Si conservano le uova nella cenere mescolata con arena molto secca e finissima, nell'acqua di calce o coprendoli di gelatina, di paraffina o di vernice: sono però tutti mezzi che raggiungono molto imperfettamente il loro scopo.
Si conservano le uova nella cenere mescolata con arena molto secca e finissima, nell'acqua di calce o coprendoli di gelatina, di paraffina o di
Come curiosità gastronomica vi dò una ricetta, nella quale si adoperano dodici anitre per condire quindici uova: È tolta al Cuisinier imperial du 1808 e al Cuisinier royal de 1839:
Come curiosità gastronomica vi dò una ricetta, nella quale si adoperano dodici anitre per condire quindici uova: È tolta al Cuisinier imperial du
Questo servizio, suggerito ancora dal sentimento di filantropia e dalle esigenze dell'igiene si è cominciato a spiegare nella guerra d'America; ed in Europa, nella guerra Franco- Germanica del 1870-71, in quella ultima d'Oriente e nell'occupazione Austriaca della Bosnia.
Questo servizio, suggerito ancora dal sentimento di filantropia e dalle esigenze dell'igiene si è cominciato a spiegare nella guerra d'America; ed in
Il Cokar o Stamatiadis è un vino dolce, profumatissimo e di alto gusto, e che può beversi alla fine del pranzo o nella giornata. È fra i migliori vins-liqueurs che noi conosciamo.
Il Cokar o Stamatiadis è un vino dolce, profumatissimo e di alto gusto, e che può beversi alla fine del pranzo o nella giornata. È fra i migliori
Avena. — Queste cereale, che fra noi è quasi unicamente riservato ai cavalli, merita di essere introdotto anche nella cucina degli uomini. Essa contiene meno amido che l'orzo, ma è più ricca di materie grasse ed ha un principio aromatico e fragrante, che la rende piacevole e di facile digestione. Nella Svizzera e in altri paesi se ne fanno zuppe e pietanze molto gradevoli.
Avena. — Queste cereale, che fra noi è quasi unicamente riservato ai cavalli, merita di essere introdotto anche nella cucina degli uomini. Essa
Io però nei miei viaggi nell'interno d'America ho preparato dell'ottimo caffè in un modo ancor più semplice che il veneziano. Mettendo in un cencio di tela nuova la polvere di caffè e nella mia barchetta di cuoio dello zucchero. Nelle case di posta trovava sempre dell'acqua bollente pronta per preparare il mate: versava l'acqua attraverso la tela e la raccoglieva nella barchetta. È vero però che il caffè era di Yungas e lo zucchero era dell'Avana! Per preparare un buon caffè dovete avere un tostino perfettamente rotondo, riscaldarlo prima lentamente e impiegare nella torrefazione non meno di tre quarti d'ora; versarlo poi rapidissimamente sopra una lastra di metallo o di pietra e poi rinchiuderlo gelosamente in cristallo. Non macinatelo che volta per volta quando volete prenderlo. Il mio illustre amico Govi lo macina da sè in un mortaio di agata; ma l'illustre fisico e storico della scienza Prof. Govi è il primo buongustaio e preparatore di caffè che abbiano l'Oriente e l'Occidente. Prima di morire non lasci di scrivere un libro sul modo migliore di fare il caffè.
di tela nuova la polvere di caffè e nella mia barchetta di cuoio dello zucchero. Nelle case di posta trovava sempre dell'acqua bollente pronta per
Coriandro. — Seme aromatico, che entra nella composizione di molti liquori e che rivestito di zucchero ha dato il nome ai coriandoli. Le foglie del coriandro si mettono in molti paesi spagnuoli, nella zuppa, a cui danno un sapore molto forte, che piace a pochi di noi.
Coriandro. — Seme aromatico, che entra nella composizione di molti liquori e che rivestito di zucchero ha dato il nome ai coriandoli. Le foglie del
Fragola. — Frutto che nella sua modestia ha bello l'aspetto, caro il profumo, squisito il sapore, bello il nome; bella ogni cosa. È uno dei baci più gentili che dà la terra quando fa all'amore col sole, suo amante eterno. La violetta è il profumo di quei baci, la fragola ne è il sapore; l'una e l'altra degne di star vicine e di nascondere le loro virtù nella modesta oscurità delle siepi alpine e dei burroni silvestri.
