Ricerca libera

165 risultati per dalla
Bossi, Vitaliano
L'imperatore dei cuochi. Manuale completo di Cucina Casalinga e di Alta Cucina COMPILATO dal Conte Vitaliano Bossi COADIUVATO PER LA PARTE TECNICA DAL CAPO-CUOCO ERCOLE SALVI
162328 1894 , Roma , PERINO 50 occorrenze

Pigliate una costa, di manzo, spuntategli bene l'osso tagliatela pulitamente, liberandola da grasso, dai nervi e dalla pelle che la involge, in modo

Vedi tutta la pagina

Pagina 124


La tinca pulita dalle squame, dalle interiora, e bene lavata, deve spaccarsi nel mezzo per il lungo dalla parte della schiena, poi dopo averla salata

Vedi tutta la pagina

Pagina 144


Cotte pertanto che siano ben sode anche le chiare, si levino dalla vescica col tagliarla diligentemente, e divisa nel mezzo per il lungo la grossa

Vedi tutta la pagina

Pagina 199


Levate quindi le suddette animelle e creste dalla casseruola, li metterete sopra un piatto tenendo pronta una salsa tournee o salsa inglese, la quale

Vedi tutta la pagina

Pagina 204


giorni se d'estate, e per otto se d'inverno. Levatelo poi dalla marinatura, fate in una casseruola un suolo con cipolle tagliate, fette di selleri, di

Vedi tutta la pagina

Pagina 204


N. B. — Questa composizione è diversa dalla crema alla neve, notata già più innanzi, la quale si compone fredda, cioè senza metterla al fuoco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 229


Ripuliti i pomi d'oro dalla pelle come sopra, si taglia loro la parte del gambo a due terze parti della loro grossezza per farne sortire i semi, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 236


Si levano quindi dalla infusione, e si attaccano con un uncino sotto la cappa del camino di cucina, accendendo una buona fiammata per asciugarli un

Vedi tutta la pagina

Pagina 241


, alloro; poi levato dalla suddetta concia, e fattolo bene sgocciolare, lo infarinerete e lo farete friggere con burro, contornandolo col prezzemolo

Vedi tutta la pagina

Pagina 25


1037. — Modo di preparare le fettine nettate dalle spine e dalla pelle.

Vedi tutta la pagina

Pagina 251


Metodo per sfilettare i pesci, e togliere da essi delle fettine o liste. Occorre avere un coltello di mezzana grandezza, dalla lamina sottile, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 251


È inutile il rammentare ad ogni ricetta, che il pollame sia sviscerato, e i legumi mondati e via dicendo; son cose troppo ovvie e comandate dalla

Vedi tutta la pagina

Pagina 258


La forza nutriente e stimolante del brodo si desume anche dalla qualità delle carni che s'impiegano. Quella di bue sta nel primo grado quella di

Vedi tutta la pagina

Pagina 258


odorino di sedano sminuzzato. Non possiamo precisare il tempo che occorre per la cottura, dipendendo ciò dalla qualità dei fagiuoli che si adoperano.

Vedi tutta la pagina

Pagina 264


Le qualità di questi pesci non si possono precisare, poichè dipende dal tempo, dalla stagione il poterne avere.

Vedi tutta la pagina

Pagina 274


Non devesi mai levare la pelle delle vescichette formate dalla scottatura, bensì pungerle con un ago per estrarne l'umore.

Vedi tutta la pagina

Pagina 282


Al momento di servire, sgocciolate il rombo dalla sua bagna, ponetelo nel piatto destinato, guarnitelo con olive verdi ripiene di farcia di pesce all

Vedi tutta la pagina

Pagina 292


d'aglio, tre garofani, una foglia di alloro, erbe aromatiche. In seguito, levate dalla infusione e bene asciugate, le infarinerete e friggerete

Vedi tutta la pagina

Pagina 30


grossa spina vertebrale, gli si levano le altre laterali con lama di coltello che gli si passa sotto, e si prendono tutte assieme operando dalla

Vedi tutta la pagina

Pagina 30


. Dalla Spagna, ove ora sono molto rinomati i giamboni d'Estremadura, i Romani importavano questi capi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 305


I vegetali sono il suo nutrimento, ma talvolta spinto dalla fame, diviene carnivoro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 306


Spogliate dal grasso e dalla pellicola un pezzo di filetto o di lombata di manzo, tagliatelo in fette per isbieco, della grossezza di un buon

Vedi tutta la pagina

Pagina 312


, quando il vitello è cotto, levatelo dalla casseruola, fate ridurre la cozione unendovi della salsa spagnola, indi adagiatelo su un piatto guernendolo di

Vedi tutta la pagina

Pagina 314


Dopo cotte levate le costolette dalla loro bagna e mettete a raffreddare sotto pressa leggera quindi pareggiatene i contorni, nettate l'osso di

