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Mantegazza, Paolo
Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza
127672 1882 , Milano , Libreria Gaetano Brigola 36 occorrenze

mondo (neppure quelli da 5 a 10,000 lire di stipendio) sanno preparare la salsa dell'appetito e tocca a noi con una vita operosa e temperata metterlo

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Sedano. – I nostri antichi padri, i Romani, nei loro conviti si incoronavano il capo di sedano per tener lontana l'ebbrezza; noi non portiamo più

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«In fede mia noi abbiamo mangiato un dindio superbo; era eccellente, zeppo di tartufi fino al becco, tenero come un cappone, grasso come un ortolano

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, e fra noi potrebbe estendersi la tacchinocoltura a più larghi confini, perchè ci offre una carne saporita, nutriente e di facile digestione.

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Noi eravamo in due, rispose egli.

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Tartaruga. — Alimento fra noi molto raro, che in altri paesi invece costituisce la parte principale dell'alimentazione di un popolo. Dà un grasso

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E noi continuiamo il nostro sterile apostolato a favore del più maltrattato dei nostri sensi, raccomandando caldamente la casa Pierrugues, che

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vins-liqueurs che noi conosciamo.

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resinoso, ma lo crediamo utilissimo nei catarri bronchiali e della vescica ed è destinato ad un grande avvenire anche fra noi. È molto digestivo, profuma

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Impresa Cristiani è degna in tutto di assecondare gli intendimenti del Comune di Acqui, e noi speriamo di vedere tra poco collocate queste Terme in

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Ananasso. — Frutto dei paesi tropicali e che fra noi si mangia assai di raro e come leccornia riservata alle grosse borse. Non è troppo digeribile e

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Angelica. — Pianta aromatica, a cui in Scandinavia si attribuisce la rara virtù di prolungare la vita e che da noi non si mangia che confettata

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Avena. — Queste cereale, che fra noi è quasi unicamente riservato ai cavalli, merita di essere introdotto anche nella cucina degli uomini. Essa

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Da qualche tempo si è decantata la farina di avena per l'alimentazione dei bambini, preparata s'intende come pappa col latte vaccino. Noi però ci

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noi ne sputino fuori i semi. In Provenza se ne prepara una conserva, che si suol dare ai malati di diarrea.

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Banana. — Frutto dei paesi tropicali e che fra noi non figura che rare volte e sulle mense dei ricchi. Se fosse vero quel che vi narrano in Oriente

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Barbabietola. — Radice zuccherina, che fra noi si mangia per lo più cotta e in insalata. Non piace a tutti ed è alquanto indigesta. Dumas raccomanda

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Capra. — Noi non mangiamo che il capretto o la capra giovane di tre o quattro mesi al più, essendo l'animale adulto molto coriaceo e di forte gusto

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Carciofo. — È una verdura molto saporosa e sana. Crudo meno digeribile che cotto. Fra noi i carciofi di Sardegna più che squisiti sono divini e non

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1856 e si ignora che fra noi fin dal 54 l'egregio D.r Ciro Griffini di Milano ne aveva consigliato l'uso. Anche il D. r Felice Dell'Acqua è fra noi molto

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Cicoria. — Il genere cichorium dei botanici ci dà la cicoria selvatica e la domestica non che l'indivia, che si mangiano da noi quasi unicamente

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Citriolo (cocumer dei milanesi). — Noi lo mangiamo quasi sempre crudo e in insalata, ed è eccellente se questa è fatta coll'olio freschissimo di lino

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coriandro si mettono in molti paesi spagnuoli, nella zuppa, a cui danno un sapore molto forte, che piace a pochi di noi.

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Couscous. — Piatto usato dagli Arabi e dai Negri, ma che dovrebbe essere acclimato anche fra noi, specialmente per ingrassare i troppo magri. Si

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Egitto. Noi non siamo tanto severi quanto Pitagora e i preti egiziani, ma raccomandiamo di mangiar solo i fagiuoli a buccia sottile e ben cotti. Ottimi

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la scarsità delle lepri e il loro caro prezzo (almeno fra noi) potrebbe allora spiegare il numero considerevole di brutti e, ahimè! anche di brutte.

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Lingua. — Noi non mangiamo più con pazza e crudele prodigalità le lingue degli usignuoli o dei papagalli, ma quelle del cavallo e dei nostri animali

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pellagra, in mezzo secolo noi potremmo cancellare dalla carta d'Italia una piaga crudele e vergognosa.

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Miele. — Cibo molto poetico, che fra noi però si trova più spesso sulle labbra dei nostri poeti, che in bocca dei ghiottoni, avendo lo zucchero di

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Gli antichi romani credevano le noci cibo degno del Dio degli Dei: noi più galanti di loro le crediamo degne degli sposi: pan e nos mangiè de spos

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Repubblica Argentina molti anni or sono le pernici costavano meno del pane; fra noi invece sono un piatto riservato alle classi più agiate, Quando avete

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più spesso che fra noi in Germania e in generale nel nord d'Europa.

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salata dal 1 Gennaio al 31 Dicembre possono con diritto maledire questo cibo che porta loro la pellagra e la morte. Tocca a noi, tocca all'economia

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Pollo. — La pollicoltura incomincia a far progressi anche fra noi e se non potrà tanto presto realizzare il sogno di un buon re di dare ad ogni

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quantità di parassiti che contiene e per cui noi possiamo ammalare di tenia, di trichina ecc. Voi, assidui lettori dei miei almanacchi, e che li possedete

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Ramolaccio, (radice dei Toscani). — Radice alimentare originaria della China e che coltivata fra noi ha dato luogo a infinite varietà. Le radici

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Prof. Leyrer
La regina delle cuoche
218651 1882 , Milano , C. F. Manini 2 occorrenze

Alla mattina, i più tra noi preferiranno il caffè al thè, e possono infatti sorbirne nella consueta quantità, ma senza latte e con meno zucchero

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forma di nave entro cui la galantina presenti la forma d'una botte. Uno dei metodi a noi meglio graditi è il seguente: — Tagliate la galantina pel

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