Fragola. — Frutto che nella sua modestia ha bello l'aspetto, caro il profumo, squisito il sapore, bello il nome; bella ogni cosa. È uno dei baci più
Lampreda. — Pesce molto simile nella forma, nel gusto e nella digeribilità all'anguilla. Gli antichi Romani ne facevano uso grandissimo, e non meno di loro anche i papi e i prelati di Roma medioevale. Si dice anzi che questi lo pagassero perfino venti monete d'oro ciascuno e che lo facessero morire affogandolo nel vino di Cipro con una noce moscata in bocca e un fiore di garofano in ogni foro branchiale, dopo di che erano messe in una casseruola con mandorle soppeste ed ogni maniera di aromi. Non era di certo morte evangelica nè cibo atto a sostenere la virtù. Dicesi che in Inghilterra la città di Glocester faccia dono ogni anno nella vigilia del Natale alla regina di un pasticcio di lamprede.
Lampreda. — Pesce molto simile nella forma, nel gusto e nella digeribilità all'anguilla. Gli antichi Romani ne facevano uso grandissimo, e non meno
Inviluppate in doppia carta bagnata le patate e mettetele nella cenere calda, su cui manterrete per circa due ore della bragia ardente. Ritiratele, pelatele e servitele.
Inviluppate in doppia carta bagnata le patate e mettetele nella cenere calda, su cui manterrete per circa due ore della bragia ardente. Ritiratele
Cotto che abbiate a parte il riso, mettetelo nella zuppiera, e al momento di servire versatevi sopra un buon consumato, unendovi tre cucchiai di salsa di pomidori e degli scalopini di pollo.
Cotto che abbiate a parte il riso, mettetelo nella zuppiera, e al momento di servire versatevi sopra un buon consumato, unendovi tre cucchiai di
Apparecchiato che abbiate del brodo di rane e gamberi, procedete come pel riso all'italiana, sostituendo il burro agli ingredienti di grasso. Quando è cotto versate il riso nella zuppiera, su cui spargerete un intingolo di polpe di rane, code di gamberi e tartufi neri.
è cotto versate il riso nella zuppiera, su cui spargerete un intingolo di polpe di rane, code di gamberi e tartufi neri.
Un quarto d'ora di ebollizione dovrebbe essere la giusta cottura del riso; in ogni caso però non si dovrà oltrepassare i 20 minuti, giacchè una cottura prolungata lo rende meno saporito. Taluni per altro lasciano bollire il riso per un'ora e più, nella falsa supposizione che altrimenti possa riescire indigesto.
cottura prolungata lo rende meno saporito. Taluni per altro lasciano bollire il riso per un'ora e più, nella falsa supposizione che altrimenti possa
Le paste asciutte si servono tenendo nella mano destra il cucchiaione, nella sinistra una forchetta, colla quale si accompagnano nei piatti le paste lunghe.
Le paste asciutte si servono tenendo nella mano destra il cucchiaione, nella sinistra una forchetta, colla quale si accompagnano nei piatti le paste
Prendete un chilogrammo e mezzo di carne di vitello, asciugatela con una salvietta senza lavarla, legatela forte con uno spago e fatela cuocere per due ore in 3 litri d'acqua, nella quale porrete una carota e un sedano tagliati in pezzi, e sale a sufficienza.
due ore in 3 litri d'acqua, nella quale porrete una carota e un sedano tagliati in pezzi, e sale a sufficienza.
Prendete la carne di vitello dal taglio che più vi aggrada, cioè, o nella coscia, o nella lombata, o nel filetto, ecc.; legatela in giro e strettamente con spago, in modo da darle una forma cilindrica; infilzatela per il lungo allo spiedo, ungetela con olio o con burro liquefatto, salatela, e ponetela a girare presso un buon fuoco, seguitando ad ungerla di sovente ed a cospargerla di sale. Giudicherete della sua perfetta cottura allorchè potrete penetrarla facilmente con uno stecco appuntato.
