Fra le salse del cuoco sono pessime quelle che son troppo grasse o troppo cariche d'aromi, le ottime sono quelle semplici, e che rendendo più saporite le vivande, ce le fanno anche più digeribili.
Fra le salse del cuoco sono pessime quelle che son troppo grasse o troppo cariche d'aromi, le ottime sono quelle semplici, e che rendendo più
Vannello. — In Francia la rima più che la verità ha creato questo proverbio: N'a pas mangé un bon morceau qui n'a mangé ni becasse ni vanneau, ma la beccaccia è disonorata da questo umiliante confronto. Il vannello dà una carne sapida, di pocopr egio, ma alquanto tigliosa: le sue uova invece sono davvero squisitissime e sono superiori a quelle di tutti i nostri uccelli domestici.
davvero squisitissime e sono superiori a quelle di tutti i nostri uccelli domestici.
Le vetture del tipo esposto hanno su quelle ordinarie il vantaggio di una minore resistenza al traino, essendochè in esse è inferiore il rapporto fra il numero di passaggieri che possono trasportare ed il peso morto.
Le vetture del tipo esposto hanno su quelle ordinarie il vantaggio di una minore resistenza al traino, essendochè in esse è inferiore il rapporto fra
Le stoffe di straccio di seta (firisel dei Lombardi) e quelle di seta sono molto opportune ed igieniche per la primavera e l'autunno, quando si desidera di esser vestito leggermente e nello stesso tempo non si vuol soffrire il danno delle fredde serate e delle più fresche mattinate. La seta pesa poco, dura molto, ed è un cattivo conduttore del calorico, pare dunque fatta a bella posta per vestirci nelle stagioni temperate dell'anno.
Le stoffe di straccio di seta (firisel dei Lombardi) e quelle di seta sono molto opportune ed igieniche per la primavera e l'autunno, quando si
Anitra. — Uccello noto a tutti e che da alla cucina diverse specie e varietà domestiche e selvaggie; dà però sempre una carne poco digeribile ai ventricoli delicati ed insofferenti dei cibi troppo grassi. L'anitra selvatica si mangia quasi sempre in umido o in salmì o colle lenti; è più magra e più saporosa della domestica, ma non è neppur essa cibo per gli schifiltosi e i convalescenti. Le uova dell'anitra sono di un sapore meno delicato che quelle di gallina e il colore del tuorlo ne è più oscuro.
quelle di gallina e il colore del tuorlo ne è più oscuro.
Voi siete figlio di quei due robusti e onesti parenti, che si chiamano il lavoro e la costanza e a voi auguro di rappresentare presto in Parlamento quelle due massime virtù, sulle quali deve fondarsi e da cui deve cominciare la nobiltà d'una nazione. Siete voi fautore di quella Società d'esportazione di derrate alimentari, che deve aprire negli aridi solchi della nostra inerzia commerciale una larga vena di ricchezza e di attività. Voi avete concepito una grande idea e scegliendovi a compagno e ad alleato quella perla, quel galantuomo di ventiquattro carati, che chiamasi Carlo Oggioni, avete saputo riunire in un pugno quelle due grandi forze umane che sono il cuore e il pensiero.
quelle due massime virtù, sulle quali deve fondarsi e da cui deve cominciare la nobiltà d'una nazione. Siete voi fautore di quella Società d
Finocchio. — Pianta aromatica che ha virtù molto analoghe a quelle dell'anice. In molti paesi d' Italia se ne mangiano crudi i giovani germogli ed è celebre il finocchio di Faenza e di Forlì. È anch'essa una delle piante, che i burloni dei nostri padri chiamarono carminative perchè fanno far versi anche agli uomini più prosaici del mondo.
Finocchio. — Pianta aromatica che ha virtù molto analoghe a quelle dell'anice. In molti paesi d' Italia se ne mangiano crudi i giovani germogli ed è
Rossini faceva spesso questa sua insalata, che vi raccomando come un'alta leccornia gastronomica. Prendete olio di Provenza, senape inglese, aceto francese, un po' di sugo di limone, pepe e sale; mescolate bene il tutto e aggiungetevi dei tartufi finamente tagliuzzati. Rossini, scrivendo alla sua cugina Angelica e dandole la ricetta di questa sua insalata, aggiunge: «I tartufi danno alla miscela una specie di profumo, che eleva il ghiottone in uno stato di estasi. Il Cardinale segretario che ho incontrato per via, pochi giorni or sono, mi ha premiato colla sua apostolica benedizione per questa mia invenzione.» È pregiudizio il credere che non si possa mangiare crema od altro di latte dopo l'insalata. Le più indigeste fra le insalate sono quelle di fagiuoli, di ceci e di citrioli.
