Deve inoltre esercitare il suo impiego con fedeltà, zelo, ed esattezza, ed impiegare tutto il suo talento, e buona volontà nel Servizio, tanto nelle picciole, come nelle grandi occasioni, e cercare con saggia, ed esatta economia in tutte le circostanze di fare onore al Padrone.
Deve inoltre esercitare il suo impiego con fedeltà, zelo, ed esattezza, ed impiegare tutto il suo talento, e buona volontà nel Servizio, tanto nelle
Io non deggio annoverare fra queste le Cucine de' Sovrani, ove i Cuochi ordinariamente lavorano per settimana, ed ove le regole sono del tutto diverse, di quelle che si pratticano nelle Cucine de' privati.
diverse, di quelle che si pratticano nelle Cucine de' privati.
Il Capriolo ha la carne assai più delicata del caprio, ed è più stimato quello che vive sulle montagne, che quello che resta nelle pianure ove siavi laghi, fiumi, o acque morte. La sua carne deve avere le qualità di sopra descritte. Le parti migliori sono il Filetto, e Cosciotto.
Il Capriolo ha la carne assai più delicata del caprio, ed è più stimato quello che vive sulle montagne, che quello che resta nelle pianure ove siavi
La Beccaccia fra noi si principia a vedere verso la line d'Ottobre, e principj di Novembre, allorchè la neve cadendo sulle montagne l'obbliga a discendere nelle pianure. Questo è un uccello di un sapore eccellente, specialmente allorchè è giovane, tenero, e grasso; bisogna però osservare che non sia soverchiamente fresco, o troppo infrollito, ma di un grato odore detto da' Francesi di un buon Fumè.
discendere nelle pianure. Questo è un uccello di un sapore eccellente, specialmente allorchè è giovane, tenero, e grasso; bisogna però osservare che non
Antrè = Allorchè i Tordi dissossati, o non dissossati, ripieni o non ripieni, saranno cotti come quelli da mettere nelle Cassettine di pane, li potete servire con qualunque guarnizione, cioè d'animelle glassate, o piccate e glassate, cimette di cavalo fiore, piccioli tartufi, creste, uovette nonnate, piccioli gamberi, teste di sellero, gobbi, finocchi, mazzetti qualunque etc.
Antrè = Allorchè i Tordi dissossati, o non dissossati, ripieni o non ripieni, saranno cotti come quelli da mettere nelle Cassettine di pane, li
Quando saranno cotte, scolatele bene dal grasso, asciugatele, e servitele con sopra una Salsa al Culì di pomidoro, o di prosciutto. Potete se volete, metterci dei beccafichi, o ortolani passati un momento sopra il fuoco in una cazzarola con un pochino di butirro, erbe fine, sale, pepe schiacciato, e porli nelle cipolle, in luogo del salpiccone.
Antremè = Fate bollire quattro oncie di zucchero in pane con un bicchiere d'acqua finché sarà divenuto un caramello alquanto oscuro, bagnate subito con una foglietta d'acqua, uno stecco di cannella, dodici coriandoli, una scerzetta di limone; fate bollire, insieme circa mezz' ora. Quando sarà raffreddato stemperateci sette rossi d'uova, e due bianchi, passate al setaccio, o alla salvietta, versate nelle chicchere fate cuocere a Bagnomaria, e servite caldo.
raffreddato stemperateci sette rossi d'uova, e due bianchi, passate al setaccio, o alla salvietta, versate nelle chicchere fate cuocere a Bagnomaria, e
IL nome di Crema ci viene dal Francese. Esse si servono in diverse maniere; cioè sul piatto, nelle chicchere, ossiano vasetti, fritte, per la pasticceria etc. Le Creme sono di un grand'uso nella cucina, di un vago ornamento sulle mense, ed inoltre molto delicate per quelli che ne amano il gusto.
IL nome di Crema ci viene dal Francese. Esse si servono in diverse maniere; cioè sul piatto, nelle chicchere, ossiano vasetti, fritte, per la
Antremè = Le Gelatine di persiche, di albicocche, e di ananasse alla Valiere si fanno cotte, cioè: Mettete delle persiche sincere, e ben mature tagliate a spicchi con tutta la pella in una cazzarola con le loro mandorle pelate, e schiacciate, metà acqua, e metà vino bianco, o moscato, zucchero fino a proporzione, uno stecco di cannella; fate bollire dolcemente un quarto d'ora e che resti abbastanza sugo per la Gelatina; indi passate alla stamina, o salvietta, fino alla perfetta chiarezza; quando sarà quasi fredda aggiungeteci la colla di pesce, e finite questa Gelatina come quella cruda. Se servite la Gelatina nelle stampe, allora non mettete le mandorle schiacciate nelle persiche, ma pelatele, tagliatele in filetti, ed aggiustatele tramezzo la Gelatina nell' atto che la fate prendere sopra la neve.