Prendete la carne di vitello dal taglio che più vi aggrada, cioè, o nella coscia, o nella lombata, o nel filetto, ecc.; legatela in giro e
Si taglia il pane in fettine, lo si fa rosolare al burro in una padella, poscia lo si pone nella pentola, in cui si versa il brodo; appena ha levato il bollore, si porta in tavola la zuppa.
Si taglia il pane in fettine, lo si fa rosolare al burro in una padella, poscia lo si pone nella pentola, in cui si versa il brodo; appena ha levato
Tagliate a fette le rape, che farete arrossare con burro e una fetta di prosciutto; bagnatele con brodo e salsa di pomidori; quando siano cotte digrassate il brodo, ritirate il prosciutto. Versate nella zuppiera il brodo e le rape e servite.
digrassate il brodo, ritirate il prosciutto. Versate nella zuppiera il brodo e le rape e servite.
Salate con doppia dose l'anitra di dentro e di fuori, mettetela in una casseruola con due bicchieri d'acqua e, senz'altro, lasciatela cuocere nella brace per quattro ore; poi, ravvivato il fuoco, fatele prendere, coll'evaporarsi dell'acqua, un bel colore abbronzato. Servitela col sugo che avrà lasciato.
Salate con doppia dose l'anitra di dentro e di fuori, mettetela in una casseruola con due bicchieri d'acqua e, senz'altro, lasciatela cuocere nella
Apparecchiato che abbiate il brodo nel modo consueto versatelo nella zuppiera contenente un pollo che avrete tagliato a pezzi e spoglio della pelle. Servite con crostini parte.
Apparecchiato che abbiate il brodo nel modo consueto versatelo nella zuppiera contenente un pollo che avrete tagliato a pezzi e spoglio della pelle
Mettete nella pentola un chilogr. di fagiuoli bianchi con un po' di sale, burro e acqua sufficiente, poi unitevi una carota, una cipolla, due porri, un gambo di sedano e lasciate sobbollire fino a cottura. Ritirate i legumi, scolate i fagiuoli che passerete allo staccio stemperandoli con buon consumato, mettete la purée in una casseruola con altro brodo; quando bolle ritirate sull'angolo del fornello, ed al momento di servirla vi mescolerete un bicchier di panna in cui avrete sciolto tre o quattro tuorli d'uova e un pezzo di burro; versate il tutto nella zuppiera, in cui avrete preparato dei crostini gratinati al forno e quattro ettogrammi di piselli verdi cotti all'inglese cioè a grand'acqua.
Mettete nella pentola un chilogr. di fagiuoli bianchi con un po' di sale, burro e acqua sufficiente, poi unitevi una carota, una cipolla, due porri
Fate cuocere allo spiedo due perniciotti, oppure un fagiano, attorniati di fette di lardo; quando saranno freddi li disporrete dividendo ogni membro in due e togliendovi la pelle; aggiungete i carcami al consumato e procedete come per la zuppa alla santé, ponendo nella zuppiera i perniciotti o il fagiano tagliati a pezzi.
in due e togliendovi la pelle; aggiungete i carcami al consumato e procedete come per la zuppa alla santé, ponendo nella zuppiera i perniciotti o il
Raschiate, levate i semi, indi tagliate a fette le zucchette e gettatele nella tegghia con olio e burro sciolto; aggiungete sale, pepe e formaggio grattugiato ed a giusta cottura servitele. Le zucchette si possono servire anche ripiene e cotte al forno.
Raschiate, levate i semi, indi tagliate a fette le zucchette e gettatele nella tegghia con olio e burro sciolto; aggiungete sale, pepe e formaggio
Questa pasta, come tutte le paste lievitate, vuol essere lavorata in sito caldo. Vi si può aggiungere un ettogrammo di mandorle a filetti e colorate nella stufa; egual peso d'uva di Corinto o di Smirne e raschiatura di limone.
nella stufa; egual peso d'uva di Corinto o di Smirne e raschiatura di limone.
Siccome la magrezza può provenire da diverse cause, così nella compilazione della presente ricetta ci siamo occupati di quella esclusivamente riferibile all'erronea scelta di cibi e di bevande.
