di panna montata e una manata di uva sultana bagnata con del rhum o con del cognac. Mettete il
Questi dolci come pure i gelati messi nello stampo con un involucro di diverso colore, cioè, come si dice in termine di cucina, colla camicia, appartengono ad un'arte più raffinata di quanto domandano i semplici menus di famiglia. Potrete fare tuttavia con facilità dei budini gelati alternando in uno stampo da bomba delle fette regolari rotonde di biscotto (a tale scopo allestirete uno spongecake (vedi Cap. 29) in uno stampo alto o cilindrico, con un composto di gelato a vostro piacere preparato prima nella sorbettiera, aggiungendovi anche, se volete, qualche po' d'uva malaga bagnata nel rhum.
, con un composto di gelato a vostro piacere preparato prima nella sorbettiera, aggiungendovi anche, se volete, qualche po' d'uva malaga bagnata nel rhum.
D'inverno il lievito di birra (preparato come usa ora in commercio) si conserva anche parecchi giorni, in estate conviene sempre avvolgerlo in un pezzetto di tela bagnata nell'aceto. In ogni caso esso perde di forza, e conviene prenderne per lo meno il 2 % di più di quanto indi- cano le ricette.
pezzetto di tela bagnata nell'aceto. In ogni caso esso perde di forza, e conviene prenderne per lo meno il 2 % di più di quanto indi- cano le ricette.
Riducetela come un pane lungo e grosso, lasciatela lievitare una terza volta sulla lamiera unta e infarinata e cuocetela a forno ardito dopo averla bagnata con del latte caldo. Nello sfornarla bagnatela col latte freddo.
bagnata con del latte caldo. Nello sfornarla bagnatela col latte freddo.
Procedimento. Impastate i primi ingredienti sulla spianatoia, tirate la sfoglia della grossezza d'un centimetro, tagliatela a dadolini, friggete questi dadolini nel burro o nello strutto fino. Fate bollire lo zucchero coll'acqua di rose, aggiungete tutti gli altri ingredienti, mescolateli coi dadi fritti e senza cuocerlo più oltre, comprimete il composto in una tortiera bagnata con del rosolio. Lasciatelo una notte al fresco poi levatelo dalla tortiera e servitelo a fette.
fritti e senza cuocerlo più oltre, comprimete il composto in una tortiera bagnata con del rosolio. Lasciatelo una notte al fresco poi levatelo dalla
21. Marmellata di pere. — Cuocete nell'acqua un chilogr. di buone pere lavate, ma non mondate; quando sono molli passatele allo staccio lasciando indietro la scorza. Mondate un altro chilogr. di pere, se credete, di qualità diversa e tagliatele a fettoline. Mettete al fuoco il passato con un chilogr. di zucchero in polvere, rimestate la marmellata con una spatola, quando comincia a condensarsi unitevi le fettine, ristringete il composto e riponetelo, coprendolo d'un disco di carta bagnata nel rhum. Questa marmellata non si mantiene molto a lungo. Se volete conservarla lascierete le fettine da parte.
riponetelo, coprendolo d'un disco di carta bagnata nel rhum. Questa marmellata non si mantiene molto a lungo. Se volete conservarla lascierete le fettine da
30. Marmellata di zucca. — Cuocete al forno una bella zucca marina o d'altra qualità mangereccia più fina, pesate 1 chilog. di polpa, unitevi la scorza e il sugo di un limone, 30 gr. di zenzero candito (si trova nelle grandi drogherie) e 750 gr. di zucchero sciroppato, condensate al fuoco e riponete secondo la regola, con sopra una carta bagnata nello spirito e cosparsa di acido salicilico.
riponete secondo la regola, con sopra una carta bagnata nello spirito e cosparsa di acido salicilico.