servite la Gelatina nelle stampe, allora non mettete le mandorle schiacciate nelle persiche, ma pelatele, tagliatele in filetti, ed aggiustatele
Il vino bianco dolce migliore sarà il Malaga, o Cipro, o qualunque buon moscato, ovvero chi non ne avesse può fare uso del vino ordinario, ma di un dolce grazioso, e questo porlo saltanto nelle Gelatine di persiche, ananasse, fravole, e framboese, per quelli che ne amano il gusto.
dolce grazioso, e questo porlo saltanto nelle Gelatine di persiche, ananasse, fravole, e framboese, per quelli che ne amano il gusto.
Potete inoltre fare tre Gelatine diverse, come di persiche, visciole, e portogallo. Questa ultima sopra il piatto, le altre due nelle picciole stampe, e tramezzarle sopra quella di Portogallo.
Potete inoltre fare tre Gelatine diverse, come di persiche, visciole, e portogallo. Questa ultima sopra il piatto, le altre due nelle picciole stampe
Sì l'una che l'altra si possono anche cuocere a Bagno maria nelle chicchere come le Creme, ma allora non vi bisognano i bianchi d'uova sbattuti, ma bensì uno, o due bianchì passati con i rossi, come le altre Creme. Vedetele pag.179.
Sì l'una che l'altra si possono anche cuocere a Bagno maria nelle chicchere come le Creme, ma allora non vi bisognano i bianchi d'uova sbattuti, ma
Antrè = Dirizzate un Pasticcio secondo il solito, riempitelo di carne de' brodi trita, e asciutta, copritelo, decoratelo propriamente, e fatelo cuocere al forno di bel colore. Quando sarete nel momento di servire scopritelo, vuotatelo, e servitelo con entro qualsivoglia Ragù. Potete anche servirlo ripieno di Cappelletti, Tortellini, Ravioli, Gnocchi etc., conditi come nelle Terrine. Vedetele nel Tom. lll. Cap. II.
ripieno di Cappelletti, Tortellini, Ravioli, Gnocchi etc., conditi come nelle Terrine. Vedetele nel Tom. lll. Cap. II.
Orduvre = Si possono fare dei Pasticcietti di qualunque sorta di carne che si vuole, cioè cotta o cruda, trita, o in Salpiccone, o in Emensè, o in Filetti; in pasta Sfoglia, o alla Spagnuola, o Brisè, grandi, piccioli, o mezzani, dirizzati, nelle stampe, o sulla carta; il tutto sta che siano ben conditi, e cotti a proposito, mentre l'immaginazione, e il gusto fanno trovare il modo di variarli.
Filetti; in pasta Sfoglia, o alla Spagnuola, o Brisè, grandi, piccioli, o mezzani, dirizzati, nelle stampe, o sulla carta; il tutto sta che siano ben
Antremè = Fate una Crema come quella della Torta di Frangipana pag. 268. Allorchè sarà fredda mettetene un poco nelle barachiglie piatte da pasticcietti coperte di pasta sfoglia, o frolla, finite le Tartellette come le precedenti, e se sono di pasta sfoglia, glassatele di zucchero.
Antremè = Fate una Crema come quella della Torta di Frangipana pag. 268. Allorchè sarà fredda mettetene un poco nelle barachiglie piatte da
Antremè = Impastate una libbra di farina con una libbra di butirro, otto rossi d'uova, quattro bianchi sbattuti in fiocca, otto oncie di zucchero fino, un poco di scorzetta candita, trita fina, formate i piccioli Gattò, nelle stampe, fateli cuocere, e serviteli glassati di zucchero.
fino, un poco di scorzetta candita, trita fina, formate i piccioli Gattò, nelle stampe, fateli cuocere, e serviteli glassati di zucchero.
Antremè = Abbiate una pasta alla Rena. Vedetela alla pag. 228. Formatene dei piccioli Gattò come i piccioli Choux, ma senza scorzetta, e spume; fateli cuocere di bel colore, e serviteli sortendo dal forno. Li potete cuocere anche nelle barachiglie piatte, e servirli egualmente. Vedete piccioli Choux qui appresso.