Siccome la magrezza può provenire da diverse cause, così nella compilazione della presente ricetta ci siamo occupati di quella esclusivamente
Taluni alimenti hanno la proprietà di sceverare dall'orina alcune materie in abbondanti quantità per concentrarle nella vescica urinaria, producendo la così detta urinite, sali d'urinite, calce ossalica e materie fosforiche.
Taluni alimenti hanno la proprietà di sceverare dall'orina alcune materie in abbondanti quantità per concentrarle nella vescica urinaria, producendo
Due specie di emorroidi si verificano; nella prima l'ammalato ha poco sangue ed il dilatamento dei vasi sanguigni dell'intestino retto non proviene da soverchio riempimento, ma bensì da rilassatezza dei medesimi ed allora può far uso della ricetta prescritta per gli anemici (poveri di sangue); nella seconda specie di emorroidi, che è la più comune e che si manifesta con abbondanza di sangue, conviene attenersi al seguente regime di vitto.
Due specie di emorroidi si verificano; nella prima l'ammalato ha poco sangue ed il dilatamento dei vasi sanguigni dell'intestino retto non proviene
Verdure. — Tutte le verdure indicate nella ricetta per i pletorici, usandone però con molta parsimonia, per evitare il grave inconveniente di ingombro di materie nell'intestino retto. I fagiuoli, le patate, e le verze, sono vietati.
Verdure. — Tutte le verdure indicate nella ricetta per i pletorici, usandone però con molta parsimonia, per evitare il grave inconveniente di
2° Nella gotta il sangue è mescolato ad uvinite (acido uvinico); avviene sovente che la secrezione dell'uvinite va a depositarsi nelle articolazioni ed in altre parti del corpo;
2° Nella gotta il sangue è mescolato ad uvinite (acido uvinico); avviene sovente che la secrezione dell'uvinite va a depositarsi nelle articolazioni
Abbiasi una gran cura nella scelta delle verdure: i legumi sono i migliori, come pure sono indicatissimi per mangiarsi col manzo i ravanelli, la senape, i sauerkraut.
Abbiasi una gran cura nella scelta delle verdure: i legumi sono i migliori, come pure sono indicatissimi per mangiarsi col manzo i ravanelli, la
8 ore pom. Come al mezzogiorno. Se nella notte l'ammalato si accorge di qualche macchia, enfiagione od eruzione cutanea, tralascierà nel pasto della sera i legumi ed all'uopo anche la zuppa.
8 ore pom. Come al mezzogiorno. Se nella notte l'ammalato si accorge di qualche macchia, enfiagione od eruzione cutanea, tralascierà nel pasto della
Unite due litri di buon spirito a due litri d'acqua pura, aggiungetevi quattro goccie di estratto di garofano, due goccie estratto di cannella e mescolate; fate abbruciare mezzo cucchiaio di zucchero, e versatelo poi nella miscela, questo servirà a dare il colore d'oro al liquido.
mescolate; fate abbruciare mezzo cucchiaio di zucchero, e versatelo poi nella miscela, questo servirà a dare il colore d'oro al liquido.
Prendete grammi 10 di coriandoli, grammi 8 di garofano, grammi 8 di cannella, 3 buccie d'arancio; ponete il tutto in un fiasco, unitevi litri 21/2 di spirito fino; lasciate a macerare per ore 48 o 50 avendo cura di rimuovere lo spirito nella fusione.
spirito fino; lasciate a macerare per ore 48 o 50 avendo cura di rimuovere lo spirito nella fusione.
Bisogna cauterizzare prima di tutto la parte offesa con una goccia d'ammoniaca o di essenza di trementina, o semplicemente applicarvi dell'acqua salata con un'infusione di prezzemolo pesto in molta quantità. Poi si leverà il pungiglione dell'ape se è rimasto nella ferita.
salata con un'infusione di prezzemolo pesto in molta quantità. Poi si leverà il pungiglione dell'ape se è rimasto nella ferita.
Intanto io mi preparo a studiare indefessamente e ad attingere nuovi lumi nella scienza gastronomica onde rispondere degnamente all'appello allorquando l'editore mi darà, come mi lusingo, l'onorifico e gradito incarico di accingermi ad un'altra edizione.