Lattuga. — Tournefort ci racconta che a questa simpatica foglia fu dato il nome che porta, perchè gli antichi attribuivano ad essa la preziosa virtù di accrescere il latte alle nutrici, e Pitagora lasciò detto che si chiamava anche, eunuchina, perchè ha virtù poco diverse da quelle della castrazione. Certo è che era pianta sacra a Venere, ed è forse per questo che i Romani non osavano mangiarla. Fu in ogni tempo creduta verdura refrigerante, e Bruierinus consigliava per questa ragione ai monaci di mangiarne in grande quantità. Macer Ploridus concede alla lattuga molte e diverse virtù. Uditelo:
di accrescere il latte alle nutrici, e Pitagora lasciò detto che si chiamava anche, eunuchina, perchè ha virtù poco diverse da quelle della
Lingua. — Noi non mangiamo più con pazza e crudele prodigalità le lingue degli usignuoli o dei papagalli, ma quelle del cavallo e dei nostri animali da macello. La lingua è una delle parti più saporite e più tenere di tutto l'animale, e non per nulla sotto Luigi XII di Francia un diritto feudale accordava al signore del luogo le lingue di tutti i buoi uccisi nel suo dominio. Le lingue affumicate di Zurigo sono per lo più di cavallo, ciò che non diminuisce la loro bontà.
Lingua. — Noi non mangiamo più con pazza e crudele prodigalità le lingue degli usignuoli o dei papagalli, ma quelle del cavallo e dei nostri animali
Solone per evitare le spese eccessive che solevansi nei convitti nuziali, ordinò che i giovani sposi prima di mettersi a letto non mangiassero per cena che una sola mela. Forse il grande legislatore greco era anche un grande osservatore e sapeva benissimo che gli sposi in quelle ore fortunate hanno quasi sempre pochissimo appetito. Fors'anche voleva con quel precetto ricordare la mela colta da Eva nel paradiso terrestre e mangiata da Adamo a dispetto del divieto divino.
cena che una sola mela. Forse il grande legislatore greco era anche un grande osservatore e sapeva benissimo che gli sposi in quelle ore fortunate hanno
Entre Pàques et Pentecôte, Que de jambons l'on mangera! Aussi chacun, en aimable hôte Sur ce mets, son mot contera. Citons la réponse naive Faite par un gourmand abbé, À qui disait un gai convive: — «Si dans la religion juive Vous viviez … pour vous prohibé Ce jambon gras à chair exquise! — Oui; pour en manger bel et bien (Si jétais enfant de Moise) Je me ferais vite chrétien!» — Bonne riposte à l'Esculape Grondant le bel esprit Beautru, Qui fait de ces draps una nappe Sur la quelle est un Iambon cru:Quelle qu'en soit la provenance, Cuit ou non cuit, mon ordennance Vous défend, malade piteux, Ce jambon, mauvais pour la goutte; — Pour elle, oui, docteur, oui, sans doute; Mais qu'il est bon pour le goutteux!»
fait de ces draps una nappe Sur la quelle est un Iambon cru:Quelle qu'en soit la provenance, Cuit ou non cuit, mon ordennance Vous défend, malade piteux
Prosciutto. — Si prepara colla carne del porco, e più raramente con quelle del cignale o dell'orso. È uno dei preparati più salubri della carne del porco e son celebri i prosciutti di York, di Baiona, di Magonza, e di Vestfalia. Questi ultimi sono immersi per alcune ore in acquavite dove si mettono a macerare alcune bacche di ginepro e si espongono poi al fumo di legno di ginepro. Quando vogliate far provvista d'un prosciutto intiero o di più prosciutti, sarà sempre bene farli visitare col microscopio, perchè potrebbero contenere cislicerchi o trichine. Sono anche aggrediti da una piccola mosca nera, che si introduce fra l'osso e la carne e vi depone le sue uova.
Prosciutto. — Si prepara colla carne del porco, e più raramente con quelle del cignale o dell'orso. È uno dei preparati più salubri della carne del
Le paste che più comunemente si adoperano per farne minestre così dette asciutte sono i cannelloni, i maccheroni, le lasagne, i vermicelli e quelle fatte in casa. Si cuociono nell'acqua con sale, mettendovele quando l'acqua stessa è a gran bollore; si ritirano dal fuoco, si fanno scolare, e accomodandole a strati in un piatto ad alte sponde, si condiscono con sugo di carne e buon formaggio parmigiano grattugiato.
Le paste che più comunemente si adoperano per farne minestre così dette asciutte sono i cannelloni, i maccheroni, le lasagne, i vermicelli e quelle
Le prime sostanze che si introducono nel sangue dopo una grave malattia, sono precisamente quelle indicate per ridonar forza ed energia al convalescente.
