Ricerca libera

145 risultati per dell
Mantegazza, Paolo
Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza
127313 1882 , Milano , Libreria Gaetano Brigola 18 occorrenze

E poi si nega l'esistenza di una metafisica! Io ogni giorno mi avvicino invece a questa definizione dell'uomo, come alla più approssimativamente e

Vedi tutta la pagina

Pagina 110


della costipazione, a seconda delle varietà dell'uva o del temperamento di ciascuno. La cura dell'uva deve essere sempre, consigliata dal medico, ma è

Vedi tutta la pagina

Pagina 116


La polvere disinffettante fatta con legni balsamici ed essenza di eucalipto, è uno dei più simpatici prodotti dell egregio Pierrugues. Esso svolge

Vedi tutta la pagina

Pagina 134


speciale dell'idroterapia, visitando a lungo i migliori stabilimenti della Germania e della Francia.

Vedi tutta la pagina

Pagina 135


L'amenità del luogo, la freschezza delle acque, la salubrità dell'aria fanno della Salute un piccolo paradiso degno del nome simpatico che porta e

Vedi tutta la pagina

Pagina 135


Questo servizio, suggerito ancora dal sentimento di filantropia e dalle esigenze dell'igiene si è cominciato a spiegare nella guerra d'America; ed in

Vedi tutta la pagina

Pagina 136


dell'Asia Minore — Casa Industriale e

Vedi tutta la pagina

Pagina 147


Vini dell'Asia Minore — Vini resinati

Vedi tutta la pagina

Pagina 147


Questa Casa è benemerita dell'igiene e della gastronomia per aver introdotto in Italia due vini eccellenti e che abbiamo avuto occasione di studiare.

Vedi tutta la pagina

Pagina 147


Anice. — Erba originaria dell'Egitto, oggi acclimata dovunque per il grato aroma dei suoi steli, che si mangiano verdi in qualche parte d'Italia e

Vedi tutta la pagina

Pagina 16


L'anice stellato ha azione analoga a quella dell'anice comune.

Vedi tutta la pagina

Pagina 17


La buccia dell'arancia masticata è ottimo mezzo a preparare la bocca a ricevere l'intingolo poco gradito dell'olio di fegato di merluzzo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 18


Borragine. — Erba indigena dell'Italia, che offre alla insalata i suoi bei fiori azzurri e alla cucina le sue foglie pelose e succolenti, che

Vedi tutta la pagina

Pagina 25


1856 e si ignora che fra noi fin dal 54 l'egregio D.r Ciro Griffini di Milano ne aveva consigliato l'uso. Anche il D. r Felice Dell'Acqua è fra noi molto

Vedi tutta la pagina

Pagina 35


Lampone. — Uno dei frutti più salubri e profumati, che ci porgono i nostri monti e i nostri orti e a cui l'arte dell'orticoltore

Vedi tutta la pagina

Pagina 57


la coda è l'emblema dell'immortalità, ma io amerei meglio far della mela l'insegna simpatica del circolo della vita, che coll'ultimo frutto

Vedi tutta la pagina

Pagina 67


in molte lingue è sinonimo di cibo. Il pane entra in cento proverbii, in cento pregiudizii, in cento consigli dell'igiene superstiziosa e dell'igiene

Vedi tutta la pagina

Pagina 82


Pistacchio. — Frutto saporito e oleoso, che è dato da un albero dell'Asia minore e dell'Europa meridionale. È da mettersi vicino per pregi e difetti

Vedi tutta la pagina

Pagina 88

Prof. Leyrer
La regina delle cuoche
218511 1882 , Milano , C. F. Manini 32 occorrenze

Sarà bene scaldare al vapore dell'acqua bollente il piatto nel quale si vuol servire la pasta, tenendolo sulla pentola stessa in cui questa cuoce

Vedi tutta la pagina

Pagina 112


Tagliate alcune cipollette, e ponetele in casseruola unendovi dell'aceto e un po' di pepe. Fate che tutto si restringa a secco, poi mescetevi della

Vedi tutta la pagina

Pagina 125


unitevi quanto basta di zucchero per addolcirlo, una piccola presa di spezie e dell'olio per renderlo liquido a modo di salsa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 128


Arrosti. Questi possono comprendere diverse carni, o di pollame, o di selvaggina, o di pesce. Si servono generalmente misti a dell'insalata semplice

Vedi tutta la pagina

Pagina 13


cartilaginosa che v'è aderente all'osso, aggiungetevi dell'altra carne più tenera e del grasso d'arnione, triturati molto più dell'altra, drogate tutta la pasta

Vedi tutta la pagina

Pagina 157


antiputride dell'acido salicilico.

Vedi tutta la pagina

Pagina 192


scompariranno affatto mediante l'applicazione dell'acido salicilico.