Intanto io mi preparo a studiare indefessamente e ad attingere nuovi lumi nella scienza gastronomica onde rispondere degnamente all'appello
Tagliate delle fette di fegato di vitello crudo di due centimetri di spessore, fatele abbrustolire per dieci minuti nella casseruola con del burro, salate ed impanate; servite su del burro lavorato con prezzemolo e sale, e versatevi sopra il sugo di un mezzo limone. Servite caldissimo.
Tagliate delle fette di fegato di vitello crudo di due centimetri di spessore, fatele abbrustolire per dieci minuti nella casseruola con del burro
Pelate e tagliate orizzontalmente sei pomi, tenendo le fette dello spessore d'un pezzo da cinque franchi, con uno stampo di latta levate il torsolo, cosicchè avrete ruotelle che marinerete per qualche ora con zucchero e rhum. Rasciutte, passatele nella solita pastina, e fritte di bel colore servitele spolverizzate di zucchero.
, cosicchè avrete ruotelle che marinerete per qualche ora con zucchero e rhum. Rasciutte, passatele nella solita pastina, e fritte di bel colore
Con del buon risotto fate delle pallottoline grosse come una noce, avvolgetele indi con uovo e con pane grattugiato; friggetele a fuoco ardente, asciugatele e ponetele nella zuppiera, in cui verserete il brodo bollente.
, asciugatele e ponetele nella zuppiera, in cui verserete il brodo bollente.
Fate lessare sino a mezza cottura le vostre lenticchie; indi mettetele nella loro acqua in una casseruola, nella quale sia preparato un soffritto con burro e cipolla trinciata; salate e lasciate finir di cuocere.
Fate lessare sino a mezza cottura le vostre lenticchie; indi mettetele nella loro acqua in una casseruola, nella quale sia preparato un soffritto con
Alcuni trattandosi di carne di manzo usano metterla nella pentola ad acqua fredda: ma in questo caso è necessario, tosto che comincia a bollire, di togliere la densa schiuma che a scapito della bontà del brodo si va formando alla superficie; per cui consigliamo di non mettere la carne nella pentola se non quando l'acqua bolle. Poco più di mezz'ora di ebollizione basta per ottenere un brodo discretamente buono; ma la carne che si vuol servire in tavola per lesso deve cuocere da tre a quattro ore. Anche il brodo continuando a bollire, diviene più sostanzioso.
Alcuni trattandosi di carne di manzo usano metterla nella pentola ad acqua fredda: ma in questo caso è necessario, tosto che comincia a bollire, di
Levato al merluzzo il sale, tenendolo in infusione nell'acqua fredda, si fa lessare, si sala e si ravvolge nelle uova sbattute, e quindi si passa nella farina, ovvero nel pane grattugiato, finalmente si fa cuocere arrosto, avvertendo di dargli bensì un bel colore, ma non di lasciarlo indorare.
nella farina, ovvero nel pane grattugiato, finalmente si fa cuocere arrosto, avvertendo di dargli bensì un bel colore, ma non di lasciarlo indorare.
Un bel pezzo di manzo nella culatta, o nella coscia, o nelle coste, fornisce un lesso gustosissimo da preferirsi ad ogni altro. La miglior maniera di fare il lesso si è quella di mettere la carne nella pentola quando l'acqua bolle, come si disse al numero 175. Il tempo necessario per la completa cottura non si può precisamente stabilire, dipendendo esso dal pezzo più o meno grosso e dalla qualità eziandio della carne, mentre può questa essere più o meno frolla, e provenire da bestia più o meno giovane. Starà dunque in voi a giudicare del vero punto di giusta cottura del vostro lesso, col farne di quando in quando la prova. Cotto che esso sia ritiratelo dal suo brodo e servitelo in tavola contornato di prezzemolo, e con guarnizione di erbaggi, come spinacci, saukraut, patate, od anche con qualche salsa o mostarda a piacere, avvertendo che queste debbonsi recare in apposite saliere e non mai nello stesso piatto in cui servesi il lesso.
Un bel pezzo di manzo nella culatta, o nella coscia, o nelle coste, fornisce un lesso gustosissimo da preferirsi ad ogni altro. La miglior maniera di