; fateli cuocere di bel colore, e serviteli sortendo dal forno. Li potete cuocere anche nelle barachiglie piatte, e servirli egualmente. Vedete piccioli
Devo avvertire finalmente, che tutta la pasta sfoglia in generale si deve cuocere con sotto fogli di carta fina, qualora non sia sopra il piatto, o nei pasticcietti, ovvero nelle picciole stampe, essendo la regola di tutti i buoni Pasticcieri.
nei pasticcietti, ovvero nelle picciole stampe, essendo la regola di tutti i buoni Pasticcieri.
Per non dilungarmi sovverchiamente in Mi nute de' pranzi di magro, ne ho accennate soltanto quattro di trenta persone per cadauna da servirsi nelle quattro stagioni dell'anno; cioè due all'olio, e due al butirro, che dipenderà dal volere di chi lavora, o diregge, il diminuirle, accrescerle, o variarle secondo il suo genio, il bisogno, ed il numero delle persone.
Per non dilungarmi sovverchiamente in Mi nute de' pranzi di magro, ne ho accennate soltanto quattro di trenta persone per cadauna da servirsi nelle
Nei Ragù di magro siamo nello stesso caso come nelle Salse; mentre non variano che per il brodo di magro, che si pone invece di quello di grasso. Ciò nonostante eccone una quantità, che potranno servire per tutti gli altri.
Nei Ragù di magro siamo nello stesso caso come nelle Salse; mentre non variano che per il brodo di magro, che si pone invece di quello di grasso. Ciò
Lavate, e nettate bene le alici salate, levategli le spine, battetele sopra la tavola colla costa del coltello, mescolandole con un pochino d'olio, o burirro; indi passatele al setaccio, e servitevene nelle occorrenze.
burirro; indi passatele al setaccio, e servitevene nelle occorrenze.
Rilievo = Se il Salamone sarà vivo preparatelo come sopra, e subito sbollentato coll'aceto, avvolgetelo in una, o due salviette, legatele, e mettetelo sul momento in una pescioniera ove siavi già il corto Brodo bollente, fatto con acqua, vino bianco, un pezzo di butirro, un grosso mazzetto d'erbe diverse, fette di cipolla, di carota, di panè, di radiche di petrosemolo, sale, pepe sano, garofani, e quattro scalogne; fatelo bollire dolcemente. Quando sarà cotto levatelo dalle salviette, e servitelo come il precedente. Se sarà morto sventratelo, lasciatelo egualmente colle sue squame, avvolgetelo nelle salviette come l'altro, fatelo cuocere nello stesso modo, ma in luogo di vino bianco, metterete del vino rosso, e lo servirete sopra una salvietta, con qualche Salsa nelle salsiere.
, avvolgetelo nelle salviette come l'altro, fatelo cuocere nello stesso modo, ma in luogo di vino bianco, metterete del vino rosso, e lo servirete sopra una
Il Tonno si mangia tagliato in fette, o in filetti, in Granadine, in Ruladine, alli Piselli, all'Erbe fine, alla Salsa bianca, in Bianchetta, in Insalata etc. si mangia fritto, o marinato, si mangia arrosto sopra la gratella, e apprestato poscia all'Arancio, o Butirro rosso; esso è meno salubre in queste due ultime maniere, che nelle altre.
Si prepara questo pesce in molte maniere differenti, e benchè a parlare in generale le Fritture non siano molto salubri; pure si è osservato, che la Linguattola fritta non ha nulla di noccievole, e ciò proviene, che avendo la carne molto serrata nelle sue parti, non assorbisce tanto olio, o butirro, o strutto, come la maggior parte degli altri pesci.
Linguattola fritta non ha nulla di noccievole, e ciò proviene, che avendo la carne molto serrata nelle sue parti, non assorbisce tanto olio, o butirro
Il nome di Cefalo, che si dà a certi pesci, i quali secondo Rondelezio, si prendono nel mare, nei fiumi, nei laghi, e nelle paludi, non differiscano, che leggermente nella figura prototipa, ma bensì nella grandezza, nel sapore, e nella sostanza.
Il nome di Cefalo, che si dà a certi pesci, i quali secondo Rondelezio, si prendono nel mare, nei fiumi, nei laghi, e nelle paludi, non differiscano
L'Orata ama di stare in mare profondo, e partorisce nel maggior caldo dell'Estate vicino al lido. La sua pesca è nella Primavera, e nell'Estate, nelle cui stagioni noi ne abbiamo delle molte buone.
, nelle cui stagioni noi ne abbiamo delle molte buone.