Vedi tutta la pagina

Pagina 318


Intanto avrete cotti, al dente, e ben scolati, dei maccheroncini corti. Levate il manzo dalla casseruola e passate il succo della carne con un po' di

Vedi tutta la pagina

Pagina 319


stomaco dalla parte del gozzo senza guastarne i filetti e senza intaccargli la pelle. Tagliate le zampe al disotto della giuntura, mozzate l'osso

Vedi tutta la pagina

Pagina 338


Dopo circa tre ore, cioè a dire allorchè l'oca sarà cotta, toglietela dalla sua casseruola, scalcatela, disponetela in bell'ordine sul piatto, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 340


Questo cibo, che è originario dalla Svizzera, si nomina con una parola francese intraducibile, fondue.

Vedi tutta la pagina

Pagina 348


Ciò naturalmente dipende dalla preferenza che potranno dar loro quelli che dovranno mangiarli, ad ogni modo si possono servire anche con ambedue le

Vedi tutta la pagina

Pagina 355


, togliendoli dalla categoria delle pasticcerie, cui specialmente appartengono.

Vedi tutta la pagina

Pagina 363


Il pane è l'alimento il più comune e più necessario, esso era conosciuto da tutti i popoli, fin dalla più remota età.

Vedi tutta la pagina

Pagina 364


Anticamente la castagna non era usata che dalla gente del popolo ed in special modo dai contadini e dai montanari, col tempo però hanno preso una

Vedi tutta la pagina

Pagina 364


una forma a timballo. Quando è ben raffreddato toglietelo dalla forma e pareggiatelo ben rotondo, facendo un po' più stretto del diametro della forma

Vedi tutta la pagina

Pagina 364


Dalla reazione che la secchezza, l'umidità e le reazioni atmosferiche danno le sostanze alimentari provengono le suddette alterazioni; quando queste

Vedi tutta la pagina

Pagina 366


Toglietene una fetta dalla parte del gambo levate gli acini e spremete leggermente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 374


Allorchè avranno preso un bel colore, levateli dalla teglia nella quale verserete un po' di salsa spagnuola; lavorate ed ultimate la salsa con succo

Vedi tutta la pagina

Pagina 374


travagliate dalla renella. Salutare a temperamenti biliosi, sanguigni ed ardenti. Quest'erba unita alle carni bianche dà un alimento delizioso. Vien

Vedi tutta la pagina

Pagina 378


Approntate come sopra le patate, tranne che le taglierete a fette eguali ben tornite dalla grossezza di due soldi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 382


Scegliete 24 cipolle non più grosse d'un uovo, pelatele, imbianchitele e cuocetele con buon sugo, lardo e prosciutto; levatele dalla cozione, quando

Vedi tutta la pagina

Pagina 382


Quando avrete levato il gambo a dei funghi ben grossi, lavateli ben bene, bucateli dalla parte del gambo con un cava frutti. Salateli leggermente e

Vedi tutta la pagina

Pagina 398


, cuoceteli per circa mezz'ora, indi ritirateli dalla loro salsa per metterli in un'altra casseruola, riducete la salsa a succolenza, passatela alla

Vedi tutta la pagina

Pagina 398


Le certosine prendono il nome dalla guarnizione che si impiega; quanto al modo di tagliare gli ortaggi ciò dipende dal disegno che si vuol fare

Vedi tutta la pagina

Pagina 399


fermentazione delle sostanze alimentati, questo acido fu scoperto nel 1838 dal nostro Piria e ottenuto dalla corteccia del salice. Trovavasi in natura nella

Vedi tutta la pagina

Pagina 403


Pigliate un pezzo di vitello dalla parte della coscia, una fetta cioè spessa due dita, picchettatela con lardo, e fatela in appresso imbianchire per

Vedi tutta la pagina

Pagina 42


Quando sarà cotta, cavatela dalla casseruola per digrassare ben bene la salsa, che verserete in altra casseruola passandola per setaccio, e dopo la

Vedi tutta la pagina

Pagina 42


, tormentate dalla tosse, e di stamaco abitualmente irritato o riscaldato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 430


Taglierete a pezzi una pollastra già cotta allo spiedo che vi sia avanzata dalla tavola, e la farete riscaldare in casseruola con buon brodo, in cui

Vedi tutta la pagina

Pagina 47


Per toglierla dalla sua forma senza che si rompa, è necessario di tener pronto un catino con dell'acqua tiepida. Al momento di dover cavare la

Vedi tutta la pagina

Pagina 52


vetro, guernito in traverso di una molletta o pezzo di ferro qualunque, che finisca nella terra onde garantirlo dalla elettricità.

Vedi tutta la pagina

Pagina 7


Osservate però che non ne escano o cadano dalla medesima, ed usate anche questa diligenza, di bagnare la salvietta nell'acqua fresca prima di

Vedi tutta la pagina

Pagina 88