Le prime sostanze che si introducono nel sangue dopo una grave malattia, sono precisamente quelle indicate per ridonar forza ed energia al
Per ottenere la guarigione in certi casi di febbre e in quelle malattie di stomaco provenienti da scarsità d'alimento, come pure durante il puerperio, basterà attenersi alla scrupolosa osservanza di qui indicato regime di vitto senza aver bisogno di ricorrere a medicine.
Per ottenere la guarigione in certi casi di febbre e in quelle malattie di stomaco provenienti da scarsità d'alimento, come pure durante il puerperio
Il miglior modo di ingrassare è di far uso del latte. Meglio ancora che le zuppe di brodo di sago e tapioca, giovano invece quelle d'orzo, riso, sago, e tapioca al latte.
Il miglior modo di ingrassare è di far uso del latte. Meglio ancora che le zuppe di brodo di sago e tapioca, giovano invece quelle d'orzo, riso, sago
Allorquando l'andamento di questa malattia progredisce con regolarità, il dolore alla gola e la febbre diminuiscono, l'ammalato potrà dare un addio alle ricette del medico, sposando invece quelle del cuoco.
alle ricette del medico, sposando invece quelle del cuoco.
Carni. Quelle con abbondante materia fibrinosa, per cui: arrosto di vitello, arrosto allo spiedo, arrosto di capretto, e beefsteak, selvaggina e becaccie. Si sopprimano le salse.
Carni. Quelle con abbondante materia fibrinosa, per cui: arrosto di vitello, arrosto allo spiedo, arrosto di capretto, e beefsteak, selvaggina e
Carni. — Tutte quelle dei mammiferi e dei volatili; ciascun pasto si componga almeno d'una di queste vivande. Per guarnitura si usino pure gli erbaggi e si astenga dalle patate.
Carni. — Tutte quelle dei mammiferi e dei volatili; ciascun pasto si componga almeno d'una di queste vivande. Per guarnitura si usino pure gli
Il miglior alimento per un neonato è, e sarà sempre, senza alcun dubbio, il latte della propria madre; ed essa pure ne risentirà un sommo vantaggio, talchè dovrebbesi lapidare senza alcuna pietà quelle levatrici che consigliano il latte mercenario. Le statistiche provano che su 100 fanciulli allattati dalla propria madre v'è una mortalità di 8 circa, mentre questa ascende a 30 per quelli allattati dalle nutrici.
, talchè dovrebbesi lapidare senza alcuna pietà quelle levatrici che consigliano il latte mercenario. Le statistiche provano che su 100 fanciulli
Madri gracili, oppure quelle affette da etisia polmonare, da scrofola o da sifilide, non devono allattare. Vi sono altri casi in cui devesi soprassedere all'allattamento, fra i quali la straordinaria grassezza del latte, che produce la diarrea nel poppante. Coll'andare del tempo il latte aumenta di sostanza sierosa, ma perde la parte zuccherina ed allora il bambino lo rigetta.
Madri gracili, oppure quelle affette da etisia polmonare, da scrofola o da sifilide, non devono allattare. Vi sono altri casi in cui devesi
Quando il fanciullo ritorna dalla scuola a casa, è dovere della famiglia e dei buoni educatori di provvedere allo sviluppo sano e vivace di quelle funzioni che nella scuola vengono necessariamente compresse e rallentate; quindi procurargli forte respirazione e moto nell'aria aperta, esercizio muscolare specialmente di quegli organi che in seguito a lungo sedere e piegare il dorso a scuola rimangono in certa maniera più torpidi, cura diligente degli occhi ed esercizio a guardar lontano all'aperto ecc., ecc.
Quando il fanciullo ritorna dalla scuola a casa, è dovere della famiglia e dei buoni educatori di provvedere allo sviluppo sano e vivace di quelle
Il latte è il migliore e il più essenziale nutrimento che si conosca, e voi al par di me, ottimi lettori, lo sapete; esso fu il primo nostro alimento e per suo mezzo siamo cresciuti sani e prosperi e questa è una prova che da sè solo è in grado di mantener l'uomo, poichè le sue proprietà nutrienti superano quelle di qualsiasi altro alimento.