La carne di tutti questi pesci è molle, acquosa, vischiosa, e di grossolano alimento, benchè non tanto dura alla digestione per essere poco serrata nelle sue parti, e di poco nutrimento.
Il Calamajo vive di piccioli pesciolini, di squille, ed altri minuti insetti marini. Il migliore è il più picciolo, ma bisogna che non sia pregno. Esso è delicatissimo al gusto, e molto stimato sulle mense, accresce l'appetito, ed è un nutrimento assai buono. Pescasi nell'Inverno, e tutta Primavera, nelle cui stagioni è migliore.
Alcuni Nobili della Lorena, e della Svizzera costumano di mettere porzione di questa Salsa delle Trotte nelle uova fresche dopo cotte alla Cocche, o sia da bere, levandoci il bianco; ovvero l'amano sopra a delle uova sperse all' acqua, e ben scolate.
Alcuni Nobili della Lorena, e della Svizzera costumano di mettere porzione di questa Salsa delle Trotte nelle uova fresche dopo cotte alla Cocche, o
Quella di acqua dolce dimora sempre nel suo luogo nativo, e trovasi molto spesso ne' ruscelli, e nelle fontane ove l'acqua, del mare non penetra giammai, essa rassembra per la sua figura, ed il suo gusto, a quella di mare, e non differisce, che per la sua grossezza.
Quella di acqua dolce dimora sempre nel suo luogo nativo, e trovasi molto spesso ne' ruscelli, e nelle fontane ove l'acqua, del mare non penetra
In Roma non si fa grand'uso delle Lamprede, benchè fossero molto stimate in tempo degli antichi Romani, i quali le facevano nutrire nelle vivaje con grandissime spese.
In Roma non si fa grand'uso delle Lamprede, benchè fossero molto stimate in tempo degli antichi Romani, i quali le facevano nutrire nelle vivaje con
Questo pesce contiene pochi umori grossolani, e produce molti buoni effetti, perchè abita più volentieri nelle acque pure, e limpide, e che abbiano un corso rapido, che in quelle che sono fangose, e che scorrono lentamente; di più si nutrisce di buoni alimenti, e si agita anche moltissimo, ciò che contribuisce, come si è detto di sopra, a rendere la sua carne delicata, e salubre.
Questo pesce contiene pochi umori grossolani, e produce molti buoni effetti, perchè abita più volentieri nelle acque pure, e limpide, e che abbiano
Credo, che sia qui inutile lo spiegare, ciò che trovansi nelle quattro stagioni dell'Anno riguardo agli Arrosti, potendosi il Lettore riportare a quanto si è detto alle Produzioni delle quattro stagioni Tom. I. pag. XXIV.
Credo, che sia qui inutile lo spiegare, ciò che trovansi nelle quattro stagioni dell'Anno riguardo agli Arrosti, potendosi il Lettore riportare a
Le Ostriche abbondono moltissimo in diverse Città marittime dell'Italia, e segnatamente in Napoli, e Venezia. Si pretende, che quelle del mare Adriatico siano migliori di quelle del Mediterraneo, e specialmente quelle che si prendono nelle vicinanze di Venezia dal mese di Decembre, a tutto Maggio. Di queste siamo noi provveduti in Roma, mediante i Corrieri di codesta Repubblica, che le recano molto ben legate, e condizionate.
Adriatico siano migliori di quelle del Mediterraneo, e specialmente quelle che si prendono nelle vicinanze di Venezia dal mese di Decembre, a tutto Maggio
Queste conchiglie si mangiano cotte: sono buonissime nelle zuppe di magro, arrostite nelle proprie conchiglie, ed apprestate in tutte quelle maniere, che le Ostriche, e le Telline; debbono essere però freschissime.
Queste conchiglie si mangiano cotte: sono buonissime nelle zuppe di magro, arrostite nelle proprie conchiglie, ed apprestate in tutte quelle maniere
Le Patelle mangiate crude subito prese dal mare, si condiscono come le Ostriche pag. 124. e cotte si apprestano egualmente come le Ostriche, tanto nelle proprie conchiglie, che fuori di esse. Vedetele dalla pag. 135. fino a 141.
nelle proprie conchiglie, che fuori di esse. Vedetele dalla pag. 135. fino a 141.
