Ricerca libera

733 risultati per il
Mantegazza, Paolo
Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza
127441 1882 , Milano , Libreria Gaetano Brigola 20 occorrenze

Sedano. – I nostri antichi padri, i Romani, nei loro conviti si incoronavano il capo di sedano per tener lontana l'ebbrezza; noi non portiamo più

Vedi tutta la pagina

Pagina 104


Il tacchino ha elevato il lirismo dei ghiottoni alle più alte note del lirismo. Eccovene due documenti storici.

Vedi tutta la pagina

Pagina 108


Brillat Savarin nella sua famosa Physiologie du goût ebbe il torto di classificare il tacchino ai tartufi fra gli arrosti. Questa eresia culinaria

Vedi tutta la pagina

Pagina 109


Sì, il tacchino ed io.»

Vedi tutta la pagina

Pagina 109


Il peso medio d'un uovo di gallina è di circa 60 grammi, nei quali il guscio entra per sei grammi, il tuorlo per diciotto e il bianco per trentasei.

Vedi tutta la pagina

Pagina 115


Le vetture del tipo esposto hanno su quelle ordinarie il vantaggio di una minore resistenza al traino, essendochè in esse è inferiore il rapporto fra

Vedi tutta la pagina

Pagina 138


Il terzo veicolo è un carro-merci comune, adattato con scaffali a spartimenti per il collocamento del corredo di 180 soldati.

Vedi tutta la pagina

Pagina 138


Bello il cielo, ridente il paese, l'aria inebbriante, simpatico il dott. Valsecchi, dottissimo il prof. Visconti. — O voi tutti che avete bisogno di

Vedi tutta la pagina

Pagina 151


Al mio egregio amico il Cav. Giuseppe

Vedi tutta la pagina

Pagina 153


Una cronaca forse calunniosa ci racconta che il re Ferdinando di Napoli spendeva cinque milioni per costruire il palazzo di Capodimonte, perchè su

Vedi tutta la pagina

Pagina 23


Chi sa far il caffè colla cogoma veneziana prepara in generale il migliore dei caffè possibili e senza macchine. È un infuso-decotto, che esige però

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


«Quando voi vorrete prendere della buona cioccolatta, fatela fare il giorno prima in una caffettiera di maiolica e lasciatevela. Il riposo della

Vedi tutta la pagina

Pagina 39


Fegato. — È ottimo alimento, ma non deve esser troppo cotto, perchè un'eccessiva cottura lo rende più duro e meno digeribile. Il fegato di vitello è

Vedi tutta la pagina

Pagina 46


È certo che il fico è uno dei frutti più salubri, purchè non se ne mangiano troppi, come diceva anche il Durante:

Vedi tutta la pagina

Pagina 47


Il vostro Mantegazza.

Vedi tutta la pagina

Pagina 5


Fra i caci grassi migliori vanno messi il mascarpone di Lombardia, la ricotta di Roma e di Napoli, lo stracchino lombardo e il formaggio del becco di

Vedi tutta la pagina

Pagina 50


Fragola. — Frutto che nella sua modestia ha bello l'aspetto, caro il profumo, squisito il sapore, bello il nome; bella ogni cosa. È uno dei baci più

Vedi tutta la pagina

Pagina 50


Il cibo, la bevanda e il letto non appagano nessun cuore di uomo; il passato non ci piace; il presente non ci accontenta e sempre coll'occhio fisso

Vedi tutta la pagina

Pagina 7


E il cuoco lirico Rouyer scriveva:

Vedi tutta la pagina

Pagina 93


Quaglia. — Il più piccolo, il più gentile dei nostri gallinacei e che ingrassando facilmente ci offre un boccone salubre e saporitissimo. Mangiatela

Vedi tutta la pagina

Pagina 96

Prof. Leyrer
La regina delle cuoche
217715 1882 , Milano , C. F. Manini 30 occorrenze

Sopprimendo il prosciutto e sostituendo al brodo di grasso il brodo di pesce, questa minestra serve pei pranzi di magro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 122


Serve per il manzo, il pollame, il pesce in bianco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 128


La tinca, il pesce persico, il merlango, il luccio, il carpione, il barbio, la muggine, il cefalo, il caviglione, la cernia o scorpione di mare, il

Vedi tutta la pagina

Pagina 138


Innanzi il pranzo si potrà eccitare l'appetito con qualche liquore amaro, come per esempio facendo assaggiare qualche bicchierino di Vermouth, di

Vedi tutta la pagina

Pagina 14


Si taglia il pane in fettine, lo si fa rosolare al burro in una padella, poscia lo si pone nella pentola, in cui si versa il brodo; appena ha levato

Vedi tutta la pagina

Pagina 159


digrassate il brodo, ritirate il prosciutto. Versate nella zuppiera il brodo e le rape e servite.