Prendete 24 bei limoni maturi e fregate la superficie d'un cedro o di tre limoni contro un pezzo di zucchero in pane, che rascherete sopra un piatto; indi pelateli e con un coltellino divideteli a spicchi cui leverete i semi e la pellicola bianca; aggiungete la raschiatura e metteteli in una terrina. Mettete a fuoco in una casseruola di credenza due chilogrammi di zucchero con pochissima acqua, fatelo cuocere alla gran piuma che si proverà se dopo la bollitura di alcuni minuti immergendo la schiumaruola nello zucchero e soffiando attraverso i fori usciranno delle bollicine simili a quelle che si formano coll'acqua insaponata, o meglio si scioglierà in forma di stoppa; ottenuto questo risultato, gettatevi entro i due limoni e dopo due lievi ebollizioni schiumatelo, e messolo in un vaso, attendete che sia freddo per imbottigliarlo.
dopo la bollitura di alcuni minuti immergendo la schiumaruola nello zucchero e soffiando attraverso i fori usciranno delle bollicine simili a quelle che
Le ossa potranno benissimo essere utilizzate, anzi per la quantità di materia gelatinosa che contengono, da- ranno al brodo un'apparenza di maggior consistenza, avvertendo però di abbandonare quelle delle gambe de' quadrupedi dal ginocchio in giù, che comunicherebbero al brodo un sapore disaggradevole.
consistenza, avvertendo però di abbandonare quelle delle gambe de' quadrupedi dal ginocchio in giù, che comunicherebbero al brodo un sapore
Si ammaniscono, siccome quelle di vitello, condite con sale e pepe, marinate almeno per dodici ore, e rasciugate con salvietta per levar loro il sapore della marinata. Si pongano quindi in una padella sopra buon fuoco, con burro fresco ed olio d'oliva; cotte che sieno, stillar devesi l'olio od il burro, approntando una salsa peverada che si verserà sulle costolette. Tengansi da una parte approntati diversi pezzetti di mollica di pane fritti nell'olio o nel burro. Il pane va tagliato in modo che abbia la forma delle costolette e lo si collocherà tra una costoletta e l'altra. — Il cervo, la capretta, il daino e il cerviatto, si possono ammanire nello stesso modo,
Si ammaniscono, siccome quelle di vitello, condite con sale e pepe, marinate almeno per dodici ore, e rasciugate con salvietta per levar loro il
Scegliete tre o quattro cardi a norma del loro volume; sopprimete le coste verdi, che hanno dell'amaro, distaccate quelle bianche fino al garzuolo, dividete queste in quattro parti e gettatele in acqua mista con un po' d'aceto; tagliate le coste bianche a pezzi regolari e gettateli similmente nell'acqua, scolateli e metteteli in un caldaio di acqua bollente con sale, che chiuderete ermeticamente. Quando sono cotti, scolateli, levate i filamenti superficiali e immergeteli di nuovo in acqua fredda leggermente acidulata. Ciò fatto, accomodateli in una casseruola, bagnateli con brodo bianco e digrassatura. qualche fettolina di limone priva degli acini e della buccia, copriteli di fette di lardo, ponetevi sopra la solita carta unta e fateli confinare con fuoco sotto e sopra. Fate cuocere nel brodo due o tre pezzi di midolla di manzo, tagliatela a pezzetti e disponetela a crostoni di pane fritto, con cui guarnirete i cardi disposti in bell'ordine su un piatto.
Scegliete tre o quattro cardi a norma del loro volume; sopprimete le coste verdi, che hanno dell'amaro, distaccate quelle bianche fino al garzuolo
Tagliate le fettoline un po' più grandi di quelle dianzi descritte, infarinatele come sopra, e quando il burro è cotto, stendetele in una tortiera e friggetele similmente. Quando hanno preso colore aggiungetevi un bicchier di vino Marsala od anche più a seconda del quantitativo del vitello un po' di sugo e cuocete a fuoco ardente, affinchè il vitello non s'indurisca. Ritiratelo dal fuoco ed aggiungetevi un po' di spremitura di limone e di burro fresco. Amalgamate il tutto e servite.
Tagliate le fettoline un po' più grandi di quelle dianzi descritte, infarinatele come sopra, e quando il burro è cotto, stendetele in una tortiera e
Ho creduto conveniente aggiungere altre due rubriche, quelle cioè delle Scoperte utili specialmente appropriate alla domestica economia, e della Igiene o Medicina pratica e famigliare.
Ho creduto conveniente aggiungere altre due rubriche, quelle cioè delle Scoperte utili specialmente appropriate alla domestica economia, e della
Non è sufficiente che una buona cuoca sappia ben allestire le vivande; occorre prima di tutto che essa sia sommamente pulita. Non le è permesso assolutamente il fiutar tabacco, la qual cosa la renderebbe intollerabile quando attendesse alla manipolazione delle vivande: bisogna anche ch'essa abbia un buon odorato e un buon palato, affinchè conosca la bontà degli alimenti: che tenga gli utensili di cucina con molta nettezza e disposti bene in ordine: bisogna insomma che essa sia fornita di tutte quelle buone qualità che la rendano una buona cuoca.
ordine: bisogna insomma che essa sia fornita di tutte quelle buone qualità che la rendano una buona cuoca.