Rondelezio distingue questi testacei in maggiori, in minori, e in Egiziani; i I. sono quelli, che nascono sù i scogli: i II. quelli che nascono sù i sassi sù i legni, e sopra ogni altra cosa: ed i III. quelli che si prendono nelle foci del Nilo. I primi sono i più stimati de' secondi, ma i terzi superano gli altri due.
sassi sù i legni, e sopra ogni altra cosa: ed i III. quelli che si prendono nelle foci del Nilo. I primi sono i più stimati de' secondi, ma i terzi
Parte di codesti testacei allignano attaccati ai sassi marini, ove vivono ricoperti della loro conchiglia turbinata, e parte nascono nelle pietre spugnose del mare.
Parte di codesti testacei allignano attaccati ai sassi marini, ove vivono ricoperti della loro conchiglia turbinata, e parte nascono nelle pietre
Conchiglie della classe delle univalve, elegantissime per i varj colori. Se ne distinguono di grandi, e di picciole, di rotonde, e d'inanellate all'intorno. Generano nelle fissure cavernose degli scogli, e veleggiano sopra all'acqua colle loro conchiglie.
'intorno. Generano nelle fissure cavernose degli scogli, e veleggiano sopra all'acqua colle loro conchiglie.
Ecco cosa dice Mr. Andry sopra le Lumache: questi animali sono di una sostanza si vischiosa, e mucillagginosa, che malgrado tutte le deligenze, che gli si usano nel cucinarli, non possono produrre nel corpo, che degli umori grossolani, e di caggionare delle ostruzioni considerabili nelle principali viscere.
gli si usano nel cucinarli, non possono produrre nel corpo, che degli umori grossolani, e di caggionare delle ostruzioni considerabili nelle principali
Le stagioni loro più proprie sono la Primavera, e l'Autunno, e le migliori quelle che si prendono nelle vigne, siepi, e luoghi montuosi. Quelle di Norcia, è di alcune altre montagne sono molto stimate per il loro squisito sapore, e grossezza. Quelle di vigna, e di siepi le meno mal sane, ma nè le une, nè le altre meritano luogo sopra mense delicate.
Le stagioni loro più proprie sono la Primavera, e l'Autunno, e le migliori quelle che si prendono nelle vigne, siepi, e luoghi montuosi. Quelle di
Questo si appresta precisamente come l'altro, che trovarete descritto nel Tom. LV. pag. 101 ma bagnate l'erbe soltanto con un poco di brodo di magro, e poneteci un uovo, o due, come qui sopra; ungete, e spolverizzate la cazzarola come l'altra, versateci la composizione, fate cuocere, e servite il Gattò nelle stesso modo.
Antremè = Abbiate de' latti, e fegati de' pesci imbianchiti all'acqua bollente, e tagliati in dadini. Fate una Salsa come quella delle Ostriche in cassettine di pane pag. 138., aggiungendoci qualche dadino di tartufo. Nel momento di servire digrassatela, ponoteci i fegati, e latti suddetti; fate bollire un momento, e servite nelle cassettine di pane con sugo di limone. Vedete queste cassettine alla stessa pag. 138.
bollire un momento, e servite nelle cassettine di pane con sugo di limone. Vedete queste cassettine alla stessa pag. 138.
È questo, come ho detto altre volte, uno de' maggiori requisiti, che possa avere un ottimo cuoco. Si vegga la Prefazioni nel Tom. I. pag..21., imperocchè non si può negare, che una gran parte de' cuochi, tanto Italiani, che d'altre Nazioni ignorino un ricapito di tanta importanza, il quale non solo è necessario nelle Corti magnifiche de' Grandi, acciò nulla si perda, o vada a male; ma eziandio nelle case de' semplici privati, mentre restando alcuna vivanda, la possono apprestare in guisa, che cambj di aspetto, e sapore; inoltre ciò che vè di più particolare in questo ramo di cucina, così essenziale si è, che la maggior parte di queste vivande non possono essere conosciute neppure dalle persone della professione, a meno che non le veggano, o non gli si dica, essere esse avanzate il giorno antecedente.
è necessario nelle Corti magnifiche de' Grandi, acciò nulla si perda, o vada a male; ma eziandio nelle case de' semplici privati, mentre restando
Scegliete de' Cedrioli, che siano mezzanetti, di bella qualità, e non troppo maturi, aggiustateli in un vaso, o bariletto con sale, e aceto, (alcuni ci mettono metà acqua per renderli meno acri), copritelo bene, e lasciateli così un mese senza toccarli, in un luogo fresco, e che i Cedrioli bagnino sempre nelle salimoja: se questa mancasse bisogna aggiungere dell'altra.
sempre nelle salimoja: se questa mancasse bisogna aggiungere dell'altra.