Vedi tutta la pagina

Pagina 192


Vengono poscia in seconda linea i vini rossi spiritosi, di Bordeaux e dell'Ungheria, ed anche di tanto in tanta riesce assai giovevole un bicchierino

Vedi tutta la pagina

Pagina 195


Sviluppandosi i sintomi di cancrena, ciò che s'accorge dal fetore dell'alito, si dia da bere all'ammalato del vino vecchio barbera, dopo d'averlo

Vedi tutta la pagina

Pagina 196


Sviluppandosi l'idropisia con stimoli pungenti al canale dell'uretra, si diano per cibo materie farinacee e per bevanda latte di mandorle o di semi

Vedi tutta la pagina

Pagina 197


Le cause di questa malattia sono: il soverchio riempimento dei visceri addominali ed in ispecie dell'intestino retto; inerzia degl'intestini.

Vedi tutta la pagina

Pagina 201


Caffè e thè — Non adatti perchè concorrono alla formazione dell'uvinite.

Vedi tutta la pagina

Pagina 203


2° Nella gotta il sangue è mescolato ad uvinite (acido uvinico); avviene sovente che la secrezione dell'uvinite va a depositarsi nelle articolazioni

Vedi tutta la pagina

Pagina 203


. Tengasi ben coperto il corpo dell'ammalato con camicie di flanella e si evitino i bagni caldi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 206


Il color plumbeo del volto inondato di sudor freddo accenna la ritenzione dell'acido carbonico nel sangue, causa la difficoltà di respiro; l'ammalato

Vedi tutta la pagina

Pagina 208


Le levatrici trovano nei loro libri dell'arte norme sufficienti per sapersi contenere colle puerpere, ma ciò che difficilmente troveranno sarà il

Vedi tutta la pagina

Pagina 210


Il migliore sarebbe quello della cavalla e dell'asina, poichè in merito alle proprietà che esso racchiude sono in prossima affinità col latte di

Vedi tutta la pagina

Pagina 212


2° Il buon latte è più pesante dell'acqua e quindi una sola goccia deve cadere al fondo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 219


mezzo cucchiaio di zucchero che farete prima abbruciare, unite questo al liquido e così avrete il colore; filtrate ed avrete dell'eccellente rhum.

Vedi tutta la pagina

Pagina 230


forma l'impronta rugginosa, con dell'acido solforico, o muriatico molto allungato con dell'acqua. Se le macchie sono vecchie, l'acido dev'essere più

Vedi tutta la pagina

Pagina 234


Le macchie di ruggine sopra stoffe bianche si levano strofinandole con una mistura di cremor di tartaro, con dell'acido ossalico e con acetosella

Vedi tutta la pagina

Pagina 236


Si inumidiscono le macchie d'unto con dell'essenza di trementina aggiunta a qualche rosso d'uovo e si frega la macchia con un pannolino ben pulito

Vedi tutta la pagina

Pagina 236


Si spreme sulla macchia del sugo di limone e poi si risciacqua nell'acqua pura. In mancanza del limone si può sostituirvi dell'aceto. Se la macchia

Vedi tutta la pagina

Pagina 236


con avidità e poco dopo muoiono. La morte sarà più pronta se l'animale potrà bere dell'acqua. Questa nuova ricetta, non è dannosa per le persone o

Vedi tutta la pagina

Pagina 242


Si espone un recipiente, contenente dell'aceto, al freddo di una notte_invernale; si troveranno la mattina, nel fondo del recipiente dei diaccioli, i

Vedi tutta la pagina

Pagina 242


Basta immergerle per un minuto o due nell'acqua bollente, per cui il bianco dell'uovo forma allora una specie di membrana che copre l'interno

Vedi tutta la pagina

Pagina 244


Bisogna cauterizzare prima di tutto la parte offesa con una goccia d'ammoniaca o di essenza di trementina, o semplicemente applicarvi dell'acqua

Vedi tutta la pagina

Pagina 246


Era indispensabile nelle italiane famiglie un libro che oltre trattare diffusamente dell'arte gastronomica, compendiasse anche quanto di utile e

Vedi tutta la pagina

Pagina 5


Conservare e ripristinare le forze: crescere sani, robusti e paffuti i bimbi: attenuare gli acciacchi dell'età senile e confortare gli stomachi

Vedi tutta la pagina

Pagina 5


principali oggetti dell'arte cibaria! Però non tutte le varie parti del bue sono egualmente sugose.

Vedi tutta la pagina

Pagina 9


Prendete dell'orzo mondato e fatelo cuocere in poca quantità d'acqua, quindi conditelo con un bel pezzo di burro, versatevi una sufficiente dose di

Vedi tutta la pagina

Pagina 96


Proprietà dell'Editore C.F.MANINI, Milano, Via Cerva, 38, in forza della Legge 19 Settembre 1882.

Vedi tutta la pagina

Pagina III