Vedi tutta la pagina

Pagina 159


Frullate prima i tuorli insieme allo zucchero; aggiungete poi il vino, e mettete al fuoco il miscuglio seguitando a rimenare senza interruzione

Vedi tutta la pagina

Pagina 165


Volendo riempire di questa marmellata torte o pasticci, si tralascia di aggiungervi il cedro ed il rosolio.

Vedi tutta la pagina

Pagina 181


Il siroppo semplice a freddo si fa adoprando 2 chilogr. di zucchero per ogni litro d'acqua, e lasciando fondere senza il concorso del fuoco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 184


ordinariamente si costumano nelle cucine. Il sale è il primo condimento d'ogni vivanda come quello che toglie ad esse il sapore insipido eccitando l

Vedi tutta la pagina

Pagina 187


Uova — Il solo albume.

Vedi tutta la pagina

Pagina 194


Il caffè ed il thè si devono prendere sempre con panna fresca; così dicasi della cioccolatta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 195


Il dolor di gola verrà mitigato con abbondanti gargarismi di ghiaccio, da continuarsi sino a che l'ammalato trangugi senza il minimo disturbo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 197


Il regime di vitto è il seguente:

Vedi tutta la pagina

Pagina 202


Allo scopo inoltre di evitare, il catarro, la raucedine, il raffreddore, si guardi l'ammalato dall'aria cruda, dai forti cambiamenti di temperatura e

Vedi tutta la pagina

Pagina 207


La cioccolata, il thè ed il caffè saranno buoni alimenti di transizione dopo la cura del latte, purchè un po' leggieri, ed il thè pure misto ad un

Vedi tutta la pagina

Pagina 220


IL LATTE

Vedi tutta la pagina

Pagina 226


Il latte è il migliore e il più essenziale nutrimento che si conosca, e voi al par di me, ottimi lettori, lo sapete; esso fu il primo nostro alimento

Vedi tutta la pagina

Pagina 226


11. - Miscela per il cognac.

Vedi tutta la pagina

Pagina 230


In generale basterebbe l'acqua, però si usa il rosso d'uovo, e in ultimo il cremore di tartaro in polvere.

Vedi tutta la pagina

Pagina 235


18. - Per fare il bucato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 238


Si mette nel vaso screpolato dei pezzetti di zucchero con due o tre cucchiai d'acqua: si mette il tutto sopra un vivissimo fuoco badando di far

Vedi tutta la pagina

Pagina 238


In campagna, ove non è facile avere sempre il manzo, si supplisce col montone, nel quale caso sarà bene unirvi del vitello ed aumentare la dose dei

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


Il brodo a base di carne di manzo è il migliore; tuttavia vi si può associare del montone o del vitello ed anche l'uno e l'altro.

Vedi tutta la pagina

Pagina 28


Allorchè il pesce è cotto, si deve aspettare che il suo brodo siasi alquanto raffreddato prima di ritiramelo; poi- ché in tal modo esso prende meglio

Vedi tutta la pagina

Pagina 29


Si ammaniscono, siccome quelle di vitello, condite con sale e pepe, marinate almeno per dodici ore, e rasciugate con salvietta per levar loro il

Vedi tutta la pagina

Pagina 34


Cuocete il riso nel latte con poco sale, facendolo quasi spappolare; indi ritiratelo dal fuoco, colatene tutto il latte eccedente, condite il riso

Vedi tutta la pagina

Pagina 51


Il fegato di vitello è il migliore per farne il fritto. Si pulisce e si taglia a fette piuttosto sottili, le quali, cosparse di poco sale e

Vedi tutta la pagina

Pagina 53


La più adatta è quella di agnello o di capretto, e comprende il fegato, il cuore ed il polmone. Si taglia a pezzi, s'infarina e si frigge

Vedi tutta la pagina

Pagina 53


Il vitello dà un brodo di poca sostanza, quasi insipido, ma facendolo un po' concentrare questo brodo è eccellente pei malati. Il castrato comunica

Vedi tutta la pagina

Pagina 75